ECCELLENZA CENTRO: LA PAROLA AI PROTAGONISTI
La nostra “premier dame” Natascia Baroni ha intervistato alcuni protagonisti del trofeo di eccellenza centro svoltosi domenica scorsa sul fiume Liri in provincia di Frosinone.
La gara come già sapete dai report precedenti è stata vinta dalla società perugina il CORMORANO Colmic interpretando nella maniera migliore l’alto livello tecnico richiesto da questo campo gara.
Buona lettura.
Alessandro Scarponi
Cari amici, ho intervistato per voi i protagonisti della terza prova dell’ Eccellenza Centro che si è tenuta domenica sul fiume Liri, precisamente nelle zone di Ceprano, Falvaterra e Pontecorvo : Moreno Pizzoni, Giovanni Todesco, Luca Massini, Paolo Roselli, Fabio Taverna, PierFilippo Ricciardi, Carlo Romeggini e William Cestra.
Li ringrazio tutti per la loro gentilezza e velocita’ nel rispondermi.
Buona lettura.
Natascia
Complimenti Moreno a te ed ai tuoi compagni di squadra: Ranocchia, Marchionne e Letizi.
Grazie di cuore Natascia,ricevere i complimenti da te come, tra l’altro, rappresentante di MATCH FISHING fa’ sempre molto piacere. Li girerò immediatamente anche a MARCO, STEFANO e LUCA, soprattutto per il grande carattere dimostrato,andando ad affrontare zone così complesse dal punto di vista tecnico, pur non avendo grossa esperienza per farlo, perché non dimentichiamoci, per queste categorie sono garisti ancora abbastanza giovani. Non vorrei inoltre dimenticare anche i componenti dell’altra nostra squadra, con BASSANI e SIMONESCHI, che fanno il possibile,vantando un credito con la fortuna, con BERTINI che a Ceprano toglie punti fondamentali a Blue Marlin ed Umbertide ed infine GIANBENEDETTI che con il suo “assoluto” riesce a Pontecorvo ad avere la meglio verso un pressochè inbattibile ORECCHIA. Insomma,una bella vittoria,ma sicuramente di gruppo.
Vincere con 13 penalita’ in un campo gara cosi’ difficile e diverso, ve lo aspettavate?
Quello che si poteva intuire prima della gara, è che per vincerla le penalità sarebbero state alte, perchè le insidie nelle varie zone erano molte. Non si andava a pescare in un canale dritto per dritto di cemento e senza interruzioni, ma in più posti, tutti naturali, con tutti i pro e i contro che questi luoghi presentano, ma che poi a vincere saremmo stati noi,questo non ce lo aspettavamo.
Con che criterio siete riusciti a scegliere al meglio le varie zone tra di voi?
Ma guarda, continuo con i complimenti ai miei compagni, perchè al momento di fare le zone, ho lasciato loro piena libertà di scelta e come ripeto, nonostante una loro limitata esperienza con alcuni tipi di pesca (come ad esempio con le cannette), senza battere ciglio si sono presi l’onere di andare a sminare zone complesse come Falvaterra o da battaglia come Pontecorvo,lasciando (si fa per dire) il sottoscritto nello splendido “giardino” di Ceprano, a fare una delle pesche più belle al mondo.
Tu eri a Ceprano, il regno dei cavedani, come hai pescato?
Domenica l’acqua andava un pò troppo per poter effettuare la pesca più congeniale per i cavedani, cioè a fionda con lenze in calata, quindi l’unica alternativa era l’incollato. Dapprima a coppetta e poi a mano per risvegliare il pesce con un pò di effetto sonoro, passandoci sopra con una vela da 8 gr. (per stare bloccati ne occorrevano 15/20) ed una lenza così fatta: amo del 20 (innescato con due bianchi o un bianco ed un pinky) su di un finale dello 0,10 di 20 cm., altri 20/30 cm. di madrelenza senza piombi, poi una coroncina di cinque pallini del numero 8 (che ho messo a sfiorare il fondo), altri cinque pallini sempre dell’8 in 50 cm. ed a finire un’olivetta. A volte quando l’acqua andava di più dalla coroncina, facevo scendere un pallino che andava a tenere ben aderente al fondo i 40/50 cm. di lenza finale. Il tutto facendolo lavorare con forti trattenute e completi rilasci
Quale consiglio daresti, a chi di competenza, per far diventare questo campo gara ai livelli di Umbertide?
