FEEDER: PARTE DA PISTOIA L’AVVENTURA DELL’ITALIA CHE PORTERA’ IN SUD AFRICA
NAZIONALE ITALIANA FEEDER FISHING
Mario Molinari ha convocato uno stage per fine giugno con i migliori agonisti italiani di pesca a Feeder.
A margine della gara di Adria sul Canalbianco, il Commissario tecnico della nazionale di pesca a Feeder, Mario Molinari, coadiuvato dai collaboratori Fulvio Forni , Verter Bergonzoni, Stefano Linati, alla presenza del Presidente del Comitato di settore Maurizio Natucci, ha incontrato gli agonisti che fanno parte del Team Italia Feeder, per definire lo stage di pesca in previsione del mondiale sud africano.
A Molinari abbiamo chiesto un commento su questa iniziativa.
Allora Mario i motori stanno per accendersi, i mesi passano e il mondiale in sud Africa come è giusto che sia si prepara mesi prima…
Si è vero, la Federazione ha deciso di effettuare questo stage in previsione del mondiale di Feeder Fishing che si svolgerà in Sud Africa a fine novembre, e al quale parteciperemo anche noi del Team Italia.
Ho appreso che i due giorni dello stage di pesca con gli agonisti che possono concorrere per la maglia azzurra è fissato per fine giugno in un lago toscano, giusto?
Vero, l’incontro di pesca, o stage come vogliamo chiamarlo, si svolgerà precisamente a Monsummano presso il lago Borghese, un impianto molto bello di proprietà della Federazione. E’ un lago pieno di carpe, e li prenderemo confidenza con la pesca di questi pesci usando pastura e mais, come è previsto che accada al Mondiale 2013.
Ma chi sono gli agonisti che parteciperanno a questo stage?
Il gruppo degli atleti che parteciperanno a questo stage sono 15 e vi fanno parte la nazionale uscente formata da Angelo De Pascalis, Massimiliano de Pascalis, Maurizio Maggiali, Andrea Caruso, Stefano Mariotti e Manuel Marchese. Poi si aggiungerà per diritto il campione italiano 2012 Gianmario Lombardi e i primi 8 della classifica del campionato italiano individuale feeder 2012, fino al completamento dei 15 posti disponibili, che sono Riccardo Favalini, Mirko Govi,Angelo Pizzi, Massimo Vezzalini, Marcello Corbelli, Andrea Berzacola, Francesco Minghelli e Andrea Scalco .
Ma cosa ne pensi dell’istituzione di un vero e proprio club azzurro propedeutico alla selezione della nazionale attraverso una attività agonistica vera e propria?
Con i miei collaboratori tecnici Fulvio Forni e Verter Bergonzoni per la stagione 2014 abbiamo richiesto esplicitamente ai responsabili federali, l’istituzione per il 2014 di gare selettive a rimpiazzo dello stage, e che determinino il diritto per i primi tre classificati di partecipare al Mondiale successivo, più tre per scelta tecnica. Queste selettive dovrebbero avere anche un meccanismo di retrocessioni e promozioni dal Campionato Italiano individuale.
Tengo a precisare, per chi non l’avesse notato, che la Federazione si è espressa ufficialmente in merito, con una precisa nota nel contesto del regolamento del Campionato Italiano 2013, che recita così:
Il Comitato di Settore Acque Interne si riserva, prima dell’inizio del campionato italiano individuale 2013, la possibilità di istituire un club azzurro di specialità.
Nel caso in cui non venga istituito alcun club azzurro l’attività internazionale del 2014 sarà la seguente:
Parteciperanno agli stages di selezione della Squadra Nazionale 2014:
– i componenti la Squadra Nazionale 2013;
– i migliori classificati nel Campionato Italiano 2013 fino ad un massimo degli ammessi (15).
La Squadra Nazionale del 2014 sarà composta da:
– il Campione Italiano del 2013;
– 5 Atleti scelti ad insindacabile giudizio dello Staff Tecnico fra i partecipanti agli stage.
Quindi, mentre per quest’anno ci muoveremo ancora con il vecchio format che per il Mondiale 2012 in Belgio non ha tradito le aspettative, grazie al podio sfiorato con la squadra, e al bronzo individuale di Andrea Caruso, per il 2014 attendiamo prima delle finali di Settembre degli Italiani, la decisione definitiva in merito alle modalità di formazione della squadra per il Mondiale in Irlanda, anche se va precisato che il mandato mio, e dei miei collaboratori, scade a fine Dicembre, e per la prossima avventura mondiale la nostra guida tecnica potrebbe non essere riconfermata.
Ma che tipo di pesca vi aspetta in Sud Africa, che carpe affronterete?
