CAMPIONATO ITALIANO SENIORES: TUTTE LE FOTO DEI PROTAGONISTI
Per l’apertura di questo articolo, intitolato LA PAROLA AI PROTAGONISTI, avrei voluto intervistare un vincitore con la pesca delle breme, uno con la pesca corta e uno con la vittoria arrivata grazie ai cefali o ai siluri ma dopo una breve ricerca ho dovuto declinare per difficoltà oggettiva a trovare le persone giuste.
Magari se qualcuno volesse rilasciare il suo commento sulla gara può scrivere una mail alla redazione info@matchfishing.it
Così abbiamo deciso di intervistare il nuovo capoclassifica Giuliano Prandi, Marco Corsi e Massimo Vezzalini agonisti che ha vinto il proprio settore.
Inoltre non poteva mancare un nostro amico Simone Ravizza che ha dimostrato su questo canale di avere trovato le soluzioni giuste per fare bene in ogni gara.
Marco, è sempre bello intervistarti di nuovo, tanti complimenti!!
“Grazie mille Natascia.”
Sei nella finalissima di Umbertide, emozionato?
“Si, sono arrivato in finale ad Umbertide e devo dire che ci tenevo particolarmente a disputare questa gara sul Tevere a due passi da casa mia . E’ sempre un’emozione affrontare gare di questo tipo e ancor di più quando si svolgono nel campo gara che conosco meglio, in questo caso quello di Umbertide !!!!!”
Come hai trovato Adria?
“Ho trovato il Canal Bianco diverso da com’è di solito: ad inizio stagione sia come pescosità che come caratteristiche del canale, mentre nella gara dei campionati italiani a squadre c’era molta corrente e la pescosità era notevole. Nello scorso fine settimana il canale si è presentato con corrente moderata e con una pescosità molto bassa.”
Com’è stata la tua gara nelle tre ore e che pastura avevi preparato?
“La pescata nelle tre ore in linea di massima si è svolta come avevo deciso il sabato nelle prove :ho pescato alternando dei galleggianti normali da 4 -5-6 grammi, a delle vele da 8-10 grammi, per stare bloccato sulla roba. La pastura che ho utilizzato è stata la Breme Black della Sensas, tagliata con della Explosive Etang, sempre della Sensas. Per quanto riguarda la terra ho utilizzato della terre de somme, bagnata in due modi diverse e con 2 percentuali di fouilles diverse, in modo da potermi gestire durante la gara a seconda della pescosità.”
Hai vinto il tuo settore con 4.310 kg., ti aspettavi una zona più pescosa?
“Non mi aspettavo una grande pescosità, si era visto fin dalle prove del venerdì e del sabato che bisognava cercare il pesce in diversi modi facendo ruotare molto le punte.”
Qualche rammarico ce l’hai?
“Non ho dei rammarici particolari, ho cercato di fare una bella gara come sempre !!!!! Forse potevo tentare un pesce di taglia, pescando sotto, nel momento che ho avuto un po’ un calo di mangiate a 13 metri, ma ho vinto quindi sono soddisfatto..”
Tra il primo di Cavo Lama e quello di Adria, quale ti ha emozionato di più?
“Sicuramente anche se quest’anno il canale non era in perfetta forma: il Cavo Lama. E’ il campo gara che mi ha affascinato di più rispetto al Canal Bianco, anche perchè avevo vinto il settore pescando con una tecnica che mi piace particolarmente: l’INGLESE !!!!”
Prossima ed ultima tappa Umbertide a settembre, come speri di trovare questo magnifico campo gara?
“Si Natascia, spero di trovare un campo gara all’altezza della situazione, com’è il Tevere da un po’ di anni a questa parte!! Spero di trovare un fiume pieno di cavedani e magari anche qualche bella carpa, che non guasta mai. Sarà una bella lotta, ho visto che nelle prime posizioni ci sono dei bravissimi pescatori.”
Vuoi ringraziare qualcuno?
“Per primi ringrazio i miei compagni di squadra, infatti tutti i risultati che riusciamo a raggiungere sono il frutto di un lavoro di squadra !!!!! Ringrazio tutti gli amici della mia società e gli amici dell’ Alto Panaro Sensas Stonfo, sempre disponibilissimi con noi.”
Grazie per la tua gentilezza ed in bocca al lupo!
“Prego Natascia e crepi il lupo! Ci vediamo ad Umbertide !!!!!”
Iniziamo con Massimo Vezzalini agonista nato e cresciuto nel modenese ma oggi residente a Caorle vicino al canale Brian. Vezzalini è un tipo di personaggio che ha dedicato tutta la sua vita alle gare di pesca e quando non è in competizione si dedica anche alla pesca in mare.
Ciao Massimo oggi hai fatto un bel primo di settore in un tratto di campo gara sembrato molto difficile….
Si è vero fin dalle prove di ieri si era visto che la media del pescato nella sponda lato chiatte era di 2 o 3 pesci mentre di frontre si sono fatti pesi importanti anche di 4-5 kg. Questa situazione è condizionata a mio avviso dal tipo di marea e quando non muove l’acqua anche il pesce rallenta l’attività.