Secondo me, in quelle zone c’è un potenziale stratosferico oserei dire quasi inimmaginabile e ci vorrei comprendere anche il tratto di Liri ,a monte del lago (i Tralicci per fare un esempio). Ieri il sindaco di Ceprano, che vorrei ringraziare per essere sceso a parlare tra di noi e rendersi conto di quanto può essere importante il settore pesca agonistica per l’economia locale, ha detto che l’amministrazione farà di tutto per tenere le sponde pulite. Va be’! Qualcosa è, ma per avere l’ambizione di spostare il baricentro della pesca nazionale più a sud (come diceva anche il rappresentante federale presente ieri alla gara) e ripeto le potenzialità ci sono tutte, bisogna tapparsi le orecchie mettersi le mani in tasca e salire su di una ruspa (come fanno spesso ad Umbertide) ed iniziare a fare i lavori che servono: piazzole, estensioni varie e disboscamenti. Ma penso che i vincoli ambientali non daranno possibilità di sorta.
Grazie ancora per la tua gentilezza ed in bocca al lupo per le ultime due prove
Di nuovo grazie a te Natascia e speriamo soprattutto che siano due gare all’insegna del divertimento collettivo in piena amicizia. A PRESTO!
1-Giovanni per pochissimo vi è sfuggita la vittoria in casa?
Ciao Natascia, si è proprio vero per poco ci è sfuggito il trofeo, Carlo non riesce a fare meglio di 7 penalità e perdiamo per un punto, comunque va bene così.
2- Come avete scelto le varie zone fra di voi?
Per quanto riguarda le zone per questa prova le ha stabilite il nostro CT Massimo Ardenti, lui conosce molto bene sia le caratteristiche di ognuno di noi,sia le caratteristiche delle tre differenti zone del campo gara e quindi ha abbinato pescatore e zona, a seconda di come lui riteneva fosse meglio, evidentemente non si è sbagliato!
3- Tu eri a Falvaterra, questo nuovo campo gara, come ti è sembrato?
Si ero a Falvaterra, il campo gara lo conosco poco, ci ho pescato solo due o tre volte prima di oggi, la pesca seppur povera mi è sembrata sufficientemente regolare, i pesci rispetto alle prove di ieri hanno mangiato molto meno ma comunque le alternative ci sono e vanno prese categoricamente tutte in considerazione: alborella, rouba sul fondo, rouba a galla ed inglese sulle varie linee, ha avuto ragione chi è riuscito a fare la pesca giusta al momento giusto, un fiume tutto da interpretare.
4- Mi racconti la tua pescata di oggi?
Io oggi sono partito a 13 mt. sul fondo, macinando pesci gatto per circa un’ ora ed un quarto, poi sono uscito a galla pendendo tre carpotte sui 300 gr. circa e l’ ultima mezz’ora l’ ho finita all’ inglese, prendendo altri pesci gatto, chiudo secondo con circa 2.300 gr.
5- Cosa fa’ la differenza in questa zona?
Comunque ti ripeto che secondo me la differenza l’ ha fatta, chi ha saputo interpretare meglio la pescata e soprattutto i tempi di gara, con questo non dico che a Falvaterra si può vincere ovunque, ma a livello di squadra si può ricavare un piazzamento prezioso.
6- Prossima gara il lago Le Grazie, ci avete mai gareggiato?
Alle Grazie non ci abbiamo mai pescato, fino all’ anno scorso sapevamo di una pesca abbastanza regolare su alborelle, gardons, carpotte e grossi cavedani, ora le notizie che ci giungono parlano di una pesca molto scarsa se non praticamente assente, anzi a tal proposito stavolta sono io che pongo a te che sei di casa una domanda: ma siamo sicuri che ci siano le condizioni per il regolare svolgimento di una competizione?
7- Grazie mille ed alla prossima intervista.
Grazie a te ed alla prossima, ciao Natascia.
