MONDIALE FEMMINILE: INTERVISTA ALLA MEDAGLIA DI BRONZO SILVINA TURRINI

A Coruche in Portogallo c’è un campo gara, il Rio Sorraia, che ha spesso portato fortuna ai colori azzurri della pesca al colpo. Giovani, Master, seniores e donne nel corso degli anni hanno dimostrato grande autorevolezza su queste acque che si prestano ad un tasso elevato di difficoltà che rende ancora più valorosi i traguardi raggiunti.

Da pochi giorni è terminato il 21° mondiale di pesca al colpo femminile e attorno a questa spedizione c’erano tante incognite dettate da un rinnovamento dovuto in parte alla prematura scomparsa del precedente CT Giampiero Barbetta e alla sua sostituzione “last minute” e all’inserimento di nuove leve che hanno, dopo l’esperienza dello scorso anno a Radece, vestito la maglia azzurra per la prima volta come Federica Brilli e Anna Sgobbo.

Su tutti l’occhio sempre vigile dello staff tecnico rappresentato da Maurizio Teodoro e Stefano Defendi, due agonisti di valore che non hanno certo bisogno di presentazioni. Ma come accade all’interno di tutte le squadre vincenti era presente anche un capitano in campo che ovviamente risponde al nome di Simona Pollastri se non altro dall’alto del suo ricco palmares e per la decennale esperienza che la colloca tra le atlete più titolate di sempre. A completare l’organico di questa squadra di “marziane” citiamo anche Silvina Turrini, Valentina Borsari e Claudia Marchiodi.

Il Rio Sorraia non si è offerto facile da gestire almeno nelle prime giornate di prove ma via via la pesca è andata salendo offrendo più di una opportunità tecnica. C’era la pesca con i cannini da alborella, la pesca con la roubasienne e la pesca all’inglese. I pesci presenti erano alborelle, barbi, carassi ,carpe, cefali, bogas. E adesso andiamo ad iniziare una chiacchierata con le nostre campionesse del mondo per farci raccontare come si sono avvicinate al mondiale e come hanno affrontato le due giornate di pesca.

Silvina Turrini

foto 1

1) Ciao Silvina tu e Simona siete le veterane della nazionale italiana femminile di pesca al colpo, un lungo periodo di partecipazioni mondiali dove hai vinto praticamente tutto con la squadra ma mancava la ciliegina sulla torta di una medaglia individuale. L’anno scorso la vinse Simona e quest’anno è stata tua. Una bella soddisfazione

R. Certamente una bella soddisfazione, un risultato importante a livello personale ma comunque frutto del lavoro di un intero staff: federale, tecnico , squadra ed accompagnatori tutti che gratifica e ripaga dei tanti sacrifici e dell’impegno profuso in tutti questi anni. Risultato da dedicare a tutti coloro che mi seguono ed in particolare al mio compagno Roberto insostituibile spalla che da anni mi segue e sprona a dare sempre il meglio di me stessa. Grazie Roby

2) Fai competizioni da tanti anni e sei una pedina insostituibile di questa nazionale nella quale sono entrate anche alcune giovani di belle speranze, un mix vincente fatto di esperienza e gioventù che può dare tante soddisfazioni anche in futuro..

R. In questi ultimi anni si sono e si stanno affacciando nuove leve piene di entusiasmo e di notevoli doti tecniche ed umane in grado di garantire un radioso futuro alla nazionale femminile. Veterane e giovani si sono integrate alla perfezione e come tu dici si è creato un mix vincente fatto di esperienza e gioventù che con molta umiltà e voglia di migliorarsi ha e sta costruendo un magnifico gruppo perché prima di tutto viene la squadra poi il singolo. Un doveroso pensiero ed un invito a non mollare a chi in questa occasione non era con Noi ma che è altrettanto una pedina fondamentale ed importante per la nostra nazionale femminile passata, presente, futura.

3) Il Rio Sorraia è stato difficile per tutto il periodo prove e poi via via è andato in crescendo, tutte le tecniche potevano essere valide o ce n’era una più redditizia?

R. Siamo partite con informazioni che ci davano un campo gara nel quale la pesca all’inglese la poteva fare da padrona e sulle quali durante lo stage di selezione avevamo in qualche modo affinato le varie tecniche poi all’avvicinarsi della partenza abbiamo avuto ulteriori notizie su una alternativa a noi molto congeniale quale la pesca nel sottoriva sia con le canne da alborella che con 5-6 pezzi di roubasienne. Arrivate sul posto abbiamo affinato sempre più queste tecniche mettendo a frutto le informazioni avute.
Lo staff tecnico e noi tutte nei giorni di prove che avevamo a disposizione abbiamo lavorato per mettere a punto quella tecnica che potesse garantirci una certa tranquillità e possibilità di cogliere risultati; così è stato ed alla fine abbiamo dominato entrambe le prove che ci hanno fruttato il titolo mondiale e il mio personale piazzamento.

4) Raccontaci le tue due gare

R. Come già detto il lavoro svolto durante le prove ha certamente facilitato l’impostazione delle gare; eravamo pronte a tutte le tipologie di pesca la strategia di squadra era univoca poi era il picchetto a dettare la pescosità allo staff tecnico ed alle pescatrici la capacità di coglierne le sfumature.

