CAMPIONATO ITALIANO PER SQUADRE DI SOCIETA’: INTERVISTA A MARCO FANTAUZZI IL PROMOTER DEL CANALBIANCO

Ritorniamo sul Canalbianco e sulla gara svoltasi solo pochi giorni fa sukl canale di Adria per commentare altri aspetti trattati meno nei reportage già pubblicati.

Vorremmo parlare di questo campo di gara con Marco Fantauzzi, leader della società Futura 2000 Colmic, il quale ha curato nei minimi particolari la macchina organizzativa della prova del Campionato italiano.

Ci teneva a fare bella figura e l’ha fatta tanti sono stati i commenti positivi dei vari partecipanti.

Questo campo di gara è nato per diventare importante per l’agonismo nazionale in quanto risponde a diverse caratteristiche che sono la capienza, oggi possono pescare bene 200 agonisti ma volendo il canale può essere sfruttato anche per ulteriori spazi che lo porterebbero ad accogliere anche 500 persone.

 

Marco allora questo canale che piace da matti e adesso come la mettiamo?

Ah ah ah sono molto contento che questo campo di gara sia piaciuto anche ai big della pesca. Noi per la verità è già da alcuni anni che stiamo lavorando per portarlo alla ribalta e piano piano ci siamo riusciti.

Questo campo gara è comodo, perché ha una carraia che lo costeggia in entrambe le sponde, ha una struttura ricettiva per fare i raduni all’interno dell’autodromo di Adria distante non più di 500 metri in linea d’aria, ha una conformazione degli argini fatta di sassi che costringe all’utilizzo della pedana ma una volta sistemata la comodità è assicurata.

E poi arriva la pesca, qui si esalta la tecnica a roubaisienne perché l’acqua che è sempre in movimento, permette di realizzare diverse catture quasi sempre di breme e di taglia notevole.

Bene ma quali altri tecniche si possono applicare in questo canale?

Guarda Alessandro, potenzialmente tutte ma se dobbiamo parlare di tecniche vincenti allora dico roubaisienne e feeder.

Hai detto feeder?

Si guarda che pescare a feeder in questo campo gara è una cosa facilissima molto di più che pescare con il lungo palo dove occorre avere cento occhi svegli sul livello dell’acqua per gestire bene l’appoggio del terminale sul fondo, la velocità della corrente, la pasturazione continua con terra e fouillis per l’intera gara.

Invece a feeder tutto viene semplificato dal fatto che basta togliere o mettere pasturatori più pesanti e il gioco è fatto.

In ogni modo la pesca a feeder non è mai semplice inquadrarla poiché occorre capire la linea di pesca più redditizia.

Secondo il parere di personaggi importanti del mondo del feeder il lancio del pasturatore in questo canale può essere fatto ad una distanza sui 20 metri ovvero appena fuori della classica pesca a roubaisienne oppure lanciando dall’altra parte del canale sempre a 20 metri dalla riva.

Il pesce è li dove solitamente lo si insidia a roubaisienne e quindi la conferma o meno di quanto asserito la si avrà in occasione della prima prova del campionato italiano individuale di pesca a feeder.

A te questo canale piace davvero tanto visto da come ne parli…

Si inutile negarlo e ora che ha fatto innamorare parecchia gente lo vogliamo proteggere il più a lungo possibile.

Cosa intendi dire di non abusare del fouillis e del ver de vase?

No non credo che una abbondante quantità di queste esche messe in acqua possa alterare l’equilibrio del canale perché la corrente che non manca mai grazie alle maree ripulisce il fondale dalle esche lanciate in acqua ma anche dai notevoli quantitativi di terre e pasture.

Ci hai convinto e non da oggi, visto che questo canale ce lo hai presentato già l’anno scorso con Gabba e Ravaglia…

Si anzi voglio ringraziarti ancora perché anche tu hai dato una mano a lanciare in orbita questo campo gara quando sei venuto l’anno scorso a registrare un filmato con Italian Fishing Tv. Magari sarebbe successo lo stesso perché un canale come questo, che desse un po’ di respiro ad Ostellato, ci voleva …no?

Ma esistono canali simili in Italia?

Credo proprio di no perché gli altri campi di gara sono diversi sia come conformazione sia come caratteristiche tecniche.

Se proprio gli vogliamo trovare un parente stretto lo potremmo considerare al Po di Volano quando l’acqua spinge dai 25 ai 35 grammi e poi mi ricorda qualche canale del nord Europa, tipo alcuni canali navigabili della Germania come può essere un Silo Kanal.

Allora chi pesca sul Canalbianco può immaginare di pescare come se si trattasse di un campo gara internazionale?

Mi pare proprio di si due piccioni con una fava

Hai detto eventi internazionali?

Beh credo che un mondiale per clubs o un europeo  su questo canale si possa anche prevedere ma facciamo un passo per volta per il domani c’è tempo e ora stiamo con i piedi per terra.

Tornando alla gara del C.I.S.S. sempre i soliti la davanti…

Ebbene si! i più forti dove li metti li metti arrivano sempre e non è un caso. Per vincere in questo posto occorre davvero essere a posto con tutto dalla terra alla pastura, dalle lenze giuste in rapporto alla velocità dell’acqua e così via..

Tu pensi che Gabba, Frigeri, Sorti e i loro soci siano arrivati per una massiccia dose di fortuna? mah non credo proprio, io che lo conosco bene il Canalbianco ti dico che se non si pesca correttamente in suo aspetto ti punisce duramente e sinceramente è capitato anche a me.

Ma tu quante gare hai vinto su questo canale?

Beh credo che l’anno scorso ho capitolato dopo una decina di primi di settore .

Bene Marco la chiacchierata termina qui. Noi di ringraziamo della cortese collaborazione e ti aspettiamo su qualche campo gara. Ciao ciao.

Ciao a te e a tutti i lettori di Match Fishing.

 

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