LE LONTRE TUBERTINI: NON SOLO TROTA TORRENTE
A Bologna dire Le Lontre significa parlare di Trota Torrente e del vulcanico Maurizio Vitali, l’irriducibile Presidente del sodalizio di Silla, località dell’Appennino bolognese nel comune di Gaggio Montano.
Maurizio, Le Lontre di Silla sono probabilmente la memoria storica e una delle più belle realtà della Trota Torrente bolognese. Ma quando e come inizia la storia della vostra Società?
“Le Lontre sono nate nel ’71 e da quasi subito hanno partecipato alla attività della Federazione nella specialità della Trota Torrente, che noi da sempre pratichiamo nel Silla, il torrente che scorre nel nostro paese e che gli da anche il nome, ma anche nei vari corsi d’acqua che solcano il nostro Appennino, oltre che nell’Alto Reno tra le province di Bologna e Firenze.
Nella nostra lunga attività abbiamo partecipato a tutti i livelli agonistici federali della Trota Torrente, sia a livello locale e regionale che nazionale, vincendo tante gare e campionati; alcuni dei nostri Soci sono stati più volte componenti del Club Azzurro della specialità. Come società siamo anche esperti di organizzazione di eventi legati all’agonismo federale, sia della Trota Torrente che di altre specialità, come il recente Club Azzurro Spinning, di cui abbiamo organizzato le prime tre prove nei mesi scorsi.”
Nel tempo, i pescatori sillani hanno iniziato a praticare anche altre specialità, spaziando dalla Trota Lago alla Pesca al Colpo e, più di recente, anche alla pesca al bass da belly boat, tecnica nella quale hanno vinto il Titolo italiano nel 2013 con la formazione composta da Luca Venturi, Davide Pesci e Alessio Marconi.
Maurizio, é abbastanza singolare pensare che ci siano dei pescatori di belly boat così forti proprio qui, in mezzo all’Appennino, dove quella specie di pesci non é certo la più diffusa…
“Si é una specialità che si disputa in laghi di dimensioni abbastanza grandi, spesso in pianura, e i nostri specialisti per allenarsi debbono fare spostamenti importanti ma sono animati da una grande passione che li porta in giro un po’ovunque.”
E allora sentiamo dalle parole di Luca Venturi, uno dei componenti la formazione scudettata, il racconto di quella giornata “storica” per i colori della Società di Silla.
“Il 7 aprile 2013 é diventata una data storica per Le Lontre di Silla, infatti la formazione di Spinning al black bass da Belly Boat formata dal sottoscritto, Pesci Davide e Marconi Alessio si é laureata campione d’Italia sul lago di Massaciuccoli (Lucca), sbaragliando un lotto di 21 squadre rappresentanti varie parti d’Italia. E’ stata una gara molto difficile e con poche catture, visto che eravamo ad inizio stagione, con acqua ancora fredda e pesci apatici. Come puoi immaginare, la nostra soddisfazione é diventata quella del nostro Presidente Maurizio Vitali, di tutta la Società e anche di tutto il nostro paese, che ci ha accolto con una grande festa. Voglio aggiungere che non eravamo nuovi a buoni risultati in questa tecnica, infatti due anni prima avevamo già vinto il bronzo nel medesimo Campionato Italiano, disputato allora sul Po di Volano (Fe).
Con il conseguimento del Titolo tricolore siamo entrati di diritto nel novero delle squadre più forti d’Italia, cosa un po’ singolare per una società di montagna che pratica prevalentemente la pesca alla trota in torrente.”
LE IMMAGINI DEL TITOLO TRICOLORE 2013 DELLE LONTRE NEL BELLY BOAT
Maurizio, torniamo agli altri titoli che adornano la bacheca sociale de Le Lontre…
“Il nostro DNA, naturalmente, é permeato dalla Trota Torrente, specialità nella quale abbiamo partecipato a diverse edizioni del Campionato Italiano per Società, arrivando una volta quarti ed un volta sesti assoluti. Possono sembrare risultati di non grande rilievo ma non dobbiamo dimenticare che quasi ognuna di queste gare per noi rappresenta una lunga trasferta, visto che molti dei campi di gara più importanti sono ubicati in Veneto, Lombardia o Piemonte, località distanti centinaia di chilometri da Silla. I campi di gara a noi più congeniali sono quelli simili ai nostri corsi appenninici, di portata ridotta; pescare in grandi fiumi é differente e il nostro allenamento é relativo rispetto ad altre formazioni, quindi ogni risultato, singolo o di squadra, assume per noi un rilievo particolare. Abbiamo vinto almeno tre/quattro volte il Trofeo Zonale Emilia Romagna, Toscana, Liguria, quando ancora esisteva, e numerose vittorie assolute anche nei Trofei Regionali. Sia nella specialità Torrente che Trota Lago abbiamo avuto diversi soci che hanno partecipato alle finali di varie edizioni dell’Italiano individuale; a livello provinciale e Promozionale anche nel Lago abbiamo vinto un po’ tutto, varie volte.”
Vogliamo ricordare i componenti di quelle mitiche formazioni che hanno partecipato all’Italiano Società Torrente?
