Profili e personaggi: i campioni della pesca al colpo sotto la lente di Natascia Baroni
Questo mese è il momento di conoscere colui che è appena ritornato dalla Spagna, precisamente da Fortaleny, dove ha vinto l’Iberian Master sul Rio Jucar con tre primi. Un altro componente dell’Oltrarno Colmic, dopo Jacopo Falsini e Rudy Frigeri, che trionfa in questa ambita manifestazione, davanti a tantissimi big.
Di Arezzo, con la battuta sempre pronta, Andrea ha iniziato a pescare grazie al papa’, in fiume a bolognese. Dalla Lenza Aretina è passato all’Oltrarno Colmic e dopo tanti anni di “gavetta”, la sua carriera agonistica ha preso il volo, ha conquistato un posto nella nazionale italiana ed è uno dei piu’ forti pescatori in circolazione. E’ lui l’ultimo campione del mondo italiano che abbiamo avuto in linea di tempo ed ancora lo ricordiamo alzare la coppa ad Ostellato nel 2011.
Nel tempo libero gli piace occuparsi del suo terreno e possiede due bellissime femmine di pastore tedesco.
Cari amici, anche questa volta ho passato per voi ai raggi X un altro campione, lo ringrazio di cuore per la sua gentilezza e simpatia. Buona lettura.
Natascia
Andrea sei sposato, hai figli? Allora, tecnicamente non sono sposato, pero’ convivo con la mia compagna Benedetta da ormai 24 anni e diciamo che lo siamo, abbiamo due splendidi figli: Chiara che a quasi 13 anni e Jacopo di quasi 5 .
Li hai mai portati a pescare ? Si, qualche volta Chiara , ma non e’ che sia stata una grande esperienza per lei, preferisce la pallavolo, invece il maschietto ancora non l’ho mai portato.
Chi tipo di lavoro svolgi? Sono commerciante insieme a mio padre e mio fratello, abbiamo un piccolo magazzino ad Arezzo, dove vendiamo accessori per abbigliamento da piu’ di 30 anni.
So che ti piace il calcio, qual’ è la tua squadra del cuore? Eh, chiaramente la Fiorentina!!! Sempre forza viola!!!!!
Veline: mora o bionda? Bella domanda!!!!Diciamo tutte e due.
Qual’ è il vino ed il piatto toscano che preferisci? E’ molto difficile dirlo, perche’ anche se non si vede sono uno a cui piace mangiare di tutto!!! Forse penso che una bella bistecca Chianina cotta a dovere sia il massimo. Per il vino invece non so’ che dirti, ne bevo pochissimo, mi piace piu’ una bella biretta!!!
Segui la Formula 1?Tifi in particolare per una scuderia? No,non seguo tanto la formula 1, mi piace pero’ non sono uno sfegatato come tanti e poi dimmi chi e’ che non tifa Ferrari!!! Siamo italiani e a tutti piace la scuderia di casa.
C’è un’automobile che vorresti tanto comprare? No assolutamente, non sono un malato di automobili, forse l’unico marchio che ho sempre un’po favorito e’ la Volvo, perche’ ho sempre avuto questo tipo di macchine, mi danno tanta sicurezza nel guidarle.
Ascolti musica quando sei in giro? E che genere? Si, mi piace molto ascoltare musica, mi rilassa e delle volte canto anche,ma da solo , perche’ sono tantissimo stonato. Ascolto un’po di tutto basta che sia orecchiabile.
Tra lavoro e pesca, riesci ad andare ogni tanto in vacanza? E qual’è la tua meta preferita? Oddio, siceramente sono anni che non vado in vacanza penso piu’ di 10 anni, per due motivi: uno perche’ il mio lavoro purtroppo in agosto non si ferma e quindi lavoriamo sempre e poi perche’ mi piacerebbe molto andare in mare, pero’ purtroppo non posso fare il bagno, ho dei problemi all’orecchio da quando ero piccolo e non posso permettermi di farvi entrare acqua, quindi per evitare questo, non vado. Anche se a me piace molto la Sardegna, una bella isola, con un mare stupendo, dove si sta’ veramente bene.
