FORMATA LA NAZIONALE FEMMINILE 2014 – LE INTERVISTE
Arriva un momento nella vita nel quale si devono prendere delle decisioni con la consapevolezza che per qualcuno vorranno dire lacrime e per altri sorrisi.
Mai come stavolta scelta è stata dolorosa, molto dolorosa, ma questa è la vita; prima di formare l’atleta si deve formare l’uomo o la donna nel quale o nella quale racchiudere l’atleta ed in questo lo sport qualunque esso sia è maestro di vita con la consapevolezza che tutto ci dobbiamo meritare e nulla ci è dovuto.
Sacrificio, impegno, costanza, grinta, determinazione, umiltà, onestà,moralità, spessore umano e voglia di migliorarsi per confrontarsi con se stessi prima e con gli “avversari” poi sono il viatico di ogni atleta che si rispetti.
Lo stage femminile di pesca al colpo che serviva allo staff tecnico formato dal CT. Maurizio Teodoro dal vice CT. Stefano Defendi con la supervisione del Delegato Federale Bonazzi Fausto per varare la futura nazionale femminile si è concluso dopo una due giorni vissuta al massimo ed ha emesso il suo verdetto.
La Nazionale Azzurra Femminile che in Agosto alla Coruche in Portogallo dovrà difendere i nostri colori è la seguente:
Pollastri Simona
Turrini Silvina
Marchiodi Claudia
Borsari Valentina
Federica Brilli
Sgobbo Anna attuale campionessa d’Italia 2013 in carica
Alle nostre ragazze vada il nostro in bocca al lupo per gli impegni futuri.
Alle escluse un grande GRAZIE per aver partecipato dimostrando attaccamento al gruppo femminile e grandi qualità tecniche che hanno messo in difficoltà lo staff tecnico sulle scelte da effettuare con l’invito a continuare su questa strada per un futuro sempre più roseo.
Già abbiamo dato dovizia di particolari tecnici e non nel resoconto del Sabato
Voglio ringraziare in particolare i gestori del “Lago dei Soci” di S. Giovanni in Persiceto nelle persone del Vice Presidente Aldrovandi Loris, e dei soci , Cristoni G.Carlo, Milanello e Bonfiglioli G.Carlo che ci hanno ospitato e si sono prodigati a preparare il pranzo con una succulenta grigliata che ha degnamente concluso questa due giorni di stage.
Da S. Giovanni in Persiceto per Match Fishing Italia
Un abbraccio
Spagolla Giuseppe
Maurizio Teodoro – CT nazionale donne
Teo, questo è il tuo primo incarico di Commissario Tecnico delle donne della pesca al colpo ma non sei certo nuovo agli incarichi federali…
“E’ vero, con le donne é la mia prima volta ma provengo da 5 anni con gli Under 14, categoria alla quale sono legatissimo, che mi ha dato grandi soddisfazioni e con la quale ho esordito nella veste di C.T. Questa con le donne é una nuova possibilità che la Federazione mi ha dato e della quale sono molto orgoglioso e contento. Mi hanno affiancato un vice che solo sulla carta é tale poiché io lo considero assolutamente alla pari, un uomo di grande esperienza oltre che un amico, Stefano Defendi. “
Come intendete impostare il vostro lavoro
“Con Stefano stiamo impostando un lavoro alla pari, con grandi sinergie comuni e con uno scambio di opinioni e pareri completamente aperto.
Noi cominciamo questa avventura innanzitutto mettendo tutto il cuore e la passione di cui siamo capaci; siamo profondamente convinti che questa sia la strada migliore per ambire a risultati importanti. Siamo arrivati a questo stage non solo per scegliere un gruppo di atlete da portare al Mondiale, ma per mantenere lo spirito che anima questo bel gruppo; abbiamo trovato un gruppo molto bello, un club direi. Noi vogliamo mantenere e consolidare lo spirito di un gruppo, vogliamo avere un rapporto chiaro e sincero con tutte le componenti del gruppo, perché ognuna di loro lo merita. Non dobbiamo dimenticare che questa é una Nazionale estremamente importante per la Federazione, la più vecchia dopo quella Seniores e che ha dato tante soddisfazioni alla Pesca Sportiva italiana. Queste ragazze, tutte, per la passione ed i sacrifici che fanno per lo sport che amano meritano tutte un rispetto estremo; voglio citarne una per tutte, Simona, che da21 anni c’é sempre, con la stessa grinta e la stessa voglia. Ecco, se potessi, io farei un monumento a lei, come rappresentante del nostro sport e dello sport; magari non lo farei a qualche calciatore famoso e strapagato per farlo invece a lei e a quelle come lei.”
