COPPA ITALIA FEEDER 2013: SUL PODIO LBFITALIA, CITTA’ DEL RUBICONE E LENZA MANTOVANA
Una giornata uggiosa, dal clima tipicamente britannico, ha accompagnato l’intera domenica 24 marzo che ha visto lo svolgimento della seconda prova della Coppa Italia Feeder.
Vento forte, pioggia continua per le intere cinque ore di gara e melma ovunque, insomma una condizione impossibile per la pesca, si ma per il colpo, ma non per il feeder.
Anche in queste condizioni estreme la tecnica della pesca con il pasturatore si esalta assicurando continuità di catture che però vanno realizzate con le necessarie finezze tattiche.
Sicuramente questa tecnica farà strada in Italia perchè i pescatori si divertono e questo è benzina per il fuoco del settore.
Di feeder se ne sta parlando ovunque, sicuramente questo sito ha contribuito parecchio a divulgare i suoi connotati più spettacolari e il fermento è sotto gli occhi di tutti con diversi agonisti del colpo che pian piano hanno preso coraggio e cercano nuove sfide con la canna dai cimini colorati.
Anche le aziende si stanno attrezzando con l’allestimento di squadre di agonisti specifiche per il feeder e un allargamento del catalogo prodotti specifici per questa disciplina.
Noi di match fishing non possiamo che essere felici di questo entusiasmo e anche la federazione è attenta agli umori della piazza tant’è che la seconda edizione della copa Italia Feeder ormai è cosa scontata.
La prima pagina dell’albo d’oro di questa coppa Italia è stata scritta in questo fine settimana sul meraviglioso campo di gara di Ostellato al quale stringiamo virtualmente la mano per averci regalato emozioni e divertimento, un campo di gara da 10 e lode così come un 10 con menzione di lode va riconosciuto all’organizzazione e ai giurini che sulla sponda hanno atteso cinque ore di gara e gestito le pesature in modo impeccabile.
Al termine delle due prove il giudice di gara proclama i vincitori, che con 21 punti risultano essere i forti agonisti del Team LBF Italia (FishingItalia.com) del Presidente Stefano Linati il quale può vantare nella squadra vincitrice alcuni pezzi da novanta dell’agonismo nazionale feeder come Maurizio Maggiali, Angelo Pizzi e i fratelli Angelo e Massimiliano De Pascalis.
Al secondo posto, udite udite c’è il sottoscritto con la propria squadra del Città del Rubicone (Daiwa) bravi a chiudere con 22 penalità.
Oltre ad Alessandro Scarponi, hanno pescato Marco Trevisani e due big della pesca al colpo che rispondono al nome di Marco Mazzetti, bravo a chiudere con due penalità (1 +1), e Massimo Vezzalini che non ha certo bisogno di presentazioni.
Al terzo posto sul podio, con 23 penalità, un’altra squadra sponsorizzata Daiwa la lenza mantovana nelle cui fila figurano personaggi del calibro di Mario Molinari e Gregorio Monego.
Cari amici, su questo evento torneremo ancora nel corso di questa settimana con gli approfondimenti di Marcello Corbelli, anche lui presente in questa coppa Italia e bravo a mettere il suo timbro sulla gara del sabato con un bel primo di settore, il contributo di Giuseppe Trani e l’intervista ai vincitori con Angelo De Pascalis al microfono di match fishing.
Ovviamente sono molto graditi anche i vostri commenti su questo evento.