LUCA MASSINI
A.S.D.PC A.R.C.S –Milo Magica Pesca
Complimenti Luca, a te ed ai tuoi compagni di squadra per questo terzo posto di oggi. Per pochissimi punti è sfumata la vittoria?
Ti ringrazio Natascia , è vero che la vittoria è sfumata per pochissimi punti ,ma siamo molto contenti del risultato ottenuto vista la poca conoscenza del campo gara.
Come avete scelto le varie zone tra di voi?
La scelta delle zone è stata fatta in funzione alle capacità dei singoli pescatori : a Ceprano Bistoni ,ottimo pescatore per la pesca al cavedano ; al Sacco Tenerini e Ceccomori, due pescatori ottimi in tutti i tipi di pesca ; a Pontecorvo ci sono andato io ,perchè la pesca prevalente era quella dell’alborella che a me piace molto.
Mi racconti com’è stata la tua pescata?
Nei giorni precedenti la gara, si faceva un buon ritmo con alborelle molto grandi ,ma la mattina della gara specialmente nel primo settore le alborelle sono totalmente scomparse ,quindi è venuta fuori una pescata alle savette. Io mi ero preparato con la pastura ,per affrontare le ore di gara totalmente alle alborelle, quindi stravolgendosi la mia impostazione di gara, mi sono adattato a fare la pesca alle savette, ma con poca roba da buttare, finendo dopo un’ora la pastura da fondo e continuando a pasturare con pastura di alborella molto dura, ma comunque non giusta per quel tipo di pesca, ottenendo un sesto posto.
Con il “senno di poi”, avresti riscelto questa zona?
Sicuramente la scelta delle zone, se dovessimo rifare una gara domani, le rifaremmo nello stesso modo.
Ora un po’ di riposo e poi si ricomincia al lago Le Grazie, come vi trovate in questo campo gara?
La prossima gara si svolgerà al campo gara delle Grazie, il quale ci ha dato sempre dei buoni risultati.
Grazie mille ed in bocca al lupo per le prossime gare.
Crepi il lupo e complimenti per il lavoro che stai facendo ciao.
Paolo, complimenti hai vinto il tuo settore 1.575 kg.?
Ciao Natascia, si e’ andata bene anche ieri, ma credimi e’ stata veramente una gara dura con un fiume che nel giro di pochi giorni ha cambiato aspetto, corrente e pescosita’ , come non si era mai visto prima.
Considera solo che nella garetta del venerdi sono costretto ad un secondo posto con 4,7 kg. di pescato e la domenica vinco il settore con poco piu’ di 1,5 kg.
Ho visto che ci sono stati anche qualche cappotto, un settore poco pescoso e difficile da interpretare?
Riguardo i cappotti purtroppo ho visto pesci persi e comunque il pescato era scarso per tutti, non approfittare delle poche mangiate poteva far rischiare la busta bianca.
Come hai pescato e che tipo di ami, fili etc… hai utilizzato?
Arrivo sul campo il sabato pomeriggio e mi dicono che l’acqua tira da 30 gr., la gara di domenica 7 luglio avevo pescato con un 4×12. Capisci un po’ di scompiglio generale. Comunque assetto un po’ di lenze pesanti anche se ti dico la verita’: io ero per correre e non impostare la gara con il galleggiante bloccato sull’incollato. Quei pochi tiri li ho visti in quella maniera, proprio correndo ed alternando sia le esche che le lenze, finali molto sottili ed ami nr. 25 e 27.
Ti aspettavi un campo gara piu’ omogeneo?
Si ,e’ proprio vero mi aspettavo un campo gara piu’ omogeno, viste le prove dei giorni precedenti.
Ed ora vai in vacanza anche con la soddisfazione di essere al comando della classifica individuale?
Beh…la testa della classifica provvisoria e’ comunque una bella soddisfazione, che premia gli sforzi profusi, ma ribadisco che la classifica e’ solo provvisoria e che ci sono tanti pescatori in gamba in questo trofeo di Eccellenza che possono aspirare alla vittoria individuale.
Anche con la tua squadra la Lenza Orvietana, state lottando per un posto tra le prime societa’?