Stefano, il vostro binomio, completamente lombardo, è anche un binomio nuovo in questa veste. Voi siete innanzitutto amici nella vita prima ancora che qui…
“L’amicizia ed il rispetto reciproco sono i fondamenti di ogni lavoro e questo noi vogliamo trasmetterlo anche alle ragazze, assieme al rispetto e alla lealtà per loro, come ti ha detto Teo. Purtroppo la nostra veste ci obbliga a fare anche delle scelte, difficili, ma certamente non punitive per le escluse. Voglio ribadire alle ragazze, prescelte o meno di oggi, che ogni anno ci sono e ci saranno delle opportunità e quindi per ognuna di loro ci sarà ancora una nuova chance. Ci teniamo a precisare che i valori espressi in questo stage da tutte le ragazze presenti sono stati buoni e anche altre avrebbero meritato una convocazione o ben figurato. In questa occasione abbiamo anche voluto fare una scelta proiettata verso il futuro, valorizzando alcuni giovani talenti. Il discorso, molto bello, di Maurizio prima delle convocazioni ha voluto mettere in risalto anche questo: chi é rimasto fuori oggi ha la porta aperta per la prossima volta. Non mollate e non demoralizzatevi ma proseguite con l’impegno dimostrato sino ad ora.”
Maurizio, siete stati concordi, tu e Stefano, sulle scelte o avete dovuto mediare?
“No, nessuna mediazione, la rosa dei nomi l’abbiamo composta assieme con pareri univoci. Certamente non è stato facile. Le prescelte di oggi hanno saputo, secondo noi, fare bene le cose che avevamo chiesto al gruppo di fare, anche se non sono certamente state le uniche. A questo proposito voglio congratularmi con alcune delle più esperte, che pur facendo vedere un alto tasso tecnico ed un preparazione assolutamente all’altezza, non hanno fatto alcuna rimostranza per non essere state convocate ma, anzi, hanno dimostrato una grande maturità sportiva ed umana riconoscendo che la Federazione, tramite noi e le nostre scelte, vuole operare anche in un’ottica di medio termine offrendo una possibilità di fare esperienza anche a ragazze più giovani. Questa é la nazionale migliore, secondo noi, ma ugualmente anche alcune altre avrebbero potuto ben figure; purtroppo si va solo in sei…”.
Veniamo alle specifiche tecniche che avete chiesto alle ragazze e all’impianto bolognese che avete trovato in questo stage…
“L’impianto è molto bello, regolare, con le dimensioni giuste per quello che volevamo dalle ragazze, ossia pescare all’inglese su di una distanza tra i 30 ed i 40 metri, che é la condizione che riteniamo sia quella che troveremo al Mondiale. Forse qui c’é un po’ troppo pesce rispetto a quello che potremmo trovare in Portogallo, dove ci aspettiamo di trovare carpe e barbi da pescare sia sul fondo che a mezz’acqua, con ami piccoli e fili sottili, con montature con l’elastico inserito in lenza per combattere meglio i pesci importanti che si possono catturare laggiù. La pasturazione é sostanzialmente a base di bigattini incollati, fiondati con la massima precisione e regolarità. E’ una impostazione tecnica che da noi non é molto usata e quindi volevamo vedere chi tra loro riusciva meglio nelle varie fasi di preparazione, di pasturazione e di pesca. “
Stefano, so che non avete, per scelta, mai pesato le catture ma piuttosto avete puntato ad osservare e valutare altre cose…
“Si, per noi era importante capire come si sapevano muovere le ragazze con i paletti tecnici che avevamo dato loro, ci interessava capire la dinamica di pesca e di pasturazione di ognuna di loro.”
