FEEDER: SETTI CI RACCONTA IL SUO ITALIANO A COPPIE

Maurizio Setti e Giordano Morandi dell’Alto Panaro Sensas si sono aggiudicati la seconda edizione del campionato italiano a coppie di feeder svoltosi il 6 e 7 ottobre ad Ostellato.

I due campioni emiliani, noti nella pesca al colpo per avere vinto tanto e Setti per avere vestito anche la maglia azzurra, hanno iscritto il loro nome nel giovane albo d’oro di questo campionato italiano a coppie dopo quello di Manuel Marchese e Stefano Mariotti della lenza Emiliana Tubertini i quali si aggiudicarono la prima edizione del 2012.

Il campo gara del 2012 è stato il fiume Arno a Castelfranco a Pisa e i due fuoriclasse targati Tubertini vinsero con 2 punti in due gare e con un peso da guinness ovvero 68,140 kg. nella prima prova e 66,990 kg. nella seconda prova.

Con due punti anche le altre due coppie salite sul podio ovvero Loda Massimiliano e Zaffani Paolo e terzi Capoccia Michele e Scartabellati Marco.

Questa edizione inizialmente doveva svolgersi sul campo gara toscano ma poi visto il numero delle adesioni, passate da 33 nel 2012 a 55 nel 2013, si è pensato di trasferirla sul comodo e accogliente Circondariale di Ostellato. Viste le piogge di questi giorni una gara sull’Arno pisano sarebbe stata veramente a rischio e quindi è bene quel che finisce bene.

Dunque ritorniamo ad Ostellato e vediamo di conoscere da vicino i due protagonisti di questa seconda edizione, ovvero Maurizio Setti e Giordano Morandi e attraverso l’intervista scopriamo i segreti di questo loro successo.

SETTI MORANDI 3

Complimenti Maurizio per questa performances che vi vede al primo tentativo vincere un podio prestigioso, mi pare che siate abituati ai podi visto che nella pesca al colpo ne avete vinti altri nella vostra lunga storia. Ci vuoi ricordare i più importanti?
R:Io ho partecipato a due mondiali di pesca al colpo nel 90 e 91 uno da concorrente e l’altro da riserva arrivando due volte terzo. Sono salito sul podio ,al terzo posto, nel campionato ind. vinto da Casini. Morandi invece ha vinto un campionato italiano a box. e si è piazzato secondo in un coppie, oltre aver vinto un campionato prov.

Dalla pesca al colpo al feeder, come vi è venuta questa idea?
R: direi che sono diverse le risposte. Per prima cosa siamo due pescatori e ci piace prendere del pesce. Poi sicuramente è una disciplina meno stressante più tranquilla e con meno materiale da preparare rispetto al colpo. Pensa che Morandi per un anno si è dedicato anche alla pesca trota torrente ed ovviamente ha vinto il camp. Poi comunque penso che non sia una disciplina così scontata e comunque quelli bravi sono sempre lì davanti. Ci sono tante variabili e la cosa ci prende.

Ostellato lo conoscete come le vostre tasche visto che ci avete gareggiato milioni di volte, quanto ha inciso nel vostro successo a feeder, la conoscenza di questo canale?
R:Sicuramente moltissimo. Non è cambiato molto il modo di impostare la gara rispetto al colpo.

Ora parliamo delle vostre due gare, al termine delle quali avete battuto sul filo di lana per soli 40 grammi una coppia collaudata di feederisti puri come Pizzi e Maggiali del team LBFItalia, che vi hanno visto protagonisti con due vittorie al sabato e alla domenica. Su che linee di pesca avete impostato la vostra gara e perché?
R:Siamo partiti su di una distanza di 45 mt ed abbiamo insistito per circa 3 ore. Quando la pescata è andata pian piano a finire abbiamo allungato tra i 55 e 60 mt. Questo modo di impostare la gara deriva dalla pesca al colpo. Si parte a metà e si cerca di prendere il massimo per poi allungarsi e sperare in qualche bel pesce.

