LAGHI TRE DENARI: ASSEGNATO IL 4° TROFEO “FOUILLE E VER DE VASE”

A Massimo Ardenti non si poteva dire di no e così Luca Caslini e Alessandro Scarponi anche quest’anno hanno partecipato al trofeo Fouille e ver de vase giunto alla sua quarta edizione.
La manifestazione è stata come sempre una bella festa in occasione della quale diversi amici di regioni diverse si sono ritrovati per condividere la stessa passione e rinsaldare una lunga amicizia.
L’evento, ben organizzato da Ardenti e De Luca della società Blue Marlin Tubertini, ha un po’ tradito le attese in fatto di pescosità, ma solo nella seconda prova, nonostante l’anticipo di una mesata rispetto alle precedenti edizioni.
Nella prima manche del sabato pomeriggio la pesca c’è stata e la gara è stata davvero bella e tirata tra i vari concorrenti, ovviamente facendo emergere chi aveva saputo interpretare non tanto il picchetto ma la giusta pasturazione.
Nella seconda manche, disputata la domenica mattina dalle 10 alle 13, il calo della pescosità è stato notevole vuoi per il freddo ma anche per la pressione che ha allontanato i pesci dal tiro della roubaisienne lasciando anche qualcuno con la busta bianca.
Peccato per la seconda prova scarsa di pesci ma questi sono i laghetti nel periodo invernale.
In ogni caso la cornice, le attenzioni mediatiche, il sostegno della ditta Tubertini, sono stati importanti e alla fine al di la di tutto chi ha saputo pescare davvero bene è riuscito a prevalere e a prendere quei pesci, pochi o molti che fossero, per aggiudicarsi uno dei tanti premi in palio.
Forse, come ha detto Massimo Ardenti al termine della manifestazione, è arrivato il momento di rivedere il format prevedendo una sola gara magari di 4 ore (11 – 15) nella giornata del sabato riducendo così il rischio di una seconda manche meno pescosa.
Questo lago infatti, come si è captato dai commenti dei partecipanti, pare non reggere l’onda d’urto di due gare consecutive con l’uso di un’esca (fouille e ver de vase) forse poco familiare per la popolazione ittica presente.
Il bacino si è presentato molto difficile e tecnico con pesci molto sospettosi che hanno richiesto una pasturazione a scodella molto parsimoniosa fatta di tre palline di pastura e due di terra con pochissimo fouille in mezzo.
Chi ha pensato di fare un fondo tipo Ostellato ha compromesso la sua gara senza rimedio ma in questo caso bisogna parlare di errore di strategia e non di lago poco pescoso.
Ma dopo la pasturazione iniziale, l’alimentazione effettuata durante la gara è stata decisa a “sentimento” dell’agonista con qualche piccolissima pallina ogni tanto.
Non c’è stata una linea di condotta uniforme e infatti se qualcuno continuava a dare pochissima roba per paura di saziare facilmente i pesci sul picchetto altri aumentavano la dose scaricando sempre a coppetta piccole palline di pongo e anche palline di fouille incollato.
Qualcuno ha avuto ragione in un modo e qualcun altro all’opposto a dimostrazione che i pesci in questo periodo tendono ad ammucchiarsi e non sono sempre attivi ai richiami delle esche migliori.
I concorrenti come detto, hanno faticato non poco per catturare un pesciolino e sono servite lenze molto leggere comprese tra lo 0,30 e il grammo di peso.
Addirittura il campione del mondo individuale master Tino Pagliari per catturare una bella Amur ha escogitato una lenza con amo del 22 e filo terminale dello 0,8.
L’assegnazione dei picchetti, è avvenuta rispettando l’inversione migliore /peggiore tra gara 1 e gara 2.
C’è anche chi, come Fontana e Costarelli, è riuscito a fare l’assoluto al sabato con circa 11600 punti e consegnare purtroppo busta vuota nella seconda manche a causa di picchetti davvero difficili.
Gabba e Tubertini fanno bene al sabato vincendo il settore con oltre 9000 punti mentre la domenica riescono a portare alla pesa un orologio per soli 140 grammi di peso.
Infatti, sia Fontana che Gabba nella seconda manche capitano nell’angolo lato strada dove il rumore e il via vai continuo allontanano senza rimedio di pasturazione, il pesce dalla zona di pesca.
I pesci comunque si sono visti e man mano che il sole riscaldava l’aria, qualche mangiata in più c’è stata.
A qualche bremetta ha fatto da contraltare qualche grosso carassio o addirittura anche delle belle carpe che hanno significato, per i bravi e fortunati pescatori, la vittoria nel settore.
Lo spettacolo lo hanno assicurato i giovani alfieri della Goldenfish Tubertini con la coppia Rufini – Tarini i quali si sono anche aiutati a vicenda per salpare una grossa carpa stimata sui 4,5 kg. che lo stesso Luca Rufini aveva agganciato ad un’ora dalla fine.
Una carpa che ha dato la vittoria finale ai ragazzi marchigiani dimostratosi molto forti su questo lago anche in precedenti edizioni.
Le premiazioni finali si sono svolte nel luogo del raduno dopo la consumazione di un generoso pranzo offerto dall’organizzazione.
I premi messi in palio dalla ditta bolognese Tubertini, rappresentata nell’occasione da Glauco, sono andati alle prime cinque coppie assolute ma non sono mancati tanti altri premi rappresentati da prosciutti, salumi e formaggi.
La quarta edizione si è così conclusa con Italian Fishing TV che ha ripreso le fasi della seconda manche e per chi fosse interessato a vedere il filmato lo invitiamo a collegarsi prossimamente sul canale 811 di Sky.
Massimo Ardenti, Walter De Luca e Glauco Tubertini in chiusura di manifestazione hanno ringraziato tutti i partecipanti dando appuntamento alla prossima edizione 2014.

Classifica

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