La classifica generale invece e’ piuttosto concentrata, poche penalita’ alla vetta come poche penalita’ per perdere ancora terreno, due campi gara ancora da affrontare con il Bacino delle Grazie, che ci ha sempre portato bene, di cui pero’ ho sentito che la pesca sia cambiata da quella che storicamente conoscevamo e Bomba che non frequentiamo da molto tempo.
Vedremo…!! Cercheremo di fare la nostra parte.
Grazie per il tuo tempo, a presto.
Complimenti a tutti….adesso un po’ di meritato riposo…!!!
Fabio complimenti, un ottimo primo di settore oggi, ci speravi?
Grazie per i complimenti Natascia, di vincere una gara ci spero sempre…ma non ci conto mai! Anche quando sono sicurissimo di quello che devo fare, preferisco sempre con modestia e umiltà! Questo perche’ le gare sono strane, puo’ andare storto qualcosa e soprattutto ci sono tanti agonisti bravi! Quindi al fischio pedalare a testa bassa ed alla fine dove si arriva si mette il segno! Come mi ha detto un amico ieri giustamente: alla fine sono solo gare di pesca!
Tu eri a Pontecorvo, hai scelto questa zona perche’ sei un amante delle alborelle?
Si, io ero a Pontecorvo, diciamo che è stata soprattutto una scelta strategica , oltre al fatto che i miei compagni non sanno neanche la strada per arrivare, questo per dirti quanto non conoscono questo campo. In squadra sono quello più predisposto ad affrontare una possibile gara all’alborella! Anche se a Pontecorvo si sapeva che non sarebbe stata cosi’ scontata! E ci sarebbe stata l’alternativa delle savette e di altri pesci!
Come hai pescato nelle tre ore di gara: pastura, grammature, ami etc…?
Sono capitato in un picchetto che speravo di non prendere, settore B numero 9, questo perché era noto a tutti che nei posti centrali avendo più profondità si riusciva a fare meglio tutto, sia le alborelle ma soprattutto le savette, pescandole bene su una 6 mt., con circa 4 metri di fondo. Capitando sull’acqua cosi’ bassa, ho dovuto quasi completamente escludere le alborelle ed impostare la pescata a savette, dove con una 8 mt., ho trovato la stessa profondità dei picchetti centrali. Ho pescato esclusivamente con questa canna con 3 gr., dove sono riuscito a trovare una buona continuità di abboccate, anche se inizialmente ne ho slamate veramente tante! Ho usato pastura per due ore e l’ultima ora ho usato i bigattini incollati! Viste le tante slamate gli ami sono stati un vero calvario! Credo di dover trovare ancora quello giusto!
Hai preso anche delle savette?
Ho preso un 70% di savette, con un 20% di carpette, poi un carassio ed un cavedano!
Un tuo parere su questo campo di gara?
Ha sicuramente i suoi difetti e le sue lacune, soprattutto sull’aspetto della profondità, dove nello stesso settore, cinque concorrenti hanno una profondità e gli altri cinque un’altra, ma considerando quello che c’è in giro, e visto quanto pesce ha da offrire, probabilmente è meglio di tanti altri!
Anche a squadra siete andati molto bene 4° di giornata con 19 penalita’?
Si, purtroppo abbiamo pagato un pò caro il campo di Falvaterra, dove sapevamo che sarebbe stata dura vista la poca esperienza! Grande il mio compagno Filippo Ricciardi, che ottiene un ottimo primo a Ceprano, campo sempre difficile visti i continui cambiamenti di corrente.
Ed ora come vedi le prossime gare?
Le Grazie sappiamo quanto sia difficile da interpretare, un piccolo vantaggio che abbiamo rispetto ad alcune squadre del centro: è che l’anno scorso abbiamo fatto la gara dell’A4 , speriamo che questa esperienza ci aiuti un po’!!
L’ultima gara sarà sul lago di Bomba, dove sia io che Filippo, abbiamo una buona conoscenza del campo, che speriamo di riuscire trasmetterla ad Andrea e Lucio, che non l’hanno mai visto!
Grazie mille, ci rivediamo a settembre.
Grazie a te, ci rivediamo a settembre alle Grazie.