Quando sei a casa la sera,dopo una dura giornata di lavoro, divano davanti alla tv o compiti con i figli? Quando torno a casa la sera, ho tante di quelle cose da fare che non puoi renderti conto: i figli che le combinano di tutti i colori, i problemi intorno a casa, devo andare a trovare i cani, mi suona in continuazione il telefono e sono piu’ le volte che mangio a cena da solo, che insieme ai miei figli. Purtroppo faccio sempre tardi e loro vanno a letto molto presto. Come mi metto nel divano ed accendo la tv, penso che passino 10 minuti e gia’ dormo, non riesco mai a vedere una fine di un film o di un documentario….niente di niente!!!
Come andavi a scuola? A scuola non sono mai stato un grande fenomeno, si ero bravino in alcune materie, ma sinceramente non mi e’ mai piaciuto studiare, sono nato in campagna e sai quante cose potevi fare durante il giorno con gli amici???Tutto meno che stare in mezzo ai libri, anche se ora mi pento tanto di non averci mai messo la testa!!! Comunque il diploma di ragioneria sono riuscito a prenderlo.
Un pregio ed un difetto che hai? I difetti ne ho cosi’ tanti che potrei parlarne per una giornata intera, i pregi sinceramente non li so, dovresti chiedere agli altri!!!
Ti adatti a fare i lavoretti in casa? E se si, quale ti riesce meglio? Allora, preciso una cosa: non ho mai tempo per i lavoretti dentro casa, anche perche’ sinceramente non saprei neanche dove cominciare, meno male che per questo c’e la mia compagna che non ci fa’ mancare niente. Pero’ fuori casa ti posso dire che so’ fare un’po di tutto, diciamo che mi arrangio.
Cosa ammiri in una persona? Delle persone ammiro tante cose: la cultura , l’intelligenza, la bonta’ e la semplicita’ per me molto importante. Odio invece le persone che pensano di essere Dio in terra e poi nella realta’ non sanno’ neanche allacciarsi le scarpe da soli!!!
Il tuo sogno nascosto nel cassetto? E’ un segreto….
Un campione dello sport in generale che stimi? Ci sono tantissimi campioni dello sport che ammiro, pero’ quelli che mi riescono a trasmettere emozioni, sono coloro che purtroppo nella vita non sono stati molto fortunati fisicamente ,ma riescono a fare delle cose uniche nel suo genere( chiaramente sempre nello sport) guarda Zanardi. Quelli sono veri campioni dello sport e della vita!!!
Quando non peschi ,cosa fai? Lavoro, cerco di stare con la mia famiglia il piu’ possibile e mi dedico alla mia campagna ,ho un’po di terreno: faccio il prato, giardinaggio in generale e qualche volta vado a funghi, asparagi.
Sei un tipo da trattore o rasaerba? Mah, diciamo che mi alterno, quando ci vuole il rasaerba faccio quello e quando ci vuole il trattore si prende , sono uno che piu’ o meno sa’ usare un’po tutto e poi se non lo so’ usare mi faccio insegnare da mio padre oppure dai miei amici.
Hai anche animali? Si, da poco tempo. Purtroppo dove abitavo prima, non mi potevo permettermi di tenere degli animali, ma ora che ho cambiato casa e vivo piu’ in campagna con intorno un po’ di terreno , mi sono preso due bellissimi pastori tedeschi di pochi mesi, due femminucce :una si chiama Luna e l’altra Stella!!!
