ECCELLENZA CENTRO: LA PAROLA AI PROTAGONISTI

A UMBERTIDE (PG) IL TEAM BLUE MARLIN ROMA DA’ PROVA DELLA SUA FORZA

Difficile, molto difficile, difficilissima è stata la seconda prova del campionato di Eccellenza Centro. Così posso definire questa gara dopo averla vissuta e rivista nei risultati finali.

CLASSIFICA COMPLETA ECC CENTRO

Prima di avventurarmi nella cronaca di questa prova vorrei però fare una considerazione: è da circa un mese che il fiume Tevere mostra tutta la sua bellezza e la sua generosità offrendoci giornate e gare di pesca stupende ed entusiasmanti. Ho avuto modo di provare più volte questo splendido campo gara allo scopo di fare al meglio questa prova.

Mi sono divertito sempre, catturando molti pesci in tutti i modi e grazie alle conoscenze tecniche che ho nel mio modesto repertorio. Un posto incantevole, grazie ai suoi pesci e alla comodità delle sue sponde.

La caratteristica che si evidenziava di più in questi giorni di prova era la diminuzione della portata d’acqua con il conseguente rallentamento della velocità, rendendo la pesca sempre più tecnica e i pesci sempre più diffidenti alle mangiate.

Dai risultati odierni, minori rispetto alle attese, può sembrare che il campo gara abbia subito un pò la pressione di questi ultimi giorni; invece per me il campo gara è arrivato al primo appuntamento importante mostrando il suo miglior aspetto tecnico, regalando difficilissime interpretazioni e impostazioni di gara .

Per vincere in queste situazioni occorrono molte conoscenze e ore di pesca, soprattutto su questo fiume, facendo passare le lenze in diversi modi al fine di convincere il pesce a mangiare la tua esca.

Capita a tutti noi di fare innumerevoli passate senza vedere mai toccare la nostra lenza, poi catturi un cavedano che ha in bocca una infinita quantità di bachi e la sensazione che si ha è quella che lui si cibi aprendo la bocca come una aspirapolvere e risucchiando di tutto.

Ma se il nostro baco non lo presenti bene o non cammina come gli altri non legati al filo, questo non entrerà nel vortice che aspira. Pesci meravigliosi che ad ogni cattura ti fanno sentire importante.

Probabilmente non tutti saranno d’accordo con me ma, entrando nel dettaglio della gara, non a caso vince una prova così difficile una squadra ricca di campioni e con tanta esperienza: “ il Team Blue Marlin Roma“, con solo 5 penalità. La seguono la “ASD Cormorano Perugia”, che qui a Umbertide ha esperienza da vendere, e la “ Pesca Club Teramo “, formazione composta da giovani con grandi esperienze a campionati di un certo livello.

Non per ultimo al  quarto posto si è classificata, ed è il caso di citarla per ricollegarmi alla mia premessa, la squadra di casa “ASD C.P. Umbertide “ che, purtroppo per un solo risultato negativo, non riesce a centrare il podio.

Dopo la splendida prova di Medelana la mia squadra non riesce a ripetersi su questo campo gara, proprio per un dislivello tecnico con le prime squadre, nonostante la buona volontà e forse anche per un pò di sfortuna.

Capita a tutti, soprattutto a Umbertide di perdere dei pesci, o di essere sorteggiati su un picchetto apparentemente sfortunato, ma anche le perdite di pesce sono dovute a qualcosa che si poteva migliorare.

Nel mio caso ho perso due pesci che mi strappano il terminale del n°9,  grande recriminazione che penso sia comune a molti altri concorrenti.

I partecipanti hanno interpretato l’inizio di  gara in diversi modi, chi con vele pesanti fermi sui bachi buttati a colla, chi a passare con vele di grammature minori  sempre sulla colla e chi a passare con lenze leggere sfruttando la scia della fiondate.

Con il passare delle ore la pesca è diventata sempre più di ricerca, dalla passata fuori punta alla pesca con grammature leggerissime appoggiati molto sul fondo fino alla ricerca del pesce a galla.

A metà gara si è levato un vento fastidioso in direzione opposta alla corrente limitando un pò il regolare trattenimento delle lenze.

Non mi resta che fare i complimenti ai vincitori e sottolineare nuovamente la magistrale prova di forza del Team Blue Marlin Roma che, dopo la falsa partenza, con questo risultato si rimette in piena corsa per il successo finale. In classifica generale viene premiato il cammino regolare della ASD CP Umbertide che, con 32 punti, precede di due lunghezze il Pesca Club Teramo e con quattro la ASD Lenza Orvietana.

Per avere una chiara interpretazione della gara ho sentito il commento di GAMBELLI MARCO – PESCA CLUB TERAMO MILO,  protagonista nel mio settore vincendo davanti a Roberto Orecchia della Blue Marlin Roma.

 

Marco Gambelli PC Teramo

Marco GAMBELLI

Ciao Marco , dopo la prova di domenica scorsa anche oggi sei riuscito a confermare la tua bravura su questo campo gara. Puoi raccontarci come hai interpetrato la condotta di gara ?

