EVOLUZIONE AD 8 PEZZI!
Ferruccio Gabba e Stefano Di Buò presentano le nuove Concept8 di Tubertini
Dopo il successo della Concept8, che nel 2013 ha portato una ventata di novità con delle innovazioni tecnologiche che hanno lasciato il segno, Tubertini continua sulla via intrapresa la scorsa stagione portando avanti lo sviluppo del progetto Concept; è di questi giorni, infatti, la presentazione alla stampa specializzata della nuova gamma di roubaisienne 2014 in 8 sezioni.
Quest’anno sono ben 4 i modelli che, sviluppati sulla direttrice tecnologica degli 8 pezzi, vanno a coprire una gamma maggiore di necessità dell’agonista evoluto o del pescasportivo che vuole rimanere al passo con l’innovazione.
Assieme a Ferruccio Gabba, testimonial dell’Azienda di Bazzano, e a Stefano Di Buò, il tecnico dei materiali e progettista dello sviluppo delle canne della Tubertini, abbiamo visionato le nuove canne ad innesti e le soluzioni tecniche adottate. Una autentica Evoluzione ad 8 pezzi!
Ferruccio, dopo il successo della Concept8, come già mi avevi anticipato alla fine della scorsa primavera, avete proseguito lo sviluppo dell’idea inziale della canna ad 8 pezzi. Quest’anno presentate addirittura 4 modelli con questa caratteristica. Vogliamo iniziare a vederli?
“La gamma per il 2014 comprende appunto 4 modelli di attrezzi ad 8 pezzi, anzi, per essere più precisi io parlerei di due coppie di canne: la Concept8 Light ed il relativo muletto Concept Carp Light e la Concept8 Elite con il muletto Concept8 Strong. Premetto subito che non voglio fare la distinzione tra prima canna e seconda ma di due modelli di altissima gamma con caratteristiche differenti. La coppia Light è calciata più sottile mentre la coppia Elite e Strong hanno un diametro della base leggermente maggiore. Come intuibile già questa differenza contribuisce ad attribuire alle due coppie di canne una azione differente.”
Canne nuove significa anche kit nuovi?
“Su tutte e quattro le nuove Concept8 si possono montare tutti i kit Concept, perché gli innesti al quarto pezzo sono identici. La gamma dei nuovi kit Concept comprende 5 versioni e precisamente:
Light – il più leggero e rigido in assoluto;
Match – di peso leggermente maggiore ma con una azione analoga al Light;
Pro – un kit intermedio ad azione medio/rigida;
Carpa – simile come affidabilità al Pro e leggermente più morbido;
Strong – il più affidabile in assoluto, per tutte le pesche più impegnative.”
Stefano, tu sei il progettista anche delle nuove Concept8, di cui conosci tutti i segreti tecnici e la tipologia dei materiali impiegati. Ferruccio ha parlato di completa intercambiabilità tra i kit e le canne, quindi potrei montare anche un kit Strong sulla Concept8 Light?
“Prima di iniziare ad illustrare le nuove Concept, ci tengo a dire che parliamo di attrezzi di totale produzione italiana, sia le canne che i vari kit. E ci tengo, ci teniamo, a dirlo con profondo orgoglio!
Tornando alla domanda, ti confermo che l’abbinamento si può fare e in talune situazioni si farà sicuramente. Certamente non è l’abbinamento ideale ma nulla impedisce che si possa fare e la canna porta anche il kit Strong in maniera eccellente.”
Sulle nuove Concept8 2014 si possono usare anche i kit della Concept8 del 2013?
“I kit Concept 2013 sono utilizzabili anche sulle nuove canne 2014, l’innesto del 4 pezzo è il medesimo, ma la loro geometria è in parte differente, soprattutto nella terza sezione, che nella versione 2014 è leggermente più corta e con una conicità diversa.”
Spiegami meglio, Stefano, il lavoro fatto sui kit…
“Sostanzialmente, durante l’uso con la Concept8 2013 avevamo capito che al centro dei kit si poteva migliorare qualcosa. Dopo vari tentativi, siamo arrivati ad accorciare il pezzo C modificandone la conicità; in questo modo abbiamo ottenuto un tipo d’azione migliore, molto interessante, che credo sarà molto apprezzato anche dal pubblico.”
