REPORTAGE DALLA VAL BADIA
Roberto Generali, collaboratore di Match Fishing, in questi giorni è in Val Badia per una meritata vacanza: come pensionato a tempo pieno per tutto l’anno, una vacanza di un paio di mesi in Dolomiti è ampiamente meritata, non credete?
Scherzi a parte, il nostro Roberto è un vero tuttologo della pesca sportiva ed in ogni ambiente sa applicare egregiamente la tecnica idonea: dal colpo al feeder, dal fiume alla trota torrente e chi più ne ha più ne metta.
Ecco un bel reportage fotografico dal Sud Tirolo, più precisamente dal Rio Gadera, che Roberto ci ha mandato anche per onorare la memoria di Paolo Rosini, l’amico di una vita e Presidente della Minerva RossoBlù Team Bazza.
Queste foto sono innanzitutto dedicate a lui.
Grazie Roberto.
Il Rio Gadera (in ladino Gran Ega) nasce subito a monte di Corvara, dall’unione del Rio Pissadù, che nasce dal omonimo lago a quota 2.564 m. e dal Rio Torto (in ladino Rù Tort) che nasce al Passo di Campolongo.
Per pescare in questo Rio come in tutte le acque del Sud Tirolo occorre un permesso giornaliero (ritirabile presso i comuni della vallata ) del costo, a seconda dei comuni, da un minimo di 20 euro ad un massimo di 25 euro (più 5 euro di cauzione che ti vengono restituiti quando riconsegni il permesso con l’indicazione dei pesci catturati.
Questo consente ai gestori delle acque di conoscere il quantitativo prelevato nella stagione e quindi predisporre i ripopolamenti per le stagioni a venire). In zona NoKill puoi pescare tutto il giorno con lo stesso permesso, nelle altre zone puoi pescare mezza giornata (o mattina o pomeriggio ) trattenendo 4 pezzi (ovviamente di misura: fario e salmerini cm.27, marmorate cm.35).
Le foto riguardano il tratto fra La Villa (località conosciuta per la Coppa del Mondo di sci, con la famosissima discesa della Gran Risa tanto cara al mitico Alberto Tomba) e Corvara.
Ho pescato a teleregolabile, in una pesca “ibrida”, infatti essendo consentite solo esche artificiali ho predisposto una lenza con una “spiralina” da 4 gr. e sotto un paio di ninfe. La portata d’acqua quest’anno è tale da non consentire la pesca a sola ninfa e quindi i “puri” di questa disciplina mi perdonino !
Ho catturato, con non poche difficoltà, tre belle trote fario di misura ed un paio di marmorate sui trenta cm. che, non raggiungendo la misura di legge, ho prontamente rilasciato con tutte le cautele.
Pescare in questi contesti è veramente una sensazione unica. È dal 1994 che, estate ed inverno, trascorro le mie vacanze in terra Ladina ed ormai mi sento veramente di casa.
I Ladini con la loro storia, cultura ed ospitalità hanno reso questo possibile e di ciò li ringrazio.
Roberto Generali