“E’ un vero piacere menzionare nomi che per noi sono diventati fondamentali come Stefano Soldati, Marco Pigati, Gaggioli Daniele e… anche il sottoscritto! Oggi la nostra formazione A di Trota Torrente é composta ancora da me assieme a Stefano Soldati, Daniele Gaggioli ed Alessio Evangelisti, nostra giovane promessa che é già inserito nel giro dei big di questa tecnica, visto che ha disputato anche l’ultima finale del Italiano individuale. Con lui c’era anche il neo acquisto Luca Seghi, toscano, e il mitico Marco Pigati, che ha scelto di disputare solo gare individuali ed è stato per alcuni anni anche nel Club Azzurro di questa specialità.”
L’attuale squadra A delle Lontre
Una trota catturata a corona nel Silla…
Maurizio, tu sei un po’ l’anima di questa Società, di cui fai parte da sempre…
“Forse parlare d’anima é un po’ troppo, certamente io ho iniziato da ragazzo a militare nelle Lontre e sono ancora qui. Posso dire che ci sono state due fasi storiche di questa formazione: quella iniziale, dei fondatori, che é durata almeno una quindicina d’anni, durante i quali i nostri predecessori hanno vinto tanto, nella Trota Torrente, negli anni gloriosi di questa specialità. Verso la fine degli anni ’80 ci fu una sorta di crisi generazionale e di fase calante dei risultati sportivi. Circa 25 anni or sono mi fu data la responsabilità di Presidente e da allora ho, anzi abbiamo, cercato di ridare slancio ai nostri colori, tentando di ripetere quello che avevano fatto i nostri vecchi. In questi anni ho cercato di riportare Le Lontre ad una visibilità nazionale, sia come risultati sportivi che come meriti organizzativi. Naturalmente quello che é stato fatto non é solo merito del sottoscritto ma di tanti Soci, che in tutti questi anni sono stati fedeli ai colori sociali e mi hanno affiancato e collaborato tantissimo. Con l’aiuto ed il lavoro di tutti abbiamo colto diversi successi sportivi ed organizzato eventi come varie edizioni di Club Azzurro Trota Torrente nel nostro Silla, una semifinale di Campionato Italiano, il Club Azzurro Spinning di cui ti ho detto prima, oltre a tante manifestazioni minori ed iniziative anche per i giovani. Per fortuna al mio fianco ho un gruppo di persone affiatate e motivate, dei grandissimi amici, che sono il vero motore delle Lontre. Senza di loro non sarei andato da nessuna parte.”
Vista la tua, la vostra grande esperienza sulla Trota Torrente, avendo militato in questa specialità ad altissimo livello, sei certamente una delle persone che meglio può tratteggiare la situazione tecnica attuale di questa specialità tipicamente italiana, che ha visto una stagione di grande fermento ma oggi sembra un po’ ripiegarsi su se stessa…
“Quando io ho cominciato, la tecnologia in questo settore era agli albori, se pensiamo che le canne più lunghe, rare, erano di 8/9 metri e molto difficili da usare. Addirittura i nostri fondatori avevano a disposizione solo canne di bambù in tre pezzi o poco più. Oggi siamo a teleregolabili da 13 metri, come quelle che ci ha fornito ad esempio il nostro nuovo sponsor Tubertini, che sono lontane anni luce da quelle attrezzature, anche solo quelle dei miei esordi. La tecnologia ha portato una evoluzione tale che ha prodotto anche tecniche nuove e molto più evolute e catturanti come le corone lunghe, la spirale o il pendolino. Anche il mondo delle esche é andato ad evolversi ed arricchirsi: un tempo si parlava di lombrichi e, quando c’erano, semplici camole; oggi abbiamo un campionario di camole colorate, anche se a livello agonistico sono state annullate, oltre che esche come il caimano nelle varie forme, i vari tipi di lombrico.”
Qual’é la tua posizione sull’uso delle camole colorate?
“Concettualmente non ho nulla in contrario all’uso, benché questo fosse limitato alle esche commerciali conosciute, colorate in modo naturale e con coloranti naturali. Purtroppo in questo campo c’era molto ‘fai da te’ ed abbiamo visto ogni genere di abuso, con esche siringate con coloranti di natura sconosciuta o addirittura verniciate. Questo é inammissibile, secondo me, per motivi etici, ecologici e di natura sanitaria, sia per il pesce che per il pescatore. E’ giusto gareggiare con esche simili per tutti, disponibili per tutti allo stesso modo e quanto più naturali possibili.”
E sulla organizzazione dei vari livelli di campionato, qual’é il vostro pensiero?
