TROFEO A/4: la parola ai protagonisti

Archiviata la seconda prova dell’ A/4 di domenica ad Umbertide, con la vittoria dei ragazzi della GPS MONDOLFO MILO, è ora di sentire i vari agonisti che hanno interpretato al meglio questo stupendo campo di gara.

Nel calcio c’è il dopo-partita con le interviste agli allenatori e calciatori, invece noi di Match Fishing vi proponiamo l’interviste ai pescatori, specialmente in questo momento in cui il Tevere di Umbertide ospiterà domenica prossima una prova del Campionato Italiano Master e la successiva il C.I.S., quindi sicuramente saranno molto interessanti.

Questa volta sono riuscita a scambiare “due parole” con: Luca Casavecchia, Nicolas Tarini, Luca Massini, Fabio Taverna, Stefano Baleani e Marco “DOC” Corsi e come sempre li ringrazio per avere risposto alle mie domande.

Per tutti loro la prossima prova è sempre qui sul Tevere di Umbertide a metà settembre e si preannuncia un bellissimo campionato!

Buona lettura.

NATASCIA Bper MATCH FISHING ITALIA
Natascia Baroni

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Luca Casavecchia

 

 

 

 

 

 

LUCA CASAVECCHIA – ASD G.P.S. MONDOLFO (Milo)
Complimenti per la vittoria di domenica, chiudere primi nella classifica di giornata con 13 penalità ad Umbertide, davanti a tante “big” del Trofero A/4 è una bella impresa ?
Sicuramente Natascia e’ una grandissima impresa per noi, che è la prima volta che facciamo questo tipo di campionato.

Luca, ci elenchi i tuoi compagni di squadra e dove si trovavano a gareggiare?
La mia squadra è composta da: Enea Mirco, che pescava in seconda zona; Roberto Marchetti, che pescava in prima zona ossia “carpina bassa”; Valentini Massimo, in “strettoia” ed in fine io che pescavo in quarta zona precisamente ai “fili”.

Come avete impostato la vostra gara?
La gara l’abbiamo impostata iniziando con una vela, stando fermi sopra il fondo iniziale, per poi cambiare e pescare a passare, fiondando bigattini. Ed in fine, nell’ultima ora di gara siamo andati a filo lungo, pescando sempre a passare. Abbiamo fatto un fondo iniziale con poca roba: due palle di incollato ed una scodellata di canapa.

Che materiali Milo avete utilizzato qui al Tevere?
La tipologia di attrezzatura che abbiamo utilizzato e’ stata: galleggianti “Milo Clarius” ed il “Francoise”, nelle grammature di 4×14 fino ad 1 grammo,con elastici del N°9, della serie “Gerardix”.

Avevate le idee chiare fin dal sabato durante le prove?
Si,le idee erano abbastanza chiare fin dalle prove.

Grazie mille ed in bocca al lupo per la prossima gara ancora qui ,a settembre.

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Tarini

 

 

 

 

 

 

TARINI NICOLAS- S.P.S GOLDEN FISH (Tubertini)
Nicolas, una Golden Fish alla rimonta in questa prova di Umbertide piazzate tutte e due le squadre nelle prime cinque classificate e con la tua ottenete un secondo di giornata?
Ciao Natascia, si un’ottima prestazione delle nostre due squadre che si piazzano rispettivamente al secondo ed al quinto posto con una sola penalità di differenza.

Quanto è importante avere otto persone che affrontano uno stesso campionato?
Guarda avere otto persone che provano un campo gara insieme è sicuramente un punto fondamentale per poter inquadrare bene la giusta impostazione di gara, ma anche il clima con cui si affrontano le prove è determinante siamo un gruppo ed io devo solo ringraziare tutti i ragazzi che mi hanno aiutato ,anche quando venivo da 8 ore notturne di lavoro.

Sei in squadra con: Capotondo, Brilli e Nicoletti, avete affrontato tutti e quattro la gara allo stesso modo?
Si la strategia di gara era pressoché la stessa per tutti ,con delle piccoli varianti personali visto che qui si parla di un fiume che a mio avviso va interpretato diversamente, da un canale o un bacino.

Che pasturazione iniziale avete fatto?
Sul fondo iniziale abbiamo buttato qualche piccola noce di bigatti in colla e un po’ di canapa.

