ROCCHI, PELLONI E TEAM BAZZA VINCENTI IN DESTRA RENO
MINERVA ROSSOBLU 68 TEAM BAZZA
Si é svolta ieri la decima edizione del Trofeo AIL, organizzato dalla sezione di Alfonsine della medesima Associazione Italiana contro la Leucemia in collaborazione con la locale Associazione dei Cacciatori e la Lenza Romagnola Tubertini.
Il sodalizio alfonsinese si é avvalso di tutti i suoi effettivi per organizzare una manifestazione di grande rilievo sociale come la raccolta fondi a favore della ricerca per combattere malattie devastanti come le leucemie e il mieloma.
Purtroppo, e sottolineo con forza questa parola, gli agonisti emiliano-romagnoli hanno fatto in larga parte orecchio di mercante, mi si consenta la critica, e non hanno risposto all’appello di Randi, Faccani, Dal Pozzo, Pasini e compagni, disertando una manifestazione bella, meritevole e che, come al solito, é finita in una magnifica tavolata organizzata mirabilmente dai volontari e dalle volontarie di Alfonsine, con le donne in testa, che ci hanno gratificato con un pranzo a base di tortelli, pasta al torchio, grigliata, patatine fritte, dolce e caffé, tutto alla modica cifra di 30 € compreso la gara e la premiazione, come al solito in generi alimentari. Meglio di così cosa si può volere?
Probabilmente la luna, visto che solo 24 agonisti hanno sottoscritto la loro partecipazione a questa 10^ edizione del trofeo AIL; a tavola, con gli amici Randi e Faccani, si cercava di capire il perché di questa scarsa adesione rispetto ad edizioni passate. Sembra che uno dei motivi possa essere stato il campo di gara prescelto, quel Destra Reno che sembra essere inviso a larga parte degli agonisti…
Dopo aver disputato le precedenti edizioni sul Circondariale Sud Est di Anita, che negli ultimi anni era diventata una autentica tortura oltre che una lotteria sanguinosa, vista la desolante carenza di catture, finalmente la Lenza Romagnola Tubertini si era convinta a sfruttare il canale di casa, quel Destra Reno che certamente peggio non è di Anita, anzi, pur nella scarsità delle prede di taglia, offre una bellissima pesca alle alborelle che da l’opportunità a tutti di vedere il galleggiante affondare e, comunque, di difendersi.
Probabilmente, però, i pesciolini che sono stati la nostra storia agonistica per almeno 30 anni e della cui pesca siamo stati maestri indiscussi nel mondo, sono snobbati da moltissimi agonisti emiliano romagnoli, che preferiscono restare 3 ore attaccati ad un palo da 13 metri e qualche migliaio di euro a guardare un’antenna di galleggiante immobile o quasi ad Ostellato, piuttosto che cimentarsi in un canale come il Destra Reno, in una pesca che è tecnica pura, preparazione ed allenamento! E che non contempla in nessun modo il fattore “C”: con le alborelle, chi è più forte 99 volte su 100 vince, e basta!
Ho commesso però un errore, fondamentale. Ho definito questa classe di pescatori “agonisti” ma di agonisti costoro hanno ben poco…
Scusate lo sfogo ma vedere vanificati gli sforzi di tante persone, per una causa importante come questa, solo per il campo di gara ed i pesci che ci sono dentro, mi fa molto imbestialire e poiché questi argomenti sono spesso determinanti anche nelle scelte che vengono fatte dai vari livelli federali provinciali o regionali quando si scelgono i campi di gara per le manifestazioni minori, allora mi chiedo cosa sia rimasto dello spirito agonistico delle generazioni che ci hanno preceduto. Sicuramente molto poco.
Probabilmente, anzi sicuramente, se fossimo una categoria meno “fighetta”, passatemi il termine, e più adattabile o, semplicemente con una autentica mentalità agonistica, potremmo avere anche una maggiore varietà di campi di gara e di tecniche da applicarvi, invece siamo ormai drogati di roubaisienne e, quando proprio vogliamo “farlo strano”, ci trastulliamo con le inglesi (canne). Al di là di questo, il buio.
