VAN DEN EYNDE FEEDER: PERA, BATTELLINI E FORNI SU TUTTI

Si sono presentati in un centinaio al Van Den Eynde feeder di domenica mattina ad Ostellato nel tratto “cavalli” e ad emergere dopo 4 ore di gara sono stati tre agonisti molto bravi a dimostrazione che in questa tecnica per vincere occorre avere una buona dose di esperienza meglio se maturata anche nel colpo.
Luca Pera della Fratelli Campana Tubertini vince questa edizione e con i podi nel settore feeder ci sta prendendo gusto visto che alcune settimane fa è riuscito a dominare, in coppia con il socio Cipolla, anche nel trofeo FishingItalia.com.

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“si mi piace pescare a feeder, è un modo nuovo per pescare e i pesci si prendono. I risultati si cominciano a vedere e così abbiamo deciso di aprire in società una specifica sezione feeder anche per invogliare di più i giovani. Io, insieme a Cipolla, sto cercando di fare da apripista e cerco di creare qualcosa di buono anche a Milano. Su questo canale ultimamente abbiamo fatto alcune gare tra campionato italiano a squadre a e quello a coppie e avevo visto che il risultato viene pescando direttamente sulla sponda opposta. Non ho fatto scelte di impostare altre linee di pesca, sono partito direttamente lungo e ho pescato con 50 grammi e ricordando lo stile di Mazzetti e Scarponi nell’italiano a coppie ho innescato ami grossi e 6-7 bigattini….. ah ha ha. Ho innescato verme e due bigattini e qualche pesce è uscito. Devo dire che l’esperienza acquisita nella pesca al colpo, soprattutto nel tipo di gara di oggi dove il pesce non voleva saperne di mangiare in modo deciso,  ha aiutato molto ad interpretare le condizioni della pescata. Sicuramente i pescatori con esperienza del colpo rispetto ai feederisti puri qualcosa in più possono far valere”.
Dietro a Pera sale sul podio Battellini Roberto del “Fishing Club Morrovalle Maver” che ha perso il titolo per una differenza irrisoria nei confronti di Pera.
Il lombardo realizza 11520 grammi mentre il marchigiano chiude con 11500 grammi.

La parola a Roberto Battellini
(intervistato per l’occasione dal suo compagno di squadra Federico Cirilli)

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Ciao Roby, certo che intervistare il mio inseparabile compagno di sempre (sia chiaro per i lettori… nella pesca) ha un piacere ineguagliabile…. complimenti per questa bella prestazione in un appuntamento così importante come il memorial Van Den Eynde !!
R – Grazie Fede per questi complimenti, che dire… partecipare ad una gara cosi bella mi ha dato molta soddisfazione, certo che perdere l’assoluto per 20gr sembra proprio un brutto scherzo, però la pesca è anche questo…. quindi posso solo che complimentarmi col grande Luca Pera.
Partendo “dai primi lanci” vorrei cogliere l’occasione per ringraziare in particolare due persone; gli amici Stefano Nonni e Giuseppe Trani, che, da pionieri del feeder marchigiano, qualche anno fa ci hanno dimostrato le straordinarie potenzialità di questa pesca, coinvolgendoci (chi più chi meno) a provare…. ed ora eccomi qua.
…è proprio vero, se le marche stanno crescendo nel feeder gran parte del merito è di Peppe e Stefano che hanno sempre promosso questa disciplina guardando oltre le i colori e le bandiere.

Bene, parlaci un po’ della tua gara e dicci quali sono sono state (secondo te) le scelte vincenti.
R – Viste le prove effettuate il sabato con i neo Campioni d’Italia Scarponi e Mazzetti ho notato che quel po’ di pesce che girava stazionava a ridosso delle cannette, quindi per la gara ho deciso di impostare la linea sulla lunga distanza, poi il mattino con i personaggi di calibro presenti nel mio settore, ho deciso di tentare il colpaccio anche alla corta distanza (sui 18 mt) effettuando una buona dose di pasturazione con sfarinati di casa Maver, canapa, caster e bigatti morti.
Questa impostazione mi ha dato ragione regalandomi ben quattro bremes importanti e ben cinque rotte, tra cui due nei pressi del sottosponda (si sono incagliate).
Nonostante i pesci persi, chiudo la gara con ben 11,5 kg.

Dopo un impensabile esordio della nostra squadra con BELLARIA RIMINI MAVER nel CIS FEEDER e questo bel successo di oggi qiali sono gli impegni per questo 2014 ?
R – Vorrei soffermarmi un attimo sulla nostra “neonata” squadra di Feeder, sotto i colori della gloriosa “Bellaria Rimini Miramare Maver” formata da amici veri e persone stupende che spero possa proseguire il cammino più a lungo possibile.
Grazie a questa esperienza che subito ci ha regalato due favolose gare al CIS Feeder, ho avuto il piacere di stare in compagnia per qualche giorno del grande Domenico Nizzzoli (che di certo non ha bisogno di presentazioni), persona unica, umile e infinitamente simpatica, poi lo spilungone pazzo di Pier Paolo Marini, garista che anche lui nel tempo ha dimostrato di avere classe da vendere ed ora grande anche nel Feeder, poi TU….. Federico Cirilli compagno di mille gare e mille avventure, col cervello e col telefono costantemente in fermento per inventarsi sempre qualcosa di nuovo.
Ora però dobbiamo far riposare per un po’ di tempo le nostre amate Maver Diamond, visto che è imminente la prima gara di A4 a Fiastra dove siamo tutti e due diretti interessati.
Ciao a tutti…

Grazie mille Roberto, speriamo che il buon Dio ce la mandi buona in questo bel 2014 (nel “Feeder” e nel “Colpo”).

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Per la verità entrambi hanno avuto le mangiate per chiudere la gara con ben altro peso ma le mangiate sbagliate e le rotture di lenza Battellini sono state fatali.
Al terzo posto si piazza Fulvio Forni, sempre abile a sfruttare a meraviglia il suo picchetto a dimostrazione che questo agonista, che pesca a feeder da tempi non recenti, a differenza degli altri due appena citati che hanno imboccato la feedermania da pochi mesi, sa sempre come leggere una gara e le condizioni della pescata.
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Forni non è un caso se lo ritroviamo anche come CT in seconda della nazionale di feeder fishing un ruolo che non viene dato al primo che capita e per questo il suo successo conferma le sue indiscusse qualità.
Forni ha battuto la linea di pesca dei 50 metri ma vedendo Scarponi che gli pesca a soli due picchetti di distanza prendere a 64 metri qualche bel pesce, decide di allungarsi e prendere il largo dominando senza storia il suo settore.
Forni ha pescato con vermi innescati e alla fine ha ridimensionato le misure di amo e filo innescando un solo verme e catturando sei sette pesci importanti.
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Fulvio per dirla tutta ha avuto il pesce per vincere la gara ma la sfortuna gli ha fatto perdere qualche pescione di troppo.
Precisione nel lancio per far cadere il pasturatore sempre nello stesso punto a 75 metri di distanza non è cosa facile ed nel feeder il rispetto di questo particolare è determinante per catturare qualche pesce in più.

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ALTRI PROTAGONISTI

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