BARBI DA COMPETIZIONE SUL TEVERE

Arrivo di prima mattina ad Umbertide dove ho deciso di farmi una bella pescata a feeder sul Tevere per vedere come reagisce il pesce in previsione della match fishing cup di domenica prossima.

Arrivo sull’argine in carpina alta e mi trovo davanti un fiume strano, il color cioccolato mi mette subito di cattivo umore perché questo fiume lo vorrei vedere sempre con l’acqua pulita che invoglia a pescare.

Ma ormai sono sul posto e tra poco deve raggiungermi anche l’amico Domenico Nizzoli con il quale si è deciso di trascorrere la giornata insieme per una pescata a feeder.

Intanto mi piazzo, e con poca voglia mi sistemo per bene.

Incollo i bigattini e così fa altrettanto il Nizzoli di Reggio Emilia che nel frattempo mi ha raggiunto.

Lungo il fiume non c’è tanta gente a pescare, trovo però lo Zucchini che smoccola contro tutto per via del colore dell’acqua che nemmeno lui, ma nemmeno gli addetti dell’Arpa, si riesce a capire come possa sporcarsi l’acqua pur in assenza di pioggia.

Eppure tutti i ruscelli che si immettono nel Tevere scaricano acqua trasparente e anche a Citta di Castello il Tevere è trasparente, ma chissà da qui a domenica le cose miglioreranno di certo perché è previsto bel tempo.

Comunque i primi segnali di miglioramento sono visibili solo dopo un’ora e infatti a ragion veduta anche la pescosità, che certo non sarà quella dei tempi migliori, ha fatto registrare diverse catture.

Prima deduzione, se il pesce mangia vuol dire che l’acqua è solo sporca di terra e non di strani scarichi perché l’appetito dei pesci pare non essere compromesso.

Passa il tempo e l’acqua in carpina alta migliora e la pesca è entrata nel vivo con diverse catture che sono valse il costo di questa trasferta di pesca.

Decido di pescare con un IN LINE CAGE FEEDER caricato a bigattini incollati, amo del 14 con un bel fiocco di bigattini misti, e massima pazienza per l’attesa della mangiata che quando arriva, in caso di barbo, è rapida e prepotente.

Uno, due, tre barbi, un cavedano…. tutti di taglia molto bella…il Nizzo invece ha deciso di far vedere la sua classe e siccome i barbi dice li sanno prendere tutti perché nove volte su dieci si auto allamano, lui decide di prendere un pesce nobile che in questo caso non è un cavedano ma una bella trota fario scesa forse dal torrente Carpina.

Il Nizzo continua a catturare con la sua Diamond Maver da 11 piedi ma sono cavedani e carassi, che strano, ma per dire che cosa? che oggi in carpina alta, anche con l’acqua torbida il pesce ha mangiato eccome.

La mia pescata continua con diverse mangiate sbagliate e relativi moccoli di circostanza, altri pesci persi per slamata, e infine altri due barbi da foto sono venuti a salutarmi di persona per raccomandarmi di chiudere le canne.

Infatti le ore sono volate e arrivati a metà pomeriggio, con il colore dell’acqua ulteriormente migliorato, si chiude baracca e burattini e a casa con ancora negli occhi il vettino colorato che vibra e scatta.

Ciao Tevere al prossimo fine settimana con il match fishing cup.

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IL FILM FOTOGRAFICO DELLA PESCATA ODIERNA

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