5) Gara del sabato come hai pescato

R. Dopo aver fatto il classico fondo iniziale sulle linee di pesca scelte in fase di impostazione sono partita con la peschetta nel sottoriva per poi allungarmi sino ai 5-6 pezzi di roubasienne che si è rivelata la tecnica vincente per numero tipologia e taglia dei pesci pescati.

6) Gara della domenica come hai pescato

R. E’ stata l’esatta fotocopia della gara del Sabato che fortunatamente ho risolto a mio favore per l’entrata in pastura di pesci di taglia maggiore quali : cefali, barbi, grosse alborelle e qualche bogas

7) Arriva la prima manche e sono subito 14 punti con 10 di stacco alla seconda, e poi la domenica fate ancora meglio con 12, punteggio da marziane

R. Grande merito del nostro risultato va asservito allo staff tecnico che ci ha permesso, attraverso scelte azzeccate, di evidenziare le nostre qualità individuali e di gruppo.
La coppia dei Ct. Teo e Stefano ha particolarmente colpito tutte noi . Entrambi di grande esperienza nazionale ed internazionale sono in possesso di notevoli doti tecniche e umane che con molta umiltà hanno saputo mettere al nostro servizio facilitandoci in tutto e per tutto.

8) Ma hai dormito la notte del sabato?

R. Veramente abbiamo dormito molto poco.
Dopo la pescata vi era , come sempre succede, qualcosa da mettere a punto, preparare il necessario per la successiva prova, confrontarsi tra di noi, verificare le ultime cose. La notte prima della seconda prova rivedi mentalmente il film della gara precedente e con la tua compagna di stanza bla bla bla ……. Lascio a Voi immaginare ………

9) Il supporto dei capitani e un commento sul gruppo

R. Ti rimando in parte alla risposta della 7^ domanda
Determinanti , bravissimi Teo e Stefano sono stati essenziali ed hanno saputo trasmetterci la serenità e la tranquillità necessarie che servivano al raggiungimento del risultato.
Il gruppo si è rivelato un mix all’altezza della situazione ed ha un futuro davanti a se.

10) Una dedica speciale al precedente CT è d’obbligo, non trovi?

R. GIAMPI era con Noi al fianco di ognuna e da lassù ci ha guidate e spronate.
Gli anni trascorsi assieme non si dimenticano hanno lasciato il segno; anche a Lui dedico il mio prestigioso risultato.
Sul podio della premiazione tutte Noi abbiamo rivolto lo sguardo al cielo ed una lacrimuccia di commozione nel ricordo di Giampi si è mescolata a quelle della felicità e permettetemi di dedicare questa vittoria anche alla sua famiglia.

11) Raccontaci un aneddoto di questo mondiale se vuoi salutare e ringraziare qualcuno in particolare..

R. Tanti sono i momenti che potrebbero dare adito ad aneddoti ma sono bagaglio di sentimenti personali. Vi sono momenti di simpatica goliardia, di arrabbiature, sfottò e quantaltro elencarne uno in particolare farebbe torto agli altri.
Corre altresì l’obbligo di ringraziare, oltre allo staff tecnico, lo staff Federale Fipsas nelle persone del presidentissimo Matteoli, Maurizio Natucci, Fausto Bonazzi, Raffaella Borzì ed a Domenico e Luciano.
Non ultimi voglio ringraziare tutti gli accompagnatori e famigliari di altre concorrenti, l’amico e compagno di società Renato che ci ha accompagnato in qualità di addetto stampa quale inviato di Match Fishing nonché valido supporto personale. Un ringraziamento alla mia famiglia, a Cesare, Annalisa, Matilde ed in particolare al mio compagno ROBERTO che mi segue ovunque e da sempre mi fa da guida e sprona a dare sempre il meglio di me stessa..
Ecco farsi 5000 e passa kilometri in furgone per esserci a sostenerci non è poca cosa anche a loro vada il nostro plauso e la dedica della vittoria.

12) Complimenti ancora per questo successo che tutta l’Italia della pesca sperava e per questo regalo vi applaude con grande stima sportiva

R. Grazie, questo successo si aggiunge ai tanti altri che la Nazionale Femminile di Pesca al Colpo ha colto in questi anni e che sono un valore aggiunto per tutto il settore.
Questi risultati fungano da sprone per avvicinare al nostro mondo più ragazze che in ottica futura abbiano la voglia di confrontarsi e cimentarsi in questo meraviglioso sport.
Il futuro è loro; noi siamo in attesa di poter trasmettere loro le nostre esperienze.

DSC_4461

A

10482427_758421924226890_3474828664268418268_n

10577016_922287877799698_5178429009898121131_n

10653308_922287091133110_3784530717975090608_n

DSC_4118

a10599710_922287034466449_3573556138589619126_n

foto 2

DSC_4541

DSC_4731

DSC_4760

 10606352_922286614466491_1217771817972332755_n

1546052_921010141260805_3550122569558448320_n

intervista di Giuseppe Spagolla
SPAGOLLA GIUSEPPE 4

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *