REGIONALE LAZIO: La prima prova dice Grizzly Hydra C e Albatros Piranha Colmic B
Al via anche il campionato Regionale Lazio con i due gironi che sono scesi in campo in contemporanea sul fiume Ufente. Per non far torto a nessuno … credo questa fosse stata l’intenzione … le zone dei due giorni sono state alternate tra loro lungo il campo gara, aggiungendo un pizzico di suspance alla gara con diversi agonisti che vagavano lungo la strada che costeggia l’argine, qualcuno anche a piedi con panchetto a tracolla. Due gironi, 160 persone su un campo gara che sente molto la pressione di pesca, nel mese di maggio su pesci che in gara sono prevalentemente sono cavedani e scardole … diciamo che le premesse per prevedere che fosse una giornata difficile c’erano tutte.
Certo, non si può pretendere di fare tutte le gare a settembre, ma neanche ce lo ha ordinato il dottore di avere le prove concomitanti con le altre categorie quando ci sono solo quattro prove da svolgere. Sicuramente i nostri amici dello Zonale a fine stagione troveranno un altro campo gara e il fiume sarà in grado di esprimere tutte le potenzialità. Dulcis in fundo, come sembra si esprimessero in latino, a rendere ancora più complicata la pescata abbiamo trovato le idrovore accese e le paratie aperte, con il risultato di acqua sporca e che correva più del solito. Ma questo era e le scelte per trovare la fatidica chiave di volta sulla quale costruire la gara erano tutte all’apparenza pericolanti. Scegliere la roubasienne significava stare 3 ore a trovare la passata giusta, girando le molte lenze a disposizione, convinti che le 2 3 mangiate sarebbero arrivate … prima o poi.
Le canne a mulinello dall’altra parte potevano dare qualche carassietto tra le toppe dall’altra parte, per i fortunati che le avevano, con la consapevolezza che al decimo lancio le probabilità che un pesce mettese il muso fuori dalle alghe era cosa assai improbabile e se questo fosse stato sotto i 100 gr sarebbero stati dolori. Noi abbiamo optato per la prima soluzione, scegliendo la bolognese solo come ripiego da utilizzare a sprazzi e solo per pochi minuti nel caso ci fossimo trovati in palese difficoltà dopo la prima ora, consapevoli che un buco per un componente della squadra era da mettere sul piatto della bilancia. I risultati alla fine ci hanno dato ragione anche se i buchi sono capitati su una sola squadra, a testimoniare che la pesca non è una scienza esatta, e portiamo a casa con 10 penalità il trofeo del girone A con la squadra C dei Grizzly Hydra. Dietro si piazza un’altra squadra Hydra la Fishmakers Team A, che sfrutta bene il fattore campo, a seguire il Vitorchiano Team Albatros Preston Italica A.
Il podio del girone B vede sul gradino più alto A.S.D. Albatros Piranha Colmic B con 12 penalità a seguire la A.S.D. Stellamaniac Colmic B e S.P.S. Piranha Anagni A. Buone anche le prestazioni del Cavedano Genzano e del Team Blu Marlin Roma Ggianty che si piazzano con le loro squadre a ridosso del podio in tutti e due i gironi. Un commento sull’organizzazione della gara, buona, puntuale nei controlli, picchetti visibili e chiari da interpretare, posto gara con un po’ di vegetazione ma accettabile, finalmente retini per pesare “fish-friendly”, mi chiedo però come mai i regolamenti restano sempre sconosciuti, eppure sono pubblicati ed obbligatori per tutti, il picchetto del sottoscritto … e l’avrei scritto anche se fosse capitato ad un altro garista … era esattamente sotto una palificata armata con dei cavi elettrici MT, impossibilitato a lanciare con il mulinello e un paio di volte per stendere la lenza ho urtato il vettino della roubaisienne contro gli stessi. Senza nessuna polemica voglio sperare che per le prossime volte vengano rispettati i 30 mt. richiesti dal regolamento nazionale e recepiti da quelli regionali e provinciali. Concludo con una nota di colore che ha visto protagonista Coschignano che, bravo come al solito, stampa un grande primo guadinando anche una spigola di quelle da portare a tavola con soddisfazione.
Girone A B5 1-¦ prova
Girone B B5 1-¦ Prova
Un saluto a tutti i lettori di Matchfishing da Andrea Romanelli