MONDIALE PER NAZIONI 2012: LA POLONIA E’ CAMPIONE DEL MONDO!

River Morava, Uherské Hradiště, Czech Republic 16 september 2012

LA FESTA DELLE PREMIAZIONI

Terminate le sfide con la canna in mano alle 19 di questa sera si sono effettuate le premiazioni finali del 59 campionato del mondo.

La piazza della ridente cittadina Uherské Hradiště ha fatto la sua parte accogliendo tutte lke squadre che per l’occasione si sono mescolate come in un abbraccio fraterno e amichevole tra concorrenti di nazioni diverse.

Dopo i discorsi sempre quelli la piazza ha applaudito i vincitori e poi tutti insieme a festeggiare.

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CLASSIFICA FINALE

LA POLONIA E’ CAMPIONE DEL MONDO!

Con la disputa della seconda prova è terminato oggi 16 settembre 2012 il 59° campionato del mondo seniores per nazioni.

A laurearsi campione del mondo è stata la squadra della Polonia che ha chiuso con 32 penalità; medaglia d’argento per i padroni di casa della Repubblica Ceca dell’italiano Luca Pergreffi (ex Pasquino) con 44 penalità e terza la Francia con 47 penalità a pari merito con la Serbia che però arriva quarta per differenza peso.

Il titolo di campione del mondo individuale lo vince l’inglese Sean Ashby con due penalità bravo e fortunato nella seconda manche a sfruttare il picchetto esterno A37.

Di questo mondiale che dire, il commento lo si può racchiudere in poche parole: ha vinto chi ha saputo interpretare meglio la pesca dell’alborella anche se oggi ci si aspettava che il pesce di taglia (breme, carpe e barbi) uscisse in quantità maggiore rspetto a ieri.

La pesca dell’alborella, che ci ha preso in contropiede proprio a noi che siamo stati in passato maestri in questa pesca, proprio a noi che abbiamo vinto il mondiale per clubs pochi mesi fa in Portogallo con l’alborella, proprio a noi che nell’ultimo europeo abbiamo vinto facendo tutte le pesche utili dall’alborella, ala canna con il mulinello alla roubaisienne.

Le cose si sono messe male per noi azzurri perchè di fatto ci è mancata la giusta preparazione a questa pesca, infatti dopo il black out di giovedì, causa maltempo, i nostri campioni azzurri hanno avuto solo venerdì per prepararsi e con una zona del campo gara che non si è nemeno potuta provare.

In gara 1 abbiamo fatto 39 punti mentre oggi andiamo meglio con le 30 penalità ma sono certo che se avessimo avuto la possibilità di prepararla meglio questa pesca, fin da lunedì, avremmo potuto dire la nostra come abbiamo fatto in tante altre occasioni.

Pescare l’aborella nei nostri laghi o canali è una cosa pescarla qui sul fiume Morava, è tutt’altra.

Premesso che il piccolo pesce argentato, che andava dai 10 ai 20 grammi di mediai, non era presente in tutti i picchetti a causa della disomogeneità del fiume, in alcuni posti l’alborella si pescava con il cannino da 2.5 metri, in altri ci voleva la 3 e la 3,5 metri, in altri ancora si doveva pescare con 5, 6, e addirittura 7 pezzi di roubaisienne.

E non è finita qui, solitamente chi fa l’alborella riesce a sapere quante ne ha catturate ma è più difficile valutare il peso se la taglia varia dai 10 ai 20 grammi.

In molti casi c’è chi ha fatto pesi maggiori pur in presenza di un numero minore di alborelle catturate.

I nostri a numero sono stati bravi ma ci è mancata la taglia.

I polacchi, i cechi e soprattutto i Serbi, l’hanno pescata più a fondo con lenze pesanti da 2 grammi oggi e anche da 3 grammi ieri, mentre noi l’abbiamo sempre cercata a galla con 30 cm di acqua sulla macchia della pastura con lenze da 4×10 e 4×12.