Tu in particolare vinci il tuo settore con 2.700 kg.,ci racconti la tua gara e che lenze hai utilizzato?
Si… sono partito subito con una vela da 1.5 grammi ,appoggiando una trentina di centimetri, effettuando una passata molto trattenuta ed ho subito cominciato a prendere pesce, ma più andava avanti la gara più le mangiate erano discontinue e difficili da vedere, così sono uscito con una montatura più leggera ed un galleggiante tradizionale pescando in passata e sono riuscito a prendere due bei pesci ed a perderne altrettanti.

Ancora complimenti ed alla prossima intervista.
Grazie mille a te ed a tutto lo staff di Match Fishing per quello che fate, continuate così!!!

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Massini

 

 

 

 

 

 

MASSINI LUCA ASD- PESCA CLUB A.R.C.S. (Milo-Magica pesca)
Luca, un terzo di giornata individuale ed a squadre, direi una bella prova la vostra?
Penso che questi risultati possono essere importanti per l’umore di tutti.

Chiudete a 15 punti, pochissime penalità vi separano dalla prima squadra, avete da recriminare qual cosina?
Quando i punti di differenza sono pochi, le recriminazioni vengono in mente, ma comunque in un campionato importante come questo le penalità perse o guadagnate a fine anno si compensano. Comunque siamo soddisfatti.

Come hai trovato il Tevere domenica mattina?
Rispetto anche a sabato mattina le condizioni del Tevere erano buone e si è visto anche dal pescato.

E’ stato difficile impostare la tattica per questa prova, visto la tanta e violenta pioggia che è caduta nei giorni antecedenti la gara, che ha sporcato l’acqua?
Sicuramente anche per noi che siamo del posto, non è stato semplice, anche perchè una vera pescata con questo numero di catture uniformi per tutti, non si era ancora verificata.

Come avete pescato tu ed i tuoi compagni: Bistoni, Ceccomori e Tenerini?
Io sono partito con una vela da 0,50 gr., ma passati 5 minuti ho iniziato a pescare radente il fondo. A metà gara ho fatto alcuni lanci con l’inglese (prendendo 2 pesci), poi sono andato fuori punta con la roubaisienne fino alla fine, facendo 3°; Bistoni, ha iniziato con una vela da 0,70 gr. facendo buone catture, poi anche lui ha fatto la pesca a passare con uno 0,30 gr. facendo un bel 1° di settore (per ora l’agonista più in forma della nostra squadra con due 1° posti); Ceccomori appoggiando un po’ sopra la pasturazione iniziale, poi a passare con la fionda ed infine fuori punta rimanendo con un bel pesce in canna a fine gara, realizzando un 6° di settore; Tenerini, in un picchetto con pochissima acqua ha pescato molto leggero, con la lenza su 5 pezzi realizzando un 5° di settore.

Secondo te qual era la cosa essenziale da fare domenica mattina per prendere più pesci?
L’importante era prendere i picchetti giusti e poi comunque pescare leggeri e fiondare.

Grazie per la tua gentilezza ci ritroviamo sempre qui a metà settembre per la terza prova dellA/4.
Grazie anche a te per l’intervista e speriamo che tutti i ragazzi del campionato riescano a capire che le gare si vincono prendendo più pesci degli avversari sempre nel rispetto e nella massima sportività! Inoltre come squadra vogliamo ringraziare i nostri Sponsor MILO e MAGICA PESCA per il costante supporto che ci forniscono.

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Taverna

 

 

 

 

 

TAVERNA FABIO –ASD QUINTANA S.MARCO (Tubertini SA.GI.P)
Fabio, vinci domenica qui ad Umbertide il tuo settore con 5.570 kg.,un’altra bella soddisfazione ?
Si Natascia, vincere una gara ad Umbertide è sempre una bella soddisfazione, soprattutto in queste condizioni dove il pesce a risposto con mangiate per tutte e tre le ore di gara.

Ora però ci racconti come hai pescato?
Ho deciso di impostare una pesca pura a cavedani, con lenze leggere e bigattino bianco dato a fionda. Questa decisone è scaturita ovviamente da tutte le prove che abbiamo fatto con i miei compagni e soprattutto dal fatto che il fiume era in fase di recupero dopo le piagge d’inizio settimana e stava tornando verso una condizione di normalità. Fondamentale per me e colgo l’occasione per ringraziarlo, è stata anche la chiacchierata con Roberto Battellini, ottimo pescatore e bravissima persona, grazie al quale ho messo in atto la strategia di gara. Un altro ringraziamento va sicuramente a Francesco Vaselli, che da quelle parti non ha certo bisogno di presentazioni, con cui mi sono messo in contatto e mi ha dato una serie di consigli che si sono rivelati fondamentali, dimostrandosi oltre che un grande pescatore anche una persona veramente molto disponibile.

