REGIONALE ABRUZZO: LA PRIMA E’ DELL’ASPES COLMIC

Con la prima prova svoltasi nel Lago di Font’Antica, in quel di Roseto degli Abruzzi, ha avuto inizio il Campionato Reg.le Abruzzo di serie B 2014, e chi ve ne scrive, lo fa con colpevole ritardo, e mi scuso sin da ora, ma l’importante, come tutte le cose, è farlo……

La gara, in un campo ampiamente conosciuto, collaudato e ben accetto da tutti , ha avuto lo svolgimento in due giornate consecutive per le ben note questioni di capienza, anche se, a dire il vero, l’incremento del numero dei partecipanti anche quest’anno non è stato sensibile.

Questa prima prova vedeva ai nastri di partenza Società già avvezze a questo campionato, con la gradita new entry degli amici del Team Kinetic Sea di Lanciano, ed il ritorno, sicuro che durerà l’arco di questo Campionato, dei ragazzi dell’APS Martinalba……

La prima giornata di gara si è svolta con un clima tipico di questa disastrata primavera, con pioggia e temperatura che poco avevano a che fare con il mese di Maggio, e che hanno costretto i partecipanti ad impostare la gara in maniera molto simile ad un delle tante pools invernali, con ricerca di carassi sul fondo a 13 mt., lenze e galleggi nei limite del possibile leggere e pasturazione attenta e parsimoniosa.

Parte fortissimo, e non c’era da dubitare, la coppia dei padroni di casa dell’Aspes, composta da Francesco Rupilli e Simone Leoni, gente abituata a ben altro genere di competizioni, facendo capire che per gli altri sarebbe stata durissima; alla fine portano 3 pen. solo perchè Leoni perde a guadino (per lo smontaggio dello stesso), un’amur di circa 4kg, e vi assicuro che non l’ha presa benissimo….

Ma anche molti altri concorrenti, seguendo la giusta impostazione data alla pescata, hanno effettuato un buon numero di catture, e qui parliamo di carassi, mettendo in nassa anche qualche sporadica carpa; carpe che, nell’ultima ora di gara, complice il meteo, leggasi un timido sole e qualche grado in più, hanno fatto la loro decisa entrata in scena, sopratutto a mezz’acqua ed a galla, accompagnate dagli onnipresenti carassi, e coloro che hanno intuito per primi questo cambiamento nella pescata, se ne sono avvantaggiati in maniera importante.

DI Diodoro della Martinalba (assoluto di giornata) e l’intramontabile Serano Luciano di Villa Reale sono stati tra coloro che grazie e questo nuovo assetto di gara hanno costruito la vittoria nel proprio settore, come anche Rupilli dell’Aspes che ha ingaggiato un bel duello con Stefano Comune dell’Arabona conclusosi quasi al fotofinish.

La seconda giornata di gara è apparsa, dal punto di vista metereologico, peggiore della prima, con pioggia e vento a farle da padroni ed il lago di uno strano colore molto velato, dovuto all’ingresso nel suddetto di un piccolo fosso che sversava acqua color caffelatte.

Anche il reale timore di temporali, possibili, ma fortunatamente scongiurati, aveva messo in apprensione i partecipanti che, una volta dato il via, hanno dimenticato tutto e tutti, e non poteva essere altrimenti, concentrandosi esclusivamente sulla gara.

L’aspetto tecnico, nella seconda giornata ha ricalcato in parte quello del giorno precedente, con il pesce ben inchiodato a terra e che non ne ha voluto sapere minimamente di staccarsi o aggallarsi. Diciamo che è stata una gara più omogenea, dove, tranne in un caso, il picchetto non ha fatto la differenza. Il fatto di credere nella propria impostazione di pesca e cercare di fare tutto al meglio sono state doti che, chi ha saputo applicare, a fine gara hanno dato un risultato di rilievo.

C’è stato chi ha creduto nella pesca regolare del carassio, chi ha provato a tentare la carpa, chi , vistosi a mal partito, ha cercato l’impossibile nella pesca a 5/6 pz. di canna, raramente trovando risultato; il pesce è rimasto stabilmente a tiro di 13 mt., e talvolta le carpe hanno rappresentato una valida alternativa al pur mobile carassio, in una pesca che definire da reinventare in continuazione, non è certo un’eufemismo. Da rimarcare, ma non è certo una novità, la cattura di anguilloni e capitoni per diversi concorrenti.

Al segnale di fine gara, di nuovo la coppia in gara dell’Apes, con un primo ed un secondo, il bravo Marco Di Giacomo è l’immarcescibile Filippo Macignani, l’osso, per gli amici, sommando i loro piazzamenti a quelli di Rupilli e Leoni regalano con sole 6 penalità il primo successo stagionale alla società di Maurizio Leoni.

Ma con un distacco non trascendentale, 12 e 13 pen. la Martinalba Maver piazza le sue due squadre sui rimanenti gradini del podio, segnale di un campionato da recitare nel ruolo di protagonista; buona quarta, sempre a 13 penalità troviamo la Villa Reale, anch’essa decisa a rimanere sempre nelle posizioni che contano.

La seconda prova del Regionale, avrà luogo, alla fine di Giugno, sempre sullo stesso campo di gara, quel Font’Antica che mostrerà, ne siamo sicuri, il suo vero volto di lago che saprà dare soddisfazione a chi interpreterà al meglio la pesca del momento, senza concedersi troppi fronzoli e senza andare troppo per il sottile, e si avrà allora, una chiara visione delle Società in lotta per il primato.

Un plauso, e non è solo di prammatica, agli organizzatori della L.C. Martinsicuro, capitanati dall’amico di sempre Angelo Di Mizio, vera icona dell’agonismo teramano, che si sono improvvisati, con ottimi risultati, nel ruolo di vigili urbani, nello snellire e regolare “il traffico” per l’accesso alle sponde delle auto dei concorrenti.

Con un’arrivederci alla seconda prova, saluto tutti gli amici di MF, e mi scuso ancora per il colpevolissimo ritardo nell’estensione del servizio, con il capo coperto di cenere…..e spero che basti!

Carlo Paolini

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