Classifica_Coppa_Italia_Feeder
(si ringrazia la Federazione per la concessione delle classifiche)
I VINCITORI DI QUESTA COPPA ITALIA FEEDER LBFITALIA
da sin. ves des. (Pizzi, A. De Pascalis, Maggiali, M. De pascalis)
la squadra 2° class. Città del Rubicone Daiwa da sin. vs des. (Trevisani, Mazzetti, Scarponi, Vezzalini)
la squadra 3° class. Lenza Mantovana A Daiwa con in primo piano Mario Molinari
il podio completo con Massimo Rossi che premia i concorrenti
la squadra campione con il presidente Stefano Linati
la squadra campione irrorata di champagne
il sottoscritto con la bella pescata di 17,120 e le condizioni estreme di Ostellato
……seguiranno a breve altre foto
COPPA ITALIA FEEDER:
NELLA PRIMA MANCHE DOMINIO ASSOLUTO DEL TEAM LBFITALIA (FISHING ITALIA.COM)
Data pubblicazione: sabato 23 marzo 2013
Eccoci qua a poche ora dal termine della prima manche della coppa italia feeder svoltasi quest’oggi sul circondariale di Ostellato dal km 5 al km 7 per raccontarvi come sono andate le cose.
Molto entusiasmo tra i concorrenti al mattino per l’esordio ufficiale di questa stagione agonistica all’insegna del feeder questa tecnica che pare voglia crescere in fretta e conquistare nuovi adepti.
Anche per il sottoscritto è stata la prima gara a feeder e il battesimo non è stato niente male.
Per la verità all’arrivo sul campo gara trovo nel picchetto successivo al mio un certo Mario Molinari, CT della nazionale italiana feeder, ma non sono troppo contento per questo tutt’altro, il perchè è dovuto al picchetto che mi colloca nell’ultimo settore al numero 4 e per giunta di fianco ad un mostro sacro di questa tecnica.
“Maremma budella”, mi son detto tra me e me, all’esordio non potevo capitare meglio e giù altre imprecazioni.
Per giunta avevo la testa gonfia come un’uovo con tutte le direttive del Vez che sono iniziate all’alba al telefono ancora prima che arrivassi al raduno.
“e parti così, poi dopo un’ora se non mangia fai cosà, poi usa quell’esca li, poi allunga il terminale, usa i caster, innesca i lombrichi etc etc” insomma una testa che quando sono arrivato avevo una confusione tale che facevo fatica a ingranare perchè dovevo ricordare una quantità indistriale di nozioni.
Dunque, mi aveva detto di fare cinque lanci con il pasturatore più grande per fare il fondo, e infatti me ne sono ricordato dopo mezz’ora che la gara aveva avuto inizio, mah…. cominciamo bene!
Escono pochi pesci nel mio settore e questo mi conforta, se non prendo io almeno non prendono nemmeno gli altri…ma poi il Mario nazionale ferra e la canna si inarca sotto la resistenza della prima breme.
Mario è partito poco oltre la metà del canale mentre io solco con il pasturatore sulla linea dei 55 metri di distanza.
Due linee diverse di pesca ma alla fine entrambe fruttuose visto che facciamo primo e secondo con 11 pesci a testa.
La mia pescata non so come ma è stata ordinata e sicuramente le prove dei giorni precedenti mi hanno permesso di inquadrare le nozioni fondamentali per pescare bene.
La mia squadra è formata oltre che dal sottoscritto anche da Massimo Vezzalini detto “Vez”, da Marco Trevisani detto “geometra” e Marco Mazzetti detto “fuso” e alla fine chiudiamo in seconda posizione con 11 penalità (1° Mazzetti, 2 Scarponi, 4 Vezzalini e 4 Trevisani) ma nulla possiamo contro i marziani del Team LBFItalia (Fishingitalia.com) dei fuoriclasse Massimiliano e Angelo De Pascalis , Angelo Pizzi e Maurizio Maggiali che chiudono la prima manche con sole 6 penalità grazie alle quali prenotano un posto sicuro sul gradino più alto del podio.
Bene, la prima manche si è chiusa dopo cinque ore di battaglia ma ne mancano altre cinque per l’assegnazione della neo Coppa Italia Feeder.
Domani vedremo chi la spunterà.
Classifica Coppa_Italia_feeder_1_prova
IL FILM FOTOGRAFICO DELLA GARA