Anche questo aspetto è stato una variante di non poco conto perchè non tutti  riuscivano a prenderle sulla pastura ma occorreva insidiarla a quasi fine passata, insomma andava cercata.

Io credo che l’Italia non debba recriminarsi nulla, ha fatto tutto quella che doveva fare, i ragazzi avevano una decina di foderi a testa tra roubaisienne, canne fisse, inglesi, bolognesi, le lenze non mancavano con galleggianti tradizionali di tutte le grammature e vela da 3 a 50 grammi, insomma durante la settimana con il variare dele condizioni del fiume si sono dovuti costruire di tutto e di più.

Il team Italia è sicuramente il primo della classe per impegno, gioco di squadra con gli “spondini” Marco Manni (vice CT), Giuliano Prandi, Alessandro Bruni, Moreno Ravaglia che sono diventati matti sulla sponda a trasmettere al nostro coach Rudy Frigeri ogni informazione utile per la causa della nostra squadra.

A volte ci è anadta bene, a volte no, e stavolta è andata così, e l’anno possimo in Polonia, dove si dovrebbe pescare ancora in fiume, occorrerà arrivarci con le stesse motivazioni e soprattutto con una cultura tecnica di pesca all’aborella adeguata.

In Italia, fin dalle prossime settimane, occorrerà aprire una riflessione sulla necessità di ricreare un approccio agonistico alla pesca dell’alborella che abbiamo dimenticato e che le giovani generazioni di agonisti non hanno mai praticato o fatto pochissimo.

Sempre di più a livello internazionale si devono fare in conti con questa pesca e non possiamo essere messi sotto da squadre, con tutto il rispetto, come la Polonia, la Serbia, la Slovacchia e altre ancora che di fatto sui loro grandi fiumi la praticano regolarmente.

Certo in Italia non abbiamo il Danubio o altri grandi fiumi dell’est dove pescare l’alborella ma alcuni fiumi vanno trovati e alcune prove tecniche di qualche campionato sarebbe bene metterle in conto se vogliamo essere ancora più competitivi in certe situazioni.

E’ come riaprire una vecchia scuola chiusa per mancanza di alunni e ritornare a rivitalizzarla con gare ad hoc.

Ma questa è una mia personale considerazione e come tale può essere opinabile ma siccome da un pò di anni giro l’Europa per vedere gare internazionali mi rendo conto che dobbiamo conoscerla in ogni sua variante.

Ovviamente, per non essere frainteso, dicendo questo intendo riferirmi alle giovani generazioni di agonisti cresciuti tutti, negli ultimi 15 anni, a carassi,  breme, roubaisienne e basta.

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Saluti a tutti.

Alessandro

CLASSIFICA SQUADRE E INDIVIDUALE PRIMI 5

1. POLAND 32,0
2. CZECH REPUBLIC 44,0
3. FRANCE 47,0
4. SERBIA 47,0
5. GERMANY 52,0

1. Ashby Sean 2,0
2. Fedorov Sergey 3,0
3. Pottelet Stephane 3,0
4. Litschl Mario 3,0
5. Danilovič Vladimir 3,0

IL NUOVO CAMPIONE NDEL MONDO SEAN ASHBY

 

River Morava, Uherské Hradiště, Czech Republic 15 september 2012

MONDIALE PER NAZIONI 2012: LA PRIMA MANCHE E’ STATA DURA PER L’ITALIA!

Questo è uno dei quei campionati del mondo tra i più difficili che la nostra nazionale abbia mai affrontato almeno negli ultimi dieci anni.

Per capire perchè la nazionale campione del mondo ha terminato la prima manche al 15° posto bisognava essere qui in Repubblica Ceca e vedere come si è arrivati alla gara del sabato (1° manche) e solo così si comprenderebbero le difficoltà oggettive che i nostri hanno dovuto affrontare.

Un campo gara bello dal punto di vista logistico ambientale ma difficile da interpretare per quello che si è visto durante la settimana di prove e non prove.

