MONDIALE MASTER E DISABILI: I COMMENTI A CALDO
CAPOLAVORO MASTER !!!
Classifica Finale Disabili Sabato
Classifica Finale Veterani Sabato
Dei “ragazzi” davvero fantastici…. si ragazzi, io li chiamo così anche perché pur avendo qualche anno in meno rispetto a loro come voglia, abnegazione e capacità li considero un passo avanti…
Ho la fortuna di conoscerli praticamente tutti di persona e quando parlo di loro mi si illuminano gli occhi, vedo in loro gli insegnamenti di mio padre, di tutti i genitori che amano questo sport e che parlano per esperienza e con cognizione di causa.
Tanto, tantissimo hanno da insegnarci i nostri master, lo hanno dimostrato l’ennesima volta con il quinto podio negli ultimi cinque ani, tre ori un argento e un bronzo… ma questo oro per me vale tantissimo perché è stato conquistato in casa ed in una cornice fantastica come quella del Tevere nella città di Roma.
Appena ho saputo della notizia ho chiamato subito l’amico Massimo Ardenti per fargli i complimenti… ovviamente scherzando un po’….
Massimo, mi stanno chiamando da tutta Europa per dirmi che… avete rotto le scatole!! (ridiamo)
Sono contento di essere un rompiscatole…
Scherzi a parte, che dire…. siete grandi, grandissimi… e non intendo per l’età (altra risata) … no dai facciamo davvero i seri… ci rendete davvero orgogliosi di essere i vostri allievi…
Grazie Luca… che dire, ho dei ragazzi (anche Massimo li chiama così) straordinari, un gruppo strepitoso… ci sono davvero pochi aggettivi per descrivere questo magnifico insieme…
Avete vinto un mondiale senza nemmeno un primo di settore… direi grande forza del collettivo…
Assolutamente sì, ognuno ha tirato al massimo per puntare a far bene a livello di squadra, nessun protagonismo, solo una grande voglia di portare ai massimi livelli questo collettivo… e direi che quando una squadra “gira” così bene i risultati arrivano.
Come hai trovato il campo gara e come è stata la pescata?
Campo gara che io definirei “spigoloso”. La pescosità è stata buona, soprattutto il primo giorno e un po’ in calo nel secondo, ma comunque tale da garantire un buon mondiale. Ovviamente stiamo parlando di un fiume con i suoi pregi e i suoi difetti. Mentre in un picchetto si riusciva a stare fermi con vele da 50 grammi in quello a fianco con 80 grammi si volava. In queste condizioni non basta l’agonista ma ci vuole il pescatore, quello si sa adeguare alle condizioni del picchetto. Sul fondale potevano esserci degli attacchi o dei grossi massi che provocavano dislivelli di 70/80 centimetri. Solo pescatori con la P maiuscola potevano essere in grado di capire volta per volta la pesca da fare, e fortunatamente i miei lo sono.
Quindi campo gara da “gioco duro”…
Sì, soprattutto nella seconda parte di gara quando bisognava apportare modifiche e accorgimenti per trovare continuità oppure per cercare di aumentare un ritmo magari blando.
Un oro nella “tua” Roma… immagino grande emozione…
Sì, per tanti motivi. L’orgoglio di avere un team stupendo, la cornice intorno, il palcoscenico davvero straordinario. Diverse persone si sono affacciate per vedere la gara, il pubblico ha partecipato, incitato gli azzurri, ha applaudito e credo che per il nostro sport sia stato un bellissimo spot. E poi per me Roma aveva bisogno di scoprire un campo gara cittadino e un luogo dove poter pescare, quindi doppia soddisfazione.
Che dire Massimo… nulla, un grande abbraccio a te e tutti i ragazzi, ancora una volta davanti a tutti, ancora una volta ci avete reso orgogliosi di voi..
Grazie delle belle parole, girerò i complimenti e l’abbraccio ai ragazzi, se lo meritano…
Per Match Fishing
Luca Caslini
Classifica Finale Veterani Sabato
MONDIALE DISABILI CHE SF…ORTUNA!
Siamo riusciti a contattare lo staff tecnico che ha seguito la nostra nazionale in quel di Roma….
Alla fine quarti a una manciata di grammi dal podio… 27 se non erro, praticamente un piccolo pesciolino… davvero un peccato se consideriamo tutte le difficoltà affrontate.
