I MASTER DI UMBERTIDE CI SVELANO I SEGRETI PER VINCERE

Umbertide in questi giorni è sulla bocca di tutti gli agonisti perché il fine settimana scorso ci hanno pescato i MASTER d’Italia e in quello che viene toccherà al C.I.S. della pesca al colpo con due prove che si preannunciano di grande interesse.

Il prossimo fine settimana troveremo sul Tevere le migliori lenze d’Italia le quali cercheranno di vincere la proverbiale diffidenza dei furbi cavedani e la forza dei grossi barbi chi con la roubaisienne, chi con la canna inglese.

Questi pesci non è facile prenderli, ma c’è stato qualcuno nel recente campionato italiano Master che ha saputo interpretare bene il picchetto e vincere il proprio settore.

Come hanno pescato alcuni master vincenti lo scopriamo attraverso le interviste che abbiamo realizzato a margine della gara.

La parola a Maurizio Cellè

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Maurizio Cellè ci racconti come hai pescato per vincere il tuo settore?

Ma guarda Alessandro sono partito a 11,50 e subito ho preso 2 pesci poi dopo mezz’ora che non prendevo più niente sono venuto sotto dove avevo fato un fondo iniziale sulla distanza di 5 – 6 pezzi di canna.
Come sono venuto sotto ho fatto tre cavedani da un chilo l’uno e poi ho fatto un altro chilo di cavedanelli che mi permettono di chiudere con 4,300 e realizzo il primo di settore.

Dove hai pescato Maurizio?

Sono capito nel picchetto C6 in Carpina bassa proprio sotto l’alberone.

Che cosa è stato che ti fatto fare la scelta di curare la pesca corta?

Ma guarda avevo notato un giro di acqua che tornava indietro e poi quella pesca corta l’avevo provata durante le prove e così l’ho preparata senza indugio. Durante la gara ho deciso di curare bene la pesca sotto anche perché i concorrenti che avevo di fianco a canna lunga non prendevano nulla.

Che lenza hai usato per la tua pescata?

0,91 di elastico, filo madre dell’o 0,10, pallini del 13, terminale dello 0,7 e amo del 25 con galleggiante da 0,10.
Alla fine faccio 11 pesci e mi permettono di chiudere primo di settore, mi sono divertito molto e questo fiume è sempre uno spettacolo.

Bene Maurizio, ancora complimenti per la bella pescata e arrivederci in Fiuma.

Grazie Alessandro alla prossima.

Il commento di Tino Pagliari

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Adesso sentiamo il commento di Celestino Pagliari, il campione del mondo individuale in carica nella categoria MASTER , che oggi ha affrontato un Tevere difficile che ha messo a dura prova anche i più esperti come te..

Si mi ha messo a dura prova però ammetto di avere sbagliato tante cose, colpa soprattutto del fatto che conosco poco questo campo gara. Nonostante questo devo dire che nei primi 20 minuti, pescando a vela e bigatto in colla, ho attaccato 6 pesci ma ne ho guadinati solo due, poi ho preso un pesce qui e un pesce la finchè ho deciso di mettermi a pescare i cavedani come si pescano i cavedani dando tre bigattini a fionda di continuo con amo piccolo e filo fine a passare per sfiorare il fondo in 10 minuti ho visto una decina di mangiate e a fine gara avevo ancora un pesce in canna che ho dovuto mollare.

In che zona del Fiume hai pescato?

ho pescato in carpina bassa nel tratto dove c’è il fiume più largo ma ammetto che oggi ho sbagliato io perché avevo il pesce per vincere il mio settore tranquillamente dopo soli 20 minuti di gara. Infatti vincono il mio settore con 2,5 chili di pesce quindi puoi capire il mio rammarico..

Si comunque nonostante questa gara come di ci te sotto tono, conservi le prime posizioni in classifica e quindi hai la possibilità in Fiuma con il coeficiente che aumenta a 1,5 e poi a 2 di potertela ancora gioacre…

Beh la Fiuma è un altra pesca e vedremo come affrontrarla, ma non mi preoccupo più di tanto..

Bene allora in bocca al lupo..

