REGIONALE CAMPANIA: LA 3° PROVA SULLA DIGA ALENTO

 

Domenica 7 luglio si è disputata la terza prova del regionale Campania e lo scenario è stato la diga dell’Alento nel Salernitano.
La serie B campana dopo questa terza prova vede in testa alla classifica i ragazzi della società ASD Smal’S Tubertini di Napoli inseguiti al secondo posto dal Lenza Club Brezza Colmic di Caserta mentre al terzo posto troviamo il Lenza Club Il Cavedano San Prisco Milo.

Per la cronaca va messo in risalto il successo della prova dell’Alento da parte della Lenza Ebolitana Trabucco Salerno con 9 penalità.

INFORMAZIONI SULLA DIGA ALENTO
Il bacino dell’Alento, (superficie circa HA 40.000) compreso in parte dal Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano ed in parte “area contigua”, è stato la sede di una lunga e intensa attività di infrastrutturazioni al fine di valorizzare il territorio e di esaltare le risorse naturali, per iniziativa del Consorzio di Bonifica Velia e del Consorzio Irriguo di miglioramento Fondiario di Vallo della Lucania.

Gli interventi realizzati, a partire dagli anni ’60, hanno riguardato sia la regimazione idraulica, l’assetto idrogeologico, il miglioramento dell’agibilità del territorio e la provvista e distribuzione della risorsa idrica a fini irrigui e sia, in epoca più recente, la dotazione di rilevanti accumuli idrici, l’uso intersettoriale dell’acqua dell’invaso, la valorizzazione ambientale. La diga Alento è l’ultima e la più importante delle sei dighe che furono costruite nel bacino dell’Alento.

La Diga Alento appartiene alla tipologia delle dighe in terra, cioè costruite in materiali sciolti, con un paramento bituminoso a monte che impedisce la filtrazione dell’acqua trattenuta nell’invaso.

Il paramento di valle, invece, è ricoperto da una coltre erbosa che mitiga l’impatto ambientale favorendo l’inserimento dell’opera ingegneristica nel territorio circostante. Progettata negli anni ’80 del Novecento, la diga è stata ultimata nel 1994 regolando in tal modo il corso, a regime torrentizio, del fiume Alento.

Il complesso della diga, inoltre, ospita tutta una serie di strutture collegate tra le quali una centrale idroelettrica, un impianto di potabilizzazione, un centro all’avanguardia per il monitoraggio delle dighe tramite rilevamento satellitare.

film fotografico a cura di Alfredo Nista

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