3^ PROVA C.I.S. COLPO: LA PAROLA AI PROTAGONISTI GABBA, NEGRI, SANTONI E BALLABENI

C.I.S – Dopo Cavo Lama: la parola a Ferruccio Gabba, Fabio Negri , Andrea Santoni ed Umberto Ballabeni.

E’ stata un prova durissima quella del C.I.S. che si è svolto domenica a Cavo Lama, vinta dai ragazzi della Ravanelli Trabucco B con 10 penalita’,seguiti con 11 punti dall’Oltrarno Colmic B e dalla Lenza Emiliana A ,sempre fortissima.
Nelle prime posizioni della classifica provvisoria troviamo al comando la Lenza Emiliana sq. A con 26 punti, la Ravanelli sq. B con 34 e l’Oltrarno sq. B e la Lenza Parmense Maver con 35 penalita’ .
Questa volta sono riuscita ad intervistare Fabio Negri ,in rappresentanza della Ravanelli ; Andrea Santoni,vincitore del suo settore, per l’Oltrarno ed infine il mitico Umberto Ballabeni,che nonostante si trova in vacanza con la famiglia,mi ha mandato un suo commento sulla gara.
Ed ora è il momento di leggere come si è svolta la loro gara e di conoscere tutti i segreti che li hanno portati a primeggiare in questa prova .
Buona lettura.
Natascia

NATASCIA B


Ferruccio Gabba –Lenza Emiliana Tubertini

Gabba

Ferruccio, ritorni da Cavo Lama con un bellissimo primo di settore, puoi essere piu’ che soddisfatto di questo risultato,v isto le condizioni in cui si trovava il campo di gara?
Si,sono molto soddisfatto perchè nelle condizioni in cui si trovava il Cavo Lama bastava poco per sbagliare la gara ed alcune decisioni prese nei tempi sbagliati potevano condizionare in modo etremamente negativo l’esito finale.

Anche i tuoi compagni di squadra sono andati molto bene: Prandi e Ravaglia ottengono un terzo di settore e Ballabeni un quarto posto; cosi’ ottenete un terzo nella classifica di giornata e siete al comando di quella progressiva?
Ora siamo al comando della classifica progressiva, ma il campionato è ancora lungo e basta una gara sbagliata per compromettere tutto, tra l ‘altro quest’anno ci sono diverse squadre che sono racchiuse in pochi punti e sicuramente bisognerà guardarsi, non solo dalle formazioni più blasonate ma da nuove realtà emergenti.

Siete dei grandissimi campioni, ma quanto è difficile anche per voi, riuscire a stabilire un tattica di gara quando vi trovate davanti ad un canale non al massimo della sua condizione?
Quando ci si trova di fronte ad un canale in queste condizioni bisogna valutare tutti i tipi di pesca soprattutto in una gara di quattro ore ,dove si ha il tempo di provare anche più di una tecnica. Successivamente, bisogna che ognuno sappia mettere qualcosa di suo durante la gara ,perchè spesso in queste condizioni ogni settore fa storia a sè. In ogni caso avevamo pensato di partire con la roubasienne ma di uscire immediatamente all’inglese nel caso sulla roubasienne non ci fosse stata pesca. Avevamo considerato anche la pesca nel sottoriva alle carpettine,se la pesca fosse stata molto scarsa.

La tua preoccupazione principale quale era prima dell’inizio della competizione?
La preoccupazione principale era quella di trovare la pesca giusta il prima possibile, perchè in questi canali spesso la maggior parte del pescato si fa nella prima parte di gara e spesso una partenza sbagliata ti compromette tutta la competizione.