Sei una persona molto solare, un’inguaribile ottimista? Penso di essere una persona abbastanza solare, anche se delle volte, come penso tutti, ho dei momenti in cui manderei a quel paese il mondo intero, perche’ vorrei che certe cose andassero per un verso ed invece purtroppo la vita non e’ sempre come si desidera. Non sono un grande ottimista, semmai l’incontrario, sono uno che preferisce sempre vedere le cose un’po peggiori che migliori, perche’ se per caso qualcosa va male sono gia’ preparato, se invece vanno bene e’ sempre una sorpresa. Come si dice da noi:” meglio mettere sempre le mani avanti perche’ se almeno cadi non batti il viso per terra!!! “
Ed ora passiamo al Fini pescatore:a quanti anni hai preso in mano una canna da pesca e grazie a chi? Sono nato nel fiume,abitavo lungo l’Arno Aretino, di bassa portata, non come quello di Firenze. Ho iniziato a pescare da quando avevo 3-4 anni con mio padre ,che e’ molto piu’ malato di me per questo sport, mi portava con lui tutti i momenti che aveva liberi: appena uscito dal lavoro il sabato e domenica, quello che non gli ho combinato solo Dio lo sa’, non lo facevo mai pescare, eppure lui imperterrito, mi portava sempre lo stesso!!!
Ti ricordi quale sono stati le tue prime catture? Cavedani e barbi in bolognese, indossando il vecchio gilet di una volta, con in tasca 10 galleggianti , 20 ami , qualche piombino e torpille, camminando lungo il fiume, facendo buche , spianate, dietro ai sassi….di tutto e di piu’…
Quando hai iniziato a gareggiare? Ho cominciato la vera competizione nel ’92-’93 con la Lenza Aretina di Arezzo, mio padre in quel momento era diventato presidente di quella societa’e mi porto’ con lui, piano piano mi sono appassionato, andando dietro a diverse persone piu’ grandi, che avevano tanta esperienza. Cosi’ ho imparato e rubato con gli occhi le tecniche ed i vari tipi di pesca. Scusami se mi permetto ma volevo anche ringraziarli : un abbraccio a Bruno, Claudio, Franco, Fabio, Italo, Piero, Fabrizio, Lele (chiedo scusa se in questo momento ho dimenticato qualcuno) e al grande Angiolino , sono gia’ due anni che pesca con me nell’Oltrarno.
Ti ricordi la tua prima gara? E com’è finita? Si, la mia prima gara ufficiale l’ho fatta in Arno nel campo di gara di Sangiovanni Valdarno detto” campo sportivo” ed avevo il provinciale della mia categoria. Mi ricordo che si facevano le alborelle , ma non ero un gran che’, venne vicino a me Franco un amico della Lenza Aretina e mi insegno’ come si faceva questo tipo di pesca, poi infine all’ultima ora mi fece uscire con la canna a mano, mi sembra di 8 mt fissa e mi fece prendere anche dei carassi ,vincendo il settore e facendo l’assoluto!!!!
Nel ’98 sei entrato nell’Oltrarno e da li’ la svolta? Si, l’anno prima avevo vinto il campionato regionale individuale, che si chiamava “ Pegaso” bellissimo trofeo, mi sembra che si era in circa 500 concorrenti, forse anche di piu’. Mi chiamo’ il commissario tecnico dell’Oltrarno, che a quell’epoca era il grande Giuliano Vannuzzi ( grandissima persona) e mi chiese se volevo venire con loro a fare il trofeo di Eccellenza/Zonale, quale migliore occasione per imparare a crescere? Ed accettai molto volentieri!!
Nel 2005 vinci il titolo italiano individuale, qual è il ricordo piu’ bello di quel giorno? Bellissima giornata. Il ricordo piu’ bello? Ce ne sono stati tantissimi, ma penso quello che mi ha emozionato di piu’ è stato il momento della pesatura, perche’ ancora non sapevo se avrei vinto e l’unico che mi poteva dare fastidio era Michele Naro, prima pensai:” vinco io.. poi… vince lui”,avevo il cuore in gola e poi la gioia!!!
