Trofeo A/6 2014 Vince la Asd San Marzano Milo.

Due volte negli ultimi 3 anni! Questo l’eccezionale risultato della Asd San Marzano Milo che, comunque, anche lo scorso anno l’ha vista protagonista.

Un grosso plauso, quindi, a Giuseppe Cicalese, Antonio Tammaro, Luigi Vuolo ed Enrico Agovino che, ottimamente guidati da Gaetano Schiavone, stanno dimostrando le loro indubbie qualità, specie dopo questo lungo testa a testa con la Asd Smal’s Tubertini di Marigliano, conclusosi solo alla fine delle due prove disputatesi sul fiume Volturno a Capua, sabato 27 e domenica 28 settembre.

AAA

Ma andiamo con ordine commentando quello che è successo il sabato, nella prima prova, recupero della prima gara da disputarsi sulla diga del Basentello e che, per le pessime condizioni meteorologiche, venne rinviata.

Gara poco pescosa con molti cappotti, specie nella terza e quarta zona, denominate Paperino. A dire il vero le speranze erano buone, vista l’ottima pescosità del venerdì, in prova, quando sono state riempite le nasse di cavedani, carpe, barbi, scardole e persino qualche Anguilla e alcuni siluri di piccole dimensioni.

Grande entusiasmo, quindi, al venerdì sera nella speranza di poter ripetere le gare di giugno, nei campionati provinciali, allorquando, per vincere, bisogna portare alla pesa non meno di 12 chili di pescato.

Purtroppo le previsioni sono state ampiamente smentite dai pesi molto bassi e dal numero delle buste bianche presentate alla pesa che, di fatto, hanno condizionato la classifica finale.

Vince la quinta prova, la A.D.P.S. Lenza Club Avellino Milo, con 8,5 pen, seguita da Cannisti Smal’s Tubertini sq. B con 10 pen., il Cavedano San Prisco Colmic con 10,5 pen, la S.P.S.D. Lenza Benevento Tubertini con 15,5 e l’A.S.D. Fishing Club Pontecagnano con 16, solo per citare le prime cinque.

Pesca piuttosto povera, come dicevo, per lo più effettuata con vele di 8/10 grammi in alcuni settori iniziali per arrivare a 20/25 negli altri dove la corrente si faceva più sostenuta.
Ed allora ecco che la cattura di una carpa, neanche troppo grande, poteva essere determinante, come in effetti è stato, sia a Paperino che al Campo Sportivo, dove alcuni settori sono stati vinti con un solo pesce.

Si era capito subito, comunque, che la priorità assoluta era quella di prendere un pesce, di qualsiasi dimensione, per evitare il temuto cappotto e poi magari, di un pesce di taglia per cercare la vittoria.

Non tutti ci sono riusciti, come detto, e ne hanno fatto le spese anche personaggi blasonati e persino locali, segno evidente che il picchetto aveva un’importanza fondamentale, ma anche che un’impostazione sbagliata nella prima ora di gara significava “indossare il cappotto” in piena estate.

Ed infatti la classifica di giornata vede molte “mezze penalità “, determinate dalle buste vuote ed una classifica parzialmente stravolta con la futura vincitrice del trofeo al nono posto e la diretta inseguitrice (Smal’s squadra A) al decimo, mentre la sorprendente (ma neanche tanto!) squadra B dello Smal’s al secondo posto con 10 penalità.

Chiaro, quindi, che la tensione sarebbe montata al giorno dopo per l’ultima prova ancora con gli stessi dubbi e le stesse paure e nella speranza di un picchetto favorevole.

Questa volta gli agonisti trovano un Volturno decisamente più lento, ma molto meno pescoso nella prima parte della competizione dove le nasse sono state all’asciutto, per così dire, quasi fino a metà gara, almeno nella zona di Paperino.

Pesca, quindi con galleggianti decisamente più leggeri ed anche di tipo tradizionale per cercare di prendere qualche cavedano fino all’ultimo secondo, consapevoli che una cattura poteva significare anche la vittoria. Discorso diverso, invece, per la zona del Campo Sportivo, dove si riescono a fare pesi decisamente più sostenuti, anche di svariati chili, come nel caso di Abramo Piantiloso, del Lenza Club Brezza, che realizza l’assoluto di giornata con 11575 Punti.

Inutile dire l’agitazione del fine gara con i telefonini che impazzivano per sapere l’esito dei concorrenti della propria squadra, nella speranza di una buona notizia.

Vince la classifica di giornata il Fishing Club Pontecagnano Colmic, migliorando l’ottima prestazione del giorno prima, con 14 pen., seguito dal Cavedano S.M.C.V. Colmic, con 15 pen., dal Lenza Club Brezza Colmic, sq. B, con 16, dai Cannisti Smal’s sq. B con 16 e Pietrelcina Hydra con 16,5, mentre San Marzano e Smal’s sq. A chiudono rispettivamente dodicesimi e diciassettesimi.

San Marzano, quindi, è riuscita a capitalizzare al massimo l’ottimo rendimento nelle gare precedenti e le due vittorie di giornata a San Giorgio e alla diga di Alento, cui vanno tutti i miei complimenti.

Ma i complimenti sono doverosi anche per la Lenza Club Brezza che, vincitore dell’Eccellenza Sud 2013, termina al terzo posto ed ai ragazzi della Smal’s Tubertini che piazzano le due squadre nei primi 4 posti, tutti segnali che la classe non è acqua e che alla base vi sono sicuramente delle ottime scuole ed a tutti i partecipanti a questo trofeo duro ed impegnativo con l’augurio di rivederli tutti l’anno prossimo, agguerriti più di prima, ma nel sano principio della sportività e della passione per questo meraviglioso sport.

Considerazioni (personali) finali sul fiume Volturno.

Cosa dire del fiume capuano dopo questa due giorni di gare?

A mio modesto parere, il Volturno rimane un bel campo gara, con una pesca impegnativa e per niente approssimativa che, tuttavia, necessita di qualche distinguo.

La differenza tra i due campi gara è notevole, con netto vantaggio della zona di Campo Sportivo, decisamente più pescosa e regolare, mentre Paperino si è confermata povera e fortunosa.

Tuttavia, il pesce c’è ed anche in buona quantità, visto che al venerdì le catture sono state veramente tante ed anche con esemplari di taglia, in entrambe le zone.

Le sponde, inoltre, sono state decisamente migliorate, ma reggeranno alle piene di quest’inverno?

E allora la soluzione per migliorare la pescosità, può essere solo una: il pesce non è più abituato al chiasso della gara ed alla pressione piscatoria, per cui appare opportuno tenere in maggior conto questo fiume ed organizzare un numero maggiore di manifestazioni, per spingere il pesce ad avvicinarsi a tiro delle roubasienne, magari eliminando o riducendo la pasturazione pesante, ma cercando in ogni modo di riportare il Volturno ai fasti di un tempo, anche in un’ottica più ampia, con l’inserimento nel calendario nazionale per manifestazioni più blasonate.

Per Match Fishing Italia
Michele Lozupone

LOZUPONE

Asd San Marzano Milo 1 class.
Asd San Marzano Milo 1 class.a

Marigliano Tubertini 2 class.
Smal's Marigliano Tubertini 2 class.

lenza club brezza
lenza club brezza

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