Mondiale per Nazioni: “Congratulations to the Netherlands. World Champions 2014!” le classifiche complete!
L’Olanda è campione del mondo……….. l’Italia …non pervenuta!
Ranking_final
I tulipani sono campioni del mondo a squadre e piazza due atleti sul podio degli individuali, Altena e Klop, dietro la medaglia d’oro del serbo Goran Radovic.
Dopo il mondiale Croato, l’Olanda esprime il seguente Ranking: 3 medaglie d’oro, 2 mwdaglie d’argento e 3 medaglie di bronzo. mentre a livello individuale le medaglie sono 2 ori, 4 argenti e 6 bronzo.
La squadra del CT Jan Van Schendel ha fatto tutto bene grazie a due gare perfette pescando barbi furiosi come se fossero le loro placide breme.
Di fronte a questo risultato, giù il cappello e Congratulations to the Netherlands. World Champions 2014!
E l’Italia? la nostra squadra non riusciamo a trovarla nella colonna di sinistra e finisce 27° su un totale di 37 squadre partecipanti.
Meglio noi hanno fatto squadre come l’Irlanda, l’Ucraina, l’Austria che nella storia dei mondiali della pesca al colpo hanno vinto sempre l’oscar della partecipazione.
Ma cosa non ha funzionato in questo mondiale?
Inutile dare colpe al campo gara duro e difficile perchè queste condizioni erano identiche per tutti, quindi occorre essere obiettivi e tirare le somme senza aggrapparsi a tante scuse.
L’Italia ha sbagliato tutto ed è giustamente finita nelle ultime posizioni.
Un risultato che scorrendo l’albo d’oro dei mondiali ci è sembrato il peggiore in assoluto dal 1954 ad oggi.
L’Italia, come ci ha riferito il nostro Luca Caslini al ritorno dal mondiale, è andata molto lunga per una serie di fattori ma soprattutto per demeriti nostri.
Gli errori si pagano a caro prezzo come le scelte giuste ti premiano, è la legge dello sport, vince il più bravo, il più preparato quello che sbaglia meno.
Luca dice che da dietro è stato difficile capire cosa si è sbagliato.
A vista è sembrata sbagliata prima di tutto la linea di pesca dell’Italia.
Ad esempio il serbo Goran Radovic, che si è laureato campione del mondo individuale, ha pescato corto 8 – 9 metri mentre noi abbiamo pescato più lunghi a 11,5 metri.
Pescare più corti era determinante perché la spinta della corrente era minore e quindi si poteva passare più lenti e avere la lenza in pesca qualche secondo in più per insidiare i pesci.
Pescare più lunghi, dove la corrente era più sostenuta, significava fare tanta fatica in più e avere la lenza in pesca qualche secondo in meno.
Noi siamo stati leziosi, abbiamo fatto tutto per bene, ma questa era una pesca da palestrati, una pesca da barbi, quindi anche rozza ma efficace.
I barbi quando abboccavano tiravano via la canna dalle mani, occorreva fare quindi una pesca più cattiva.
Noi abbiamo pescato bene ma sui barbi bisognava andare decisi e non cercare di pescare per portare a casa tutto quello che passava come nasi e savette che durante la settimana si sono presi ma in questi due giorni no anche per via del livello dell’acqua che ssi è alzato notevolmente, oggi ad esempio anche di 1,5 metri.
Noi abbiamo pescato anche con terminali lunghi 1,5 metri innescando ver de vase per prendere su tutto ma altri hanno pescato “gnoccato” con terminale del 0,25 da 30 cm e su un amo del 10 innesco 10 bigattini.
Infatti sono usciti dei barbi esagerati, come quello catturato ieri da Arjan Klop nel settore di Ferruccio Gabba che pesava 4600 grammi, anche gli italiani li hanno catturati e i due cappotti di ieri di Premoli e Falsini non devono ingannare perché pure loro li hanno presi ma li hanno strappati tutti.
Sono usciti dei barbi esagerati, ma per prenderli bisognava stare fermi e pesanti con lenza gnoccata con bilia appoggiata per terra con terminale da 30-40 cm.
Per piazzarsi bastavano anche due pesci ma noi, come detto, li abbiamo persi sia pescando con il nylon sia con il trecciato.
Anche le cozze sui sassi hanno fatto la loro parte tagliando il filo.
Noi non eravamo in pesca, il risultato lo dimostra chiaramente, senza se e senza ma.
Un canale da pesca al limite delle possibilità fisiche degli atleti, per sondare era necessario utilizzare una sfera da 150 grammi e sarebbe servito un vela da 300 grammi ma non sarebbe stata più pesca.