Da li’ si sono aperte le porte della Nazionale, tante vittorie ed anche qualche sconfitta. C’è stata una gara con la maglia azzurra,dove non sei riuscito a dare il massimo e quell’esperienza ancora “fa male”? Mah, penso che il massimo, e mi corregano se non e’ vero, l’ho sempre dato e lo daro’ sempre, sia con le gare di club che con quelle della nazionale. Ci sono stati dei momenti dove chiaramente ti senti un po’ piu’ in difficolta’: quando pensi che la pesca sia in un modo e poi invece durante la competizione cambia totalmente. Allora non sei mentalmente preparato, ti trovi a rincorrere una pescata, che secondo il mio parere, ormai e’ sempre troppo tardi!!! Poi purtroppo si puo’ sbagliare ! Penso sia umano….
Poi la vittoria del 2011 ad Ostellato, campione mondiale individuale e per Nazione, quanto “pesava” affrontare questa gara in casa? Questa e’ una bella domanda!!!! Ostellato 2011 penso … e parlo a livello mio personale ,sia stato psicologicamente e fisicamente stremante. Perche’ giocavamo in casa e tutti pensano che quando giochi in casa, sia molto piu’ facile ed invece delle volte non e’ vero!!! Perche’ sei costretto per forza a far bene, ma non sanno che le altre nazioni non stanno a guardare, hanno piu’ esperienza di noi sulle bremes ed ormai sanno pescare molto bene. Noi come team, siamo stati giorni interi a provare nei mesi antecedenti e poi riprovare ,confrontarci non tralasciando nemmeno un piccolo particolare, siamo stati a giugno ed a luglio per vedere l’evoluzione del canale. Io penso che tutta la squadra e la federazione ,hanno dato il massimo del massimo e come poi hai visto abbiamo fatto un bel lavoro!!!
Come riuscivi a tenere sotto controllo lo stress? Non ero stressato, semmai prima della gara ero teso: il caldo non mi dava una mano e sudavo tantissimo. Pero’ dopo il fischio si e’ calmato tutto!!!
Chi pensavi fosse l’avversario piu’ accreditato? Sinceramente non ho mai pensato a questo , il mio unico pensiero era che facesse bene tutta la squadra!!!
Qual è il ricordo che ti porti dietro con piu’ affetto di quel fantastico giorno? Mamma mia! I ricordi che mi porto dietro sono tanti,anzi tantissimi!! Da tutte le persone che avevo dietro, a tutto il team , gli amici, gli applausi, mi sembra ieri!!!!
Hai pianto? Non ricordo, forse dopo, un’ po di felicita’!!!
Dopo la prima giornata di gara, ti è venuta mai l’idea di poter vincere due medaglie d’oro? No…assolutamente, il mio pensiero fisso era solo per tutto il team!!!
Chi è stata la prima persona che ti ha dato la notizia della vittoria? Allora: all’inizio della pesatura c’e stata un’po di confusione, perche’ sembrava che il finlandese avesse fatto piu’ di me, invece Stefano Premoli quando tutti dicevano noooooo…… in coro, lui a voce alta disse che avevo fatto piu’ peso di lui per soli 140 grammi!!! Ed allora li’, gia’ ci eravamo un’po ripresi, poi Rudy ha telefonato immediatamente a Marco Manni ,per sapere cosa aveva fatto di peso l’ungherese e quando ha detto siamo” campioni del mondo due volte!”, siamo tutti saltati di gioia ed e’ iniziata la festa!!!
A cosa pensavi durante la premiazione, davanti a tutta quella gente che applaudiva e gioiva con te? Sinceramente non lo so’ a cosa pensavo, ero ancora stordito da tutto quello che avevo intorno: gente che mi abbracciava, che faceva complimenti, foto etc.. non era normale per me!
Hai dormito la notte? Si, la prima notte benissimo!!! Ero esausto!! Come ho toccato il letto gli occhi si sono chiusi contemporaneamente. E la mattina sembrava mi fosse passato addosso un carro armato!!
