LAGO MEZZALUNA ROMA: IL “MEMORIAL ZANOBONI” A DINO BOCCIA
Cari amici di Matchfishing, ci tengo a scrivere queste poche righe per raccontarvi di una festa, un memorial in ricordo di un amico scomparso, Marco Zanoboni che quest’anno è giunto alla sua VI edizione.
Teatro della gara celebrativa i laghi Mezzaluna, tante le persone che ci tengono a partecipare, così come tanti sono i pescatori che pur non pescando passando sulle sponde del lago per un abbraccio simbolico ad un agonista, uno che della pesca aveva fatto da sempre la sua professione avendo un negozio di articoli da pesca ed essendo rappresentante Casini ma, soprattutto, ad un pescatore vero.
Forse proprio perché sappiamo riconoscerci tra tanti, riusciamo a leggere quell’innato istinto, quell’insana ed ancestrale passione che ci condiziona l’esistenza, siamo una specie a parte ….. e Marco, certamente, era uno di noi.
Mi piace ricordare qualche episodio dei tanti vissuti insieme ed i ricordi non tardano certo ad affiorare.
Come quella volta, credo fosse l’inverno del 2001, lungo le sponde di un Ponzano ancora da inaugurare, sarebbe stato teatro delle prime gare del Provinciale e Marco aveva organizzato un raduno sociale.
Eravamo in tanti, curiosi di scoprire il modo per prendere quei pesci insoliti, i gardon, in quelle acque così profonde.
Come al solito eravamo arrivati a notte fonda per paura di non trovare posto … ancora doveva albeggiare e stavamo tutti rintanati nelle proprie macchine, il buio che rendeva il gelo ancora più pungente, uno in fila all’altro in attesa che le prime luci ci consentissero di sistemare i panchetti sulle sponde scoscese della IV zona, la prima che fu resa agibile.
Io subito dietro a lui, agonista alle prime armi e bramoso di carpire qualche segreto.
Quasi mi stavo appisolando al caldo del climatizzatore ancora acceso, quando lo sportello si apre e si siede affianco a me senza girarsi.
Qualche instante poi il lampo nello sguardo .. “Andrè ecco il sole, io inizio a scende” … non faccio in tempo a dirgli “Marco ma dove ?!? non si vede neanche l’acqua !!” che già era con il panchetto in mano caracollando sulla sponda.
La gara, seppur in clima festoso, è stata comunque tirata e combattuta, tutti ci tenevano a vincere il trofeo in ricordo di Marco ed alla fine la spunta Dino Boccia, che con 14.300 punti realizza l’assoluto.
Un grazie a tutti, in particolare a Checco Casini che è arrivato da Firenze per testimoniare il suo affetto ed a Massimo Ardenti che non fa mancare mai la sua presenza.
Un saluto a tutti i lettori da Andrea Romanelli