C.I.S. COLPO: LA PAROLA A ROCKY MARIANI LE AQUILE
Ogni tanto ci viene rimproverato di sentire sempre le stesse voci… allora vorrei provare ad andare fuori dal coro… ed approfitto per fare due domande ad un amico, Rocky Mariani, con il quale ho anche pescato insieme e che sono sicuro vive la passione per la pesca all’ennesima potenza. Rocky è uno come noi, tanti sacrifici per una grande passione. Non è un big, anche perché si è messo a dieta (e questa battuta so che non me la perdonerà) però fa parte della folta schiera di bravi pescatori che ogni domenica si alzano all’alba per vivere quei momenti che tanto amiamo….
Rocky, un sabato e domenica difficili, addirittura domenica zero… come mai questo strano comportamento del pesce? 35 kg il giorno prima e cappotto il giorno dopo mi sembra una situazione decisamente anomala…
Ciao Luca, e ciao a tutti gli amici di Match Fishing. Non so individuare un’unica causa per i problemi del campo di gara, quanto piuttosto una serie di concause, come l’inquinamento delle acque dovuto a scarichi, la pesca di frodo, un’alta migrazione di cormorani, il campo di gara che forse non riesce a sostenere due gare di questo livello in due giorni consecutivi, che diventano quattro con i due giorni di prova. Per quanto riguarda le mie due gare, il sabato non ho sfruttato un ottimo picchetto che la sorte mi aveva assegnato, cosa che hanno saputo fare egregiamente Gelli e Schiesaro con 15 kg di pescato a testa: una prestazione decisamente ad un altro livello. Per la domenica, stesso settore, 5 cappotti, a parte quel mostro di Sarti che è riuscito a salpare 3 big fish e una plaquette, ammazzando il settore con 6 kg di pescato. Considerando la bassissima quantità di catture in tutte le 4 zone del campo di gara rispetto al sabato, direi che rimane poco da aggiungere.
Secondo te quale era il metodo per fare bene? e soprattutto… c’era un metodo per fare bene? Secondo me si perché nonostante tutto i più forti sono arrivati davanti anche in questa situazione di scarsa pescosità, comunque vorrei un tuo parere che questa situazione l’hai vissuta dall’interno insieme ai tuoi compagni di squadra..
Per quel che riguarda il sabato sicuramente un metodo vincente c’era… dalle notizie carpite in giro io personalmente sono giunto alla conclusione che si potesse pescare molto appoggiato tenendo pasturato con pastura e si incappava in breme di grossa taglia, insomma, meno mangiate ma decisamente di qualità. Oppure pescare poco appoggiati alimentando con terra chiara e fuilles e pasturando in un fazzoletto ….questa pesca ha portato a Gelli, per esempio, un gran numero di catture sulla distanza dei 30 metri circa nel mio settore. Per la domenica mi sembra di aver capito che chi ha impostato la pesca più lunga abbia avuto più chanches di poter catturare un pesce ..come ha fatto Sarti da me che è partito subito lungo..ma è anche vero che non a tutti ha fruttato…quindi per la domenica capisci che non è molto chiaro neanche per me.
Un anno vissuto in mezzo ai tanti campioni… ci vuoi fare un bilancio di questa esperienza?
Caro Luca, voglio dirti la verità: questo campionato per una società come la mia, Le Aquile, e per agonisti come noi, è molto dispendioso in termini di tempo e anche di denaro. Chi affronta per la prima volta questo campionato va incontro a sonore batoste, e può demoralizzarsi facilmente. Alla fine di questo anno così impegnativo, mi ritrovo stanco e retrocesso in A2; proprio ieri, alle 5 sulla strada del ritorno a casa, ho detto all’amico Procacci incontrato al bar di Anita: “Siamo stati fortunati, siamo retrocessi!”. Ma questa mattina, a mente più lucida, mi sono reso conto di aver mentito: lo rifarei anche domani…. e voglio invitare tutti coloro che ne hanno l’opportunità a partecipare a questa avventura con impegno e con tanta voglia di imparare da grandi campioni. In conclusione, è un’esperienza bellissima che spero di poter ripetere al più presto.
Quindi secondo te è una formula vincente che va bene così o forse apporteresti qualche modifica al format?
No luca assolutamente no …mi piace come ti ho gia detto e trovo che la riduzione delle squadre per il prossimo anno sia un errore …ma non conoscendo a fondo le dinamiche decisionali in merito posso solo darti un parere personale. Forse una cosa che non è piaciuta e di cui ho sentito molti lamentarsi è la decisione di non poter scegliere le zone preventivamente , come accadeva prima.
Hai detto esperienza bellissima, quindi positiva… ti senti di ringraziare qualcuno per questa bella esperienza che hai vissuto?
Si certo , sicuramente mia moglie , ci vuole tanta pazienza…ma tanta. Devo ringraziare la mia societa, che mi ha dato la possibilita di poter partecipare al C.I.S., ringrazio i miei compagni che mi hanno saputo sopportare …sai tendevo a diventare un po agitato sotto le gare (e conoscendolo non so perché ma tendo a crederci a questa cosa) …e tutti gli aquilotti che ci hanno aiutato durante questo anno intenso e bellissimo. E poi come dimenticare il presidente Rocchi Tino, uomo che ha dato tanto all’agonismo e persona straordinaria.
L’anno prossimo A2, so che magari non vorrà dire nulla ma prova a farmi un “totocalendario”, o meglio, prova a buttare giù, un po’ per gioco, cinque prove e periodi e campi gara… anche week end, a ruota libera….
Facciamo cosi …io Luca ti dico dove mi piacerebbe fare il nostro campionato di A2…
io farei :
1^ aprile adria
2^ maggio lama campo centrale
3^ e 4^ luglio a peschiera
5^ settembre ostellato
Grazie mille Rocky, alla prossima..
Grazie a voi.