Sì è vero, le difficoltà c’erano per tutti, e questo rende ancora più onore ai vincitori, ma quella manciata di grammi che valeva una medaglia ci fa davvero mangiare le mani…
I ragazzi hanno affrontato una competizione in un campo gara davvero difficile, soprattutto nella gara odierna poiché vi è stato un netto calo della pescosità rispetto a ieri e questo ha complicato le cose oltre alle normali difficoltà nell’affrontare un campo gara dove in tre settori si pescava con vele da 50 grammi mentre negli altri l’acqua rallentava, in uno vi erano due o tre picchetti affrontabili a roubasienne e gli altri invece da affrontare a bolognese… difficile interpretare la pesca giusta, un vero rebus.
I nostri oggi hanno deciso di fare una pesca ” a passare”, cercando di portare a casa tutto e hanno fatto una buona prova (se non erro secondi di giornata) ma non è bastato per salire sul podio.
Rispetto a ieri si è optato per una diversa pasturazione, più abbondante e data a mano (tranne che in un settore). Inoltre rispetto a ieri non si sono fatti due composti, uno con terra e fouilles e l’altro con pastura, ma si è optato per un unico composto per cercare di semplificare al massimo la pescata.
E la soluzione era quella giusta… peccato per quei 27 grammi…
Se poi aggiungiamo che in due giorni i pesci slamati hanno purtroppo rappresentato diverse brutte sorprese ecco che la frittata è fatta… una frittatina piccola piccola, di soli 27 grammi… ma sufficiente a regalarci la medaglia di legno, quella della sfortuna.
Sicuramente i nostri hanno pagato caro (oltre a qualche slamatura) anche il fatto di non essere riusciti ad incocciare in qualche grossa breme, cosa che altri hanno fatto ma difficile stabilire quale fosse il bandolo della matassa, alla luce anche del fatto che un atleta belga che in gara uno cattura molte bremone in gara due non riesce a cavarne nemmeno una… chissà, forse erano localizzate solo in alcuni picchetti.
Tanti complimenti comunque ai nostri atleti, sappiamo che ce l’hanno messa tutta e quindi questa medaglia di legno ha comunque un grande valore…. e poi sembrerò ripetitivo ma…peccato per quei dannati 27 grammi….
Per Match Fishing
Luca Caslini
Classifica Finale Disabili Sabato
SABATO 9 AGOSTO – h. 16.20 – Anticipazioni
Alla fine, con una seconda gara al cardiopalmo, i nostri Master si appendono al collo l’oro a squadre e si confermano la Nazionale Master più forte al mondo.
Gli inglesi, con una rimonta di sei penalità, arrivano a sfiorare il colpaccio ma restano sul secondo gradino del podio. Medaglia di bronzo per l’Ungheria
Grande gara di Tino Pagliari, anche oggi 4°, con una partenza a bigattino al fulmicotone. Gara in rimonta, come ieri, per Riccardo Galligani, che partito male graffia pesce su pesce e coglie un secondo di settore preziosissimo, a soli 30 grammi dal primo. Gare più difficili per Torri, oggi 8°, e Bagarello, 7°
La classifica finale recita:
ITALIA – CAMPIONE DEL MONDO MASTER – punti 35
Inghilterra – punti 37
Ungheria – punti 48
Dalle nostre fonti, la carta vincente dei nostri Azzurri sembra essere stata una pesca fatta con galleggianti leggeri, da 2/3 grammi, nonostante la corrente molto forte facesse pensare ad una pesca statica, con grosse vele, sulla zona pasturata. La tipologia del fondale e le specie varie dei pesci presenti, invece, hanno fatto propendere i nostri per questa scelta tecnica, almeno per parte della gara, a raccogliere anche pesci di taglia media. La scelta di innescare il ver de vase ha garantito una certa continuità anche se il bigattino, come per Pagliari oggi, ha spesso fatto la differenza in termini di taglia. Maggiori particolari nelle prossime ore.
SABATO 9 AGOSTO – h. 14.30 – Anticipazioni
I ragazzi di Alberto Neri hanno sfiorato il podio!
Purtroppo, nonostante una migliore classifica rispetto alla prova di ieri, i nostri Disabili restano ai piedi del podio, preceduti, nell’ordine da Ungheria, 1^ con 31 penalità, Rep. Ceca, 2^ con 36, Croazia, 3^ a 37 e, Italia, 4^ con 38 punti.
I nostri Azzurri si sono migliorati rispetto a ieri ma il colpo di salire sul podio, purtroppo, non é riuscito.
I Master sono attualmente alle operazioni di pesatura, la situazione é molto delicata e nessuno si sbottona…
VENERDI 8 AGOSTO – h. 15.00
Ecco le prime notizie da Roma. La nazionale disabili chiude la prima manche con 21 punti che gli vale la quinta posizione nella classifica.