Racconti ai nostri lettori come si è svolta la tua gara e tutti i materiali che avevi preparato?
Sono partito con la roubasienne sulla quale avevo fatto un fondo con quattro palle di pastura, un mix di “Gold Medal” gialla e nera in parti uguali, scodellate circa 50 cm. più corti della cima della canna, sotto la punta ho scodellato quattro palline di bigattini incollati con poca ghiaia e quattro palline di terra e fouilles. Dopo pochi minuti sono uscito con l’inglese, dove avevo fatto un piccolo fondo con la stessa pastura ed i bigattini incollati. Ho catturato diversi pesci nelle prime 3 ore, innescando 3 bigattini su un amo della “serie 21” del n° 16, nell’ ultima ora ho iniziato a pasturare anche con pastura a scoppiare e fouilles ed innescando il verme ho catturato alcuni pesci di taglia leggermente superiore. Come galleggianti per l’inglese ho usato la ”serie 65” da gr. 18, per cercare di stare più fermo possibile, visto anche il forte vento. Sul galleggiante avevo montato un fischietto da 4 mm .,che vista l’acqua ferma è molto sensibile.

Hai totalizzato 3.550 kg., in settore avevi anche Jacopo Falsini, una bella sfida?
Con Jacopo c’è un rapporto di stima ed amicizia veramente particolare, non ti nego che averlo nel settore è uno stimolo in più, perchè batterlo è sempre molto difficile e spesso non ci si riesce….

Quanti e quali catture hai effettuato?
Ho catturato circa una trentina di pesci tra carassi e carpette, tutti pesci dai 50 ai 250 gr.

Eri preparato a tutti i tipi di pesca?
Eravamo preparati per tutti i tipi di pesca, anche perchè come dicevamo prima non eravamo sicuri di quali condizioni avremmo trovato. Tra l’altro in una competizione a squadre, bisogna sempre valutare tutte le situazioni che ti possono aiutare a togliere qualche punto.

Ora la vostra concentrazione è presa tutta dalle prossime due prove sul Tevere di Umbertide, qual è la cosa che ti piace di piu’ di questo campo di gara?
Sicuramente la cosa più affascinante del Tevere è la sua imprevedibilità, essendo un fiume ogni picchetto ha la sua storia, ci sono i cavedani ,che bastano da soli per rendere la pesca veramente accattivante, se poi aggiungiamo l’ospitalità delle persone del luogo: Umbertide, diventa un campo gara a cui non si può rinunciare!

Ancora complimenti a tutta la Lenza Emiliana e grazie mille per la tua disponibilita’.
Grazie per i complimenti ed un saluto a te Natascia.

Fabio Negri – Ravanelli Trabucco

Negri
Fabio,una bella vittoria di squadra quella di domenica, in un Cavo Lama difficilissimo insieme ad i tuoi compagni: Cauzzi,Bosi e Bertuletti?
Si, domenica una gran gara , dove io è la mia squadra vinciamo il trofeo con 10 punti.

Vincere una gara in queste condizioni da’ ancora piu’ soddisfazione ,ma come siete riusciti a capire quale era la pescata giusta da fare?
Un Lama molto difficile e complicato con mille pesche diverse: dalla roubaisienne ,all’inglese, alle canne fisse per le carpine, alla pesca delle carpe a 7 pezzi.

Come avete impostato la pasturazione iniziale?
Noi abbiamo fatto un fondo iniziale a scodella con pastura e bigatti in colla; un fondo all’ inglese con una ventina di palline di pastura e 3 o 4 di bigatti in colla e qualche scodellata di mais e cagnotti a 7 pezzi per le carpette. La partenza era comunque a roubaisienne ,alimentato con palline di pastura un po’ più corte e cagnotti incollati ad avvicinare il galleggiante.

Ora pero’ ci sveli tutti i materiali che avete utilizzato per questa vittoria?
Abbiamo utilizzato: i galleggianti normali di Trabucco serie “DT4” con deriva in carbonio ed antenna in plastica, con pesi da 1,5 -2 grammi; ami della serie “410” del 16 con filo del n° 10. Per la pesca all’inglese abbiamo montato i galleggianti della serie “XD OSTELLATO” da 16 e 18 grammi.

Che pastura avevate preparato ?
Come pastura abbiamo usato la ”Supreme” ,mischiata con la “Canal plus” con l’aggiunta di un po’ di tortue di mais.
Tu ed i tuoi compagni avete pescato sempre a roubaisienne,oppure eravate in difficolta’ e siete usciti fuori all’inglese alla ricerca di qualche bel pesce di taglia?
A roubaisienne io ho trovato subito 3 carassi piccoli, dopo mezz’ora ho lasciato quella pesca perché all’inglese ho visto che qualche pesce già usciva . Infatti sono andato fuori ed ho trovato subito qualche ciprinide, sono rimasto a fare quella pesca per il resto della gara, perche’ anche se le mangiate non erano molto costanti , riuscivo a vedere qualche abboccata.