Infatti l’acqua di oggi è apparsa piuttosto lenta e per lunghi tratti è stata anche ferma e in queste condizioni le breme sono sempre difficili da pescare.
Con queste condizioni la pesca può virare anche su altri pesci come i siluri tant’è che in molti hanno impostato la pesca corta proprio per insidiare questo pesce.
Ma tu come hai impostato la pesca nel tuo picchetto?
Ho scelto di fare due linee di pesca una a 13 metri classica e una corta a quattro pezzi di canna.
In questa condizione che tipo di lenze hai preparato?
sulla rastrelliera ho preparato lenze con galleggianti normali da 2 a 10 grammi ma non mi hanno reso, poi nella parte finale della gara ho montato una lenza leggera da 1 grammo e grazie a questa sono riuscito a catturare delle bremette che sommate a tre silurotti di pochi etti presi con la canna corta sono riuscito a vincere.
Con una lenza da ricerca dunque..
si proprio così e in quelle condizioni dovevo raccattare tutto tant’è che la mia lenza è stata più lunga per pescare fuori dalla linea della pasturazione. Ho montato un terminale da 20 cm e come appoggio circa 4 dita sul fondo.
Ma la pasturazione come l’hai fatta durante la gara?
domanda interessante vedo che non ti sfugge nulla, infatti credo che la soluzione vincente sia stata proprio la pasturazione con piccole palline lanciate a mano sul galleggiante e con un amo del 16 e due ver de vase così sono riuscito a far affondare il galleggiante.
Ma poi hai preso anche i siluri, ….cercati o fortuna?
No no cercati eccome visto che anche i concorrenti a me vicini hanno preso qualche siluro e così io sono venuto sotto cinque volte e ne ho preso tre uno da mezzo chilo, uno da tre etti e uno da due etti il resto dei 2300 grammi tutto pesciolame.
Una pescata regolare quindi?
macchè a 13 metri avevo una attaccatoia che mi ha fatto impigliare la lenza diverse volte. Forse poteva essere un filo dei pescatori di siluri oppure un ramo trasportato giorni prima dalla corrente.
E quindi?
e quindi ho dovuto pescare un po’ di traverso ma alla fine è andata bene.
Com’è la tua classifica dopo questa seconda prova?
migliorata di molto visto che dopo il terzo della Lama faccio un primo qui ad Adria ma la strada è lunga e dura.
Dopo Vezzalini abbiamo sentito il nuovo capoclassifica Giuliano Prandi.
Giuliano è un agonista che da anni viaggia ai massimi livelli agonistici grazie al ruolo da titolare in prima squadra con la lenza Emiliana; è molto affiatato con Ferruccio Gabba se non altro perché hanno radici piantate nello stesso territorio del basso reggiano e da quest’anno ha un ruolo di prim’ordine anche in nazionale dove potrà continuare a scrivere pagine importanti a livello internazionale già tracciate da Umberto Ballabeni.
Giuliano quando non pesca fa il carrozzaio nell’azienda di famiglia e al suo fianco sui campi gara è sempre presente una vecchia volpe dell’agonismo italico un tal Franco Galliani che non si fa mai mancare una pescata di Giuliano.
Allora Giuliano, per iniziare un commento su questo campo gara..
beh devo dire che questo canale offre soluzioni tecniche diverse e lo rende unico nel suo genere perché quando c’è corrente devi stare attento a tante variabili con il sali scendi dell’acqua, un particolare al quale non eravamo abituati in passato su altri canali ma che se uno sa gestire bene può dare delle belle soddisfazioni perché è risaputo che quando l’acqua muove il pesce rimane in attività.
Oggi invece l’acqua non era mossa tutt’altro..
si infatti la situazione è stata difficile ma per me le cose sono andate bene lo stesso visto che nel mio picchetto sono riuscito a fare oltre 11 chili di breme.
Nei settori centrali invece la pescosità è stata più bassa.
Ma in che sponda hai pescato?
sono venuto preso di fronte alle chiatte e avevo parecchia profondità circa 5 metri mentre per la pesca corta avevo poca acqua e così non l’ho mai presa in considerazione.
Caspita…. 11 chili , tanta roba in una giornata di bassa pescosità…
si mi sono molto divertito oggi e alla fine porto a casa pure due cefali oltre alle breme.
Ma le tue lenze vincenti quali sono state?
sono partito con 20 grammi e nella parte finale sono passato a 8 grammi.
Caspita ma perché lenze così pesanti con una acqua così lenta?
guarda Alessandro è vero che l’acqua poteva chiedere lenze anche più leggere ma con tanta profondità , quasi 5 metri, ho preferito stare più fermo possibile sulla roba con lenza più pesante e poi le breme quando dicono di mangiare non guardano troppo di fino.
….e la pesca corta?
pur avendoci fatto il fondo a 6 pezzi di canna non ci sono mai andato ho preferito rimanere sempre a 13 metri e ho avuto ragione. Però ho visto altri pescatori che pescando corto hanno preso carpe e diversi siluri.
Ma come si deve fare questa pesca corta?
sicuramente chi ha preso carpe e siluri hanno dato bigattini incollati con la quarzite ma le breme non sono entrate.