Complimenti Carlo, hai vinto il tuo settore con 3.330 kg. dando un bel distacco al secondo?
Grazie dei complimenti! Ho sfruttato al meglio il picchetto esterno di campo di gara che la fortuna ha voluto assegnarmi. Ho visto mangiate per tutte le tre ore di gara, riuscendo a tornare sempre con pesci discreti o pesciolini, che mi hanno permesso di totalizzare qualcosa in più di 3 kg.
Come mai hai scelto di andare a Falvaterra?
La scelta delle zone è stata valutata con gli altri componenti della squadra: sapevamo che a Ceprano, c’era una pesca a cavedani e barbi ,ed a Ponte Corvo una pesca all’alborella ed a savette con la canna fissa, quindi abbiamo ritenuto opportuno mettere in quelle zone degli specialisti come Marinelli e Caprini. Io e Scorpioni, invece, abbiamo optato per Falvaterra, il quale permetteva di preparare diverse pesche e di valutare diverse alternative,
i aspettavi che questo campo gara la domenica avrebbe risposto cosi’ bene ?
Sinceramente mi aspettavo un aumento di catture con la pasturazione dei giorni di prova. E’ un campo gara molto bello e comodo, sicuramente valido per competizioni di questo genere. Sono sicuro che abituando il pesce a certe pressioni ,possa assicurare regolarità e catture importanti.
Ci racconti la tua pescata?
In accordo con Leonardo, l’altro ragazzo che pescava con me a Falvaterra, abbiamo deciso di partire a roubasienne a 13 metri ,sopra un fondo di pastura ed incollato, con lenze di 1 gr., oppure 0,75 a seconda della corrente, appoggiando un galleggiante e cercando di prendere tutto. Sul fondo iniziale abbiamo anche scodellato della pastura rossa da pescigatto su una linea più corta, per dedicarcisi nel caso in cui non fossero venuti fuori pesci di taglia e la gara fosse stata incentrata solo sui gatti. Quando le mangiate andavano a diminuire, avevamo pronta l’alternativa della pesca a galla, con la quale praticamente ho preso i pesci che mi hanno permesso di totalizzare un buon punteggio. Avevamo preparato anche la pesca all’inglese scorrevole e anche dei cannini da alborella, proprio da poter essere pronti ad ogni evenienza visto che con pochi grammi di differenza si potevano scavallare diverse posizioni.
Secondo te c’è stato qualcosa che ha fatto la differenza e che ti ha aiutato a vincere?
Sicuramente essere finale di zona mi ha aiutato molto, ed anche l’essere stato il primo ad uscire con la pesca a galla. Ad inizio gara eravamo tutti sul fondo e prendevamo gatti con una buona regolarità. Poi ho iniziato a dare qualche piccola fiondatina e non appena sono sceso con un 4×12, con poco più di un metro d’acqua ho subito iniziato a prendere pesci importanti, tra cui una bella carpa.
Grazie mille ed in bocca al lupo.
Grazie a te e crepi il lupo!
Complimenti William, hai vinto il tuo settore con 2.470 kg.?
Ciao Natascia, innanzi tutto grazie mille per l’intervista.
Come ti sei trovato a Falvaterra e come mai hai scelto questa zona ?
Falvaterra per me è un campo fantastico, perchè si possono interpretare molte pesche, nonostante è il mio campo di casa ( infatti durante la settimana sono venuto molte volte a provare specialmente di pomeriggio dopo lavoro) ed è stato molto difficile impostare la gara.
Mi racconteresti com’è stata la tua gara e che materiali hai utilizzato?
La mia gara l’ho impostata dando tre palline di incollato sulla roubaisienne, senza dargli pastura, ho fatto anche il fondo all’inglese nella sponda opposta, e durante la gara alimentavo sempre con noccioline di colla, quando si è fermata l’acqua ho cominciato a fiondare, le grammature sono state all’inizio 1,5 gr. e 1gr., per poi passare a 0.75 nell’ultima ora, ed ogni tanto facevo qualche giro a galla, trovando quattro cavedani.
Hai preso anche belle carpe?