Che tipo di attrezzatura avevi preparato: lenze, ami, etc…?
Avendo deciso di impostare una pescata classica a cavedani e valutando anche la corrente e la profondità del mio picchetto, sulla roubasienne ho preparato lenze leggere da 0,10 gr. a 0,30 gr. su madre lenza del 0,10 e terminale dello 0,08 con amo del 24 per pescare sotto punta. Ho preparato anche delle lenze a filo lungo per pescare fuori punta da 0,75 a 1,5 gr. Oltre alla roubasienne ho preparato 2 canne inglesi con una penna da 3 gr. ed una bolognese con 6 gr.

Come hai impostato la pasturazione iniziale?
Nei 10 minuti di pasturazione iniziale ho alimentato subito con lo scodello, dando bigattini incollati e canapa, per poi proseguire con i bigattini a fionda fino ad inizio gara.

Hai avuto mangiate costanti durante le tre ore?
Si ho avuto una buona continuità di mangiate, anche se verso la fine della seconda ora ho avuto un calo dovuto fondamentalmente a dei miei errori, per fortuna ho ripreso mangiata verso la fine.
Io sinceramente, posso dire che ti avevo visto in “pesca” già il sabato della prova, nonostante tu ed i tuoi compagni avevate avuto in sorteggio forse il peggior box di tutto il campo di gara?
Si, siamo stati sorteggiati nel box 8 che sono i 4 picchetti subito fuori a monte della strettoia, da sempre questa parte di fiume e di difficile interpretazione, ma dopo diverse prove siamo riusciti comunque a prendere qualche pesce, soprattutto nella tarda mattinata.

La cosa che ti piace di più di questo fiume?
Praticamente tutto, bello il posto, bella la pesca, belle le persone, io ci vivrei se fosse possibile.

Ci rivediamo alla prossima prova ed ancora complimenti.
Grazie Natascia, gentilissima e disponibile come sempre.

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Baleani

 

 

 

 

 

 

STEFANO BALEANI – ASD FISHER TEAM MACERATA (Colmic)
Complimenti Stefano, anche tu vinci il tuo settore domenica con 4.370 kg. , davanti ad un forte agonista come Virgili Matteo, una bella sfida la vostra?
Grazie per i complimenti, poi quando vengono da te valgono doppio; anche questa gara non è stata facile, di solito qui la partenza è fondamentale ed ho deciso solo all’ ultimo momento cosa fare, poi ho visto che l’ istinto mi ha dato ragione anche se per pochi grammi su Matteo Virgili, grande agonista della Lenza Orvietana, ragazzo che conosco da qualche stagione e con il quale ho un ottimo rapporto, sempre disponibile e pronto a dare il meglio di se in tutti i campi gara.

In che zona ti trovavi?
Sono capitato in quarta zona ,settore A, picchetto 6 proprio in mezzo ai due cavi sotto ai fili. Un picchetto “senza infamia e senza lode”, fra l’ altro ho anche pesato con il settore tecnico.

Quali sono state le difficoltà maggiori che hai incontrato?
Già dalle prove del sabato con la mia squadra abbiamo riscontrato che il pesce voleva solo lenze leggere, era apatico, forse stanco della pressione esercitata su tutto il campo gara da un mese a questa parte, poi mi sono tolto una bella soddisfazione perche ci è stato assegnato un box di prova difficilissimo, quel box ce l’ho segnato al dito, perchè nel suo interno c’ era il picchetto che mi è capitato l’anno scorso in Eccellenza Centro ed avevo fatto malissimo. Ci abbiamo lavorato un po’ su, tutti insieme e siamo riusciti a prendere diversi pesci, da lì l’impostazione, poi quando vai bene nel picchetto difficile, il resto diventa più facile.

Ci racconti la tua gara ?
Pasturazione ” pesante ” con canapa, casters, bigattino e mais scodellati, un paio di fiondatine leggere. Inizio con un disco da 0.75 gr. appoggiando giusto il terminale, faccio 5 pesci nella prima ora, 4 cavedani ed un carassiotto sui 300/350 gr.; poi dopo un ora non partiva più, esco con un galleggiante a pera rovesciata da 4×12 appoggiando mezzo finale, questo mi da altri 5/6 pesci nell’ora centrale; all’ inizio della terza ora faccio ancora un paio di pesci a filo lungo, poi attacco un bel cavedanone ed ho capito che quello poteva farmi fare la differenza, non lo forzo ed impiego più di 15 minuti per portarlo al guadino e così è stato. Poi nell’ ultima mezz’ora si è alzata una fastidiosissima brezza che non mi permetteva più di stendere, ho montato un galleggiante da 0.50 gr., ma ci ho visto solo un paio di tocche, il pesce rifiutava, ho chiuso gli ultimi minuti con l’ inglese ma con questa ho preso solo un cavedanino da 10/15 gr.