Ravanelli sq.B
E la pesca corta con le cannine,l’avevate presa in considerazione?
La peschina corta l’aveva preparata soprattutto chi era in terza e quarta zona, dove si prendevano più carpette con la canna fissa da 3 metri. Pero’ nessuno dei miei soci che era capitato in quelle zone, ha dovuto ricorrere a questa pescata.

Tu fai un quinto di settore?
Chiudo con 24 pesci ,per un peso di 2.300 kg., mi dispiace solo di non aver trovato un carassio o una carpetta di taglia ,come quelle che avevano altri nel mio settore e che avrebbe fatto la differenza. Pero’ sono molto contento così ,anche perche’ da quando sono arrivato nella Ravanelli, con la mia squadra non avevo mai vinto un trofeo, in una gara così importante ed invece domenica e’ arrivato!!!

Per ora siete secondi in classifica generale dietro ad una fortissima squadra: la Lenza Emiliana,com’è vedervi cosi’ in alto?
Sicuramente non pensavo che dopo tre gare potevamo essere così in alto in classifica ed a soli sei punti dalla prima ,un bell’inizio e speriamo continui così!!!!!

Vuoi ringraziare qualcuno ?
Un ringraziamento va comunque a tutto il gruppo della società: dal direttore sportivo Marco Ferrari al presidente Walter Zangani ,che ci danno la possibilità di continuare questo sport e ci sostengono sempre .E a tutti i miei compagni sia di squadra che si societa’, perche’ questi risultati vengono da una buona collaborazione da parte di tutti.!!!

Andrea Santoni – Oltrano Colmic

Santoni
Andrea,una grande prova quella dell’Oltrarno B: tu vinci il tuo settore,Shiesaro fa’ un ottimo secondo,Reverberi un terzo ed Laurentini un quinto,chiudento con 11 punti complessivi ed un secondo posto nella classifica di giornata…
Intanto colgo l’occasione per ringraziare te e Match Fishing sempre presenti e puntuali in tutti gli eventi. Si veramente una grande prova quella della nostra squadra, abbiamo lavorato insieme al meglio per non lasciare nulla al caso e questo ci ha premiati.

Questo campo di gara,purtroppo in questa occasione ,non si è dimostrato all’altezza di un campionato italiano,quali sono state le difficolta’ maggiori che avete incontrato?
Guarda il campo di gara in verita’ nella sua poca pescosita’ a mio avviso e’ stato molto tecnico e proprio per questo non si puo’ dire che non sia stato all’altezza della competizione, sicuramente non si puo’ piu’ pensare al Lama di una volta . La difficolta’ maggiore che abbiamo riscontrato e’ stata la presenza di piu’ tipologie di pesca che potevano essere vincenti in base alla zona in cui si veniva sorteggiati , dalla pesca all’inglese a 3/4 fino alle cannelle ; la classica roubaisienne a 13 mt.; la pesca corta a 6/7 pezzi fino alla pesca delle carpette con la canna fissa da 2,5mt., bisognava avere tutto pronto alla perfezione con le relative tipologie di pasture.

Tu vinci il tuo settore con 2.180 kg.,come hai pescato?
Sono stato sorteggiato in terza zona ,settore A e sapendo la scarsa pescosita’ che c’era, ho fatto quattro fondi iniziali per avere tutte le strade aperte: all’ inglese sui 3/4 ed a roubaisienne a 13 mt. Ho dato 5 palline di bigatti incollati e 5 di pastura ,poi a sei pezzi ho sbicchierato 5 volte pastura con morti e fouilles e per finire sotto i piedi ho dato una decina di palline piccole e morbide di tortue e fouilles.