Mi dici che prodotto hai usato per la tua pescata vincente?
Qui ho fatto la stessa roba che avevo fatto con la mia squadra quando solo un mese fa abbiamo vinto la gara con 6 penalità. Ho preparato 17 litri di roba di cui 9 litri di pastura e terra (Turbo Black e terra di Riviere sacchetto verde) nella misura del 50% e 50% e altri 8 litri di sola terra di somme nera.
Con il fouille come ti sei regolato?
poca roba, un quartino nella pasturazione iniziale e poi durante la gara ho usato il mezzo litro rimasto. Ho dato del pongo a mano e poi la restante pastura durante la gara.
I tuoi pesci sono stati belli?
pesci di taglia mista ma non troppo belli.
Giuliano che sia l’anno buono ad Umbertide?
lo spero vivamente dopo la beffa di qualche anno fa quando arrivai secondo con le stesse penalità del primo (Giancarlo Armiraglio) ma aveva il miglior peso.
Bene Giuliano allora un grande in bocca al lupo per il cammino del tuo campionato.
E adesso sentiamo il commento di un altro protagonista che voi tutti amici lettori conoscete molto bene perché collabora da alcuni anni con match fishing. Trattasi di Simone Ravizza un giovane agonista che però ha messo da parte già tanta esperienza agonistica maturata in competizioni di alto livello come il club azzurro.
Simone non conosceva questo canale come magari conosce un Mincio a peschiera o un Navigabile a Spinadesco ma lui in due pescate ha instaurato un grande feeling con queste acqua tanto da registrare un primo nella gara di prova e un altro bel primo nella gara che contava.
A Simone vanno quindi i nostri complimenti e per una volta l’intervista anziché farla lui ad altri la facciamo a lui stesso.
Ciao Simone come va il lunedì dopo avere trascorso una domenica da protagonista? allora raccontaci la tua gara…
Ciao Alessandro, devo dirti che questo canale mi piace proprio perchè esprime un tasso tecnico elevato e ogni volta non è mai uguale alla volta prima come invece può essere un Ostellato. Ieri ho pescato al picchetto E 9 e devo dire che la pescosità non è stata alta.
Come hai impostato la tua gara?
ad inizio gara ho fatto il solito fondo con la pastura a mano e poi ho dato delle palle di terra con la scodella sulla linea dei 13 metri. Comunque ho seguito anche quello che facevano i concorrenti a me vicini come Stefano Premoli che hanno dato anche palle sulla linea dei 6 pezzi di canna.
Ho visto concorrenti che alla partenza hanno faticato parecchio a bollare e qualcuno dopo un’ora era ancora in cappotto invece la tua partenza come è stata?
Mah che dire pesce se ne è visto poco nella mia zona come ti ho detto però almeno io parto subito bene e riesco a catturare quattro pesci contro gli altri che al massimo ne avevano uno o due.
Come hai gestito il movimento dell’acqua?
All’inizio l’acqua si muoveva un po’ e così ho deciso di pescare molto pesante con vele anche di 20 e 25 grammi e in questo modo sono riuscito a fare una taglia di pesci molto bella.
Hai pescato sempre a 13 metri o sei venuto anche corto?
Ovviamente osservavo i concorrenti nel mio settore e vedo che dopo un’ora qualcuno iniziava a pescare corto a sei pezzi e qualche pesce l’ho visto uscire. Così decido di venire corto anch’io ma avevo il fondo sporco tanto da rompere una lenza così decido di ritornare a pescare lungo per il resto della durata della gara mentre altri hanno continuato a prendere pesce sulla linea corta
Ma quando la corrente è cambiata come hai modificato la tua pescata?
durante la gara la corrente dell’acqua è rallentata sempre di più fino a fermarsi tant’è che le mie lenze si sono alleggerite e ho potuto pescare con galleggianti da 2 a 6 grammi.
Ma pesci grossi ne hai presi?
Beh pesci grossi no ma alla seconda ora ho preso un cefalotto di circa 6 etti che risulterà determinante per la classifica finale.
Allora sei rimasto dentro nei 100?
si ce l’ho fatta e con un quarto in lama e un primo qui ad Adria sono riuscito a passare per la finale di Umbertide.
Ah meno male almeno ci sei tu che mi farai un po’ di foto per il reportage per M.F.
ah ah ah non avevo dubbi nella gara di ieri mi sono impegnato proprio per questo ah ah ah
Scusa Simone una curiosità… ma con che galleggianti hai pescato ad Adria?
vedo che non ti sfugge nulla Alessandro beh se devo dire la verità sono galleggianti personali artigianali fatti da un amico e devo dire che sono andati proprio bene.
Allora che dire, bravissimo Simone, ci stai stupendo sempre più e a questo punto non puoi fermarti e ad Umbertide devi fare i fuochi d’artificio…
Mah vedremo dipende dai cavedani se avranno voglia di mangiare.. comunque grazie per l’attenzione. A presto.
ECCO 260 FOTO DI TUTTI I PROTAGONISTI
COMPLIMENTI A TUTTI!