Al ritorno a casa, cosa ti ha detto tuo padre? Allora ti premetto che mio padre da quando faccio le gare, non e’ mai venuto una sola volta a vedermi, chiaramente per motivi di lavoro. Pero’ il sabato per la prima volta e’ arrivato, non si sarebbe mai immaginato tutta quella gente, e’ stato dietro a me pochissimo, cosi’ mi ha detto Moreno Ravaglia, che in questa occasione era il mio secondo. Mio padre era cosi’ agitato che dopo un’ oretta di gara e’ andato via per l’emozione. La domenica e’ partito per lavoro all’estero ed appena e’ atterrato mi ha chiamato per sapere come era andata. Io gli ho detto che avevamo vinto! Era felicissimo, ha chiamato tutti i parenti ed amici.
C’è un campo gara che ami di piu’ rispetto ad altri? Il luogo piu’ bello da quando ho cominciato a girare con la nazionale in tutta l’Europa ed anche quello che mi rimane nel cuore è in Italia: il Mincio di Peschiera! Penso sia il fiume piu’ bello che abbia mai visto, come colore, corrente, paesaggio, comodita’ e fauna ittica. In piu’ secondo me, c’è tanto di quel pesce che potrebbe “ morire di vecchiaia!”
E quello che “odi”? Non ho in particolare un luogo od un fiume che odio, tutti hanno le loro caratteristiche e tutti hanno le sue difficolta’ e la propria bellezza. Devi solo imparare a conoscerle e tutto questo, penso che ti aiuti ad accumulare sempre piu’ “ esperienza”.
Cosa significa per te questo sport? La pesca è un hobby che ho nel sangue, una passione fortissima, anche se prima avevo il calcio che poi ho abbandonato. E’ anche un momento di relax, mi rende tranquillo, mi permette di staccare dal lavoro, anche se a questi livelli comincia ad essere un doppio lavoro!
Se fossi un pesce quale vorresti essere e perche’? Io sono innamorato del barbo, ha una forza incredibile, una grande tenacia e poi e’ molto bello esteticamente: i colori , la bocca, la forma, è l’unica specie che una volta allamato va contro corrente, anche se l’acqua è bassissima. Ho visto fare delle cose ai barbi che nessun altro pesce fa!!! Chiaramente parlo in fiume .
Sei mai caduto in acqua? Eh, si!!! Molte volte e chi e’ che non e’ mai caduto, specialmente un pescatore , se cammina intorno ad un fiume ? Io ero abituato a pescare in acqua con gli stivaloni lunghi e non ti dico le volte che sono entrato dentro, anche in inverno e quante volte sono arrivato al limite , dove lo stivale era finito ed io per fare un passo in piu’ , quei 30 cm piu’ lunghi di canna , li riempivo di acqua!!!
Sei piu’ bravo a roubasienne o con l’ inglese? Eccoci, mah, questa domanda la dovresti fare a chi mi vede pescare non a me!!! Io ti posso dire che la roubasienne la tengo sempre in mano, ed ho piu’ domestichezza , invece con l’inglese ci pesco poche volte durante l’anno, pero’ se dovessi scegliere preferisco quest’ultima, le canne a mulinello mi sono sempre piaciute.
Cosa ne pensi del feeder, in questo momento sta prendendo molto piede in Italia? Si, ho visto che sta’ prendendo molto piede in italia, in Inghilterra ci pescano da decenni, e’ una bellissima tecnica, non e’ facile come sembrerebbe . Penso che quando rallentero’ nella pesca al colpo, mi daro’ anche io al feeder , mi incuriosisce molto!!!
Una tecnica di pesca in cui ancora ti senti un po’ insicuro? Secondo me, l’insicurezza e’ anche segno di debolezza ed io sinceramente quando vado a pescare non mi sento ne debole, ne insicuro. Semmai nelle prove ho delle incertezze, che chiaramente divido e confronto con i miei compagni di squadra ,che cerchiamo di chiarire. Trovando una strada che pensiamo sia’ la piu’ giusta in quel momento e in quel tratto di fiume, pero’ possiamo anche sbagliare, non e’ detto .