Ferruccio, come tu ben sai, sul mercato ci sono centinaia di roubaisienne Tubertini della serie Evola, la precedente gamma che è stata un punto di riferimento per quasi un decennio, e di conseguenza tantissimi estimatori del vostro marchio potrebbero essere in difficoltà ad avvicinarsi alle nuove Concept8 magari per il fatto di avere già svariati kit in dotazione. Dovranno buttare tutto e rifarsi il corredo completamente?
“Assolutamente no! Noi abbiamo ben presente questa realtà del mercato così come delle difficoltà economiche che gravano su tantissimi agonisti e pescatori. Proprio per questo, in fase di progettazione abbiamo voluto tenere conto di questo progettando le nuove canne con conicità allineabili anche con i kit della gamma Evola mediante un adattatore da posizionare tra il 5° pezzo della Concept8 ed il 4° dei kit Evola. Questo adattatore, lungo circa 70 cm, porta la misura dei vecchi kit Evola a quella dei nuovi kit Concept.”
Quindi dal 2014 possiamo dire addio alla mitica serie EVOLA dal catalogo Tubertini?
“Assolutamente no. Non possiamo dimenticare che ancora lo scorso anno, nonostante l’indubbio successo che il progetto Concept8 ha riscosso nel pubblico, il modello di punta della EVOLA, la 9500, è stata la nostra roubaisienne di alta gamma più venduta, segno che il progetto è ancora estremamente attuale e riscuote molto consenso. Proprio per questo, per mantenere una logica continuità di una gamma che continua a darci tante soddisfazioni, riproponiamo l’EVOLA9500, così come tutte le serie in 9 sezioni, anche nella stagione 2014, con tutta la gamma di kit già conosciuti. Crediamo anche che questa scelta vada nella direzione di una costante affidabilità per il nostro cliente, che semplicemente potrà scegliere tra una gamma maggiore di attrezzi, quella conosciuta a 9 sezioni e quella nuova ad 8, tra loro compatibili mediante l’apposito adattatore. Praticamente l’unico modello che sparisce dal catalogo è la Concept8 del 2013, sostituita dalle nuove Light, Carp Light, Elite e Strong.”
Una domanda a cui potete rispondere entrambi, il tecnico ed il campione che la usa in pesca: innestando su una delle nuove Concept8 un kit Evola con adattatore, l’azione della canna nel suo insieme ne risente molto?
(Stefano): ”Indubbiamente l’azione si modifica, è inevitabile. Su questo aspetto ci abbiamo lavorato molto e ci siamo confrontati molto durante questi mesi di studio, tra progettazione e prove pratiche, proprio dell’adattatore. Però mi sento di poter dire che il degrado qualitativo tra le due azioni non è così rilevante; certamente però l’azione delle sezioni 5,6,7 e 8 non è ottimizzata perché il progetto è finalizzato all’impiego dei nuovi kit Concept.”
(Ferruccio): “Piuttosto che di degrado parlerei di azione differente con le due soluzioni: spiccatamente di punta con i kit originali, più parabolica con i kit Evola con adattatore. Vorrei anche sottolineare il fatto che con l’adattatore il pescatore ha una opportunità in più di riutilizzare quei kit che magari si usano meno, ad esempio quelli più robusti, oppure in quelle occasioni in cui si vogliano montare delle punte aggiuntive a quelle Light e Match da bianco, magari per pescare più corti o con lenze di scorta o con fili più grossi. Gli adattatori saranno disponibili nelle versioni Light e Strong, a seconda della tipologia di Concept di cui si dispone.”
Ferruccio, non abbiamo detto se le nuove Concept8 saranno proposte complete, a 13 metri, o si potranno avere anche solamente al 5° pezzo, come per le EVOLA?
