FEEDER FISHING IN MARE – ESCHE ALTERNATIVE
Il Feeder Fishing in mare è una tecnica in continua evoluzione, tratteremo oggi il paragrafo destinato alle esche da utilizzare in ambienti marini, focalizzando la nostra attenzione sulle esche alternative a quelle che possiamo definire universali e conosciutissime come il bigattino, il coreano, l’arenicola, il bibi ecc.
Partendo dalle pulci di mare che si possono suddividere in due categorie le “Talitrus Saltator” e le “Idotee Baltiche”, diffuse in tutto il Mediterraneo, vivono a non più di 10 metri di profondità in posedonieti.
Idotea Baltica
Talitrus Saltator
Si trovano tra i detriti vegetali spiaggiati, di solito resti di alghe o frammenti di Posidonia, che non è un’alga ma una pianta come quelle terrestri (Posidonia Oceanica), che forma praterie sottomarine, importantissime per la salute del mare.
Dicevamo che questi animaletti si raccolgono in maniera diffusa nelle anse e nei golfi, trasportati dalle correnti marine, dove si possono raccogliere, grazie all’uso di un capiente guadino, in gran quantità. In numerose zone del Sud Italia si possono reperire anche nei negozi di pesca.
Quest’esca, grazie al fatto che i pesci possono trovarla nel loro ambiente naturale, risulta estremamente catturante soprattutto per saraghi, salpe, occhiate e spigole.
Nel Salento è un’esca conosciutissima, nel dialetto locale definita “Isca, malota o Valatte”, da sempre usata fin dagli anni 40, anche perché in quell’epoca era l’unica esca (non essendoci ancora i bigattini, coreani ecc..) che si poteva reperire facilmente, utilizzata anche come pastura per attirare i pesci.
Ottima quindi per essere inserita nei nostri pasturatori open end o cage feeder in abbinamento a un innesco di due pulci idotee, oppure misto con le pulci saltatrici.
Altra esca che vogliamo segnalare per le sue proprietà attiranti e di resistenza sull’amo, è la membrana interna dell’oloturia, ottima per saraghi, orate e pesci grufolatori in genere.
La sua preparazione è molto semplice, basterà aprire un’oloturia, e dopo averla privata dell’interiora, con l’utilizzo di un coltello staccheremo la membrana, di colore biancastro con puntini neri, dal corpo. (vedasi foto sottostante)
Cari amici chiudiamo questo paragrafo sulle esche alternative per il feeder fishing in mare con le foto di alcune catture, effettuate con una montatura Running Rig con pasturatore Rochet, canna Optimo Plus Tubertini montata con mulinello Toda 6500, finale dello 0,168 Next Fluorine ed amo serie 10 del numero 8-10, e le suggestive immagini di Santa Maria di Leuca.