LE DONNE DELLA PESCA SI CONFRONTONO AD OSTIGLIA
Il gentil sesso della lenza ha intrapreso il cammino che dovrà portare dopo momenti di pratica e di confronto alla selezione da parte del tecnico Giampiero Barbetta delle pescatrici da nazionale.
Lo stage delle azzurrabili è iniziato da Ostiglia questo fine settimana e fin dal venerdì le prime atlete si sono presentate sul campo gara.
Hanno marcato il cartellino della presenza Rosa Micheli, Simona Pollastri, Silvina Turrini, Milena Camporesi, Claudia Marchiodi e Veronica Visciglia.
La voglia di pescare e conoscere le caratteristiche tecniche del campo gara era così tanta che sul canale le nostre ragazze vi hanno sostato dalle 8.00 del mattino alle 17.00 della sera.
Il raduno delle convocate il sabato era fissato alle ore 7.00 in un bar vicino al campo gara e dopo l’accertamento delle presenti si sono effettuati i sorteggi.
Le donne presenti sono di fatto tutte amiche tra loro e si conoscono da anni e una parte di queste ha già vestito la maglia della nazionale in diverse occasioni.
Su tutte la plurimedagliata Simona Pollastri, la romagnola Milena Camporesi, Silvina Turrini, Veronica Visciglia, Claudia Marchiodi, titolari nazionali 2012 e poi Annina Sgobbo, Federica Brilli, Federica Soriani, Paola Pellegrinetti, Valentina Borsari, la new entry Rosa Micheli, Federica Brilli. In totale 11 pescatrici con l’obiettivo di convincere il CT Barbetta per una chiamata in nazionale.
La federazione ha fatto le cose per bene consegnando a tutte gli stessi prodotti e le identiche quantità per mettere tutte sullo stesso piano.
Ovviamente il CT voleva vedere in azione le donne con tecniche diverse e così ha imposto la mattina la rouba e il pomeriggio la bolognese.
Alle ore 10,00 inizio delle ostilità anche se alla fine non c’è stata la pesatura ed il campo gara ha offerto fin dalle prime battute una ottima pescosità.
Finalmente un’altra buona notizia è stato il meteo che nei tre giorni è stato clemente e ha reso tutto più agevole.
Il pomeriggio invece sono emerse le difficoltà da parte di quasi tutte tant’è che la pescosità è stata davvero bassa rappresentata da pochi esemplari di breme e carassi.
Anzi a bolognese non tutte bollano causa anche una superficie del canale sporca di erba sfalciata che ha reso più difficile l’azione di pesca.
La domenica mattina stessa musica del giorno prima unica variante la durata della pescata che è stata di 4 ore e mezzo a rouba e un’ora a bolognese senza soste.
Sulla due giorni di Ostiglia abbiamo chiesto un commento ad una protagonista Rosa Micheli che commenta così il suo battesimo nello stage delle azzurrabili:
“perfetto il campo gara (peccato per lo sfalcio d’erba ma era per tutte), perfetto il tempo, perfetto il capitano, perfetti Fausto e Andrea. A voler trovare il pelo nell’uovo non si trova. Non c’è. Andrea è stato davvero superlativo. Son stati dietro a tutte e si sono divisi, disponibili e per quanto hanno potuto hanno aiutato e insegnato non per mancanza di volontà ma di tempo”.
Scusa Rosa nei giorni scorsi ha rilasciato commenti su M. F. di critica costruttiva verso un format che non trova grande soddisfazione, sei ancora di quella opinione?
Si siamo troppe e resto della mia idea che lo stage così a 5 delle partecipanti presenti serve a poco; tanto vale chiamarne 7/8 come scelta tecnica senza guardare nemmeno la classifica.
Infatti se io non avessi avuto una valida sponda in Francesco sarei tornata a casa con poco di più. Ma è proprio la formula dello stage che secondo me è sbagliata. Questa è la mia idea.
Comunque l’esperienza al di là del format dello stage è stata positiva, giusto?
Si certamente ma, partendo dal presupposto che lo stage ha uno scopo ben preciso, questa volta non c’è niente ma niente da eccepire.
La federazione non mi pare abbia sottovalutato l’evento…
E’ vero infatti sabato mattina verso le ore 11 circa sono venuti Natucci, Fusconi e Raffaella. La domenica mattina verso lo stesso orario è venuto Fusconi da solo. Trattenuti in entrambi i casi circa un’ora mentre il CT è stato sul campo gara con noi ininterrottamente da mattina a sera.
Non conoscevo il CT come modo di fare ma l’ho trovato perfetto nei modi, nelle cose dette, nell’educazione.
Ma cara Rosa alias “ZIA” come hai trovato il clima in questo ristretto gruppo visto che per te è stata la prima volta?
Il clima creato???? STREPITOSO PER COME VIVO IO LA PESCA. Impegnato certo, nessuno era a “pettinar le bambole”, ma scherzoso gioviale nell’intero gruppo.
Tutti hanno aiutato tutti, tutti si prendevano in giro. La domenica ci siamo salutate tutte allegre e abbiamo festeggiato il compleanno della Federica Soriani.
Adesso Rosa parliamo di cose tecniche, come hai affrontato questo canale?
Io ho pescato con vele da 4 a 15 gr ma credo che tutte abbiamo pescato così. Il sabato mangiava appoggiato in terra con finale da 30 cm, la domenica invece mangiava con finale da 10 cm. Bolognese con 12 grammi. Lenze non complicate anzi ma con pallettone per entrare subito in pesca e via.
Ma che terre e pasture avete usato?
Terra e pastura? boh…. nel senso che erano in buste neutre. Comunque sullo scuro.
Bene Rosa sento tanta soddisfazione nelle tue parole e so che anche a pesca sei una che non molla mai, tenace e sempre con tanta voglia di arrivare. Ma se arrivasse una chiamata?
Si è vero mi sono davvero divertita e anche la federazione ci ha messo in condizione di stare bene.
Sono tornata a casa felice e per quanto riguarda le chiamate – …..in quel preciso momento gli suona il cellulare è un suo cliente per un appuntamento di lavoro… – ecco queste sono le chiamate a cui non posso mai dire di no.
Scusa Alessandro ma il dovere mi chiama devo chiudere e scappare.
Ciao Rosa in bocca al lupo.