ITINERARI: FEEDER FISHING SUL LAGO DI CORBARA
Il lago di Corbara è un lago dell’Italia centrale, di origine artificiale, formatosi con la costruzione negli anni sessanta del bacino idroelettrico omonimo sul fiume Tevere. Prende il nome dalla frazione di Corbara, località del comune di Orvieto. Fa parte, unitamente ai territori circostanti, del Parco fluviale del Tevere, area naturale protetta dell’Umbria. Caratterizzato da rive frastagliate che si allungano dentro una profonda e stretta gola che si insinua fin quasi a Todi (gola del Forello), è costeggiato sulla sponda sinistra dalla strada statale 448.
Abbiamo affrontato questo bellissimo invaso insieme all’amico Stefano, in una splendida giornata di sole di inizio autunno, il livello dell’acqua era relativamente basso, per alcuni lavori di sistemazione della diga.
Attrezzatura e pasture
In considerazione della presenza in modo massiccio di Breme, Gardon e Carassi abbiamo optato per un attrezzatura medium-light e quindi la serie Telica e Trinity nelle versione da 11-12”. La montatura sarà quella classica, una running rig con pasturatori open end e cage, finali dalla lunghezza variabile di 50-100 cm del diametro 0,10-0,12 al quale legheremo un amo della serie 18 nr.16-18. La pastura sarà composta da un mix collaudatissimo la Gold Breme e l’Expanda Gold di VDE, come innesco bigattini e piccoli vermi.
Azione di pesca
Decidiamo di partire con un’abbondante pasturazione sulla linea dei 35-40 metri, dopo aver preventivamente sondato con un piombo per trovare una zona libera da eventuali incagli.
I primi ad arrivare sono i bellissimi gardon di questo lago, veramente divertenti, anche perché le tocche non sono mai franche, sono necessari quindi quiver molto sensibili nell’ordine della mezza oncia.
Poi finalmente una piega più decisa ci avverte dell’arrivo delle Breme, nella parte iniziale del peso compreso tra i 150-300 grammi, per poi aumentare progressivamente fino ad arrivare a una bella serie di catture di breme vicine al chilogrammo di peso.
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