A SPINADESCO TRA PASSIONE E AMICIZIA
Il Navigabile di Spinadesco è uno storico campo gara amato dagli agonisti di tutto il nord Italia e proprio su questo canale a settembre si svolgeranno due prove del C.I.S. colpo , una valevole come recupero della gara annullata ad Umbertide e l’altra già in calendario.
Quindi, sfruttando il periodo di ferie, mi piaceva farci una pescata per rendermi conto delle sue caratteristiche in caso di pesca con tecnica roubaisienne e feeder.
L’ultima volta che lo avevo visto da spettatore era il 2008 in occasione dei mondiali per nazioni vinti dall’Inghilterra.
Lo dovevo affrontare qualche settimana fa in occasione della gara di selezione al campionato italiano individuale feeder ma per ragioni di salute ho dovuto dare forfait.
E così dopo un giro di telefonate, con alcuni amici, si decide di organizzare una pescata nella duplice versione, feeder e colpo.
All’appello hanno risposto presente Simone Ravizza, Omar Fadda, Renato Spagolla, già collaboratori di match fishing, oltre a Domenico Nizzoli e Marco Mazzetti.
Siamo in sei, si decide che tre pescano a roubaiseinne e gli altri tre a feeder, quindi niente di meglio per una gara a coppie a tecnica mista.
L’abbinamento è stato il seguente:
picchetto A) Mazzetti (feeder) – Spagolla (colpo);
picchetto B) Scarponi (feeder) – Ravizza (colpo);
picchetto C) Nizzoli (feeder) – Fadda (colpo)
Il ritrovo è previsto verso le otto del mattino e si sceglie il tratto di canale che rimane ombreggiato per tutto il giorno grazie agli alberi presenti lungo tutto l’argine.
Ovviamente non sono mancate le macchine fotografiche che hanno immortalato i momenti di questa giornata di pesca e di amicizia.
Al ritrovo ci accoglie il guardia pesca e dopo i saluti di circostanza si inizia la preparazione del match.
I feederisti….
Marco Mazzetti prepara canne Maver Diamond da 12 piedi con cimino molto sensibile, infatti le mangiate delle piccole breme si leggono meglio con vette dolci da mezza oncia, tanto per intenderci.
Anche Nizzoli lo decide di preparare tre canne Maver Diamond due da 12 piedi e una da 13 piedi.
Stessa cosa per il sottoscritto ma con vettini leggermente più duri da 0,75 once perché è intenzione insidiare i carassi di taglia sull’altra sponda dando bigattini incollati.
Marco è quello che conosce meglio il canale avendoci fatto alcune pescate di recente mentre per il sottoscritto e Nizzoli è la prima in assoluto.
I colpisti….
Simone Ravizza si prepara con grande meticolosità, come fa sempre quando entra in una competizione, e sulla rastrelliera della Colmic allunga una cinquina di punte con diverse soluzioni di lenze per farsi trovare pronto in caso di varianti in gara.
Le lenze sono per una pesca corta a sei pezzi di canna e altre per una pesca lunga a 13 metri.
Infatti la pasturazione pesante viene effettuata proprio su queste due linee con l’uso della scodella.
Pastura scura da breme e per innesco solo bachi e vermi.
Nel feeder invece ognuno pesca con pasture diverse con Mazzetti che usa sempre e solo la sua personale composizione perfezionata da lui stesso dopo diversi test di prova.
Il colore è rossiccio e dall’odore sembra che il Mazzeti Nazionale non abbia lesinato nelle dosi con il tonno e i gamberetti.
Io rimango con la pastura scura da breme che solitamente si usa nelle gare al colpo.
I feederisti hanno scelto due linee di pesca , a 13 metri e a poca distanza dall’argine opposto.
Come ci ha riferito Simone, le bremette cercano cibo verso la parte finale dello scivolo ed è li infatti che si devono insidiare.
Il confronto tra le due tecniche incuriosisce tutti per capire quale sia quella prevalente e maggiormente redditizia in questo canale.
Chi dice che il feeder batte sempre il colpo dovrà ricredersi perché stando a quanto si è visto sul Navigabile la pesca a roubaisienne l’ha fatta da padrona.
Purtroppo i feederisti hanno dovuto fare i conti con diversa erba a galla che ha disturbato l’azione di lancio e recupero.
La gara ha inizio e il venticello fresco rende davvero gradevole il trascorrere della giornata.
Ravizza per il colpo e Mazzetti per il feeder, a metà gara, sembrano quelli messi meglio a numero di catture.
A metà gara si sospende per un breack ristoratore, fatto di pane fresco, salumi locali bevande fresche e un bel cocomero, che sembra molto gradito da tutto il gruppo.
Si ride e si scherza, i genitori di Simone sono al nostro servizio per il vitto e per le foto, grazie per l’aiuto.
A tavola viene invitato anche il CT della nazionale azzurra Mario Molinari, anche lui presente sul canale a poca distanza per una pescata.
Riprende la pescata e tutto continua come nella prima parte di gara anche se sul finire si sono realizzate alcune catture di taglia (breme e carassi).
Inizia la pesa:
1 MAZZETTI 3850 FEEDER
2 SPAGOLLA 6490 ROUBAISIENNE
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3 SCARPONI 1850 FEEDER
4 RAVIZZA 10530 ROUBAISIENNE
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5 NIZZOLI 1930 FEEDER
6 FADDA 4100 ROUBAISIENNE
La gara non prevedeva un sistema premiante ma solo l’onere per i vinti di trasportare tutto il materiale all’auto dei vincitori.
Una bella giornata di pesca tra collaboratori di match fishing che ha rinsaldato una bella amicizia che incarna lo spirito giusto che deve avere la pesca, passione e divertimento.
Alla prossima pescata.