COPPA ITALIA 2013: OSTELLATO SENZA SEGRETI AGLI “AMICI PER LA PESCA 2011”

La squadra A della società Gli Amici per la pesca 2011, il cui presidente risponde al nome di Salvatore Ferrigno, dopo avere vinto solo 7 giorni fa la prima prova del regionale Emilia Romagna girone C ha replicato quest’oggi, sempre sullo stesso campo gara di Ostellato, nell’edizione 2013 della Coppa Italia.

Lo ricordiamo per chi non lo sapesse, la vittoria di questo importante titolo porta in dote anche il diritto di partecipare alla prossima edizione del Trofeo 6 Nazioni di pesca al colpo, che dovrebbe svolgersi in una sede ancora da decidere tra Francia e Svizzera, al quale vi partecipano alcune squadre Europee.

Il canale quest’oggi si è presentato con le stesse incognite dei giorni passati ovvero la difficile interpretazione della strategia vincente.

Così tutti o quasi hanno preparato due pesche, la prima sulla classica roubaisienne e la seconda sulla tre quarti del canale con la tecnica dell’inglese.

Due fondi iniziali per due pesche che dovevano alternarsi nel corso delle tre ore in caso di difficoltà nell’una o nell’altra soluzione.

Molti infatti hanno deciso di partire con il palo a 13 metri per vedere cosa succedeva per poi uscire con i 25 grammi di waggler per vedere se sulla zona della pasturazione pesante nel frattempo fossero entrate le breme.

I pesci sono usciti, non tanti per la verità, sia all’inglese che a roubaisienne ed alcuni esemplari sono stati di ottima taglia.

La gara si è svolta sotto la pioggia caduta per quasi tutta la mattinata ma che non ha di fatto creato problemi ai pescatori.

Vince questa edizione la società bolognese AMICI PER LA PESCA 2011 creata da alcuni amici che per l’appunto hanno voluto dare, in nome della loro amicizia, il nome alla società.

Salvatore Ferrigno è il Presidente e a lui abbiamo chiesto come sono riusciti ad ottenere la vittoria per due domeniche consecutive.

Il Circondariale sembra proprio un canale senza segreti per questi agguerriti ragazzi emiliani, che saranno anche amici tra di loro ma che ogni domenica diventano di fatto i nemici numero uno da battere per gli avversari.

Domenica scorsa hanno vinto con 7,5 penalità ed oggi sono bastate 10 penalità in ragione dei seguenti piazzamenti:
1° Alessandro Schilirò, 1° Massimo Busi, 2° Daniele Poli, 6° Massimo Bonetti.

La classifica finale vede nelle prime dieci posizioni le seguenti squadre:
2° ass. SPS Spinadeschese Maver 12 penalità;
3° Dilettanti PS Calabrici 14 penalità;
4° Cannisti Sportivi Cagli Colmic 15 penalità;
5° ASD Pescatori Albiatesi Maver 15 penalità;
6° Il Vairone Maver 16 penalità;
7° La Famija Pramzana Sensas 16 penalità;
8° ASD GPS Mercatale Colmic con 16 penalità;
9° ASD Amici Pescatori Cannisti Senesi Tubertini con 16 penalità;
10° SPS Dilettanti Il Gambero Milord Maver con 17 penalità.

VISUALIZZA LE CLASSIFICHE COMPLETE

 

 

 

Ai microfoni di Match Fishing abbiamo portato il Presidente della società vincitrice Salvatore Ferrigno il quale ha così commentato questo ennesimo successo…

Salvatore complimenti per questo successo, dopo avere sbaragliato la concorrenza domenica scorsa anche oggi avete colpito . Avete forse trovato la soluzione vincente sul Circondariale?

Beh devo dirti che in questo momento ci gira tutto bene e noi siamo molto contenti perché stiamo raccogliendo il frutto di un bel lavoro di gruppo e di tanto entusiasmo che ci permette di affrontare ogni gara sempre con la massima preparazione.
Speriamo non sia finita qui la stagione delle soddisfazioni iniziata qualche settimana afa con la vittoria del Box di Bologna, proseguita domenica scorsa e poi la vittoria di oggi.

