SUPREME SAIL TRABUCCO: UNA SOTTILISSIMA, GRANDE DIFFERENZA!

 

Nel novero dei galleggianti per acque veloci, vele e piastre hanno segnato un cambio epocale nella forma del galleggiante. L’evoluzione tecnica e l’estro italiani hanno portato alla creazione di modelli sempre più performanti ed idonei a coprire ogni situazione. Con questa nuovissima vela SUPREME SAIL  di Trabucco sicuramente si può dire che é stato fatto un ulteriore, importante passo in avanti, con un prodotto di altissimo livello tecnico e, particolare che non guasta, estetico.

Ho avuto la possibilità di vedere all’opera “sul campo” queste nuove vele SUPREME SAIL con Maurizio Fedeli, durante il recente week end di Club Azzurro disputato a Medelana, competizione nella quale il famoso componente della Ravanelli Trabucco, già Campione d’Italia per Società 2012, era impegnato come stopper.

Come avete già potuto leggere dall’intervista di Natascia pubblicata ieri, da Medelana Maurizio è tornato con due bei primi di settore, risultati che gli sono arrivati anche grazie alle SUPREME SAIL che ha montato su diversi dei suoi kit.

 

Maurizio, illustriamo le particolarità di questa nuova vela SUPREME SAIL presentata da Trabucco proprio in questi giorni…

“Siamo partiti dal concetto che, nel campo delle vele, ossia i galleggianti che hanno deriva ed antenna disassati tra loro, il nostro SPINNAKER ha l’assetto ideale tra antenna e deriva, come angolazione; abbiamo lavorato su altri particolari per arrivare ad un prodotto ideale come modo di stare in  acqua e semplicità di utilizzo. Il primo aspetto che salta subito all’occhio appena si prende in mano una SUPREME SAIL é la straordinaria leggerezza e lo spessore generale del corpo, veramente ridottissimo, probabilmente il più sottile esistente, anche in modelli di grossa portata. Uno spessore sottile del corpo significa un attrito ridottissimo in acqua durante la trattenuta e  una migliore capacità di tenere la corrente, con l’acqua che scivola via benissimo sui lati senza particolari vibrazioni che si ripercuotono sull’assetto in pesca.  Uno spessore così sottile del disco consente anche, a parità di condizioni di velocità e per rimanere completamente fermo, di utilizzare modelli più leggeri di un 20/30 % rispetto ad una forma classica.”

 

…e pescare con galleggianti più leggeri spesso significa anche un maggior numero di mangiate, vero?

“Certo e anche la gestione della lenza in acqua é più semplice. Un’altra particolarità della SUPREME SAIL é che il corpo non é perfettamente rotondo ma è stato smussato sul lato della deriva, fino a farlo diventare perfettamente diritto. La deriva é in acciaio, totalmente passante nel corpo e alla sua estremità superiore é presente il classico anellino passafilo. Abbiamo lavorato anche sull’antenna, creando una sorta di insert al contrario. Nel corpo viene inserito uno spezzone di carbonio, secondo l’angolazione prevista, che porta alla sommità un supporto cavo nel quale é inserita una antenna in plastica piena. Questa antenna così concepita ha la doppia funzione di evidenziare meglio la starata, grazie allo spezzone di carbonio non portante che resta tra  il corpo e l’antenna e di mantenere il galleggiante sempre perfettamente immerso anche durante l’azione di richiamo che a volte si fa per invitare all’abboccata.”

 

 

Anche la parte estetica, la finitura, é molto accattivante…

“Abbiamo scelto una finitura lucida nella parte inferiore ed il nero opaco nel quarto superiore del corpo. Anche il colore non é stato scelto a caso ma pensando che con galleggianti anche di dimensioni importanti come questi, quando si intravvede il colore sotto la superficie dell’acqua si potrebbe avere qualche fastidio o riflesso sgradito. Questo colore é molto neutro rispetto al colore dell’acqua e questo inconveniente non c’é.”

 

In quante misure viene prodotto il SUPREME SAIL?

“Ci sono tutte le misure classiche da 1 a 20 grammi.”