ANTONIO FUSCONI AI MICROFONI DI MATCH FISHING: ECCO ALCUNE NOVITA’ PER L’AGONISMO DEL 2013

Siamo in compagnia di Antonio Fusconi rappresentante del comitato di settore acque interne della Fipsas e responsabile della pesca al colpo con il quale tratteremo in questa intervista diversi temi che interessano l’agonismo. Una stagione agonistica ormai alle porte che si preannuncia densa di appuntamenti e di novità.

Anche il regolamento, appendice della Circolare normativa, è interessato da diverse novità e cercheremo con questa intervista di cogliere e trattare gli spetti più rilevanti. Ce ne vuoi parlare Antonio?

Bene intanto ringrazio Match Fishing e Fishing Tv che ci da la possibilità di presentare le novità del 2013 per il beneficio della grande platea degli agonisti compreso le novità regolamentari, che non sono tante, perché come sapete veniamo da un anno di elezioni  ma che comunque riteniamo importanti.

Diciamo che i campionati sono stati tutti definiti anche se ho letto sul sito M.F. delle domande che non trovano risposta in Circolare normativa e che comunque la troveranno nei regolamenti particolari dei campionati che sono di nostra competenza.

Diciamo che una delle novità prevista dai regolamenti che usciranno in questi giorni riguarda la pesatura del pesce a fine gara; infatti, poichè sono cambiati i pesci presenti nelle nostre acque, non abbiamo più il carassio che era abituato a resistere a forti stress e ad ambienti anche inquinati, oggi abbiamo le breme che sono pesci più delicati e abbiamo pensato di preservarle obbligando i concorrenti all’immediato rilascio del pescato dopo ogni singola pesatura.

Per fare questa operazione servono bilance idonee, perfettamente funzionanti, tutte dello stesso tipo, e chiederemo alle società organizzatrici di adeguarsi a questa disposizione approvvigionandosi di un numero di bilance sufficienti per far fronte a qualsiasi evenienza.

Quindi tutti i pesci una volta pesati dovranno essere rimessi in acqua e non più nella nassa come prima facendogli patire un notevole stress.

Il concorrente che non rimette immediatamente il pescato in acqua o lo fa in malo modo, per esempio lanciandolo dall’alto di una riva, incorrerà nella penalizzazione aggiuntiva al piazzamento ottenuto di un punto.

Allora Antonio, se non ho capito male, inizia la pesa in un settore, alla terza pesata salta la bilancia, come si intende proseguire?

Se ne prende una nuova di scorta e si va avanti…

Si ma allora il concorrente ha il diritto di accertarsi che la pesatura in quel settore avvenga con lo stesso modello di bilancia e per la stessa portata in termini di grammatura, diversamente possono nascere delle discussioni..

Certo, infatti le società che intendono organizzare le gare dovranno garantire l’uniformità delle bilance e il buon funzionamento delle stesse.

Presentarsi con bilance di vari tipi con pile non funzionanti come spesso si verificava in passato non va bene e chiediamo fin d’ora di osservare scrupolosamente queste nuove norme.

In ogni caso noi facciamo questo per preservare il pesce e se dobbiamo avere qualche problema preferiamo averlo con le bilance che con pesci sofferenti.

Questo è un aspetto che caratterizza la politica della federazione come ulteriore elemento di sensibilità a tutela del pesce sulla strada intrapresa diversi anni fa quando nelle gare fu introdotta la regola del pesce in vivo.

Su questa strada poi occorrerà continuare con l’utilizzo della doppia nassa in quei campi gara dove è necessario l’utilizzo della doppia nassa come a Pisa per esempio per separare il pesce bianco dai clarius.

Si infatti mi hai anticipato perché volevo proprio terminare questo argomento dicendo che stiamo valutando questa soluzione, non da quest’anno perché abbiamo avuto poco tempo per discuterne, ma dai prossimi sicuramente altre novità riguarderanno proprio questo aspetto.

Noi abbiamo uno scopo quello di perfezionare regole per far si che questo sport possa andare sempre meglio e che i pescatori si possano divertire e la nassa doppia mi viene da dire che in certi campi gara come Pisa, è fondamentale per evitare lo stress al pesce e trovarlo in perfette condizioni al momento del rilascio a fine gara.

Le altre novità quali sono?

Beh cambia radicalmente l’impostazione sulla gestione delle esche consentite. Per la prima volta in questo settore, come peraltro abbiamo già fatto nel settore della trota lago e torrente, nel colpo ci saranno le esche consentite.

Questo eviterà mille interpretazioni e mille dubbi su cosa si può e cosa può essere vietato, anche se con vermi di acqua o di terra ci può stare tutto come il lombrico classico a quello di mare di acqua salata.