Al comando al momento c’è la squadra della Repubblica Ceca con 16 penalità, al secondo posto insegue la squadsra della Croazia, dell’amico Giovanni Villa, con 17 punti, al terzo e quarto posto i francesi e i belgi appaiati con 19 punti.
Per quanto riguarda i Master l’Italia chiude con 14 punti, ottimo risultato conseguito grazie al secondo posto di Torri, quarto di Pagliari, quarto di Bagarello e quarto di Galigani.
Classifiche Disabili Venerdi 2014
Classifiche Veterani venerdì 2014
Riccardo salva il risultato sul finire di gara quando ha messo in nassa un bel barbo che gli fa recuperare diverse posizioni. Peccato perchè in precedenza ne aveva persi un altro paio. Pagliari, sfortunato, perde almeno uno/due posizioni per la taglia dei pesci e deve cedere il passo, con 40 catture, a due concorrenti che ne hanno rispettivamente 22 e 17!
A tra poco con altri aggiornamenti.
VENERDI 8 AGOSTO – h. 12.40
Arrivano le prime notizie assolutamente ufficiose dal Tevere, zona Master, sull’andamento della 1^ prova.
A poco più di metà gara, Tino Pagliari é in lizza per le primissime posizioni del settore, con oltre 25 pesci in nassa, impegnato in un bel duello con l’inglese. Altrettanto bene l’andamento di gara di Roberto Torri, dato anch’esso nelle primissime posizioni del settore.
Qualche difficoltà in più per Natale Bagarello e Riccardo Galligani,capitati in picchetti difficili, dati tra il 5° ed il 7° posto di settore.
Dal fronte Disabili, purtroppo, non siamo riusciti ancora ad avere contatti e quindi rimandiamo alle prossime ore eventuali risultati.
FORZA AZZURRI!
GIOVEDI 7 AGOSTO
Le prove ufficiali sono terminate e da domani si fa sul serio!
Non che fino ad oggi i nostri Master e Disabili abbiano scherzato, tutt’altro, ma da domattina bisognerà far vedere se quello che si é capito in questi 4 giorni di prove é realtà e ci porterà buoni frutti.
Anche oggi i nostri sono apparsi tutti bene in pesca, con certamente qualche differenza, dovuta spesso al tipo di fondale che si trova davanti al picchetto; quello che farà probabilmente la differenza, come i conoscitori del Tevere stanno dicendo da tempo, é la presenza di un tratto di fodale abbastanza pulito e lineare su cui far girare l’esca; in caso contrario l’esperienza del pescatore e l’intuito del campione saranno fondamentali per trovare l’alternativa ed il passaggio giusto per trovare i pesci. E’, in deifnitiva, quanto successo ad esempio al nostro Luciano Bazza, capitato oggi in un picchetto risaputo terribile. Anche in quest’occasione il bolognese, già bronzo individuale a Firenze, ha trovato, dopo vari tentativi, il passaggio giusto per evitare gli incagli del fondale e pescando su di una linea arretrata di un paio di metri è riuscito anche oggi a portare in nassa diversi grossi pesci.
Ma il leit motiv della giornata era legato alle scelte dei Capitani: Massimo Ardenti ed Alberto Neri hanno sciolto le riserve e comunicato le loro scelte per i quartetti che saranno schierati domani ai nastri di partenza. Ecco i nomi dei nostri Azzurri:
NAZIONALE DISABILI – C.T. Alberto Neri
Fabio Coscia
Giovanni Bottazzi
Oscar Ferrari
Alfredo Granaglia
Riserva: Franco Conte
NAZIONALE DISABILI – C.T. Massimo Ardenti
Tino Pagliari
Natale Bagarello
Roberto Torri
Riccardo Galligani
Riserva Luciano Bazza
MERCOLEDI 6 AGOSTO
Oggi pomeriggio presso il Campidoglio si è svolta la cerimonia di presentazione delle squadre alla città di Roma.
Sono state presenti le massime autorità istituzionali del Comune di Roma.
Domani sera avremo i nomi dei titolari della prima prova di venerdì!
MERCOLEDI 6 AGOSTO
Proseguono sotto un sole impietoso le prove ufficiali delle nostre Nazionali impegnate a Roma per il 16° Mondiale Disabili ed il 7° Mondiale Master.
E’ di ieri la notizia della cattura eccezionale di un barbo europeo da 4,300 kg. Proprio questi pesci saranno determinanti nei due giorni di gare: guadinarli o perderli nella corrente vorticosa potrà dire moltissimo ai fini della classifica finale.