Ma come avete impostato la vostra pescata?
Guarda ho letto nell’articolo sul regionale girone c uscito su M. F. qualche giorno fa e li era descritta nei minimi particolari la nostra strategia e proprio così anche oggi abbiamo replicato e ci è andata bene.

Canna inglese soluzione vincente?
Ma guarda la pesca all’inglese è sicuramente, in questa prima parte della stagione, una soluzione che può dare delle soddisfazioni ma non è così per tutti i picchetti, ci vuole anche fortuna. Noi si parte con il palo a 13 metri sul fondo iniziale e poi dopo mezz’ora se non ha dato pesce si esce sui 40 – 50 metri per vedere di prendere qualcosa sul fondo fatto a fionda.
Abbiamo visto che in quella linea di pesca i pesci ci sono e anche di buona taglia, e finchè non entra massicciamente sulla linea della roubaisienne è meglio cercare il pesce sulla tre quarti del canale.

Ma tutti ci hanno pescato con l’inglese ma il pesce non tutti lo hanno trovato com’è?
che ti devo dire, forse dipende dal tipo di pastura e dalla qualità della stessa..

allora vuota il sacco…

noi come sai non abbiamo lo sponsor tecnico ma per questo canale preferiamo utilizzare dei prodotti già testati e affidabili come la Turbo Black di Van Den Eynde con l’aggiunta della pastura Gold Medal Browne nella proporzione 2 chili e 1 chilo poi aggiungiamo per ogni tre kg. di pastura anche 1 litro di terra di somma nera.

Noi preferiamo partire scarichi con le esche nella pastura per non ingolfare subito il picchetto ma poi durante la gara dopo avere visto il comportamento del pesce decidiamo se aumentare le esche da integrare.

Ovviamente preferiamo mettere dei bigattini stirati e aumentare a gara in corso.

E la tua lenza inglese?

Guarda con il galleggiante non scendiamo sotto i 25 grammi e preferiamo mettere molto appoggio sul fondo, almeno un metro.

Oggi è andata bene e adesso guardiamo avanti per capire dove ci faranno pescare nel 6 Nazioni e anche li ci andremo per lasciare il nostro marchio di fabbrica. Speriamo bene.

Allora in bocca al lupo Salvatore e alla prossima intervista…

 LA SQUADRA VINCITRICE DELLA COPPA ITALIA 2013

 

panoramica campo gara Ostellato vecchio con un timido sole uscito di prima mattina

poi è arrivata la pioggia….

ed inizia la pasturazione pesante con chi boccia a mano

Ala maggior parte dei concorrenti ha fatto il fondo sulla rouba bocciando a mano

bocce grosse come arance…

e poi si è passati al fondo per la pesca all’inglese

c’è anche chi ha preferito fare il fondo in silenzio con la scodella

ma fare il fondo sulla tre quarti necessitava di fionde potenti e poi di tanta ma tanta precisione, qui vediamo un maestro della pesca all’inglese Massimo Vezzalini preparare il fondo sui 40 metri di distanza e le palle come vediamo le ha messe tutte li nel cerchio di 30 centimetri.

attenzione , questo è il galleggiante di Vezzalini

la prima palla è leggermente a destra

la seconda è leggermente più corta

la terza è ancora a destra…mhhh!

ancora li a destra ma non è un errore, il fondo lo ha fatto li dove poi ha sempre messo il galleggiante, bravo Vez!

mi pareva che ne mancasse una un pelo più avanti…

e ora diamoci con questi galleggianti Tubertini da 25 grammi con il fischione

e ora concentrazione…

FOTO ARCHIVIO MF: IL GRUPPO DELLA SOCIETA’ AMICI PER LA PESCA 2011

Tra poche ore potrete visualizzare la classifica completa e altre tante foto.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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