TROFEO ECCELLENZA NORD 2012: ECCO LE CLASSIFICHE COMPLETE

BORETTO (RE) DOMENICA 2 SETTEMBRE

L’OLTRARNO FA IL BIS

A Boretto dopo l’ultima prova sulla Fiuma Mandria vecchia è terminata l’Eccellenza Nord e come un anno fa ad aggiudicarsi l’ambito trofeo è stata la formazione toscana dell’Oltrarno Colmic squadra A.

La Lenza Emiliana, che ancora una volta viene superata nella volata finale, ha avuto qualche difficoltà ad interpretare il canale reggiano che più di altre volte si è mostrato di difficile lettura.

A breve, su questa pagina, potrete visualizzare foto e commenti sulla gara a cura del nostro inviato Luca Caslini.

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Cl_Trofeo_Ecc_Nord_Colpo_1 settembre_2012

Cl_Trofeo_Ecc_Nord_Colpo_2 settembre_2012

 

IL COMMENTO DI LUCA CASLINI

Che spettacolo ragazzi! Anche quest’anno il trofeo di Eccellenza Nord è stato avvincente fino all’ultimo secondo, fino all’ultimo pesce.
La Fiuma a Mandria Vecchia è stato lo spettacolare palcoscenico di questo finale che ci ha davvero tenuti col fiato sospeso fino all’ultimo istante.
Doveroso e ovvio partire con i complimenti ai vincitori, i ragazzi dell’Oltrarno Colmic che freschi campioni del mondo per clubs hanno deciso di non essere sazi e sono approdati in Fiuma con tanta energia addosso.
Ma tantissimi complimenti anche ai ragazzi della Lenza Emiliana Tubertini che si sono visti sfuggire di un soffio questo titolo, ma che hanno sempre combattuto con sportività e onore, e che sicuramente daranno parecchio filo da torcere a tutti nelle prossime finali del campionato italiano.
Dietro le due “eterne rivali” un folto gruppo di squadre, tutte di altissimo valore, si sono contese la terza piazza del podio.
La spunta la Lenza Aglianese Maver che grazie all’ottima prova odierna (11 penalità) sopravanza le altre pretendenti.
Da citare anche le altre squadre che accedono alle finali degli italiani, l’Amo Santarcangiolese Colmic arrivata quarta ed in lizza fino all’ultimo secondo per il podio, la Lenza Parmense Maver che piazza due squadre al quinto e sesto posto, la Longobardi Milo che con due ottime prove recupera la sfortunata gara del Fissero, la River Club Padova Tubertini dell’amico Busatto, la mitica Ravanelli Trabucco che anch’essa piazza ben due squadre in finale, la squadra B dell’Oltrano, la F.lli Campana Maver, la Pasquino Colmic e la Gatto Azzurro Colmic.
Per quanto riguarda la pesca bisogna dire che a mio modo di vedere le due gara sono state abbastanza simili, il canale era in splendida forma e per piazzarsi era necessario superare i sei kg di pesce in quasi tutti i settori.
In entrambe le giornate l’acqua è andata a corrente alternata, costringendo gli agonisti a cambiare più volte le lenze da usare durante la pescata.
Le impostazioni di gara sono state fondamentalmente due: la prima prevedeva una pescata con vele da tre a otto grammi, pescando fermi sulla roba e pasturando principalmente con terra e fouilles, la seconda invece prevedeva una pesca facendo una passata in trattenuta, con galleggianti classici da uno a tre grammi, pasturando con pastura e bigattini in colla.
Entrambe le impostazioni sono state vincenti per chi le ha sapute interpretare al meglio.
A livello personale conservo un ottimo ricordo di questo week end di gare: ho ottenuto dei buoni risultati, il campo gara mi è piaciuto moltissimo e la formula della doppia gara in un week end è sicuramente da riproporre perchè oltre ad essere molto avvincente consente di ridurre sensibilmente i costi di trasferta.
E così siamo giunti anche quest’anno all’epilogo di questo splendido campionato, per l’ultima volta poichè dal prossimo anno il format dei campionati verrà rivoluzionato.
Ma non ci abbandonate perchè il titolo di campione italiano è ancora tutto da giocare, seguiteci perchè ve lo racconteremo passo a passo dalle pagine di questo sito.

