PROVINCIALE FEEDER BOLOGNA: A FORMIGOSA VINCE IL GIOVANISSIMO RAGGI RICCARDO
Un campo gara davvero bello ma impossibile un pò come recitava una famosa canzone della Gianna Nannini rock star. Sulle sponde cementate del Fissero a Formigosa, alle porte di Mantova, si sono sfidati per la seconda prova del Provinciale individuale di Bologna 31 agonisti iscritti a sodalizi bolognesi.
Una partecipazione forse non numerosissima ma certamente qualificata, vista la presenza di due Nazionali 2014 come Manuel Marchese e Marco Mazzetti e componenti del Club Azzurro come Alessandro Scarponi e Michele Capoccia, nomi storici del feeder nazionale come Verter Bergonzoni, che innalzano certamente il livello del campionato e stimolano gli altri a dare il meglio per ben figurare.
E il Fissero di Formigosa è stato certamente difficile da capire e tutti hanno cercato il bandolo della matassa alla propria maniera e non é facile dire quale poteva essere la soluzione per trovare le tocche dei pesci, tanti e di ogni taglia, che popolano questo tratto del canale artificiale più lungo d’Italia.
In testa dopo Ostellato con tre primi c’erano Angelo Borgatti, Claudio Giaconi e Alessandro Scarponi; solo l’ agonista del GPO Imolese Tubertini riesce a bissare il primo di settore. Meno bene Giaconi e Scarponi, incappati in un canale difficile da interpretare.
Chi invece ha trovato la chiave giusta per ottenere una magnifica pescata è stato il giovanissimo Riccardo Raggi del GPO Tubertini, arrivato a Formigosa per disputare la sua prima gara a feeder e, come a volte succede, il successo bacia il principiante regalandogli una vittoria, in questo caso addirittura il primo assoluto con 21 kg di pescato. Il giovane talento bolognese, figlio e nipote di agonisti (il nonno Luciano, valente alborellista, ha gareggiato ai tempi dei nomi storici dell’agonismo degli anni ’70 ed ’80) ha già fatto bene nel Colpo ed ora ha esordito alla grande nel Feeder: sicuramente una bella e piacevole promessa per il nostro sport.
Ma torniamo alla gara di domenica. Come andava affrontato il canale mantovano?
Difficile dirlo, perché ognuno di quelli che hanno fatto bene hanno pescato in maniera diversa l’uno dall’altro; chi ha preso di continuo, sui 25 metri, con innesco di due vermi e due bigattini, come il giovane Raggi, chi ha preso corto a tiro di roubaisienne con un bigattino soltanto, chi si è allungato sopra lo scalino dall’altra parte e verso il fine gara ha catturato qualche carassio o breme di ottima taglia e c’è chi si è inventato la pesca del siluro che, come spesso succede, non accontenta mai nessuno: Roberto Generali ne ha agganciato uno troppo grosso che si è fumato il filo e chi, come Alessandro Scarponi, che l’ha preso troppo piccolo, solo 3 etti di peso.
Di certo, quasi per tutti la gara è stata piuttosto deludente, soprattutto per chi era andato a testare il canale nei giorni precedenti ed aveva visto arroventarsi la canna con mangiate continue, mentre in gara ha purtroppo consegnato busta bianca o quasi.
Molti feederisti ritorneranno su questo campo gara per le finali del campionato italiano individuale di feeder fishing sperando in una pescosità migliore di quella riscontrata oggi.