Nel feeder contano molto le pasture e le esche, voi che siete Sensas a quale prodotto avete dato fiducia per vincere?
R: Nell’ultimo anno, grazie alla collaborazione con la Sensas e Jean Desque’, siamo riusciti a capire molte cose su come pasturare e soprattutto cosa utilizzare nelle 5 ore di gara.
Dalle prove fatte ci siamo accorti che si doveva dividere in 3 fasi la gara: – inizialmente siamo partiti con una pastura composta da 500 gr di 3000 Explosive Etang + 200 gr di 3000 Breme Black + 300 gr di 3000 Super Feeder Rivier, con all’interno quasi 100 gr di Aromix Bremes. Questo mix, di colore bruno scuro, ci ha permesso di entrare in pesca subito facendo diverse catture di bremes che variavano dai 200 ai 600 gr – appena la frequenza di mangiate calava, e questo succedeva dopo circa un ora e mezza, abbiamo cambiato la pastura usando un mix che lavorasse di meno, in modo da non insospettire le breme di taglia più grossa. E per far questo abbiamo utilizzato 500 gr di Breme Brown + 500 gr di Sensas Big Bag Killer Krill Questo composto, di colore maron/rosato a base di farina di krill e pesce, ci ha fatto prendere diverse breme con pezzi anche oltre al kg. – mentre nell’ultima ora, quando le breme sono divenute merce rara, abbiamo spinto la ns. pescata sulla parte opposta impostando il tutto nella ricerca di qualche bel carassio. E questo utilizzando la solita ed insostituibile 3000 Carpe Fine Mouture alla quale abbiamo aggiunto circa 500 gr di Sensas Big Bag White Explosion + 500 gr di Sensas Big Bag F1 . Il risultato e’ stato un successo in quanto, in poco più’ di 45 minuti abbiamo portato in nassa 10 carassi di ottima taglia.
Come pasturatori abbiamo usato: – per la pesca oltre la meta’ canale dei Feeder Sensas Tech Cage medium da gr 25 e 35, ossia il classico cage a gabbia di metallo – mentre per la pesca sulla parte opposta dei Feeder Sensas Tech Rocket misura media da gr 30 a 40,

I bigattini in questa parte di stagione rendono sempre molto bene, e alcuni hanno risolto la pescata proprio con questa esca sia sfusa che incollata, così come altri che hanno dato fiducia al verme sia come pastura (tritati) sia come innesco, voi invece?
R: Noi abbiamo usato sia i bigattini che i caster e vermi  ma in quantità molto limitata. Pensa che con un kg di beghi abbiamo fatto in due 2 gare. Ed alla fine ne sono anche rimasti.

Ora parliamo dei pasturatori (i feeder) con quanti grammi avete pescato e quali modelli, le vostre lenze, ami, terminali, lunghezza, bracciolini etc….
R:Abbiamo usato degli ami della serie 3080 della Sensas nelle misure del 16 e 14 con terminali del 14,8. Due misure diverse di terminali. Abbiamo iniziato con un terminale da 50 cm per finire con 1 metro.

E’ il primo anno che vi dedicate al feeder, solo una apparizione mordi e fuggi oppure anche a voi vi ha contagiato il virus?
R:Non credo che ci abbia ancora contagiato il virus, di sicuro non sarà solo una apparizione. Mi prende questa pesca e penso che continueremo.

Il prossimo anno inizierà il primo campionato italiano a squadre di feeder fishing, voi dell’Alto Panaro pensate di partecipare con una squadra?
R:La cosa mi piacerebbe molto e penso che come società faremo il possibile per partecipare.

Il feeder secondo te Maurizio, che sei un uomo che ha vissuto nel mondo della pesca praticamente da sempre, può ridare un impulso positivo al mercato e attirare nuovi adepti?
R:Penso di si perché in un periodo di crisi come questo riuscire ad andare a pescare prendendo dei pesci e spendendo molto meno è sicuramente una cosa positiva.

Bene ti ringraziamo per l’intervista e vi rinnoviamo ancora i complimenti per la vittoria.
ciao e buona giornata Maurizio

SETTI MORANDI 2

SETTI MORANDI

 

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