ORIONE LO STORIONE – IL PIU’ BEL PESCE D’APRILE – IL VIDEO
Tempo fa in un articolo dedicato al Tench Fishing, avevo raccontato la mia disavventura con l’ormai famoso Orione lo Storione, ve la ripropongo in un estratto:
“Per quanto concerne lo Sturgeon’s Fishing (il nome non se pooo senti…) per il momento sta vincendo lo storione, o meglio Orione lo storione cosi battezzato da due simpatici amici Stefano ed Alessandro, quest’ultimo mi ha fatto dono addirittura di una inedita poesia:
Orione lo storione è un pesce furbacchione
gira lento sul fondale per trovare da mangiare
ad un punto trova l’esca e la mangia il manolesta
ma purtroppo è quella di Trani è Orione si frega le mani
gira un’ora e tira forte con il Peppe che vede la sua sorte
ma ad un punto si strappa la lenza e allora Peppe ci vuole pazienza.
la prossima volta se vuoi salpare il mulo
ricordati di andare a comprare anche un pò di …..
Il primo incontro è durato circa un’ora e mezza, e quando mi ero illuso di aver vinto, e mancavano pochissimi centimetri alla vittoria, il mio piccolo amo, anzi in considerazione della stazza dello storione, stimato intorno ai 30 chili, sarebbe più opportuno definirlo microscopico amo del 14 ha ceduto. Dopo un ko del genere è bene rialzarsi subito, infatti, dopo appena due giorni sono ritornato sul medesimo ring, la postazione numero due del Lago Carp’Island, sito nelle verdi colline della Valdaso. Non ci crederete ma al primo lancio, stessa esca, stessa montatura e dimensione del finale uno 0,16 (se no che gusto c’è???), stessa lenta e progressiva partenza, ed eccomi di nuovo in un estenuante combattimento con Orione, stavolta con me c’è l’amico Claudio Giaconi a darmi man forte soprattutto nella fase di guadinatura, purtroppo dopo due ore, quando ero riuscito a portarlo sotto la postazione riesce ad incagliarsi su di un filaccione dello 0,50, vincendo nuovamente il match, anche se stavolta non per KO ma solo ai punti.”
Dopo questi due match, altri tre si sono susseguiti, alcuni presso il Lago House di Fano, ed ogni volta Orione, per vari motivi, aveva vinto.
Di certo, voler combattere simili bestioni con un’attrezzatura Medium-Light, era oramai diventata una vera e propria sfida. Tantissimi amici mi avevano consigliato di cambiare approccio, sovradimensionando il tutto, ma le sfide più sono impossibili e più son belle, un combattimento con una canna light finale dello 0,18-0,20 ed amo del numero 10 con pesci che superano i 15 chili, credetemi non ha prezzo, adrenalina pura.
Per questo motivo stamattina ho deciso di riaffrontare Orione presso lo splendido Lago Azzurro, sito nella Valdaso. Prima di partire una rapida consultazione, come tutte le mattine, di Match Fishing, e cosi apprendo che è stato scoperto un VDV a bassissimo costo, per fortuna che in contemporanea alla radio parlano della giornata del pesce d’Aprile, cosi intuisco che il buontempone di Luca ne ha pensata un’altra delle sue, purtroppo per lui, non ha ancora digerito l’onta della sconfitta inflittagli da Alessandro e cosi cerca di non pensarci escogitando un simpatico pesce d’aprile.
Lo scherzo di Luca mi fa venire in mente un’idea, un modo per rifarmi delle tante battutine a moo di sfotto che ho dovuto subire dai tanti amici per la sconfitta subita da Orione. Il tempo di scaricare la foto di un bel storione, presa da Google, e la pubblico subito sulla pagina FB di Tubertini Feeder, e nell’attesa che qualche boccalone ci caschi, mi avvio verso la Valdaso.
Oggi questa splendida valle si presenta con tutti i colori della primavera, e non posso non immortalare quest’esuberante paesaggio.
Il tempo di preparare l’attrezzatura, e noto che su FB già qualcuno ha beccato, sto per scrivere la smentita, quando una delle mie canne la telica da 12ft si piega in modo vigoroso, dal tipo di partenza non è sicuramente Orione, ma in ogni caso è un bel pescione, una bellissima carpa regina, alla quale in rapida successione si aggiungono altre due, sicuramente over 10 chili, con l’intermezzo gradito d’alcuni carassi anch’essi over size.