Però abbiamo preferito limitare alle larve di mosca carnaria in tutte le loro forme e i loro stadi, quindi dal raparino al pinkerino, al caster, lo stesso vale per il tafano ovvero l’orsetto che diventa il casterone, e poi abbiamo lasciato il fouillis e il ver de vase dove sono consentiti dal regolamento, la camola del miele e quindi abbiamo limitato le esche utilizzabili.

Sparisce il dubbio dell’utilizzo del gambero, che poi a livello internazionale è ammesso, compreso il calamaro, la sanguisuga, la stessa larva di gatoss che in passato veniva utilizzata ma che poi abbiamo vietato perché non era di facile reperimento .

Quindi dall’elenco abbiamo tolto le esche non consentite e valgono solo quelle espressamente indicate nel regolamento, per chiarire ogni dubbio.

Poi ci sono delle ulteriori sperimentazioni che intendiamo adottare partendo dai campionati di vertice che hanno meno problemi di prove e la necessità di avere il campo di gara a disposizione per tempi maggiori, quindi, senza costringere nessuno a provare, ma nel garantirgli comunque uno spazio abbiamo deciso che per il campionato italiano a squadre di società il giorno prima della prova, se si pesca la domenica il sabato o se si pesca al sabato il venerdì, il campo di gara viene picchettato  e presorteggiati i posti di prova.

Inoltre è stata tolta alle squadre la possibilità di scegliere quali concorrenti vanno nelle le zone, ove possibile, questo dovrebbe portare ad miglioramento dell’associazionismo e alla valorizzazione della squadra perché permetterà di provare il campo gara tutti quattro i componenti insieme.

L’unico campo dove abbiamo delle divisioni e dove la squadra potrà scegliere il concorrente che andrà a provare una zona,  è Umbertide.

Quindi da oggi nel campionato italiano per squadre di società sorteggeremo oltre al settore ed al picchetto anche la zona.

…..tipo un campo di gara come Pisa suddiviso in diverse zone distanti e diverse tra loro sa prima se capita a Castelfranco piuttosto che a Sassi….

Si qui ognuno potrà scegliere la zona ma ad Ostellato o nei campi gara senza grandi differenze fra una zona e l’altra no, facciamo un esempio, la Lenza Emiliana Tubertini poteva mettere in prima zona Gabba, in seconda Carraro, in terza Prandi, in quarta Ballabeni, oggi questi campi qui che sono simili come condizioni non avranno possibilità di scelta mentre ad Umbertide, dove abbiamo un campo gara diviso in diverse zone da  carpina basso al campo sportivo non si sceglieranno i concorrenti mentre in quarta zona che potrebbe essere quella dei disabili, che è staccata dal campo gara, viene lasciata la possibilità di indicare chi deve essere il concorrente che deve pescare li.

Questo viene fatto per evitare che i concorrenti per prepararsi, senza sapere chi va nella zona di pesca diversa o lontana dalle altre, debba andare sul campo gara più volte per provare tutte le zone;  questo per far risparmiare tempo e soldi ai pescatori.

Anche l’eliminazione dei trofei di eccellenza nel prossimo anno nasce in quell’ottica li, noi avevamo pensato ad una cosa diversa tre anni fa però è anche vero che siamo andati a modificare con grande sacrificio da parte di tutte le società che parteciperanno perché il prossimo anno ci saranno poche promozioni dalle serie A e un bel pò di retrocessioni dai trofei di eccellenza, ma questo ci metterà in condizione di avere trofei di serie A più agguerriti e trofei di serie B più completi e di un livello maggiore e quindi la struttura piramidale dei trofei, anche se più larga, permetterà, senza avere campionati intermedi che non portano a niente e che hanno solo dei costi, di fare manifestazioni con meno trasferte che oggi sono uno dei maggiori problemi del nostro mondo agonistico.

Si girerà più vicino a casa e con regolamenti che, dove possibile, limiteranno l’uso del fouillis. Il fouillis sarà permesso dove è fondamentale per garantire una maggiore pescosità e regolarità dell’evento. Nei campi di gara dove queste esche non erano necessarie non le abbiamo inserite.

Oggi i grandi costi sono i trasferimenti con gente che fa 300 km e più in auto per andare a pescare.

Il problema quindi è quello di cercare di fare delle gare il più vicino possibile a casa e infatti i calendari rispecchieranno sempre di più questa necessità.

Bene Antonio termina qui la prima parte dell’intervista ti ringrazio della disponibilità e arrivederci alla prossima puntata con altri argomenti di interesse generale per la pesca e per il mondo agonistico.

 

 

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