Da Boretto per Match Fishing
Luca Caslini

BORETTO (RE) SABATO 1 SETTEMBRE

Operazione sorpasso, la sfida infinita tra Emiliana e Oltrarno si consuma fino all’ultima prova.
Oggi sabato 1 settembre sulla Fiuma mandria Vecchia si è svolta la quarta prova dell’Eccellenza Nord e ad avere la meglio sono state le seguenti squadre:
1° Lenza Parmense Maver B 8 punti
2° Oltrarno Colmic A 10 punti
3° Longobardi A Milo 11 punti

seguono altre squadre….

In virtù dei risultati odierno la nuova classifica progressiva senza lo scarto è la seguente:
Oltrarno Colmic A 45 punti
Lenza Emiliana A 49 punti
Amo Santarcangiolese A 63 punti
Lenza Aglianese Maver 64
Lenza Parmense Maver 64
Team Ravanelli Trabucco 68

seguono altre squadre

Considerato il mezzo scarto previsto dal regolamento la classifica progressiva vede ancora al comando la Lenza Emiliana Tubertini A ma ad un soffio incombe l’ombra dei toscani dell’Oltrarno A.

Solo dopo gli ultimi 180 minuti di domani si conoscerà il nome della squadra vincitrice del trofeo di Eccellenza Nord 2012.

Nella foto il nostro Luca Caslini oggi capitato in un picchetto fortunato (A1) e lo sfrutta come da copione. Primo di settore con una bella pescata di carassi.

Il trofeo 2012 dell’eccellenza nord è appena terminato ed i nostri lettori saranno come sempre ansiosi di sentire come è andata direttamente dalla voce dei protagonisti.

Dalle interviste che seguono vedremo che le impostazioni di gara sono state molto differenti tra i vari agonisti, chiaro segno che non esisteva una impostazione vincente unica, ogni scelta poteva portare alla vittoria finale se eseguita con precisione e con criterio.

Questa varietà di scelte rende il canale della fiuma ancora più interessante e lo colloca senza dubbio tra i più bei campi gara d’Italia.

Ma sentiamo come è andata direttamente dalla voce dei protagonisti.

RUDY FRIGERI – OLTRARNO COLMIC (intervista di sabato)

Allora Rudy, un’ottima sia tua con un bel primo di settore, sia della tua squadra che totalizza sole 10 penalità con ben tre primi di settore. Come sono arrivati questi risultati? Sicuramente c’è lo zampino del CT…
Lo zampino del CT c’è, ma c’è anche quello della squadra e di tutto il team Colmic che tra l’altro realizza due primi anche con la squadra B (Schiesaro e Reverberi). Abbiamo provato bene il campo gara, le condizioni rispetto alle prove sono un po’ cambiate perchè l’acqua ha rallentato ma la pescata non è cambiata, bisognava solo adattare le grammature alla velocità dell’acqua. Abbiamo pescato sempre fermi sulla roba, abbiamo visto gente pescare a a passare con galleggianti tradizionali, possono anche aver vinto i rispettivi settori ma noi abbiamo pescato con dei Navy da 3/4 o anche 6 grammi, partivamo mezzo metro prima, poi lo fermavamo sulla roba. Innescavamo un piccolo lombrico su un amo 220N dell’hayabusa del n. 18, un amo molto bello secondo me per fare questa pesca. All’inizio abbiamo pasturato con pastura, terra e fouilles. Poi, mano a mano che andava avanti la gara abbiamo diminuito la pastura ed aumentato la dose di terra e fouilles, i bigattini incollati non li abbiamo nemmeno toccati, quei pochi bigatti che abbiamo dato erano quelli morti che avevamo in pastura. Pescavamo appoggiando l’ultimo pallino, del n 8 o 9 a seconda della grammatura. Facendo così siamo anche riusciti a fare una buona taglia.

CLAUDIO GUICCIARDI – LONGOBARDI MILO (intervista di sabato)

Allora Claudio, un’ottima prestazione sia tua che vinci il settore sia della tua squadra che arriva terza di giornata con sole 11 penalità. Come avete impostato la vostra pescata?