Di carpe ne ho fatte diverse da 100 ai 400 gr., ed una nell’ultima mezz’ora di circa 600-700 gr., poi ho messo molti gatti ed un po’ di cavedani. La gara andava interpretata minuto per minuto, perchè ero convinto che i pesci erano su tutti i picchetti, si doveva solo capire come prenderli!
E’ stata una bella lotta quella tra te ed Italiani Alberto?
Alberto è stato un avversario che temevo e ne approfitto per salutarlo e fargli i complimenti, perchè nella pesca a galla è veramente bravo e mi ha dato filo da torcere!
Grazie mille ed alla prossima intervista.
Vorrei approfittarne per ringraziare i miei compagni di squadra che stanno puntando molto su di me sotto tutti i punti di vista. Grazie mille Natascia.
Fabio, una bella soddisfazione fare l’assoluto di giornata con 10 kg. circa, in un campo gara cosi’ difficile?
Ciao Natascia, si e’ stata proprio una bella soddisfazione, sono molto contento del risultato ottenuto considerando che per me era la prima volta a Pontecorvo!
Come mai hai scelto di pescare proprio in questa zona?
Ho scelto Pontecorvo dopo essermi consultato con i miei compagni di squadra e con i componenti della squadra A, che conoscevano meglio le quattro zone.
Si vociferava da giorni che la pesca piu’ adatta in questa zona era quella delle alborelle?
In particolare volevo ringraziare il mio amico Marco Ranocchi, che mi ha aiutato a capire la pescata e la pasturazione da fare! Infatti dalle prove fatte sia la settimana scorsa che il venerdì, le alborelle garantivano una bella pescata, oltre i 5kg. di peso e quindi un sicuro piazzamento. Noi pero’ abbiamo visto che anche il pesce di taglia rispondeva bene alla pasturazione, soprattutto scardole e cavedani, sia con le fisse che a roubaisienne.
Ci racconti come hai pescato nell’arco delle tre ore?
Sono partito facendo due linee di pasturazione: una a 5 metri e l’altra ad 11 metri, dove avevo oltre 6 mt. d’acqua. Ho pescato con le fisse e poi con la punta a 6 pz., alimentando con pastura Wonder Black e terra della Colmic, alternandola con qualche palla di bigattini incollati, per attirare i cavedani. Ho avuto una partenza non velocissima, ma poi sistemato il giusto fondale ed aumentando la pasturazione, ho tenuto un bel ritmo di catture, alternando savette e carpette prima, per poi passare a cavedani ,anche di bella taglia con qualche bremes!
Secondo te cosa è stato fondamentale fare per vincere il settore?
Per vincere il settore ci voleva un buon ritmo di pasturazione, una buona velocità di recupero ed anche un po’ di fortuna, visto che di pesca ce ne era per tutti e di tutti i tipi.
Ancora tanti complimenti ed alla prossima intervista.
Ancora grazie Natascia per l’intervista, un saluto a tutta l’ Asd Cormorano e complimenti ai miei compagni che hanno vinto la prova.
Complimenti Massimo, vinci a Falvaterra con 1.515 kg.?
Si ,il pescato è stato scarso, vinco con 1,5 kg circa, prevalentemente pescando piccole alborelle che hanno mangiato solo nella seconda metà di gara, nel finale sono andato a cercare le carpette sul fondo sempre dove pescavo l’alborella, trovandone un paio.
Il campo gara è molto bello e comodo, credo comunque che in competizioni di questo livello bisognerebbe pescare tutti nello stesso posto eliminando per quanto possibile i terminali, ritrovandosi anche nelle prove insieme con la squadra.
Il pescato ha una importanza relativa, ciò che fa’ la differenza sono i terminali.
Avremmo desiderato vincere qui in questo campo gara perché le condizioni ci sembravano favorevoli, cosi non è stato e dovremmo quindi sperare nella prova delle Grazie, altrettanto valido ma più omogeneo.
Grazie mille .
Grazie a te, un saluto a tutti da Massimo.
Complimenti , un bel primo di settore oggi a Ceprano, te lo aspettavi?
No assolutamente, ho avuto non poche difficoltà durante le prove, soltanto il sabato mi sono fatto qualche convinzione in più ed un pizzico di fortuna che non guasta mai mi ha aiutato.
