FEEDER FISHING A CERRETO D’ESI
Le Marche…terra di grandi laghi, fiumi a carattere torrentizio che scendono dai monti verso il mare, e tanti pesci meta di appassionati pescatori che li insidiano con la roubaisienne ma ultimanente, in modo sempre più esponenziale, anche con il feeder fishing.
Marche…. regione di grandi laghi ma non solo, incastonati tra i pendii dei colli tipici e all’ombra dei vicini monti sibillini si possono trovare anche tanti piccoli invasi dalle acque verdi, ben curati, e anche qui con tanti pesci.
A Cerreto d’Esi, un paesino cresciuto attorno alla famosa industria di elettrodomestici Indesit e Ariston e non è troppo distante dalle famose grotte di Frasassi, c’è il laghetto conosciuto come “il lago dei delfini”.
Chiariamoci, il lago si chiama così non perchè dentro via sia qualche esemplare del famoso mammifero marino, ma perché è la sede della società di pesca Asd Aps Delfini – Maver guidata dal patron Fulgenzio Lorenzetti.
In questo catino profondo diversi metri, dalle acque sempre pulite grazie alle sorgenti naturali che lo alimentano, sono presenti molte specie di pesci, con i grossi cavedani che coabitano insieme alle tinche dorate, ai grossi carassi, i lucio perca, le carpe, le breme.
Qui si pesca liberamente tutta la settimana e alla domenica non mancano le competizioni sia di carattere sociale che di campionato.
E proprio in questo catino che verrà disputata la prova di qualificazione alla 1° edizione della Coppa Fisheries che come ormai tutti sanno si svolgerà ai laghi di Faldo ad inizio maggio.
In previsione della gara del 2 marzo, alcuni feederisti lo hanno scelto per una garetta di prova e per l’occasione sono arrivati dalla vicina regione Emilia Romagna anche Marco Mazzetti e Alessandro Scarponi, personaggi che non hanno certo bisogno di essere presentati.
Hanno inoltre partecipato altri volti noti del portale match fishing come Peppe Trani, Federico Cirilli, Luigi Belli.
Le mangiate non sono state abbondanti anche se chi ha pescato per il verso giusto ha potuto vedere qualche mangiata in più.
Nelle nasse carassi, qualche tinca, un bel lucioperca e non sono mancati pure tanti sfottò tra gli amici dislocati nelle due sponde.
La gara è stata organizzata con 4 settori da cinque concorrenti e le canne migliori per affrontare la pescata sono state le dieci piedi dal cimino molto sensibile e quasi tutti hanno scelto il mezza oncia o il tre quarti di oncia.
La montatura migliore, o almeno quelle più catturante, è risultata quella del method con grammature da 30 grammi e pastura per attirare i pesci.
Anche il pellet offerto ai pesci con il banjio ha fatto la sua bella figura ma alla fine è stato difficile stabilire una soluzione migliore di un’altra visto che i pesci sono stati catturati in diversi modi.
Le esche più redditizie sono stati bigattini e vermi lanciate alla distanza di 25 metri innescate su un amo del 16.
Alla fine della gara la bilancia emette i verdetti: in sponda mare vincono Stefano Nonni e Pier Paolo Marini mentre in sponda monte Mastropasqua e Roberto Battellini.
Ma la vera gara doveva ancora iniziare, infatti il segnale di fumo di legna ardente che accoglieva ottima carne alla brace, faceva radunare velocemente nella saletta del bungalow del lago i venti agonisti che venivano immediatamente tranquillizzati da magnifiche tagliatelle aromatizzate da scaglie di tartufo bianco e nero raccolto per l’occasione da Pier Paolo Marini.
Queste sono le pescate giuste, queste sono le gare che anche se perdi ti fanno arrivare a casa contento, queste sono le giornate che meritano di essere vissute se non altro per le belle persone che hanno partecipato.
A tavola le discussioni sulla pescata sono continuate attirando l’attenzione in particolare da coloro che si destreggiano con la pesca del feeder fishing da poco tempo.
A pomeriggio inoltrato si è chiuso il sipario su questo bel teatro di pesca ma altre sfide sono già in agenda e ancora una volta Cerreto d’Esi richiamerà tanti pescatori marchigiani ma non solo.
da Cerreto d’Esi per M.F., Natascia Baroni (foto Natascia Baroni e Aps Delfini)
Claudio Giaconi new entri in Lenza Emiliana
Alessandro Scarponi “ruba” la pastura a Marco Mazzetti
Peppe Trani osservato speciale
diversi amici al riparo dalla pioggia
Marini Pier Paolo agli esordi con il feeder, vuole vederci chiaro!
pesca e riflessione, nel feeder si pesca e si pensa
piove e fa freddo…meglio il caldo nel bungalow
e chi non lo riconosce? ecco Federico Cirilli
Il pubblico al riparo sotto la pensilina del bungalow
piove e fa freddo a Cerreto d’Esi
Marco Mazzetti in compagnia di Fulgenzio Lorenzetti
carassi dalla coda pronunciata
un grande pescatore, Pier Paolo Marini
scende la pioggia ma sotto l’ombrellone nessuna paura
Alessandro Scarponi con una bella breme
Stefano Nonni con un bel perca che gli regala il primo di settore
i due big di match fishing, Peppe Trani e Alessandro Scarponi
la bella pescata di Pier Paolo Marini