Sì , non ho alcun problema a dirti tutto. In base a ciò che avevo visto la domenica precedente, dove la corrente andava più veloce e le mangiate dei pesci erano più abbondanti, la partenza andava fatta con la vela da gr 1,00 su un fondo fatto con 5 palle di colla, lasciando passare la lenza con leggera trattenuta. Questa partenza, che domenica mi ha pagato per circa metà gara, oggi è durata molto meno e dopo mezz’ora ho iniziato una pesca di ricerca dei pesci diminuendo progressivamente la grammautra dei galleggianti, passando a forme classiche da gr 0,75 poi a 0,50 e a 0,30, variando più volte il fondo ed il tipo di trattenuta. Ho concluso la gara con una lenza con galleggiante da gr 0,20 su filo diretto del 0,07 e amo della  “serie K Milo “del n° 25  innescando un baco con un appoggio di cm 20. In proporzione alla corrente con questa grammatura  ovviamente l’appoggio non si è mai verificato, alimentando con pochissimi bachi a fionda. Questa ultima strategia mi ha fruttato 3 cavedani nell’ultima mezz’ora che, sommati ai  12 precendenti per un totale di kg 3,690, mi hanno permesso di vincere la gara. Sono molto felice anche per il risultato della mia squadra che con un pò più di fortuna potava essere di meno penalità. Comunque siamo in seconda posizione progressiva e va bene così dopo la non brillante prova di Medelana. Ringrazio voi di Match Fishing e saluto i vostri lettori.

Grazie Marco e arrivederci, alla prossima volta.

Per Match Fishing, da Umbertide, un saluto da Luigi Belli.

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La nostra Natascia Baroni è stata in trasferta domenica scorsa sulle rive del fiume Tevere per osservare da vicino la gara del trofeo di Eccellenza centro. Al termine ha rivolto alcune domande ad alcuni protagonisti che puntualmente vi proponiamo.

Buona lettura.

baroni1

 

GIOVA

TEAM BLUE MARLIN GGIANTY (TUBERTINI) 1° ASS. A SQUADRE E 1° ASS. DI GIORNATA

Todesco 1-¦Assoluto di giornata

1- Giovanni, per prima cosa complimenti a te ed alla tua squadrona formata da: Imperiali Carlo,D’Ippoliti Valerio ed il “grande” Orecchia Roberto?

Grazie Natascia, sicuramente la mia è una squadra dall’ elevato potenziale con elementi molto  esperti e forti tecnicamente, Roberto tra l’ altro è stato già campiona italiano a squadre nel 1996 e individuale nel 2008.

2- Tre primi ed un secondo posto,per pochissimo non facevate l’en plein?

Si, abbiamo sfiorato l’ en plein, se Roby non avesse perso un sacco di pesci grossi arrivando a 300 gr dal primo….sarebbe stata una gara da quattro primi, ma comunque va benissimo cosi.

3- In piu’ oggi anche il tuo assoluto di giornata con circa 7.700 kg.?

Ho avuto in sorte sicuramente un ottimo picchetto: B 8 alla strettoia, in più un pizzico di fortuna e ci è scappato l’ assoluto.

4.Come avete impostato la gara?

Durante le prove, avevamo notato che nella prima parte della pescata i pesci venivano sul fondo iniziale ed andavano pescati con lenze abbastanza pesanti ,per poi alleggerirsi quando si notava un calo delle mangiate, con questa condotta riuscivamo ad avere una discreta regololarità per tutte e tre le ore.

5- E’ andato tutto “liscio” nelle tre ore  oppure anche tu hai avuto dei momenti di pausa nelle mangiate?

Io personalmente ,ho avuto pesca sotto punta per quasi tutta la durata della gara, mentre i miei compagni hanno dovuto mettere mano anche alle canne a mulinello e alle lenze a filo lungo.

6- Come mai hai scelto la zona della “strettoia”?

Abbiamo scelto le zone in base alle caratteristiche di ogni pescatore, di solito ci consultiamo noi quattro e poi comunque l’ ultima parola spetta sempre al CT Massimo Ardenti.

7- Secondo te,cosa fa’ la differenza in questo fiume?

Il  cavedano è un pesce piuttosto mutevole, la differenza l’ ha fatta chi ha capito in quel momento come i pesci volevano essere pescati, cito in proposito un mio vecchio articolo di Pesca In: “Mille modi per il cavedano”, la cosa ottimale era ottenere sia la continuità ma anche e soprattutto la taglia.

8–  C’era un picchetto dove speravi di non capitare?

Sapevo che nel mio settore c’ era un picchetto con molti incagli, l’ ho evitato di un soffio (B 9) e a tal proposito colgo l’ occasione per fare i complimenti a Paolo Roselli ,che ci è capitato sopra e nonostante le enormi difficoltà di far passare la lenza ha tirato fuori un ottimo secondo posto.

9- Vi siete rifatti alla grande dopo la brutta prova di Medelana?