I nostri veterani oggi sono impegnati al box 4, ubicato nel tratto a corrente molto sostenuta, e qualche pesce sta uscendo per tutti, soprattutto cavedani. Un brutto attaccatoio rende la vita difficile a Galligani, capitato in un picchetto “terribile”. I nostri sembrano in pesca; una bella impressione la stanno fornendo anche i francesi, che anche oggi stanno catturando con discreta regolarità.
I “ragazzi di una volta”, come amabilmente si autodefiniscono gli uomini di Ardenti, decideranno dopo la prova di domani gli ultimi particolari di una strategia già in parte delineata. Certamente sarà imbarazzante il compito del CT romano che dovrà stabilire chi sarà quello che partirà dalla panchina sabato, visto che tutti e cinque gli uomini sembrano bene in pesca. Vedremo.
Buone anche le impressioni fornite dai nostri Disabili, che oggi hanno fornito una buona prova di personalità in un box consono alle loro possibilità. Una bella serie di catture ha confortato il morale di tutti e le convinzioni di Alberto Neri. Ora non resta che sperare che le condizioni del Tevere, la grande incognita di questi giorni, si assestino ulteriormente e consentano ai nostri, tutti, di dimostrare il loro valore.
Quella odierna é una giornata speciale per le Rappresentative impegnate a Roma, poichè dopo il termine delle prove, previsto per le ore 14, dopo un pranzo frugale ci sarà la preparazione per la cerimonia ufficiale che si terrà in Campidoglio, di fronte alle autorità cittadine, a cui seguirà la sfilata delle varie delegazioni e la Cena ufficiale.
MARTEDI 5 AGOSTO 2014 – LE NOSTRE NAZIONALI
Decisamente migliorate le condizioni del Tevere, oggi, con l’ondata di piena di ieri che va lentamente scemando ed il livello che si é ridimensionato notevolmente; anche il colore dell’acqua è andato migliorando.
Un po’ per le migliorate condizioni generali, un po’ per effetto della pasturazione di ieri, i pesci romani oggi hanno risposto decisamente meglio di ieri e pressoché tutti gli agonisti delle varie Nazionali hanno catturato. Tra i Disabili si segnala una bella performance di Oscar Ferrari, che a bolognese, a centro fiume, ha trovato una buona continuità di carassi. Per gli altri ragazzi di Neri diverse catture di breme di media taglia.
Anche gli inglesi hanno offerto una bella dimostrazione del loro valore con una pescata proficua fatta con le grosse vele, completamente fermi sulla zona pasturata, che ha fruttato breme, carassi e carpette.
Una ottima impressione l’hanno data anche le nostre lenze Master, apparsi tutti ben impostati e catturanti, anche se hanno provato differenti soluzioni tecniche sotto gli occhi attenti di capitan Ardenti. Anche per loro sono stati diversi esemplari di varie specie a finire in nassa e questo lascia ben sperare.
MARTEDI 5 AGOSTO 2014
Secondo giorno di prove in preparazione dei mondiali Master e Disabili che si svolgeranno venerdì e sabato prossimi sul Tevere romano.
La giornata di ieri è già in archivio con tutto il suo carico di disperazione per i concorrenti che non hanno di fatto potuto pescare perché si sono trovati un fiume in piena con acqua torbida e corrente molto forte che obbligava ad una pesca con piastre da 50 a 70 grammi.
Infatti ieri ci sono stati molti cappotti e in pochi hanno bollato.
Oggi la situazione è nettamente migliorata, il livello dell’acqua è sceso di quasi un metro e anche l’acqua si è leggermente pulita tanto che nel tratto occupato dai master sia in quello dei disabili le catture sono state diverse e nessuno ha fatto cappotto.
Abbiamo sentito al telefono il Presidente della Federazione pesca di San Marino Graziano Muraccini il quale ci ha confermato il netto miglioramento del campo gara.
Allora Graziano, come lo vedi questo Tevere Romano?
Ma guarda Alessandro in 24 ore siamo passati dalla disperazione alla fiducia, se ieri di fatto non abbiamo potuto pescare oggi ci abbiamo provato viste le migliori condizioni del fiume e qualche pesce è pure uscito.
Ci sono stati dei cappotti nel vostro gruppo?
No oggi tutti hanno preso pesce, in particolare barbi e carassi
Hai osservato altre squadre e che impressione ti sei fatto?
Ma guarda abbiamo avuto anche il tempo di dare una occhiata alle altre squadre e devo dire che l’Italia l’ho vista bene insieme ai Francesi che mi sono sembrati tra i più in pesca.