Tu conosci già il campo di gara del Mondiale?
“Si, ci ho già pescato tre volte e so che generalmente le gare sono pressoché a senso unico. Si tratta di un corso d’acqua che spesso é quasi vuoto, come anche ora, poi ad un certo punto della stagione lo riempiono dando acqua da un bacino nelle vicinanze. La pescata é quasi sempre all’inglese, sui 35 metri, ossia nel letto originario del fiume. I pesci, non tanti, sono sostanzialmente carpe, qualche lasca ma soprattutto barbi. E’ una pesca molto difficile, fatta su pesci molto sospettosi, che si possono insidiare sul fondo ma anche in calata, con una pasturazione il più possibile precisa. Qui abbiamo cercato di riprodurre almeno in parte quelle condizioni ed abbiamo chiesto alle ragazze di operare in questo modo. Poi, quando arriveremo in Portogallo faremo la rifinitura. Poi la pesca non é matematica e quindi…”
Fausto Bonazzi, Delegato Federale per la spedizione mondiale femminile. Un tuo commento…
“Innanzi tutto voglio ringraziare tutte le ragazze per la disponibilità dimostrata, i CT per il lavoro, stupendo, fatto in questi due giorni qui al Lago dei Soci. Cercare e trovare il modo di impostare uno stage con queste caratteristiche e in tempi tutto sommato ristretti, li ha obbligati ad un lavoro non da poco e loro sono stati veramente bravi; analogamente, le concorrenti non hanno creato nessun problema ne hanno avuto alcuna pretesa ma hanno dato il massimo. Il gruppo, come diceva Teodoro, è un gruppo che é nato ormai anni fa, tra mille difficoltà ma che paga l’impegno profuso dalla Federazione in questi anni per valorizzare la pesca al femminile.”
Giustamente tu precisi il discorso del gruppo, di questo gruppo di amiche che portano la pesca sportiva in giro per l’Italia. Purtroppo però, dobbiamo registrare un certo calo di adesioni, in questi ultimi anni, al Campionato Italiano individuale Donne, l’unica manifestazione ufficiale prevista per le nostre amiche pescatrici. Cosa pensa di fare la Federazione per invertire questo trend? C’é un progetto per far avvicinare più donne al mondo della pesca agonistica?
“Noi riteniamo che esista una base maggiore di donne praticanti, a livello di Sezioni Provinciali, che però per scelta non partecipano o non partecipano più, all’attività nazionale, probabilmente fuorviate dall’idea di non avere alcuno sbocco a causa di alcuni grandi nomi della nostra pesca sportiva femminile. Questo è un errore, come dimostrano anche alcune ragazze che erano qui oggi, che continuano a frequentare l’ambiente e che, con il loro esempio, danno la giusta spinta anche alle ragazze più giovani. Nel Campionato Italiano,anche se i numeri sono inferiori a qualche anno addietro, si stanno affacciando alcune ragazze giovani che lasciano ben sperare per il movimento.”
Fausto, chiudiamo con i dettagli tecnici della spedizione Azzurra da oggi sino al giorno del Mondiale…
“Luglio ed agosto per Teodoro, che mantiene anche la conduzione tecnica degli Under 14, saranno certamente due mesi molto densi di impegni, visto che dovrà districarsi tra le due Nazionali ed i rispettivi impegni. Le ragazze ci stanno già chiedendo un prossimo incontro con Teodoro e Defendi per verificare materiali e attrezzature in previsione della partenza. La trasferta, dal punto di vista logistico, é già pressoché tutta organizzata, dovremmo partire subito dopo il ferragosto in aereo, mentre il furgone con le attrezzature ed i materiali partirà un giorno prima; saremo in Portogallo la domenica prima del Mondiale, in modo che il lunedì si possa già essere pronti per le prove.
Abbiamo dei contatti locali che ci mantengono informati sulle condizioni del campo di gara, soprattutto di quando sarà riempito, perché al momento nel campo di gara manca proprio l’acqua. A giorni dovrebbe essere riempito ma non sappiamo molto di più!”