La nuova vita del Lago Cerulli
C’era una volta un lago……
C’era una volta un lago…….Perchè no, potrebbe benissimo iniziare così, in maniera quasi fiabesca, il nostro reportage sul Lago Cerulli, conosciutissimo specchio d’acqua collinare posto nell’ immediato entroterra vibratiano, e palestra di tante generazioni di agonisti, teramani e più generalmente di tutto l’Abruzzo e dintorni.
Sino a qualche anno fa, gestito dalla Sez. FIPSAS di Teramo, rappresentava il campo di gara dove tutti, ma dico tutti, si andava più che volentieri in competizione, dalle classiche pools tra amici, campionati sociali, provinciali e prove di Campionato Regionale vedevano il bacino protagonista nella quasi totalità dei fine settimana nell’arco dell’anno.
Poi un periodo di appannamento, dovuto, oltre ai fattori morfologici che spesso affliggono i laghi collinari, alla presenza sempre più numerosa, costante e …..molesta di ” acchiappapesci ” esteri, extracomunitari e non , che oltre a creare danni alla struttura, leggasi recinzioni divelte o recise, utilizzo di ogni mezzo per la cattura del pesce, reti o batterie di canne poste dappertutto, per il quali il termine catch and release suonava come un’offesa personale (visto che le carpe di Cerulli hanno alimentato per un periodo il commercio di pesce….etnico….) .
Tutto questo ha fatto si che l’attività agonistica di ogni livello si riducesse drasticamente, anche per l’avvento di altri bacini per la pesca sportiva, e che tutto l’invaso cadesse mestamente nel dimenticatoio sportivo, complici anche le continue mini alluvioni che hanno colpito violentemente nel giro degli ultimi due/tre anni l’entroterra vibratiano, procurando danni notevoli, e nello specifico, varie tracimazioni del lago, con conseguente perdita di pesce (quello rimasto), e danni alla struttura del bacino stesso.
Qui però la favola del Lago Cerulli inizia ad assumere un’aspetto positivo, visto che ….arrivano i nostri….al secolo i soci del Lenza Club Valvibrata Milo di Nereto, una delle tante società costituitesi anche grazie alla palestra del Lago Cerulli, che, udite udite, corciandosi (e non solo metaforicamente ) le maniche e mettendosi le mani in tasca (le proprie), togliendo tempo alla pesca ed alle famiglie, hanno deciso, in maniera del tutto autonoma, di ridare nuova vita e sopratutto un nuovo look al Lago.
Ecco quindi che è stata rifatta ex novo tutta la recinzione perimetrale, reso percorribile con l’auto l’intero periplo del bacino, ampliando la parte soprelevata degli argini e rendendola adatta al transito delle vetture, con la conseguente possibilità di avere l’auto nell’immediatezza del proprio posto gara, e questo è stato reso possibile nel rinforzare in maniera adeguata il lato dell’ingresso del piccolo corso d’acqua che alimenta il lago.
Alto particolare tecnico da non sottovalutare è stato quello di riprogettare, in pratica, il troppo pieno, rinforzandolo in caso di eventuali e sempre possibili esondazioni, e creare all’esterno una gabbia che impedisca la fuoriuscita del pesce.
Anche le sponde hanno avuto un’operazione di restiling, con la completa pulizia e con gli ultimi ritocchi la capienza definitiva del Lago dovrebbe essere portata a 70 concorrenti .
La popolazione ittica vede nella prevalenza carassi, frutto anche di precedenti immissioni, di taglia media intorno ai 150/300 gr, ma sono presenti in buon numero anche gardons, triotti,alborelle carpe e alcuni amur, di notevoli dimensioni.
Sono state fatte alcune gare di vario genere, per testare la regolarità e la pescosità del lago, ultimo in ordine di importanza un provinciale 1° serie, ed i risultati, a detta di molti, possono essere considerati più che soddisfacenti, con pesi che variano, per i vincitori, dai 6 agli 8 kg, e considerando la taglia del pesce e l’intento di chi vuole che il Lago Cerulli non divenga il solito carpodromo, possiamo dire che le premesse per un ritorno alla grande di questo bacino nel panorama agonistico ci sono tutte.
Il 27 luglio sarà disputata qui la seconda prova della Coppa Abruzzo, manifestazione sotto l’egida del Comitato Regionele FIPSAS, e che vedrà all’opera 40 tra i migliori garisti della nostra regione, ed anche questo rappresenterà un test probante su quella che è la realtà da un punto di vista tecnico del Lago Cerulli, anche alla luce di un suo possibile inserimento nel circuito agonistico regionale.
Mi preme rinnovare, al termine di questo reportage, un ringraziamento agli amici del L.C. VALVIBRATA , ed in primis al presidentissimo Andrea Ragnoli, vero deus ex machina della situazione ed al simpaticissimo e grande amico Jury Ianni per il loro impegno e la loro passione grazie ai quali abbiamo di nuovo a disposizione un rinnovato impianto per la nostra passione….fatti e non le eterne parole….e non è poco, visti i tempi!
Un saluto a tutti gli amici di M.F. da Carlo Paolini.