Grazie crepi.

Ora la parola a Stefano Gardinali

Ora il commento di Gardinali Stefano, nella classifica provvisioria lo troviamo al secondfo posto assoluto

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Parto subito con il dire che per me è stata la prima volta che pescavo in Tevere , ho seguito i consigli  di alcuni camponenti della mia società che già avevano pescato in questo fiume, e poi durante la gara ho fatto le cose che ritenevo giuste interpretando al meglio il picchetto che mi era stato assegnato.

In che zona del Tevere sei capitato?

guarda sono capitato nell’ultimo settore di gara ed ero quint’ultimo di gara nel tratto vicino ai fili

come hai imposto la tua pescata?

l’ho impostata fiondando dei bigattini sia bianchi che colorati, caster e qualche fiondata di canapa..

Come lenza?

all’inizio sono partito con una lenza da 0,50 e poi da 0,30, facevo correre il galleggiante appoggiandomi relativamente poco ed ho visto parecchie mangiate soprattutto nella prima parte della gara..

facevi una passata a lasciare la lenza libera o la accompagnavi con uan  leggera trattenuta?

si la accompagnavo e facevo anche diversi richiami, rilasci e poi ancora richiami sempre così e alla fine il pesce ha risposto

ho visto diversi elastici allungati e qualche pesce slamarsi e tu invece?

io invece ho perso un pesce perché mi ha rotto il terminale ma era molto grosso e poi un altro molto bello che però ho guadinato a fine gara e l’ho dovuto rilasciare.

Bene hai fatto una bella pescata, ora sei al secondo posto in classifica, ti aspetta il tour de force della Fiuma , un canale un po’ più vicino a casa

vedremo quello che ci aspetta perché la Fiuma è sempre imprevedible e non si sa mai come si comporta quindi ci adatteremo anche li sperando di fare un buon risultato.

Allora un grande in bocca al lupo.

Il microfono a Gino Grigoli

Adesso sentiamo il commento di Gino Grigoli, un grande pescatore che lo abbiamo visto per tanti annmi a fare da sponmda a un grande pescatore come Giampiero Barbetta..

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Si ciao Alessandro è vero, oggi ho fatto una bella pescata e ho vinto anche grazie ai consigli che ho appreso in tanti anni di vicinanza con Giampiero.

Un bel ricordo e tanta stima nei suoi confronti..

Si ogni volta che vado a pesca non posso non dedicare un piccolo pensiero per lui e anche oggi come vedi porto al braccio il segno di lutto in sua memoria.

Ora Gino ci racconti come hai vinto la tua gara?

Beh devo dire che oggi ho vinto anche grazie ad un buon picchetto anche se ho fatto di tutto per sfruttarlo al meglio che potevo

dove sei capitato Gino?

Nel secondo settore in carpina bassa, picchetti davvero buoni che anche durante le prove avevano dato dei buoni risultati pescando i cavedani in un certo modo anche se ho avuto divrse slamate

con questo cosa vuoi dire che in un fiume conta molto il picchetto?

guarda ad Umbertide i cavedani sono un po’ dappertutto ma vanno pescati bene anche se occore fare la taglia che alla fine fa la differezna

Gino ha pescato a vela o tradizionale?

io sono partito a vela perché davo fiducia a questa scelta con innesco due pinky rossi , così ho sempre preso nelle prove, ma oggi ho visto una fuminata subito ma poi non ho visto più niente così mi sono messo a pescare i cavedani da cavedani con metodo tradizionale e così ho preso.

Lenza da..

Lenza da 0,20, – 0,30 a sfiorare il fondo nella prima ora di gara dando circa 10 cm di acqua in più, poi invece ho dato un appooggio anche di 50 cm. ho usato un amo del 26 e un terminale del 7,4

Oggi hai fatto una bella pescata, e ti troveremo anche nella “tua” Fiuma vicino a casa, un canale che conosci molto bene ..

speriamo che la buona sorte mi assista un po’ perché ne ho bisogno..

a chi vuoi dedicare questa vittoria di tappa?

alla mia piccola che adesso sta bene e un pensiero particolare ai miei amici Giampiero e Simone due splendide persone che stimavo e gli volevo bene.