Abbiamo fatto un’impostazione simile per tutti i componenti della squadra per cercare di rientrare poichè dopo la cattiva prova del Fissero non eravamo messi bene in classifica. Abbiamo impostato la gara in maniera simile ma ognuno di noi aveva libertà di scelta per quanto riguarda l’innesco, scelta da effettuare sulla base della pescosità che si riscontrava nel settore. Abbiamo fatto una pasturazione con 4 o 5 palle di pastura pura, senza terra dentro e due palline di bigattini incollati. Poi il ritmo di pasturazione era ogni 20 minuti con una pallina di pastura ed una di bigattini, cercando di non dare troppa roba, tra la pasturazione iniziale e l’alimentazione durante la gara avrò buttato in acqua circa un chilo e mezzo di roba. Poco appoggio, galleggiante normale da due o tre grammi e per quanto mi riguarda innesco del bigattino, inizialmente due poi uno solo quando la pescata si è fatta più difficile. Poi nell’ultima ora quando l’acqua è rallentata io, a differenza degli altri del mio settore, ho pescato con una vela, inchiodato sulla roba innescando due vermetti. Così facendo sono riuscito a prendere una serie di una quindicina di pesci che poi sono quelli che mi hanno permesso di vincere il settore. In ogni caso la passata era da fare cercando di rallentare la corsa del galleggiante senza bloccarlo, facendolo passare bene sulla pasturazione e così facendo sbagliavamo molte meno mangiate. Abbiamo pescato con degli ami del 18/20 su fili dello 0,10 e 0,11.

MATTEO BERNARDINI – LENZA PARMENSE MAVER sq.B (intervista di sabato)

Matteo, avete vinto la prova di oggi con sole 8 penalità, chiaro segnale di scelte di pesca azzeccate. Quali sono state queste scelte?

Siamo partiti con un buon fondo di una decina di palle di pastura e fouilles. Visto che l’acqua non andava fortissimo sono partito con una lenza da 1,5 grammi innescando due bigattini e praticamente ho pescato così per tutta la prima ora mettendo in nassa 14 pesci. poi dopo la pesca si è fermata e io continuato ad alimentare cambiando la lenza ed utilizzandone una da tre grammi appoggiando tutto il finale ed innescando il verme. Ho sbagliato le prime quattro mangiate così ho tolto un pallino dalla lenza poichè probabilmente anticipavo troppo le mangiate, così ho preso un buon ritmo ed ho salpato anche una carpa sui due kg che mi ha fatto fare un bel salto avanti. Per quanto riguarda la pasturazione abbiamo utilizzato un composto formato da due kg di Carassio Black della Maver mischiata con un pacco di terra di riviere. A parte abbiamo preparato dell’altra terra con fouilles che all’occorrenza aggiungevo in pastura.

 

LUIGINO SORTI – RAVANELLI TRABUCCO (intervista di domenica)

Allora Gigi, hai vinto alla grande il tuo settore, raccontaci qualcosa delle scelte che ti hanno portato al successo.

Ho fatto una gara sulla falsa riga di quella di ieri, utilizzando terra e fouilles e pastura e pochissimi bigattini. A seconda dei momenti ho utilizzato delle vele innescando dei vermi e pescando fermo sulla roba oppure ho utilizzato galleggianti tradizionali pescando a passare ed innescando dei bigattini. Questo perchè a seconda dei momenti cercavo di sfruttare al meglio la situazione per cercare di vedere più mangiate possibili. Per pasturare ho utilizzato un composto formato da due kg di Team Master Supreme mischiata con due kg di terra di riviere. Come vele ho utilizzato gli Spinnaker di casa Trabucco da 4/6 e 8 grammi mentre per quanto riguarda i galleggianti tradizionali ho utilizzato un modello con deriva in ferro con pesi variabili dal grammo e mezzo fino a quattro grammi. Ho altrenato spesso l’innesco tra bigattino e verme variando anche il numero di larve innescate, questo perchè questi pesci sono molto difficili e bisogna cercare di “rubare” quel pesce in più che, anche se di taglia non eccezionale, alla fine fa sempre comodo.

 

THOMAS BUSATTO – RIVER CLUB PADOVA TUBERTINI (intervista di domenica)

Thomas, oggi primo di settore con la tua squadra che totalizza sole 12 penalità dopo le 15 di ieri. Due buoni risultati che vi permettono di andare a disputare le finali. Dacci un tuo commento su questo week end e su questa annata che vi ha visto protagonisti.

La gara di oggi l’avevamo impostata abbastanza bene, dandogli tutti la stessa roba con le stesse quantità. Un fondo iniziale con palline di bigattini e pastura, poi durante lagara alimantazione a pastura e fouilles senza più toccare i bigattini. Abbiamo pescato non eccessivamente pesanti, da due a tre grammi e non molto appoggiati, non più di mezzo terminale. Facevamo una passata lenta cercando di trattenerci il più possibile sulla pasturazione. Per quanto riguarda l’annata ho avuto un momento negativo nel Brian dove ho avuto in sorte il picchetto A10 che non mi ha aiutato, il momento positivo sicuramente questo, dopo due gare con pochissime penalità accediamo alla fase finale del campionato italiano quindi tantissima soddisfazione. E poi abbiamo avuto un Matteo Crepaldi incontenibile, e Battelli che è stato inserito in squadra quest’anno ha disputato un’ottima stagione, quindi ci siamo tolti grandissime soddisfazioni.