Tornando alla gara odierna, oggi due rappresentanti di quella generazione che nel nome dell’agonismo, per decenni si sono adattati ad affrontare tutte le situazioni, hanno sbaragliato il campo: Tino Rocchi ed Arlem Pelloni.
Il forlivese de Le Aquile Colmic ha imposto la sua legge tra i partecipanti alla categoria della pesca al colpo con quasi un migliaio di alborelle macinate con cannine da 2 metri o poco meno. Nella categoria feeder, il ravennate della Lenza Romagnola Tubertni che porta il nome del famoso quartiere di New York monco della H, ha dimostrato di saper vincere anche in questa specialità, dopo averlo fatto tanto nel colpo e in mare. Complimenti ad entrambi, per la vittoria e, soprattutto, per l’adattabilità e lo spirito. E buon appetito per il prosciutto di Parma che vi siete portati a casa!
Nella competizione a squadre é stata la formazione della Minerva RossoBlu 68 Team Bazza a vincere il prestigioso trofeo in ceramica messo in palio dalla Lenza Romagnola Tubertini: Lino Ugolini, Romeo Merchiorri, Sergio Sacchetti e Palmiro Gruppioni (suo l’altro successo di settore e il 3° prosciutto in palio) hanno battuto sul filo di lana, per i migliori piazzamenti, la formazione del GPO Tubertini composta da Paolo Savini, Andrea Bucci, Enrico Landi ed Angelo Borgatti. Per i bolognesi con i colori del Team Bazza una pesca mista, fatta di un po’ di alborelle e qualche pesciotto di taglia cercato con la canna ad innesti nella seconda parte della gara.
La gara é stata disputata nel tratto alto del Destra Reno, tra la chiusa del Senio e la passerella; il livello dell’acqua é stato nella norma mentre il flusso della corrente é variato anche molto sensibilmente nel corso delle tre ore. Ottimo anche l’allestimento del campo gara da parte dell’organizzazione, che aveva provveduto allo sfalcio e alla creazione delle piazzole per ogni partecipante.
Complimenti ancora a tutti i partecipanti, un saluto finale, d’obbligo, agli amici della Lenza Romagnola Tubertiini e un GRAZIE alle cuoche, del cui lavoro sento ancora il sapore in bocca…
Angelo Borgatti
10° TROFEO AIL – CLASSIFICA FINALE
PESCA AL COLPO
SETT. A
1 FACCANI ALDINO L. ROMAGNOLA TUBERTINI 2390 3°
2 ROCCHI TINO LE AQUILE COLMIC 3590 1°
3 BORGATTI ANGELO GPO TUBERTINI 2490 2°
4 BUCCI ANDREA GPO TUBERTINI 2160 4°
5 STERNINI SILVANO LE AQUILE COLMIC 1670 5°
6 LODOVISI MARCO GPO TUBERTINI 410 9°
7 BASSI RED 90 750 7°
8 LANDI ENRICO GPO TUBERTINI 820 6°
SETT. B
9 SAVINI PAOLO GPO TUBERTINI 640 4°
10 ROSSI ALAN GPO TUBERTNI 930 3°
11 FANTINI GIOVANNI L. ROMAGNOLA 540 5°
12 FIACCARI SERGIO FALCHI AZZURRI 0 8,5
13 MONTI GIANNI LE AQUILE COLMIC 0 8,5
14 MERCHIORRI ROMEO MINERVA TEAM BAZZA 260 7
15 UGOLINI LINO MINERVA TEAM BAZZA 1420 2°
16 SACCHETTI SERGIO MINERVA TEAM BAZZA 500 6°
17 GRUPPIONI PALMIRO MINERVA TEAM BAZZA 1960 1°
FEEDER
1 VANNICELLI MASSIMO BAGNACAVALLESE COLMIC 2050 2°
2 PELLONI ALEM L. ROMAGNOLA TUBERTINI 2410 1°
3 FERIOLI ALESSANDRO RENAZZESI TRABUCCO 730 5°
4 CALDERONI MARIO L. ROMAGNOLA TUBERTINI 730 5°
5 MARGOTTI GIUSEPPE L. ROMAGNOLA TUBERTINI 730 5°
6 MARZOCCHI L. MEDICINESE TUBERTINI 240 7°
7 RIDOLFI PAOLO L. ROMAGNOLA TUBERTINI 850 3°