I nostri in condizioni normali avrebbero fatto male a parecchi, se il fiume rimaneva quello che è stato per i primi tre giorni della settimana, ma poi da giovedì tutto si è capovolto e all’improvviso davanti si sono trovati un altro fiume.

Addirittura la zona E, che i nostri dovevano provare il giovedì, a causa del maltempo è rimasta esclusa e solo oggi Andrea Fini e Jacopo Falsini l’hanno potuta provare direttamente in gara.

State attenti questo non è un canale dove le condizioni più o meno sono uguali qui siamo su un fiume, con fondali molto diversi, argini irregolari e picchetti più pescosi di altri in ragione di correnti e rigiri di acqua che le curve del fiume o fondali diversi creano.

Insomma lunedì, mertedì e mercoledì tanto pesce con roubaisienne , inglese e bolognese, fermo pesca il giovedì, poi venerdì nell’ultimo giorno di prove con la corrente velocissima sembrava che l’unica pesca da fare fosse quella dell’alborella a senso unico, considerato che un pesce di taglia non si era visto in tutto il campo gara, mentre oggi con le condizioni del fiume leggermente migliorate i pesci di taglia qua e là sono timidamente usciti.

Attenzione non è che noi siamo stati a dormire, ci abbiamo anche provato verso la fine ma a differenza di altri concorrenti non li abbiamo agganciati.

Sono stato nelll’ultima ora di gara sopra Fini il quale ha macinato alborelle su alborelle ma alla sua destra un olandese gli ha sfilato oltre 10 chili di pesce in modo incredibile.

L”‘arancione” pescava sul fondo con un vela da 15 grammi  inchiodato, che poi lasciava andare ogni tanto, e con almeno un metro di lenza sul fondo, ed è riuscito a sfilare delle bremone enormi senza vedere partire o starare e nel recupero della canna ha agganciato pesci e altri tre slamati, dite voi come si chiama questa pesca.

Noi abbiamo creduto fortemente nel’alborella, perchè venerdì c’era solo quella e se fosse stata la pesca a senso unico avremmo tritato gli avversari ma purtroppo le condizioni sono cambiate (questo fa parte del bello della pesca), anche in modo irrazioinale, e chi ha osato e ha avuto anche fortuna ha preso.

Dopo la prima manche abbiamo sul groppone 39 penalità mentre le capoclassifica hanno 19 penalità, una enormità difficili da recuperare.

I miracoli a volte si avverano e per andare sul podio domani bisognerebbe fare non oltre 15 penalità ma la vedo dura perchè davanti ci sono squadre che sono capaci di pescare.

E’ anche vero che l’Europeo che si svolse alcuni anni fa su questo fiume venne vinto con 72 penalità ma allora i settori erano da 25 mentre oggi ogni zona ha settori da 18 e 19 concorrenti.

Devo dire al riguardo che diverse squadre dell’est iniziano a fare paura sul piano tecnico, non avrei mai immaginato di vedere una Serbia pescare le alborelle in modo superlativo, la Polonia, la Slovacchia stessa oltre alle solite note come la Francia, il Belgio e l’Ungheria.

Macchine da guerra, da rimanere sbalorditi, la Serbia poi fa paura!

Ungheria che insieme all’Inghilterra sono state le grandi assenti delle zone alte della classifica, insieme all’Italia, a cui ci avevano egregiamente abituato.

Non so questa sera cosa decideranno i nostri, su che tipo di gara pensano di impostare domani, di sicuro c’è il trurn over tra Gabba e Defendi, e siccome le condizioni del fiume dovrebbero migliorare ancora non sarebbe da escludere una strategia di gara vocata tutta all’attacco al pesce di taglia.

Stare li a difendere posizioni calcolate non serve, arrivare quarti o ultimi sarebbe la stessa cosa e per questo si dovrebbe attacare di brutto per cercare di risollevare una situazione di classifica che oggi, dopo la prima mache, appare già molto compromessa.