Si è vero ,a Medelana ci è andato proprio tutto storto, con la prova di oggi abbiamo riaddrizzato bene una brutta situazione di classifica, ora abbiamo davanti altre tre prove e siamo tornati in corsa per disputare un buon campionato.

10- E la prossima gara a casa vostra: Isola Liri, mi potresti dare una piccola spiegazione sulla differenza tra le varie zone?

Eh già, prossima gara Liri a Ceprano , Pontecorvo, Sacco ed a Falvaterra. Le tre zone sono molto differenti tra loro sia come morfologia che come tipo di pesca: Ceprano ricorda molto da vicino Umbertide, quindi pesca prevalentemente a rouba su cavedani e barbi con qualche sortita all’ inglese; a Pontecorvo ci si può sbizzarrire con qualsiasi tecnica, dalla roubaisienne alle canne fisse lunghe per insidiare cavedani, savette, bremes etc, fino alla pesca dell’ alborella; Falvaterra per ora vive di una pesca piuttosto povera impostata sia sulla roubaisienne che con le canne a mulinello, i pesci presenti sono cavedani, carpe di piccola e media taglia, pesci gatto e alborelle.

11- Grazie mille ed in bocca al lupo per le prossime gare.

Grazie a te Natascia e “crepi il lupo”.

1-¦ class.Blue Marlin -A-

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MORENO PIZZONI-ASD CORMORANO -2°CLASS. A SQUADRE.

 PIZZONI

1-Complimenti Moreno a te ed ai tuoi compagni di squadra:Marchionni,Ranocchi e Letizi?

“Grazie Natascia e grazie anche per questa intervista,io ed i miei compagni ne siamo onorati.”

2- Vi siete rifatti dopo la deludente prova di Medelana?

“Effettivamente siamo rimasti con un palmo di naso,perchè c’eravamo preparati molto bene per quello che Medelana è nel 95% delle gare. Purtroppo siamo andati a beccare quell’altro 5% ed il risultato è stato inevitabile.

3-Siete stati s.Sìuperati solo da una straordinaria Blue Marlin?

“ Beh,loro sono a tutti gli effetti la squadra da battere dappertutto,noi siamo più o meno al livello degli altri ed ieri la differenza è stata fatta solo perchè tutto è andato per il verso giusto.

4- Vi aspettavate un Tevere,cosi’ in splendida forma?

“Sicuramente si e non poteva essere altrimenti.Dopo mesi di precipitazioni il fiume si presentava di un verde rubino con una forza e qualità dell’acqua ,come da anni non si vedevano.

5- Hai fatto secondo,mi racconti la tua pescata:galleggianti,filo,bigattini fiondati od incollati etc…?

“Per quanto riguarda la geometria,ho usato lenze con un’olivetta a metà e pallini della stessa misura a stringere verso l’asola del finale e queste per pescare sull’incollato con una grammatura che rallentasse rispetto alla velocità della corrente prima,per poi dimezzarla andando invece alla stessa velocità del fiume. Successivamente,sono passato alla pasturazione a fionda e la lenza che ho usato è stata da 0,20,con pallini della stessa misura ,messi equidistanti dall’asola del finale fino al galleggiante per poter scendere insieme ai bigattini fiondati ed intercettare i cavedani a tutte le altezze. L’alternativa,molto usata ed in special modo dai miei compagni,era quella di pescare leggero e molto appoggiato,oppure fuori punta a sfiorare.Non ultima e molto importante è stato l’uso della canna all’inglese,con penne da 1,50/2,0 gr. e lenza a sfiorare il fondo, a lavorare in mezzo ai bigattini fiondati.

6- Hai catturato solo cavedani?

“Sì”.

7- E’ andato tutto come avevi previsto?

“ Fortunatamente sì,perchè il pesce della domenica,seppur lo stesso fisicamente, non è lo stesso nel suo atteggiamento dopo 4 giorni di prove e per averne ragione,d’accordo con i miei compagni,si doveva passare da un tipo di pesca all’altro per tornare poi al precedente,con estrema rapidità,perchè un attimo li’ trovavi sull’incollato, poi sulla fionda ,dopo all’inglese e poi ancora sulla colla.Facendo una pesca sola non era garanzia di continuità.

8- Ed ora la prossima prova ad Isola Liri,come prevedi la gara?

“ Il fiume con la sua cornice,le varie zone presentano a sua volta delle diversità tecniche molto difficili da interpretare ed azzardare un pronostico non è semplice.Domenica 14 luglio a sera potrò dirti con certezza come stavano le cose.

9- Grazie mille per la tua gentilezza.

“ Ti ripeto,siamo noi che ti ringraziamo e colgo l’occasione per salutare tutti con un consiglio altamente tecnico:se vi capita durante la gara di non prendere niente e per caso si trovi a transitare sul vostro picchetto un certo SANDRO ZUCCHINI,beh fategli subiti toccare il guadino o la canna,vi assicuro che è più “magico” di un flauto.Di nuovo un saluto a tutti!

LE IMMAGINI DI ALCUNI PROTAGONISTI DELL’ECCELLENZA CENTRO

 

A.Bassani

Giovanotti

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