Da informazioni attendibili che abbiamo raccolto dallo staff tecnico della Nazionale femminile che ha disputato là il Mondiale 2010 di categoria, sappiamo che la pesca è su carpe di taglia medio-piccola con punte oltre i tre chili, con l’innesco prevalente del mais e con l’uso della pastura, che é fornita dal Comitato organizzatore.
Tutti i partecipanti avranno a disposizione le stesse esche e pasture, e quindi a vincere sarà solo la squadra che riuscirà ad esprimersi tecnicamente al meglio.
Ma quante squadre pensate possano partecipare a questo mondiale in un paese così lontano?
Guarda Alessandro, a Montemolino le squadre iscritte furono 16, in Belgio sono state 22, e in Sud Africa se saranno una dozzina sarebbe comunque un successo, visto gli alti costi che una trasferta del genere comporta.
Voi come vi state organizzando?
Maurizio Natucci sta mettendo in moto la macchina organizzativa in questi giorni e si pensa ad un trasferimento in aereo delle attrezzature indispensabili mentre il materiale più pesante come panieri, ombrelloni e secchi li troveremo direttamente in Sud Africa messi a disposizione dal Comitato Organizzativo in forma di affitto.
Sapete già con cosa vi faranno pescare?
Si, ci hanno detto che le carpe di questo grande lago sono abituate ad una pastura di granulometria molto grossa e siamo riusciti a farcene mandare una campionatura che ovviamente faremo analizzare allo scopo di produrne una simile per allenarci e arrivare preparati all’uso di questo prodotto. Poi avremo a disposizione un prodotto particolare che modificherà il mais rendendolo luminescente grazie all’aggiunta di un liquido che abbiamo già a disposizione, e che è ammesso dal regolamento, come tutti gli additivi su cui dovremo lavorare per trovare il miglior potenziamento dell’esca e pastura che avremo a disposizione.
In quel lago ci hanno già pescato le nostre donne, e quindi da Barbetta avrai ottenuto molte informazioni utili, giusto?
Si certo, Giampiero e Gino Grigoli, oltre a Silvina Turrini e al marito Roberto, che fecero parte della spedizione 2010 sono stati molto preziosi per le informazioni che mi hanno dispensato, e che diedero al team rosa una insperata e sofferta medaglia di bronzo, dopo il noto incidente d’auto all’arrivo della nostra spedizione in Sud Africa. Il mondiale delle donne però si svolse in un periodo più anticipato rispetto al nostro, infatti le carpe erano tutte in frega, mentre noi andremo un mese dopo, quando laggiù sarà l’inizio dell’estate, e si spera con le carpe siano distribuite con omogeneità lungo il campo di gara, che è un grande invaso regimato dalla diga di Bloemhof, costruita negli anni 70 per scopi idrici.
Tornando allo stage con i 15 agonisti qual è l’obiettivo?
Sicuramente creare un gruppo affiatato che lavori con il giusto spirito per far progredire la nostra disciplina. Lo spirito di squadra è l’ingrediente magico che aiuta una formazione a far bene in ogni competizione, indipendentemente da chi la componga, e sono certo di avere a che fare con persone che hanno già capito la mia filosofia e quella dei miei collaboratori, ossia che far parte degli “Azzurrabili” significa di dover dimostrare non solo doti tecniche.
A Monsummano ci alleneremo a pescare con il mais proprio come faremo in Sud Africa, e li trascorreremo due giorni insieme, sotto l’occhio dei responsabile federali che ci hanno da tempo gratificato con un palese atteggiamento di attenzione alla crescita della nostra disciplina, ed al miglioramento di ogni dettaglio che possa favorirla.
Quindi Mario, se non ho capito male, al termine di questi due giorni, sarai in grado di ufficializzare la nazionale?
Si certo, e per questo confido nel massimo impegno dei convocati, che sono certo affronteranno quest’occasione per dimostrarmi tutto quello che di buono mi aspetto da loro, ossia maturità, determinazione, e consapevolezza che tutti, indipendentemente dalle nostre scelte, si debbano sentire Azzurri, e che un risultato positivo passerà di certo anche attraverso l’atteggiamento e la disponibilità di coloro che purtroppo dovranno restare a casa, ma che mi auguro siano i primi tifosi dei loro compagni prescelti, e che idealmente, porteremo con noi in quest’avventura africana.
Mario quando comunicherai la lista dei componenti della nazionale 2013?
Sicuramente non subito, dopo Monsummano penso di prendermi qualche giorno di tempo per riflettere con i miei collaboratori, e poi partiranno le convocazioni ufficiali tramite la Federazione.
Bene allora un arrivederci al lago Borghese a Monsummano Terme il 29 e 30 giugno prossimo.
Ti aspetto li, e grazie a Match Fishing per la costante attenzione e all’aiuto per la crescita del nostro movimento sportivo.
Bene Mario, ti ringrazio per la disponibilità e ci vedremo al lago. Grazie.