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SETTORI SABATO

INDIVIDUALE SABATO

SQUADRE SABATO

Gli italiani chiudono cosi la prima manche:

settore A. Umberto Ballabeni 6 penalità con 2759 e 189 pesci;

settore B: Ferruccio Gabba 11 penalità con 1633 e 110 pesci;

settore C: Luigi Sorti 7 penalità con 3474 e 277 pesci;

settore D: Jacopo Falsini 8 penalità con 3767 e 211 pesci;

settore E: Andrea Fini 7 penalità 4305 e 366 pesci;

In evidenza la performances del garista polacco Kaminski Wojcieck che è stato bravo a catturare bel 555 alborelle in quattro ore di gara e di fare 7123 punti di peso.

Ma anche l’inglese Sean Ashby ha fatto sempre l’alborella vincendo il settore con 6289 e 537 pesci.

Chi riuscirà a vincere la medaglia d’oro individuale? non certo l’ungherese che l’anno scorso ad Ostellato arrivò secondo con 2 penalità, dietro a Fini anch’esso con 2 penalità, perchè questa mattina ha fatto il furbetto e al controllo esche aveva oltre due litri di pastura in più e il giudice gli ha rifilato il cartellino giallo ufficiale.

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River Morava, Uherské Hradiště, Czech Republic 14 september 2012

MONDIALE PER NAZIONI 2012: FALSINI, FINI, SORTI, BALLABENI E GABBA; QUESTA LA NAZIONALE CHE PESCA DOMANI!

 

Oggi è venerdì e con l’ultimo giorno di prove “chi ha avuto ha avuto e chi ha dato ha dato”.

Il fiume Morava ha permesso a tutte le squadre di pescare dopo la giornataccia di ieri nella quale non è stato possibile allungare le canne per via della forte pioggia e del gran vento.

Questa mattina era un freddo cane, il cielo era ancora coperto e il vento dava fastidio ma poi con il passare delle ore la situazione è andata migliorando e nel pomeriggio il sole ha fatto capolino.

La corrente da 170 metri cubi al secondo è scesa a 130 metri e domani dovrebbe scendere ancora tanto da permettere anche la pesca a roubaisienne.

Oggi qualcuno ci ha provato, prima con vele da 30 grammi e poi anche con meno ma pesce di taglia poco o nulla. Solo un siluretto da 2 etti e una breme da tre etti per il resto alborella a senso unico.

L’Italia ha pescato nel settore A a valle del campo gara e tutti hanno preso bene. Rudi Frigeri ha ufficializzato i nomi dei ragazzi che pescheranno domani sabato 15 settembre nella prima manche e sono: Sorti, Fini, Falsini, Gabba e Ballabeni, In panchina Defendi.

Alla riunione dei capitani l’Italia, con il sorteggio non è stata fortunata, su 37 squadre iscritte ha beccato il 36 per sortegiare il picchetto domani mattina mentre San Marino ha beccato il 37, cioè l’ultimo.

A vedere le altre squadre quest’oggi mi ha impressionato la Serbia, la Germania e la Repubblica Ceca, male i francesi e gli inglesi (almeno a vederli con la pesca dell’alborela), bene i nostri sempre attenti e precisi nella meccanica di questa pesca.

Rudy ha detto che la pesca almeno domani dovrebbe essere a senso unico all’alborella partendo almeno nella prima parte di gara con le canne fisse e poi man mano che si allontanano passare a pescarle con la roubaisienne con 6 pezzi di canna.

Lenze leggere da 4×10 e 4×12 con amo del 20 e ballottino rosso su un amo del 20.

Oggi poco pubblico lungo il fiume a vedere i concorrenti anche se cappannelli di spettatri erano assiepati sopra il box degli inglesi, con diversi tifosi al seguito e con Sky Sport U.K a riprendere l’evento ma anche l’Italia ha avuto spettatori attenti come un russo con la telecamera che ha ripreso la pescata degli azzurri per metà mattina.

Domani la gara iniziarà alle 10,30 e dopo 4 ore si saprà come sarà andata. Siamo fiduciosi e il clima nel team Italia è davvero ottimo soprattutto con Maurizio Natucci che per l’occasione ha sfoderato una linea di grande forma grazie ai suopi quasi 30 chili di peso in meno.

