CAMPIONATO ITALIANO FEEDER A COPPIE 2012 – La parola ai protagonisti

Ad una settimana dallo svolgimento del Campionato Italiano Feeder a Coppie, e dopo aver giustamente celebrato i vincitori Manuel Marchese e Stefano Mariotti, ci sembrava giusto e doveroso dare voce a chi ha saputo ottimamente interpretare questo bellissimo campo gara che è l’Arno Pisano, riuscendo a conquistare, in entrambe le prove, il proprio settore.

Siamo, infatti, con Paolo Zaffani e Massimiliamo Loda, medaglia d’argento, portacolori del Team LbfItalia società capitanata da Stefano Linati, che vorrei ricordare è anche il V. Capitano della nostra Nazionale di Feeder, e componente del CDN dell’associazione che da anni promuove il Ledgering in Italia, e grazie alla quale questa disciplina ha avuto la sua giusta collocazione anche a livello agonistico, stiamo parlando ovviamente dell’ LBFI (acronimo di Ledgering Barbel Fishing Italia).

E non potevano mancare i vincitori della medaglia di bronzo, anche loro con due primi di settore, a chiudere un podio di tutto rispetto, Marco Scartabellati e Michele Capoccia del Team Lenza Emiliana Tubertini

Iniziamo con Paolo, potresti dare una definizione di questo campo gara?

La definizione per questo Campo gara potrebbe essere di un gattocarpodromo in fiume, ho fatto tante gare, ma raramente mi sono divertito-stancato allo stesso tempo. Il primo giorno abbiamo fatto pochi gatti e tante carpe, il secondo tantissimi gattoni ed una bella carpa, campo non uniforme, il picchetto poteva fare, come al solito la DIFFERENZA…. ho visto 3 coppie che sì son giocate il titolo con 2 primi……han vinto i più forti.

Passiamo a Massimiliano al quale chiederei se ci racconta la loro impostazione di gara, che ha poi portato a questo meritato successo.

La nostra impostazione di gara parte dalle prove, non avendo mai visto il campo gara abbiamo dovuto lavorare molto, ma alla fine abbiamo trovato il giusto assetto per avere una continuità nella pesca, la nostra linea è stata all’incirca sui 18 metri, ed abbiamo usato pasture scure tinte di rosso. Il sabato non riuscivamo a trovare il giusto ritmo che avevamo nelle prove, e sapevamo di essere in difficoltà, ed allora abbiamo deciso dopo la terza ora di impostare due linee di pesca una sempre sui 18 mt, mentre io per primo sono andato a circa 45 mt, azzeccando in pieno e cominciando a portare a guadino una carpa dietro l’altra, e la scelta vincente è stata quella di abbandonare entrambi la linea corta ed allungarci entrambi sui 45 mt portando nell’ultima ora a guadino ben 8 carpe e vincendo il settore con 50 Kg
La domenica invece capitiamo in una zona diversa, e non abbiamo cambiato una virgola dal giorno precedente, siamo partiti sui 18 mt, e dopo neanche 20 minuti abbiamo cominciato a macinare pesce con un ritmo costante, senza mai interromperlo, innescando mazzancolla alternata con ciuffi di vermi, e portando alla pesa ben 58 chili doppiando quasi il settore.

Alla luce del vostro risultato, ed avendo perso il titolo per il peso totale, avete qualche rammarico, con il senno di poi avreste cambiato qualcosa nella vostra impostazione?

Siamo certi che il livello in questi 5 anni di agonismo, è salito vertiginosamente, è un attimo passare da primi a quinti, gareggiamo a feeder sin dalla prima edizione, quando abbiamo avuto la certezza di aver vinto il settore la domenica, per un attimo ci abbiamo creduto , ma siamo contentissimi del nostro risultato, il peso e stato determinante, infatti ci sono tra le prime 3 coppie classificate dei distacchi di peso notevoli, ne approfittiamo per rifare i complimenti a Stefano e Manuel per la loro bellissima prestazione.

Questo vi fa onore, complimenti ancora per il vostro brillante risultato ed un arrivederci alla prossima gara.

Grazie a te Giuseppe ed un saluto a tutti i lettori di Match Fishing.

Ed ora passiamo alla coppia Marco e Michele della Lenza Emiliana Tubertini

Prima di tutto un ben tornato a Michele, che si è appena ripreso da un delicato intervento, ma da quanto possiamo vedere sei tornato più in forma di primaaa…

Grazie Giuseppe, dopo tanti mesi senza pescare, era finalmente ora di tornare sui campi di gara

Ci raccontate le vostre impressioni sull’Arno Pisano e su come lo avete interpretato?

Il campo gara è interessante ma molto impegnativo a livello sia fisico che mentale, bisogna avere tantissima forza nervosa per fare una pescata impostata come l’abbiamo impostata noi.
La condotta di gara prevedeva di imitare il più possibile il modo di pasturare dei colpisti nei limiti di quello che il regolamento ci impone, per cui abbiamo pescato entrambi nello stesso punto anche a costo di impigliare le lenze tra noi due, e lanciando e rilanciando con un intervallo brevissimo per pescare, la condotta di gara che potrebbe sembrare suicida è risultata vincente nonostante la nostra iniziale perplessità.

Due primi di settore e terzi assoluti per il peso minore, qualche rammarico?

Beh, noi abbiamo fatto il possibile, forse avremmo potuto pescare più convinti già dal Sabato e forse qualche particolare della pastura che avremmo dovuta rendere un pò meno collante alla domenica, ma c’è ben poco da rimproverarsi.

Qualche dedica particolare?

Il risultato è doverosamente dedicato a Glauco per avere osato per primo dove gli altri sicuramente si accoderanno in futuro, è stata una scelta coraggiosa e in questo periodo di crisi non è da tutti investire delle risorse in qualcosa di nuovo.

Un ringraziamento al Giudice di gara Franco Lelli che ha dimostrato di avere tanto buon senso…merce rara.

Grazie a te Giuseppe ed un saluto a tutti gli amici di Match Fishing.

Prima di chiudere e riprendendo l’ultima frase di Marco e Michele, in considerazione che oramai le competizioni ufficiali della pesca a Ledgering sono terminate credo sia opportuno aprire una discussione, in uno spazio a parte, che Alessandro son sicuro sarà cosi gentile da concederci, in cui ognuno potrà esporre le proprie perplessità sul regolamento di questa tecnica.

Per Match Fishing

Giuseppe TRANI