1^ PROVA CIS COLPO: LA PAROLA AI PROTAGONISTI
Per la parola ai protagonisti abbiamo rivolto alcune domande al leader della Lenza Emiliana Ferruccio Gabba, grande protagonista con i suoi compagni Umberto Ballabeni, Giuliano Prandi e Moreno Ravaglia di due gare magistrali in quel di Adria, su di un Canal Bianco che non lascia scampo al minimo errore e che li ha visti vincere con autorità la prima prova e rientrare al termine del week end in testa alla graduatoria provvisoria.
All’indomani del week end di Adria, oltre a farvi i complimenti per la bella vittoria di sabato e il primo posto nella graduatoria provvisoria, la prima domanda non può non essere: com’é stata la prima gara senza la presenza fisica di Simone con voi?
“Personalmente non mi rendo ancora conto che Simone non sia fisicamente con noi. Per me è ancora della squadra ed io mi rapporto ancora con lui e mi chiedo come risponderebbe a mie eventuali domande su alcune impostazioni di gara.”
Moreno è stato il degno sostituto di Simone. Pensi abbia sentito molto il peso della responsabilità di sostituire un personaggio di quel calibro?
“Moreno lo conosciamo da tempo e non avevamo dubbi che potesse sostituire un personaggio del calibro di Simone. In più penso che proprio la difficoltà di sostituire uno dei migliori pescatori d’Italia gli abbia dato quella carica in più per fare ancora meglio.”
Cosa hai pensato, nel momento in cui è stato chiaro che sabato avevate vinto la gara?
“Sinceramente un po’ mi sono stupito, per me questa gara era quasi come fosse un debutto nel Campionato Italiano. Ero curioso di vedere come, sia personalmente che come squadra, saremmo ripartiti dopo avere pescato per tanti anni con un pescatore, un amico ed un compagno di squadra come Simone. Non pensavo che potessimo essere subito competitivi ma evidentemente qualcuno ci ha dato qualcosa in più per ottenere questo risultato.”
Venendo alle due prove, è stato un Canal Bianco come ve lo aspettavate o no?
“È stato un campo gara un po’ strano; ci aspettavamo un tipo di pesca più a senso unico invece abbiamo dovuto valutare diversi tipi di pesca, dal siluro alla pesca corta, alla pesca sugli 11/13 mt sia con il ver de vase che con i vermi.”
Le particolarità tecniche delle vostre impostazioni: materiali e strategie
“Abbiamo dovuto considerare le differenze tra una sponda e l’altra. Nella sponda lato chiatte avevamo impostato la gara su due distanze una a 11 mt ed una a 6 mt, dando maggiore importanza alla pesca corta, non trascurando anche la pesca al siluro vicino ai sassi; sulla sponda opposta invece la pesca principale l’avevamo preparata sugli 11mt. In ogni caso avevamo deciso di pescare pesante, fermo sulla pastura ed appoggiato sul fondo, alla ricerca di pesci di taglia; per questo avevamo anche valutato l’innesco dei vermi, che soprattutto alla domenica hanno dato ottimi risultati.
Come pasture abbiamo usato la Turbo Nera di Van den Eynde mescolata alla Terra di Fondo e per alimentare Terra di Somma Nera con l’aggiunta di Bentonite Grigia.”
Il prosieguo del Campionato?
“Sappiamo benissimo che siamo solo all’inizio e le avversarie sono molto agguerrite; sarà un campionato durissimo ma noi quest’anno abbiamo un quinto uomo che continua a darci consigli e ci sprona per fare sempre meglio.“