SELETTIVE CAMPIONATO ITALIANO GIR. NORD: LA GARA DELLA FIUMA
Sul Cavo Fiuma a mandria vecchia si è svolta la seconda prova valida quale selezione al campionato italiano individuale di feeder.
Alla gara hanno partecipato 161 concorrenti per aggiudicarsi una posizione di classifica tranquilla per poter affrontare la terza prova di Spinadesco senza il patema d’animo di dover far bene a tutti i costi.
Il canale Fiuma è stato molto difficile, e lo si era visto anche nelle prove dei giorni precedenti, con poco pesce catturato a causa della forte corrente che ha richiesto dei pasturatori dai 40 grammi in su.
La pesca è stata sviluppata su tre linee di pesca, sotto le canne, a metà canale e linea corta sotto il primo scalino.
Difficile dopo le cinque ore dire quale sia stata la linea più redditizia o quale sia stata la strategia di gara migliore, infatti sentendo la versione di chi ha vinto qualche settore c’è chi ha preso pesce sotto le canne con il verme (Angelo De Pascalis) chi ha dato solo bigatto in colla (Domenico Nizzoli) e chi l’ha fatta franca con qualche pesce di taglia sulla linea corta.
Il canale non è stato omogeneo e i pesci di taglia hanno fatto la differenza.
basti pensare che i settori sono vinti con pesi che variano tra i 930 grammi e gli oltre sei chili.
Dopo due prove, Brian e Fiuma, in testa alla classifica troviamo il campione italiano Angelo De Pascalis con due penalità, oggi davvero un gigante a vincere il suo settore con 3000 punti di soli carassi battendo il sottoscritto, Fulvio Forni e Stefano Mariotti personaggi, questi ultimi due, di tutto rispetto nel feeder fishing.
La cosa positiva è stato il riscontro dell’alta partecipazione di concorrenti, molti dei quali provenienti dal colpo, che fanno ben sperare per il futuro di questa tecnica.
Purtroppo per la migliore resa e il divertimento, sarebbe stato bene dare più spazio ai concorrenti, invece di posizionarli su tutte le pedane a otto metri l’uno dall’altro.
Un canale con tanta corrente portava qualcuno a pescare con la pancia del filo nel picchetto del concorrente vicino.
Il feeder in base ai regolamnenti deve avere, se non ricordo male, non meno di 15 metri di distanza.
Perchè allora in Fiuma i metri erano quelli della pesca al colpo?
Se i numeri dovessero rimanere questi in futuro diventa necessario organizzare le selettive per le qualificazioini al campionato italiano attraverso gare di selezione fatte a livello provinciale.
Su questo ultimo commento sarebbe interessante conoscere il pensiero dei pescatori da feeder.
Saluti.
Da Boretto Alessandro Scarponi