Allora viva l’Italia, forza zzurri.

IL TEAM ITALIA SULL’ARGINE DEL FIUME MORAVA

IL TEAM SAN MARINO AL GRAN COMPLETO

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River Morava, Uherské Hradiště, Czech Republic 12 september 2012

Arrivano notizie dalla repubblica Ceca, al telefono abbiamo sentito Umberto Ballabeni il quale ci ha riferito di un campo gara difficile per via della disuniformità della sponda e del fondale.

Trattandosi di un fiume con molte sporgenze arginali e un notevole dislivello di fondo (si passa dai 2 ai 6 metri) anche la pescosità ne risente.

Ovviamente dove la profondità è maggiore qualche pesce di taglia come grosse breme escono pure, tant’è che oggi Stefano Defendi ha catturato una decina di belle breme pescando a bolognese e inglese a 30 metri al centro del fiume.

Bolognese da 8 a 12 grammi e inglese scorrevole da 14 grammi hanno integrato ove possibile la pesca dell’alborella fatta con canne fisse da 4,5 metri o roubaisienne da 4×12.

Le alborelle fanno dai 10 ai 15 grammi e oggi Ferruccio Gabba ha provato quante se ne potevano fare in 45 minuti e ne ha contate 100 per 1.400 grammi di peso.

I nostri avversari non sembrano più in pesca di noi, perchè come detto tutto dipende dal picchetto o dal tratto di campo gara.

Will Raison oggi ha preso bene mentre i suoi soci inglesi hanno fatto fatica a scapottare con il pesce grosso, ieri i Russi hanno preso da paura mentre oggi niente, come l’Ungheria, che sulla carta potrebbe essere la squadra favorita, pure loro hanno preso poco.

Il dubbio è capire se i pesci grossi usciranno con più facilità oppure no perchè 4 ore di alborella assicurano un peso attorno ai 5 chili e non sono da buttare.

Abbiamo visto che la Francia oggi ha pescato le alborelle sul fondo e ha avuto una taglia discreta, da non sottovalutare.

Non dobbiamo dimenticare che in Portogallo la squadra campione d’Italia dell’Oltrarno Colmic nel mondiale per club ha vinto l’oro proprio con l’alborella ma la era un altro campo gara anche se si trattava sempre di un fiume.

Domani si parte in auto, 1100 km per raggiungere il Team Italia in Rep. Ceca e già domani sera, se saremo in grado di fare il collegamento internet nell’albergo che ci ospita,  vi faremo avere notizie più dettagliate.

Per ora è tutto dal mondiale.

Alessandro Scarponi

 

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River Morava, Uherské Hradiště, Czech Republic 11 september 2012

Le prove del campo gara sono in corso.

La nostra nazionale è sul posto già da domenica, del resto come tante altre squadre che cercheranno di contendersi un posto da protagonista in questo 59° mondiale per nazioni.

La pescosità sul fiume Morava, ci spiega Maurizio Natucci al seguito della nazionale, è ancora in evoluzione con tante alborelle a dominare la scena e solo qualche pesce grosso ad uscire quà e là.

Le breme di taglia saranno il pesce che consegnerà il podio ai team in gara o sarà l’alborella ad essere la specie protagonista di questa kermesse?

Certo è che i nostri azzurri, campioni del mondo, dovranno stare molto attenti ad interpretare al meglio la reazione e il comportamento dei pesci sulla durata delle quattro ore di gara così come hanno fatto d’altra parte e magistralmente nell’ultimo europeo in Portogallo dove hanno indovinato tutto alla perfezione.

Nelle prossime ore potrete leggere altri aggiornamenti dalla repubblica Ceca sulle condizioni della pescosità e sullo stato di forma della nostra nazionale.

Come sempre FORZA AZZURRI.

PANORAMICA DEL CAMPO GARA SUL FIUME MORAVA

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IN REPUBBLICA CECA

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