 

OLTRARNO COLMIC SQUADRA A (intervista di domenica)

Siamo ora con la squadra A dell’Oltrarno che ha vinto questo trofeo di eccellenza nord 2012, ad ognuno di loro chiediamo un commento su questa vittoria. Partiamo con Andrea Fini, che mette al collo l’ennesima medaglia di un periodo strepitoso. Andrea, come al solito siamo a chiederti di commentare una vittoria…

Sono molto contento di quest’annata, ma non è ancora finita perchè il più deve ancora venire con la finale degli italiani a squadre. Intanto siamo contenti di aver vinto e approfitto per ringraziare tutti ed in particolare i miei compagni di squadra a partire da Stefano che è qui al mio fianco, poi Rudy, il capitano sempre in forma e Jacopo che è sempre un grande.

A Stefano Premoli chiediamo se c’è un momento di quest’annata che ricorda con particolare piacere…

Il momento più bello è stato ieri quando ci siamo resi conto che avevamo la possibilità di lottare fino all’ultimo per la conquista del trofeo. Poi anche oggi abbiamo disputato un’ottima prova e siamo riusciti a portare a casa la vittoria. Ma sicuramente l’ottima prestazione di ieri ci ha dato una grossa carica e ci siamo accorti che potevamo giocarcela fino all’ultimo secondo.

Passiamo ora a Rudy Frigeri al quale chiediamo, in qualità di capitano, un commento sulla forza di questo gruppo, fino a stamattina con lo scarto eravate dietro di un punto, poi la svolta ed il sorpasso all’ultimo secondo, impossibile senza un gruppo compatto….

Sì, in effetti è gia da qualche anno che stiamo portando avanti questa politica, stiamo creando un gruppo molto compatto e devo dire che c’è una amicizia, un affiatamento ed una stima reciproca che è al di sopra di ogni immaginazione. E’ poi la stessa cosa che come commissario tecnico sto cercando di fare anche in nazionale, e ci stiamo anche riuscendo, credo che non solo nella pesca ma in tutti gli sport sia il gruppo la cosa importante che ti fa vincere. All’interno del gruppo ci sono riunioni tecniche dove ci si confronta con i propri compagni di squadra ed ascoltare tutti a prescindere da quello che dicono, perchè anche se la cosa può sembrare non veritiera bisogna avere l’umiltà di ascoltarla e provare, non puoi escludere a priori una soluzione perchè arriva da uno che non la pensa come te. Bisogna provare tutte le idee, perchè da ognuna si può trarre vantaggio, questa è la forza del gruppo.

E siamo ora con Jacopo Falsini… Jacopo, anche quest’anno siete là davanti, anche se magari alcune volte le cose non sono andate come previsto la forza del collettivo vi ha fatto mettere il piede avanti anche questa volta…

Assolutamente sì, puntiamo sempre a stare uniti e compatti e scambiare le nostre idee durante le prove e prima della gara per cercare di migliorare. Quest’anno non pensavo di riuscire a vincere perchè siamo arrivati alle ultime due gare dietro la Lenza Emiliana e , visto il valore dell’avversario perchè pescandoci insieme in nazionale so di che pasta sono fatti, e visto che pescavamo “in casa loro” non ero così convinto di riuscire a spuntarla. Questo dimostra che questo canale è assolutamente variabile, anche per chi lo conosce bene, la pesca può variare da un momento all’altro, anche durante la gara. Personalmente ho sofferto due giorni perchè non riuscivo a trovare il ritmo giusto delle catture. Sono state due gare belle, con dei settori molto regolari perchè nonostante io non sia andato particolarmente bene con poco peso in più mi sarei potuto piazzare, segno che con qualche accorgimento diverso potevo piazzarmi là davanti. Nonostante l’impostazione di gara fosse simile per tutti noi ci sono state alcune piccolezze che all’inizio, quando il pesce è molto attivo, ti possono essere perdonate ma dalla seconda ora in poi se le sbagli non hai chance di piazzarti. Comunque un annata fino ad ora molto positiva.

 

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