“La Concept8 Light è disponibile solamente completa, con il kit Light. Per le versioni Carp Light, Elite e Strong, invece, sarà possibile avere anche solamente le sezioni 5, 6, 7 ed 8. Quindi con questi modelli, abbinati ad un paio di adattatori, si potranno utilizzare anche tutti i kit Evola eventualmente posseduti. Credo sia una ottima opportunità di contenere i costi pur cambiando roubaisienne. Diciamo che la logica, a lungo termine, è quella di arrivare ad avere tutti i kit Concept senza adattatore ma questo passaggio ognuno potrà farlo, se vorrà, con la gradualità e la tempistica voluta.”
Avete, giustamente, accennato al fattore sostenibilità dell’acquisto. Lo scorso anno la Concept8 fece scalpore oltre che per la qualità e l’originalità del progetto, anche per la fascia di prezzo, certamente anch’essa d’elite. La nuova gamma si manterrà su quello standard?
“Lo scorso anno, con la Concept8, Tubertini presentò una idea, ritenendo che la canna in 8 pezzi fosse una bella ed interessante novità in un settore tecnologicamente un po’ stagnante, poiché come qualità dei materiali eravamo arrivati al massimo dell’utilizzabile, per questo tipo di impiego logicamente. Il salto qualitativo si poteva fare lavorando sul progetto, sulla geometria della canna. Lo scorso anno l’idea l’abbiamo proposta a prescindere dal discorso prezzo, che sapevamo essere di fascia più alta rispetto agli standard a cui eravamo abituati. Il pubblico ha capito questo e ci ha premiato con un risultato di vendita che è andato oltre le nostre aspettative. Quest’anno ampliando la gamma abbiamo anche lavorato sul discorso prezzo, proprio perché il concetto Concept, appunto, non è più solo un idea o, se vuoi, una provocazione al mercato per vederne la reazione, ma un vero progetto diverso che si sviluppa anche su differenti fasce di prezzo. Con la Elite, ad esempio, ci presentiamo con una accessibilità diversa, decisamente più allineata con il target di mercato che sappiamo; per intenderci, una Concept8 Elite completata con il kit di maggior pregio della gamma, il Light, siamo addirittura leggermente più economici rispetto alla EVOLA9500, offrendo un attrezzo di standard certamente migliore rispetto alla 9500. Questo è un altro degli aspetti migliorativi del progetto 8.”
Stefano, tu sei il progettista delle canne: in queste nuove Concept8 hai lavorato sui materiali, sulle geometrie o cos’altro?
“Nel caso della Concept8 Light e della Concept8 Carp Light siamo rimasti sulla stamperia della Concept del 2013, lavorando soprattutto sui kit, come ti ho detto prima. Nel caso della Concept8 Elite e Strong, abbiamo pensato un progetto nuovo, incrementando leggermente il diametro della base (appena 8 decimi di mm.) e, di conseguenza, creando due canne nuove, con geometrie differenti dall’apice del 5° pezzo fino alla base. Logicamente, modificando i diametri si modificano anche le stratifiche dei vari materiali che compongono le sezioni; il risultato credo sarà un prodotto che incontrerà i favori del pubblico, per le sue peculiarità tecniche e, perché no, per il prezzo.”
Ferruccio, nel corso della stagione si è vociferato di una certa fragilità della Concept8, canna che avrebbe riscontrato un certo numero di rotture. Qual è la versione dell’Azienda a questo riguardo?
“Sono voci che naturalmente sono giunte anche a noi, tramite i nostri rappresentanti sul territorio o semplicemente ai raduni pre gara. Posso assicurarti che anche con la Concept8 siamo rimasti ampiamente al di sotto di quella percentuale che per noi rappresenta lo standard qualitativo delle roubaisienne, ossia meno del 2,5% dei pezzi prodotti. Poi è naturale che con canne molto leggere, realizzate con materiali di altissimo modulo, è più facile che si verifichino delle rotture accidentali dovute ad urti durante la normale attività del pescatore. Comunque questo non è stato un problema particolare per la Concept8 2013 o fuori standard. Con le nuove Concept Elite e Strong, comunque, abbiamo introdotto alcune soluzioni costruttive che le renderanno affidabili almeno quanto le EVOLA9500, probabilmente anche di più.”