Siamo in fiume, ci sono barbi, cavedani ma anche carassi e breme, come avete deciso di insidiare questi pesci?
Ecco bella domanda, mi credi che ad oggi ancora abbiamo le idee molto confuse su questo tema? Ad esempio la Francia ha dato solo pastura mentre altre squadre hanno dato bigatti in colla e la differenza si è vista. Credo che il mondiale ce lo giocheremo proprio nell’indovinare la pasturazione giusta, domani faremo altre prove e poi tireremo le somme..
Sono usciti dei pesci grossi?
Pochi, ho visto prendere carassi da atre etti e barbi da 500 a 1000 punti pesci interessanti ma grossi ne ho visto pochi. Si sono prese anche delle plaquette e qualche cefalo che risale il fiume dal mare..
a che distanza avete pescato oggi?
oggi abbiamo pescato lungo, da 10 a 11,50 metri o meglio abbiamo pescato dove era possibile perché come sai il fondale è pieno di incagli e non sempre si riesce a pescare dove si vuole.
Hai detto che la corrente è diminuita molto rispetto a ieri ma con che grammature siete riusciti a pescare oggi?
si siamo passati dai 70 grammi di ieri ai 3 grammi di oggi, ma nel corso della mattinata si sono utilizzate anche più leggere fino al mezzo grammo come hanno fatto gli italiano che hanno pescato a spalla.
Graziano come vedi il gruppo della nazionale di San Marino in questo primo mondiale Master?
Ah guarda sono molto contento, il gruppo è affiatato, fatto di persone che si stimano e si conoscono da sempre, il clima è buono e siamo fiduciosi di fare un buon mondiale.
Tutti si danno un gran da fare e chi non pesca, come Marco Bendinelli e Alberto Castelli, si fanno in quattro per aiutare il gruppo.
Sono fiero e orgoglioso di rappresentare questi agonisti.
Bene Graziano, un grande in bocca al lupo per le prove di domani..
Grazie Alessandro e speriamo che il tempo ci assista..
Oggi prima giornata di prove ufficiali. 10 sono le Nazionali presenti a questo Mondiale Disabili nel Tevere a Roma, 15 le nazioni presenti alla kermesse iridata della categoria Master.
Oggi il fiume si è presentato alto di livello, almeno un metro in più rispetto alla media stagionale, con una corrente fortissima. Le piogge che si sono abbattute sulla città e sul territorio circostante hanno ulteriormente rimescolato le carte: se potevamo definire ‘difficile’ questo campo di gara, oggi lo possiamo chiaramente menzionare come ‘quasi impossibile’.
Pochi i pesci finiti nelle nasse. Nel tratto a valle dello Scivolo, dove hanno operato i Disabili, sono state catturate alcune bremette che hanno permesso ai più fortunati di veder nuotare un pesce nella propria nassa. Gli inglesi, nella parte alta del campo gara, e i belgi, sorteggiati al box 1, sono stati quelli che hanno catturato abbastanza.
I Master di Capitan Ardenti oggi hanno operato nel box 12, ubicato nella parte alta del tratto a loro dedicato. Questo tratto, che normalmente presenta una corrente modesta, oggi era affrontabile solo con vele dalla portata stratosferica! Nonostante questo due dei nostri Azzurri sono riusciti nell’impresa di far uscire alcune bremette, un cavedano, un barbo ed un gardon. Difficile se non impossibile stabilire cosa abbia reso meglio, viste le condizioni estreme del campo di gara. Molti i sacchetti vuoti tra gli agonisti impegnati nelle prove nelle due categorie.
Domani i nostri Master saranno al box 10, dove oggi hanno pescato i francesi.
Purtroppo si sono confermati i timori della vigilia, con tanti picchetti pieni di attaccatoi che hanno contribuito a peggiorare le condizioni di pesca; per fortuna il tempo è stato clemente, offrendo a tutti un esempio del vero sole romano, che ha fatto lievitare non poco le temperature. Ben allestito il campo di gara, che ha offerto un bello scorcio di se ad atleti e spettatori.
La speranza é che, come accade normalmente con il procedere delle prove, la pescosità vada aumentando un po’ per tutti, anche per il previsto, ed auspicato, miglioramento delle condizioni meteo; purtroppo le dighe a monte della capitale sono piuttosto colme d’acqua e continuano a scaricare acqua torbida e limacciosa. Peccato, perché in queste condizioni estreme, anche il piccolo vantaggio del fattore ‘casa’ per i nostri atleti viene sicuramente vanificato e si prospetta un Mondiale veramente al cardiopalmo e all’insegna delle poche catture.