Ho saputo che avevi una “sponda” molto attenta e che ha seguito tutta la gara dandoti consigli importanti?
Si mio figlio Mirko, il mio primo tifoso, ha 14 anni e mezzo, viene a pesca con me. Qualche volta mi accompagna nelle trasferte, lui si mette dietro e mi fa da spondino, mi sprona spesso e tiene il settore sotto controllo, mi ha imbeccato un paio di volte anche in questa gara, poi io ricambio la cortesia quando ci sono delle gare dove lui può partecipare. Mirko gioca a calcio ma pesca molto bene, anche se è ancora molto istintivo, deve maturare ma per questo ha solo bisogno solo di tempo, ha la tecnologia in mano, segue i nostri migliori agonisti attraverso il WEB e mi tiene informato a 360° su novità, prodotti e quant’ altro.

Hai catturato tutti cavedani ?
Si cavedani, ma come ti ho scritto sopra quando pescavo con la vela ho preso anche un carassio.

Un pregio ed un difetto di Umbertide?
Un pregio … è un fiume stupendo. Un difetto … è un fiume stupendo. Poi ad Umbertide ho tanti amici e conoscenti, uno dei più grandi pregi di Umbertide è proprio la popolazione di questa cittadina, gente onesta, cordiale ed ospitale.

Grazie ed un grosso in bocca al lupo per le prossime prove.
Grazie a te Natascia e crepi il lupo, a settembre si torna qua, speriamo sia ancora generoso con me.

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Corsi

 

 

 

 

 

MARCO CORSI – ASD AQUAFANS TEAM( Sensas Alcedo)

Marchino, vincere a “casa” non è mai facile, ma a te domenica è riuscito benissimo, dando anche 1 kg. di scarto al secondo?
Ciao Natascia,si vincere in casa sulla carta sembra facile ma è più difficile di quello che si pensa. Domenica però è riuscito bene,i nfatti come hai detto prima ho dato poco meno di 1kg al secondo.

In che zona sei stato sorteggiato e sei d’accordo con il nuovo regolamento, nel fatto di non poterle più scegliere?
Sono stato sorteggiato in zona 2 e capito al settore C, preciso in mezzo alla “strettoia”. Sono d’accordo nel fatto che non si possono scegliere le zone, secondo me facilita la gente che a meno tempo per poter provare il campo gara.

Anche a squadra siete andati molto bene, quinti di giornata, anche se avete avuto un po’ di sfortuna?
Non è andata male chiudiamo la gara con 16 punti e secondi in campionato a 5 penalità dalla prima. Poteva andare un po’ meglio, abbiamo avuto Daniele Pescari che ci riporta un 9 in un picchetto molto brutto, con un fondo irregolare e molti incagli.

Come hai pescato e con quali grammature hai visto più mangiate?
Ho fatto la classica pesca del cavedano, pescato poco appoggiato a passare sotto punta per 2 ore di gara e l’ultima ora con lenze più lunghe fuori punta, utilizzando i galleggianti della “Sensas Campania” da 0,40 e 0,60 gr. e fuori punta con galleggianti di “Manni Perugia” da 0,80 e 1 gr.

Hai effettuato la pasturazione iniziale anche scodellando?
Si, sono partito scodellando 4 palle di bigattini incollati e 4 scodellte di canapa.

Cosa rappresenta per te questo campo di gara?
Questo campo di gara rappresenta tutto per me, è il posto dove praticamente è iniziata la mia attività agonistica ed è rimasto uno dei pochi posti dove ancora si pratica la pesca del cavedano.

Qual è la zona che si addice di più alle tue caratteristiche di pescatore?
La zona che mi si addice di più e che mi piace particolarmente è il campo sportivo, perché oltre che la classica pesca del cavedano a roubaisienne, si pesca molto anche all’inglese e bolognese

Un mega in bocca al lupo per le prossime prove, al mio intervistato preferito.
Crepi Natascia, speriamo di risentirci presto.

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