Dopo due ore d’intensa attività, la situazione sembra placarsi, e cosi decido di scrivere che lo storione era un pesce d’aprile, non faccio in tempo ad inviare il messaggio che la mia telica da 11FT riparte, inizio il recupero, e sinceramente non sembra un pesce molto grosso, anche perché mi agevola il recupero, venendomi incontro, poi all’improvviso si ferma, e cosi capisco che è qualcosa di grosso molto grosso. Visto che non riesco a smuoverlo dal fondo, un dubbio mi assale, non saràààà Orione, che ha deciso di farmi lui un pesce d’aprile??????.
Dalle ripartenze intuisco che sicuramente non è una carpa, potrebbe essere un amur, in questo lago c’è ne sono alcuni che superano i venti chilogrammi, all’improvviso a qualche metro dalla superficie scorgo un lampo argenteo quasi bianco, ed intravedo una sagoma stimata oltre il metro……. èèèèèèèèèèèèè Orioneeeee, non ci posso credere, ecco ora inizio ad agitarmi, ed i minuti successivi sembrano ore.
Ogni tanto Orione si rigira su se stesso, e ad ogni calo di tensione il cuore quasi si ferma, la paura di slamarlo è tanta, sembro un bambino alle prime armi. Sono costretto ad alzarmi dal panchetto e seguirlo lungo la sponda, all’improvviso sembra che si sia stancato e lo vedo risalire verso la superficie, e quasi a tiro di guadino, cosi ci provo, ma ad un passo dall’essere completamente dentro, con un guizzo fulmineo riparte, o noooooo sembra di rivivere il primo combattimento. Per mia fortuna Gianluca e Cristiano insieme con altri ragazzi del Parco laghi intenti a terminare i lavori per la sistemazione del Lago, che sarà ufficialmente inaugurato il sabato di Pasqua, notando il mio andare avanti ed indietro sulla sponda, si avvicinano.
Bene ora sono arrivati i rinforzi, caro Orione stavolta mi sa che perderai, gli chiedo di filmare il combattimento, quanto meno se dovesse sfuggirmi ho un suo ricordo, ed Orione che vuol essere protagonista si esibisce in uno spettacolare salto fuori dall’acqua, forse per dimostrare tutta la sua potenza e per intimorirmi, è veramente enorme, e la mia povera Telica è messa alla frusta, è curvata all’inverosimile, ma non molla. Finalmente sembra che sia domo, quando Gianluca tenta una prima guadinata, lui si rigira e con un colpo di coda ci fa la doccia. Orione caro ora stai esagerando, con molta calma riinizio il lento recupero, metro dopo metro, avverto la sua stanchezza, si rigira a pancia in su e si lascia scivolare verso il guadino abilmente manovrato da Gianluca, fa un po’ di fatica per farlo entrare completamente, a causa della lunga coda, ma finalmente è tutto dentro, e finalmente posso scaricare tutta l’adrenalina accumulata con un urlo “evvaiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii”
Dopo tanto penare, dopo i tanti tentativi finalmente ho vinto questa sfida con questo superbo e stupendo pesce, eccolo in tutta la sua bellezza, il tempo di scattare qualche foto e poi lo rimetto in acqua, e con un ultimo colpo di coda mi ribecco un’altra doccia, questa volta però ha il sapore della vittoria, rimango un attimo in silenzio ad ammirarlo, mentre ritorna nel suo habitat. Poi mi ricordo del pesce d’aprile e della finta cattura, e cosi finalmente posso postare la mia foto con Orione lo storione (quella vera).
Ma la giornata non finisce qua, mentre Gianluca e gli altri mi stanno per salutare parte nuovamente la mia telica 12”, io sono ormai esausto e cosi, lascio l’onore del recupero a Gianluca, ne ha pescati tanti di pesci over size ma è la prima volta che recupera un pescione con una canna Light (Gianluca Farnesi è un ottimo pescatore da Carp Fishing), e dopo un quarto d’ora di combattimento, gli guadino, per restituirgli il favore, uno splendido esemplare di carpa specchi, stimata sopra i 15 chilogrammi, si conclude cosi questo primo aprile, e posso dirlo ad alta voce che il più bel pesce d’aprile stavolta l’ho preso ioooooo.