Che attrezzatura avevi preparato: lenze, pasture,galleggianti etc…?
Come pastura abbiamo preparato la “MB500” Colmic con tortu’ fine ed un po’ di colorante nero, per le carpette solo tortu molto bagnato con raparini morti. Sono partito a 13 mt. con un galleggiante “Carpina” da 0,75 gr., appoggiato 30 cm. con un finale del filo “Strem” n° 0,9 ed un amo “B 957” sempre della Colmic, del n° 18 ,con un bigattino ed una lenza spallinata in 40 cm. con pallini molto piccoli sull’ asola . Riesco a prendere un carassietto subito sui 120 gr., poi il nulla e dopo 20 minuti decido di venire nel sottoriva a fare le carpette con la fissa da 2,5 mt. e li’ rimango fino alla fine della gara con i “paraocchi”, per cercare di catturarne il piu’ possibile. La lenza era un galleggiante “Senna” da 0,50 gr., con un bulk chiuso sull’asola ,finale da 15 cm .,sempre filo “Strem” dello 0,9 ed amo “B 2000” Colmic del n° 20.

Hai pescato anche all’inglese?

All’ inglese non ho pescato (con grande dispiacere), essendo concentrato solo ed esclusivamente a macinare le carpette, perche’ con Reverberi il giorno antecedente nelle prove, si era visto che se si lasciava anche per poco la peschetta si perdeva il ritmo di pasturazione ed al momento di ritornare non vi era piu’ un ritmo vincente.

Che pesci hai catturato?
Ho catturato un carassietto da 120 gr. e 418 carpette.

Secondo te qual’ è stata la cosa che poteva fare la differenza in una gara cosi’ complicata?
In questa gara la differenza a mio parere ,stava nello scegliere il momento giusto per la pesca corta alle carpette ,specialmente nella 2,3,4 zona ,senza farsi distrarre dai carassi che gli altri concorrenti potevano prendere facendo altre pesche, poiche’ in 10 minuti si prendevano una media di 20 carpette da 5 gr. di media l’una e quindi si riusciva a prendere un carassio da 150 gr. in 15 minuti.

Ritornate da questa prova terzi in classifica generale,una bella soddisfazione?
Una soddisfazione enorme che premia l’unione della squadra , si lavora tutti insieme e con tutti intendo squadra A e B. Grazie al confronto delle impressioni di 8 pescatori ,siamo riusciti a trovare quella che per noi era la strada da perseguire.

Come prevedi le due prossime prove a luglio ad Umbertide?
Guarda Natascia, le due prove di Umbertide le vedo come una nuova ed accattivante sfida ,per cercare di fare ancora meglio, in un fiume splendido, con pesci furbissimi ,che cercheranno di fare di tutto per farci perdere la pazienza , ma spero che anche li’ riusciremo a trovare la giusta strada e chissa’…..

Grazie ancora per la tua gentilezza e complimenti a tutta la squadra.
Grazie a te Natascia, sempre gentile e ti ringrazio anche a nome di Reverberi,Schiesaro e Laurentini.

Umberto Ballabeni – Lenza Emiliana Tubertini

Ballabeni
Umberto, raccontaci questa terza prova del C.I.S.,in particolare la tua gara, dove tu,Gabba,Prandi e Ravaglia chiudete con 11 penalita’ e mantenete la testa della classifica generale…
Posso dirti che avevamo preparato la gara sulla pesca del carassio sia a ruba che con l’inglese, ed avevamo ,ahime’, trascurato le carpette con le canne corte.
La mia gara e’ partita abbastanza bene con qualche carassio sulla roubasienne e poi con l ‘inglese , peccato che dopo un’ora di gara le carpette non ti facevano più pescare e prendevi qualche carassio tirando mille volte sulle affondate delle carpette
A circa un’ora ed un quarto dalla fine ,mi decido a pescare le carpette con una cima della ruba ed una lenza “arrabattata” al momento, in sintesi: in un’ora di gara prendo circa 1,5 kg. di carpette e faccio il quarto a 40 gr. dal terzo e se le avessi pescate 2 ore si vinceva!!
Con tutte le imprecazioni di Glauco!!
A volte per fare bene bisogna saper cambiare anche se non pensavi che questa sarebbe stata la pesca vincente!!!

CAVO-LAMA

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