Tutti hanno pescato con vele da 50 grammi che bisognava tenere ferme il più possibile mentre noi come altri facevamo una passata troppo veloce.
Ogni passata durava circa 8 secondi con 4 che servivano per andare in pesca e quindi la passata si riduceva a 4 secondi. Si può prendere pesce in queste condizioni? è come dire che la gara di 4 ore di fatto si sia ridotta a solo un ora.
Gli olandesi hanno pescato dando dei bigattini incollati con ghiaia e pescavano con dei Cralusso da 50 grammi stando molto più fermi di noi italiani.
La stessa cosa ha fatto il serbo Goran Radovic che noi di match fishing abbiamo segnalato più volte come uno dei più forti agonisti in circolazione.
Un concorrente Ucraino ha preso un barbo enorme e per portarlo a guadino ha impiegato oltre 40 minuti con canna a 13 metri; un cinema vederlo con l’elastico che alla fine è uscito totalmente sfibrato.
Natucci Maurizio Presidente del Comitato di settore a caldo ha detto:
“Il risultato è sotto gli occhi di tutti ed è molto deludente. Ci sono stati errori determinanti che lo Staff Tecnico, al seguito della squadra per tutta la settimana, doveva valutare. Abbiamo fatto una valanga di punti, il peggior piazzamento della storia, e al rientro dovremo analizzare insieme ai Capitani quello che abbiamo fatto. Un Mondiale si può sbagliare e questa volta lo abbiamo sbagliato senza scusanti.
Alcune volte, come in Polonia, non siamo stati all’altezza sui gardon, altre volte, come in Repubblica Ceca, siamo stati sfortunati per via dei temporali che hanno radicalmente cambiato campo gara e tipo di pesca. Molte volte abbiamo vinto e sono sicuro che avremo ancora le nostre opportunità in futuro perché, comunque, non dobbiamo dimenticare che siamo la squadra che ha vinto l’Europeo nel 2012, in Spagna, é arrivata seconda in Serbia nel 2013 ed ha vinto il bronzo quest’anno in Belgio. E l’Europeo non é che un Mondiale appena ridotto, con il tasso tecnico medesimo del Mondiale, viste le squadre che vi partecipano.
Non mi voglio deprimere quando le cose vanno male ma nello stesso tempo non mi voglio esaltare quando si vince. Ovviamente siamo pronti ad accettare le critiche da parte dei tifosi pescasportivi, perché noi in Croazia eravamo andati per onorare la maglia azzurra e il Tricolore ma abbiamo fatto un brutto risultato che non rispecchia il potenziale tecnico dei nostri ragazzi.
Si è sbagliato gara in tutti i sensi, peccato per il campo gara difficile anche se era uguale per tutti: basta pensare che il livello oggi era più alto di 1,5 metri rispetto a ieri. L’acqua ha continuato a salire per tutta la gara e i panieri sono andati a mollo. Incredibile.
Ha vinto l’Olanda, complimenti all’Olanda perchè ha capito tutto mentre noi non abbiamo capito nulla e abbiamo sbagliato gara.”
IL TEAM OLANDA CAMPIONI DEL MONDO 2014
ARJAN KLOP MEDAGLIA DI BRONZO INDIVIDUALE
GORAN RADOVIC CAMPIONE DEL MONDO INDIVIDUALE
Goran “Gica” Radovic – Campione del Mondo individuale e asso della nazione Serba è un campione eccezionale che conosce la pesca come davvero pochi altri al mondo. Nel suo paese, la Serbia, è famoso quanto una stella del calcio. E’ così coinvolto da questo fantastico sport che pesca almeno 100 giorni l’anno.
Ha iniziato a pescare a 5 anni ma a 14 era già un agonista di primo piano. La sua pesca del cuore è quella con l’italianissima bolognese, che nelle sue mani diventa micidiale per savette, pighi e cavedani. Catture di altri tempi per noi italiani, così come di altri tempi è la classe cristallina e la gentilezza squisita di questo fuoriclasse tra i fuoriclasse.
2 volte campione del mondo a squadre 2006 e 2009
2 secondi posti campionato del mondo a squadre 2007 e 2011
1 terzo posto con la nazionale serba al campionato europeo 2012
1 quarto posto campionato del mondo individuale 2002
1 volta campione del mondo individuale per nazioni
1 volta medaglia di bronzo con nazionale Serba nel mondiale per nazioni
9 volte campione di Serbia individuale