LA DISFIDA DEI CAVALIERI DEL LAGO

Dopo la riuscita e seguitissima dimostrazione di Feeder Fishing della Lenza Emiliana Tubertini presso il Parco Fluviale “I Cavalieri del Lago”, la domenica successiva Giuliano e Simone hanno organizzato una sfida a Box da quattro, nello spirito goliardico, chi perdeva doveva pagare l’aperitivo ai vincenti, e al pesce più grosso due bottiglie di vino, di due famose case vinicole, che vi presenteremo alla fine.
La sorte divide i sei componenti della Lenza Emiliana tra la fazione marchigiana composta dal sottoscritto, Stefano Nonni e Claudio Giaconi ai quali si aggiunge il fortissimo pescatore locale Damiano Porrà, e la fazione del Nord-Est che schiera Manuel Marchese, Stefano Cavicchi, Liviu Moldovan ed il locale Andrea Iancarelli. Essendo una gara a box, la sponda lato Taverna, è suddivisa in due picchetti, nei quali gli sfidanti scelgono a piacere la loro posizione, il caso vuole che la linea di confine dei due picchetti venga occupata a destra da Peppe e a sinistra da Manuel. Non ci sono particolari regole, sono ammesse tutte le tecniche del Feeder Fishing, dal classico al method al floating, il tempo di preparare le pasture e le esche, e Giuliano fischia l’inizio della disfida. La posta in palio è altissima, e nella prima mezz’ora cala un silenzio surreale, a proposito volevo fare una doverosa premessa, questo reportage è un misto tra cose realmente accadute e pura fantasia, quindi vi consiglio di leggerlo fino alla fine ahahahahahah……

I pesci sembrano stazionare nella parte centrale del settore, ed all’inizio è una gara tra me e Manuel, con la cattura d’alcune carpe e pesci gatto di media-piccola taglia, e la presenza di abbondanti sfiuti dei pioppi, in piena fruttificazione, rendono la pescata difficoltosa.
Cosi ci viene in soccorso Giuliano e Simone portandoci un buon caffè, dopo la pausa il mio avversario a spalla Manuel si alza dal proprio paniere, per bagnare dei pellet, quel gesto mi fa rivivere una scena di qualche giorno fa, nella quale mentre stavo scegliendo degli ami da legare, avevo distolto lo sguardo dalla canna e l’ho vista, impotente, filare ad una velocità supersonica verso il centro del lago e poi sprofondare, per fortuna recuperata, dopo un sapiente sondaggio di quasi tutto il lago con un piombetto. Mai tal pensiero fu cosi premonitore, con la coda dell’occhio vedo il filo tendersi e la canna piegarsi, quasi disarcionata dal suo feederarm, le mie urla, allertano appena in tempo Manuel, che riesce a prendere la canna per la parte finale del calcio salvandola da una triste fine, e poi ditemi che non sono sportivo, potevo far finta di niente ed assistere all’ennesima canna filare verso l’abisso, a dir il vero un pensierino l’avevo fatto, poi mi son ricordato che Manuel stava pescando con dei rari prototipi della nuovissima serie Concept Feeder e cosi l’ho avvisato, meriterei o noooo il premio sportività??……., la risposta è “no”,  perché dopo che il mio avversario aveva preso la canna in mano ed iniziato il combattimento, mi son reso conto, per prima cosa che era sicuramente un over size, e poi per seconda, che la cattura di quel pesce, avrebbe decretato la nostra sconfitta in entrambe le sfide, e cosi insieme ai miei compagni abbiamo iniziato tutta una serie di gufate varie, che purtroppo a nulla sono servite, e cosi ne ho approfittato per scattare alcune foto alla splendida curvature della Concept Feeder sotto sforzo.

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Ed ecco l’over size, con la quale il team Nord-est si porta in netto vantaggio…..

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vabbè ancora c’è tempo, e in questo lago ci sono dei bei storioni over dieci chili. Ma sì il mio amico Orione lo Storione potrebbe darci una mano, sarà un caso, però ogni volta che lo nomino succede qualcosa, infatti, immediatamente dopo è la mia canna a piegarsi, e dalla curvatura della Trinità Medium Light capisco subito che forse Orione ha accolto le nostre preghiere.

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Inizialmente parte verso la mia destra, e cosi i miei compagni mi agevolano togliendo le loro canne, ma poi il fetente riparte completamente alla mia sinistra, invadendo l’intero picchetto avversario, non ho voglia di perderlo, potrebbe essere il pesce che ci darà la vittoria, è già pregusto il buon vino (sempre quello delle due famose case vinicole), come potete vedere dalla foto oltre all’ostacolo dei miei avversari ci sono anche due alberi a filo di sponda

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ma non mi perdo d’animo e con la tecnica dell’abbraccio ( basta abbracciare l’albero e poi passare la canna da una mano all’altra) supero i due alberi e passo sopra la testa dei miei ……, non so perché ma avverto vicino a me delle strane presenze, mahhhh…..

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Grazia all’aiuto di Giuliano che mi segue con il guadino, arrivo sull’altra sponda, quella libera, e finalmente si fa vedereeeee, è lui Orione del Parcofluviale, stimato oltre i dieci chili, e mentre Giuliano cerca di procurarsi un guadino più capiente, succede l’irreparabile, quello che non vorresti che mai accadesse, la canna, fino allora piegata all’inverosimile, ritorna indietro come una molla, Orione lo str….one è riuscito a liberarsi del mio amo.
Ritorno afflitto e sconsolato sulla mia postazione, ed ecco come mi accoglie Manuel, che dire questi sono dei professionisti, certooooooooo delle gufateeeeeeeeeeee.

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Finisce la gara è la bilancia, grazie alla carpa di oltre sei chili, pende dalla parte del Nord-Est e cosi ci toccherà pagare quest’amaro aperitivo, maaaaa c’è ancora l’ambito premio per il pesce più grosso, e cosi mi appello al regolamento vigente nelle competizioni di Big Game. Gli arbriti, Giuliano e Simone, devono decidere, e si perché essendo lo storione assimilato ad un big fish, in questa disciplina il tonno più grosso viene misurato a vista, è Giuliano era con me, quando Orione è salito in superficie a pochi metri dalla riva, ed ha potuto appurare che era sicuramente oltre i dieci chili (scusate gli arbriti di casa a qualcosa devono servire nooo ahahahahah), e cosi ad un unanimità decretano che il vincitore delle due rare e preziose bottiglie di vino, uno rosso della casa “ ME…CO ….ION” ed un frizzantino bianco di “LA..RLO…TTO” (per la traduzione in italiano rivolgersi ad un marchigiano doc ahahahahaha) le ho vinte ioooooooooo, ed eccole

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Prima di chiudere questo stravagante articolo e lasciarvi al filmato fotografico, un ringraziamento a tutto lo Staff del Parco Fluviale per aver contribuito a trascorrere un piacevole e divertentissimo weekend, ed infine un abbraccio agli amici e compagni della Lenza Emiliana Team Feeder Manuel Marchese, Stefano Cavicchi, Liviu Moldovan, Stefano Nonni e Claudio Giaconi.

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Per notizia nel pomeriggio Orione lo storione si è fatto catturare dall’amico Fabio Biagiola & Company, dicono che aveva degli strani colori era tutto giallo e nero ed aveva una scritta rossa lungo il fianco, non so perché ma questo colore giallo e nero mi ricorda qualcosa…mahhhhhh  

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ed ora alcuni scatti di questa divertentissima giornata

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Per Match Fishing Giuseppe Trani

 

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