Bene credo che per tutto quello che gli hai dato te ne vogliono anche loro..

Grazie Alessandro..

e infine Magistri Pier Giovanni

Adesso per ultimo sentiamo il commento del capoclassifca di questo italiano master, Magistri della società Con. Pe. Di Verb. (Shimano), una bella gara qui ad Umbertide in attesa del rush finale in Fiuma

magistri

Sicuramente questa gara è stata bellissima, il fiume è meraviglioso, e c’è del pesce stupendo. Qui ci sono cavedani, io li conosco perché sono cresciuto pescando il cavedano, una volta si usava la canna fissa ora si usa la roubaisienne però grosso modo il pesce rimane sempre lo stesso.

Il cavedano ha delle regole precise, ha bisogno di una continua pasturazione, ami piccolissimi, fili finissimi, sono tutte cose che si sanno ma se si fanno le cose per bene alla fine i pesci vengono fuori.

Oggi mi hanno battuto meritatamente perché hanno preso i pesci grossi mentre io i grossi li ho persi ho fatto un buon numero di pesci, ho realizzato una buona pescata e alla fine mi sono divertito e penso che meritatamente fino ad ora sono a condurre la classifica.

Hai parlato di pesci grossi persi e altri portati a guadino, ma secondo te che conosci molto bene i cavedani cos’è che fa la differenza su questo fiume per vincere un bel cavedano?

Ma guarda secondo me la tensione dell’elastico è importante, io pensavo di avere tutte le cose a posto, ma forse non era così, poi devo dire che il primo grosso pesce che ho perso penso fosse una carpa. Sono partito con una vela del nylon del 10 e due cagnotti quindi ero ben strutturato ma il pesce mi ha rotto subito.
Poi gli altri pesci persi non li ho rotti ma slamati e quindi non ho nulla da recriminare perché non sai con chi prendertela.

Sei della scuola di chi preferisce l’elastico cavo o quello pieno?
io sono per l’elastico pieno, non ho nulla contro quello cavo forse perchè non l’ho mai provato, mi trovo bene così, conosco la tensione, conosco il giusto compromesso e quindi non vado a cercare delle avventure nuove.

Le esche innescate che ti hanno reso di più?
guarda sono partito a vela con due bachi e non posso dire che sia andata bene poi sono andato con una pallina del 4×14 e sono andato bene ma quella che mi ha reso di più è stata la lenza a banda lunga con del 4×18 in lenza e quella lenza li ha fatto davvero la differenza.

Con quale appoggio?
si ho dato circa 40 cm di appoggio poi mi sono accorto che sbagliavo qualche mangiata e così ho dato altri 10 cm di acqua e poi non ho più sbagliato niente fino alla fine.
Ho appoggiato almeno 50 cm e questo mi permette di tenere la lenza parecchio anche se tenendo la lenza in diagonale l’appoggio vero alla fine sarà non più di 10 cm.

Per innesco?
un bigatto solo bianco su un amo n° 24 della serie 29 di Tubertini con terminale dello 0,8.

allora voto 10 a questo fiume?
a certo che si e se si potesse io gli darei anche la lode..

Allora 10 e lode al fiume e 10 al capoclassifica…
ah ah ….ma no credo che il 10 se lo meritino il fiume e Sandro Zucchini, ad Umbertide e all’Umbria tutta con la grande cordialità della sua gente.

Bene dal Ticino al Tevere c’è un unico comune denominatore, il cavedano che ovunque va pescato con le stesse metodologie e la stessa impostazione.
Sicuramente è proprio così.

Era la prima volta che pescavi su questo fiume?
no no sono venuto ancora nel 2007 per l’italiano e anche allora chiusi con un primo e un secondo nelle due gare ufficiali che mi permisero di classificarmi 4 assoluto al campionato italiano vincendo la medaglia di legno.

Allora complimenti adesso per allora e adesso per le prossime gare della Fiuma e ricorda che chi vince San Remo non è mai il più venduto sul mercato ..

ah ah ah vero!

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