CAMPIONATO ITALIANO SOCIETA’: DI SABATO L’AGLIANESE E DI DOMENICA LA RAVANELLI

Vogliamo tornare sulle prime due prove del campionato italiano di società per dare voce a due protagonisti che seppur su sponde diverse hanno visto le loro squadre giocare un ruolo da protagoniste.

parliamo della Lenza Aglianese Maver, vittoriosa al sabato in gara 1, e della Ravanelli Trabucco, stravincitrice della seconda prova con le famose sei penalità.

Sull’argine del fiume Arno abbiamo avvicinato due protagonsiti di queste società citate, Alberto Neri per la sponda Maver e Alessandro Brembilla sponda Trabucco.

ALESSANDRO BREMBILLA

Siamo con Alessandro Brembilla oggi grande protagonista sul fiume Arno a Castelfranco dove riesce a vincere il settore in gara 1 con quasi 19 chili, insomma una bella pescata in un fiume un pò difficile…

si è vero è andata bene, oggi viste le condizioni del fiume ho deciso di partire abbastanza pesante, ho creduto nella pescata che abbiamo testato durante le prove e sono riuscito a fare una bella pezzatura di pesce. Ho catturato bene fin dall’ainizio e poi sono andato a raccogliere tutto il pesce durante la gara senza tralasciare nulla.

Come hai impostato la lenza?

15-20 grammi, una lenza abbastanza aperta, con un terminale corto appoggiato non molto

Innesco vincente?

all’inizio la mazzancolla e poi ho alternato, ho fatto passare tutto quello che avevo sul piatto dai vermi, ai bigatti, al mais un pò di tutto

Hai preferito dare del bigatto in colla ho hai dato della pastura colorata sul rosso come abbiamo visto fare tutti?

metà e metà, due bocce di pastura e due bocce di bigatti ogni giro per tutte le 4 ore..

Hai avuto dei cali di mangiate durante le 4 ore?

si, subito dopo la seconda ora i pesci sono calati drasticamente ma poi pian pianino sono andato a racattare tutto quello che c’era

Hai fatto dei cambi lenza ovviamente?

Si, sono andato un pò più leggerino e più appoggiato, un pò più steso e poi ho messo il prolunghino, mi sono allungato durante la gara

Sempre comunque sulla linea dei 13 metri?

Si certo sono partito a 13 senza prolunghino e poi con un po di filo lungo e il prolunghino ho finito la gara

Finale del campionato italiano di società, ritieni questo campo di gara all’altezza della situazione ?

si certo difficile ma bello, anche se siamo in fiume che non fa della regolarità degli argini e del fondale la sua caratteristica..

In ogni caso io sono nato e cresciuto sull’Adda, su un fiume, e quindi sono abituato a queste situazioni

Bene Alessandro, con la Ravanelli in passato avete fatto una gara su questo fiume che vi ha permesso di vincere lo scudetto in una rimonta storica, sembra che abbiate un certo feeleng con questo fiume…

si allora ci andò bene, ma noi siamo consapevoli dei nostri mezzi, come squadra siamo preparati e anche in gara 2 cercheremo di fare tutto il possibile con le due squadre per dire la nostra.

D’altra parte abbiamo una prima squadra fortissima con gente del calibro come Sorti, Defendi, Bruni e Fedeli dei veri fuoriclasse, che possono fare male.

E poi Peschiera…

Si andremo dopo l’Arno andremo a Peschiera, un altro fiume, e anche li le cose non saranno facili perchè dipenderà molto da che tipo di fiume ci ritroveremo davanti.

Bene allora in bocca al lupo e ci vedremo lassù sul lago di Garda.

A presto e crepi il lupo

 ALBERTO NERI

Alberto Neri della Lenza Aglianese Maver, un commento si questo campo gara e sulla vostra gara

 

Guarda Alessandro il campo gara oggi si è dimostrato molto difficile e i picchetti possono avere influito sul risultati ho visto fare dei piazzamenti in una pescata difficile e chi ha saputo leggere al meglio la pesca, e non la solita pescata dell’Arno pisano, ha tirato fuori il risultato.

Dopo due ore di gara il pesce sembrava scomparso…

Si è vero e li che andava curata la svolta della gara, il pesce andava cercato insomma andava fatta una pesca di ricerca senza però, è questo che mi ha lasciato un pò perplesso, diminuire la quantità e il ritmo della pasturazione. Cme calavi il ritmo della pastutrazione, perchè durante la gara ti può venire un pò di sconforto perchè calano le mangiate, passavano cinque minuti senza pesce e anche peggio.

Oggi avevamo capito questo, ci siamo sparsi la voce e credo che sia stata la nostra arma vincente per aggiudicarci la prima manche.

E’ vero e per questo primo sigillo vi facciamo i complimenti perchè avete condotto una strategia di gara notevole e vincente da non accredditarsi alla fortuna ma ad un gioco di squadra che ha prodotto il risultato…

Ma tu che sei un personaggio di grande esperienza della pesca al colpo, ritieni l’introduzione delle esche adottate sull’Arno pisano in linea con la filosofia della pesca al colpo oppure siamo lontani dalla concezione di quella che dovrebbe essere una gara in un fiume, perchè qui si sono visti mazzancolle, totani, gamberetti un pò di tutto…. sembrava di essere in una pescheria di quartiere..

Parlo da pescatore e da agonista in tutti e due i sensi..da pescatore dico che l’Arno ci vuole perchè per noi anche se facciamo dieci chili di carassi in una Fiuma, in una Lama o nel Brian, qui è una pesca che è a se, il fatto che qui vengono utilizzate esche che fino a poco tempo fa non erano nella nostra mentalità. D’altra parte la vittoria della squadra nazionale francese giovani nel mondiale qui a Castelfranco ci ha insegnato qualcosa.

E’ da li che è cominciata questa cosa, sono venute fuori delle esche alternative, io le chiamo così, dal momento che non sono contemplate tra quelle vietate è giusto che siano state usate.

Io però aggiungo solo una cosa, siccome questo è un campionato che non è composto da tante prove che si parte a marzo e si va avanti fino all’autunno, ma è una gara a sè come il campionato italiano, il regolamento lo si può pure modificare se non va bene o non è chiaro.

Poi va bene tutto ma se posso dire una battuta ? la prossima volta che verrò a pescare qui a Pisa andrò in pescheria e non nel negozio delle esche ….però voglio che rimanga una battuta e voglio che ci insegni qualcosa perchè spendere 30 euro al chilo per delle mazzancolle mi sembra un pò esagerato.

Io credo che all’amo sia giusto attaccare qualsiasi cosa ma allora perchè non posso pescare con il pane, o altre esche ?

Bene questo è il pensiero di Alberto Neri e si aggiunge ai tanti altri commenti anche discordanti tra lor, raccolti qui sul campo gara

Certo ma il regolamento cosa recitava? non mi risulta che fossero vietate ma poi sta a noi cercare di fare costare meno queste gare ma questo è un altro discorso e non credo sia questa la sede e il momento per aprire una riflessione anche se noi come tutti le abbiamo usate..

Si lasciamo ad altri momenti questa riflessione sui costi delle gare e complimenti per la vostra prestazione.

grazie a te Alessandro e a presto.

 

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