“Dal punto di vista organizzativo, in questi anni abbiamo vissuto e stiamo ancora vivendo tanti, troppi mutamenti: siamo passati da una attività strutturata in campionati nazionali, zonali, regionali e provinciali ad una con un livello nazionale e poi solo un livello regionale, con un evidente dislivello tecnico che ha portato ad avere assieme nello stesso campionato squadre di qualità troppo differente, a tutto svantaggio della sportività e della promozione. Questo ha portato a far allontanare pescatori o società che facevano dell’attività locale e regionale la loro dimensione ottimale; quando costoro si sono trovati a competere con squadre retrocesse direttamente dal Campionato Italiano, che hanno un livello tecnico troppo diverso e snaturano le competizioni regionali, hanno abbandonato l’agonismo. Noi abbiamo vissuto direttamente queste cose. E’ anche vero che, con i numeri odierni della Trota Torrente, molto minori che un tempo, riproporre dei gironi intermedi, zonali, andrebbe fatto con grande oculatezza e con un attento studio del numero delle squadre ad ogni livello. Oggi il massimo campionato nazionale ha troppe squadre, situazione che obbliga a settori lunghissimi e disomogenei, penalizzando i livelli inferiori, che si depauperano di partecipanti. 20 squadre per un CIS oggi sarebbero più che sufficienti, anche perché non tutte le Società possono permettersi di disputare gare tra Cuneo e Potenza.”
Anche nella Trota Torrente, come nel Colpo, il discorso economico é diventato un argomento fondamentale? Cosa significa economicamente per una Società come la vostra partecipare a tutti i livelli agonistici della Federazione?
“La situazione è certamente più difficile rispetto a qualche anno fa. Per noi tutti, comunque, la passione é ancora così forte che ci autofinanziamo praticamente in tutto per affrontare le lunghe trasferte che l’attività a livello nazionale comporta. Attualmente abbiamo una squadra partecipante al Campionato Italiano per Società e due che gareggiano nel Regionale Emilia Romagna, oltre che diverse partecipazioni individuali all’Italiano individuale; pratichiamo la Trota Lago e c’é naturalmente la squadra che partecipa all’attività nazionale e provinciale belly boat. Ognuno di noi si paga gare ed esche e continuiamo, con sacrifici ma continuiamo. Pensa che nell’ultima trasferta del CIS siamo andati con la mia macchina, in sei con tutta l’attrezzatura! Eravamo un po’ stretti ma…”
Veniamo a questo vostro nuovo abbinamento con Tubertini come sponsor tecnico. Com’é maturata questa scelta?
“Durante la scorsa primavera ci siamo trovati nella necessità di aggiornare la nostra dotazione tecnologica e quindi come Direttivo abbiamo vagliato la proposta fattaci dall’amico Enrico Landi, per conto di Tubertini, di portare sui campi gara nazionali della Trota Torrente e dello Spinning da belly boat le attrezzature di questo prestigioso marchio, che noi naturalmente conoscevamo già per gli altri ambiti e tecniche che pratichiamo. Per noi è una grande opportunità e tutti i Soci delle Lontre sono stati entusiasti dell’idea di affiancare al nostro nome quello dell’azienda di Bazzano. L’azienda si é resa disponibile ad aiutarci nella nostra attività e noi offriremo la nostra collaborazione e la nostra esperienza di tanti anni di agonismo ad alto livello anche per suggerimenti e test nel campo delle attrezzature che stanno sviluppando in questi segmenti. Siamo stati tra i primi ad avere in dotazione, oltre alle note Royal Torrente, anche le nuovissime Concept Trout Torrente, una serie di teleregolabili di altissimo livello, realizzate nelle misure da 10, 11.50 e 13 mt. che fanno parte di un progetto tecnologico innovativo che ha avuto nella famosa roubaisienne Concept8 la sua origine.”
Visto il vostro blasone e i palcoscenici che calcate nella vostra attività, possiamo dire che Le Lontre sono la punta di diamante nel settore per il marchio Tubertini?
“Certamente per noi é un onore mettere a disposizione le nostre esperienze per Tubertini. Noi faremo il possibile per portare il marchio ovunque: a livello regionale con le due squadre che disputano questo campionato, a livello nazionale, oltre che con la squadra A, anche i nostri singoli Evangelisti, Pigati e Seghi hanno già portato le nostre divise con il logo Tubertini e le relative attrezzature alle finali individuali disputate nel Lazio. Speriamo anche di portare qualcuno in Club Azzurro.”
Enrico Landi, tu sei stato tra i promotori di questo connubio Le Lontre/Tubertini, vuoi spiegarne la ragione?
“Innanzitutto con Maurizio ed i ragazzi di Silla c’è un rapporto di amicizia e di stima di vecchia data e quindi in un momento in cui, come Azienda, abbiamo ritenuto di poter avere degli argomenti tecnici nuovi ed importanti da portare in questa specialità, abbiamo cercato un partner idoneo a portare il nostro nome in un settore che in passato é stato da noi un po’ trascurato rispetto ai nostri tradizionali ambiti delle acque interne come la Pesca al Colpo e la Trota Lago. Visti i rapporti con Maurizio e Le Lontre, vista la loro storia ed il loro presente, è stato un avvicinamento pressoché naturale che si è concretizzato con questa iniziativa. La ditta Tubertini é molto contenta di poter offrire anche un aiuto per l’attività di questi appassionati, che sino ad oggi erano solo geograficamente vicini all’Azienda e da ora lo sono anche come partner sportivo.”
E per finire…