Quanto tempo dedichi agli allenamenti? Non ho allenamenti, come nel calcio. Ho delle prove i giorni antecedenti alle gare, con la nazionale partiamo il lunedi’ e stiamo tutta la settimana a provare il campo gara, a livello di club invece il giovedi’ o venerdi’, a seconda dell’importanza della competizione.
Come prepari una gara con il tuo club o con la nazionale a livello strategico? La preparazione delle gare, non e’ semplice come sembra! Penso che il nostro punto di forza, sia per club che per la nazionale, e’ confrontarci fra di noi e parlare di tutto, insieme al ct e provare ,provare ,provare fino a scartare le cose che secondo noi non vanno bene, concentrarsi in quei due o tre punti e migliorare la pescata. Fino a quando troviamo dei risultati soddisfacenti!!
Quanto conta l’umilta’? Secondo il mio punto di vista conta tantissimo! Come nella pesca e nella vita l’umilta’ e’ segno di forza ed esperienza! Ascoltare un pescatore del luogo oppure di quel campo gara dove va’ a pescare quasi sempre, lo sai quanto ti insegna? Non te lo puoi immaginare! E ricordati, non si smette mai di imparare.
Ti emozioni ancora durante le gare? Ad inizio gara sono abbastanza teso, ho sempre un po’ d’emozione, poi pero’ quando inizia la competizione mi tranquillizzo e comincio a pescare .
E’ piu’ importante la tecnica o l’esperienza? La tecnica è un passo avanti, pero’ l’esperienza vale tantissimo, specialmente nei luoghi dove hai gia’ gareggiato. Conoscere bene un campo di gara vuol dire tanto, e’ difficile che ti trovi impreparato, poi ci sono anche dei casi eccezionali….
Che cosa ti ha insegnato la competizione? La competizione a me personalmente, mi ha insegnato molto sia a livello agonistico, che anche a livello amatoriale. Da alla A alla Z, da come ci si comporta con gli avversari, a come si pesca, ed anche fuori .
Contribuisci allo sviluppo delle canne, pasture e galleggianti della Colmic? Il mio e’ un piccolissimo contributo all’ azienda Colmic, semmai aiuto Jacopo a provare le pasture, galleggianti, etc.. e posso dire la mia idea , poi sta’ a lui gestire la situazione. Jacopo e’ un perfezionista e fino a quando non e’ veramente DOC il galleggiante o la pastura o altro, non viene messa in commercio.
Qual’ è l’articolo che ti attira di piu’ di questo famoso marchio? Oddio, e’ veramente difficile dirti se c’è un articolo che mi attira di piu’ e di meno, pero’ penso che a livello di canne in generale: roubasienne, bolognesi, inglesi, siano veramente al massimo, sempre piu’ in evoluzione, materiali sempre innovativi, sempre a cercare il capello, su queste cose penso che Andrea Collini sia veramente unico.
Consiglieresti questo hobby ai bambini? Lo consiglio tantissimo, è uno sport pulito, tranquillo, ancora al 95 %dilettantistico,piace a tutti e soprattutto è molto rilassante e qualche volta unisce il padre ai figli, anche se non sembra!
Lo sport potrebbe essere una soluzione contro i tanti problemi che affliggono le giovani generazioni? Questo non saprei dirlo, ci vorrebbe uno studio specifico per dare una vera risposta e io non sono in grado.
Cosa manca alla pesca per crescere in Italia ed avere piu’ tesserati? Penso che la federazione sta’ facendo il massimo del massimo per far pescare tutti, sia gli agonisti e non , cercando di far spendere meno possibile per andare a fare le gare, ma purtroppo secondo il mio piccolo parere personale, penso che questa crisi economica che si sta’ trascinando da lungo tempo nel nostro territorio… crei problemi a tutti!!! E le persone che prima andavano a pescare, senza problemi ora cominciano a guardare il loro borsello , giustamente pensano alle cose primarie e poi, solo dopo agli hobby.