Tra le quattro zone che avevate a disposizione, come mai la tua scelta è ricaduta proprio in questo tratto di fiume?
Beh diciamo che Ceprano tra tutte ,e’ sicuramente la zona che più si presta alle mie caratteristiche. Abbiamo deciso come sempre in funzione delle capacità che ognuno di noi ha, di adattarsi alle varie impostazioni!
Mi racconti com’è stata la tua gara e come hai pescato?
Considerando le condizioni molto anomale rispetto a quelle che sono le caratteristiche di questo tratto di fiume, si è resa quasi indispensabile una pesca fatta con i vela ,anche molto pesanti, stando fermi sulle palle di bigattino incollato, date con una certa regolarità.
Temevi un avversario in particolare?
Nel mio settore un po’ tutti, ma se proprio devo dirtene uno: Moreno Pizzoni, e’ sicuramente uno che quando lo batti devi ringraziare qualcuno più in alto di noi.
Hai catturato tutti cavedani o anche qualche bel barbo?
Ho preso una carpa, due cavedani e due barbi di piccole dimensioni.
Grazie mille per la tua disponibilita’,a presto.
Ciao, un saluto a te ed ai lettori di Match Fishing.
Pubblico qui di seguito, anche l’intervista che avevo fatto a Pierfilippo dopo la gara di Umbertide, ma che per errore non sono riuscita a farvi leggere e mi scuso con lui.
1- PierFilippo,complimenti un bellissimo primo ad Umbertide?
Grazie per i complimenti che anch’io faccio a te per il lavoro che fai ed il tempo che dedichi a questa nostra grande passione.
2- Immaginavi un fiume cosi’ divertente?
A dire il vero non e’ stato per nulla semplice interpretare una gara che nei giorni di prova non ci aveva dato molte certezze.
Hai catturato cavedani o anche qualche barbo?
No, soltanto cavedani di cui un paio di notevoli dimensioni.
Mi racconteresti come hai pescato: fili, ami, grammature etc….
Nelle prove dei giorni precedenti, nonostante le varie sfumature che questa pesca puo’ avere, siamo arrivati alla conclusione che ad inizio gara andava fatto comunque un fondo di bigattino incollato, per poi pescarci in trattenuta, con vele dai 0.50 ai 4 grammi; poi passare alla pesca col galleggiante classico fatta in forte trattenuta, appoggiando molto in terra. Come galleggianti ho usato i Pro 91 del marchio Tubertini e la grammatura che mi ha dato maggiori risultati e’ stata 0.50 ,con un terminale da 40 cm. , diametro 0.083 del Fluorine. L’amo che ho montato un po’ su tutte le lenze e’ un KOI del n. 21 barbless, che ritengo affidabile e adatto a questo tipo do pesca.
Come mai hai scelto quella zona per pescare?
Ci siamo soltanto attenuti a quanto deciso lo scorso anno partecipando al trofeo di A4, ossia mantenere ognuno la propria zona, anche in virtu’ deI buon risultato di squadra conseguito.
La tua squadra non è andata malissimo 7° ass. di giornata, cosa vi è mancato per salire sul podio?
Direi sicuramente quel pizzico di fortuna che gioca sempre un ruolo importante in questro sport, purtroppo due di noi non hanno avuto in sorte un buon picchetto ed in molti casi il pesce di taglia, piu che il pescato, ha fatto la differenza.
Prossima tappa il fiume Liri, hai esperienza in questo campo gara?
Sicuramente il fume Liri per noi romani e’ da considerarsi una gara casalinga, le insidie pero’ si nascondono dietro l’angolo ed il nuovo campo di gara di Falvaterra, non sara’ di facile interpretazione.
Tra Medelana, Umbertide, Liri, Le Grazie e Bomba, quale tra questi adori di piu’?
Devo dire che Medalana, nonostante il brutto risultato ottenuto, ha affascinato tutti noi, ma io personalmente ad Umbertide mi ci comprerei una casa!
Grazie mille, alla prossima!
Grazie a te ed a Matchfishing, alla prossima!!!!!