Sei d’accordo con tutte le regole in vigore, oppure ne modificheresti qualcuna? Si!! sono d’accordissimo con le regole in vigore, anche se stai notando che tutti gli anni cambia qualcosa , sono tutte migliorie, che piano piano, cercano di aggiustare i regolamenti e farli diventare come devono essere.
C’è un consiglio che vorresti dare ai nostri lettori? ANDATE A PESCARE!!!!! Che sia agonismo o non , tutte le tecniche vanno benissimo l’importante e’ avere passione!!!
Vuoi ringraziare qualcuno? Avrei una valanga di persone da ringraziare e non finiro’ mai di farlo!!!! Da chi a cominciato a insegnarmi a fare le prime gare, a tutt’oggi , dove ho degli amici che non mancano mai di insegnarmi. Pero’ penso che tutto questo e’ stato possibile solo a una persona che mi ha fatto innamorare di questo mio hobby: ed e’ mio padre “ SANDRO “, se non avessi avuto lui, non sarei mai qui a rispondere a te . Ringrazio inoltre la mia famiglia e tutte le persone che mi vogliono bene e che mi hanno sempre sostenuto, un altro ringraziamento va’ alla azienda COLMIC e ad Andrea Collini, che mi ha sempre sostenuto e mi da’ la possibilita’ di andare a pescare con le migliori attrezzature in circolazione.
Grazie mille Andrea per la tua disponibilita’, a presto.
PALMARES
2005 Eccellenza Nord 1° assoluto individuale
2005 Eccellenza Nord 1° assoluti a squadre
2005 Campionato Italiano individuale 1° assoluto ind. San Lorenzo Pisa
2006 Coppa Europea Cee 1° assoluto individuale Fortaleny –Valencia- Spagna
2006 Coppa Europea Cee 1° assoluti a squadre Fortaleny-Valencia-Spagna
2006 Campionato Italiano a squadre 2° assoluti
2006 Incontro Internazionale Francia – Italia 1° a squadre Tolosa-Francia
2007 Eccellenza Nord 2° a squadre
2007 Eccellenza Nord 1° assoluto individuale
2008 Incontro Intern. Francia –Italia 2° assoluti a squadre
2008 Campionato Italiano a squadre 2° assoluti
2008 Coppa Europea Cee 3° assoluti a squadre Sully su la Loira- Francia
2009 Eccellenza Nord 2° classificato a squadre
2009 Campionato Italiano a squadre 1° assoluti
2009 Coppa Cee 3° classificati Lago Federazione- Belgio
2009 Incontro Internazionale Italia – Francia 1° assoluto individuale Pisa -Italia
2009 Incontro Intern. Italia – Francia 1° a squadre Pisa-Italia
2010 Campionato del mondo per clubs 3° assoluti a squadre Poznan-Polonia
2010 Campionato del mondo per nazioni 2° assoluti a squadre Merida-Spagna
2010 Eccellenza Nord 2° classificati a squadre
2011 eccellenza nord 1° assoluti a squadre
2011 Campionato Italiano a squadre 1° assoluti
2011 Campionato del mondo per nazioni 1° assoluti a squadre Ostellato-Italia
2011 Campionato del mondo per nazioni 1° assoluto individuale Ostellato-Italia
2012 Premiato con l’amo d’oro dell‘anno
2012 Eccellenza Nord 1° assoluti a squadre
2012 Campionato del mondo per clubs 1° assoluti Cabeçao- Portogallo
2012 Campionato italiano a squadre 2° assoluti
2013 Campionato italiano a squadre 1° assoluti
2014 Iberian Master 1° ass. individuale
La federazione ed il Coni ha attribuito ad Andrea le seguenti medaglie al Valore atletico:
medaglia di bronzo al valore atletico 1
m medaglia d’oro al valore atletico 1