Profili e Personaggi: i campioni della pesca al colpo sotto la lente di Natascia Baroni……MASSIMO FONTANA.

Civitanovese doc, classe 1968, solare e sempre disponibile con tutti, prende in mano la sua prima canna da pesca grazie al padre, non pescatore, all’eta’ di 7 anni, per poi in seguito avvalersi dei consigli del suo grande amico Andrea Rogani . Ha fatto parte della  societa’ Trisport-Mondialsport, fortissima negli anni ’80 a livello regionale; per poi fondare nel 1989 la societa’ “Golden Fish”, una delle piu’ titolate del Centro Italia, e che in questi ultimi anni si sta facendo valere anche nel Campionato Italiano di societa’.  Nel 2012 ha vinto la classifica dell’Eccellenza, mettendo dietro tanti big e dimostrando ancora una volta, dopo aver fatto parte anche tanti anni del club azzurro, di essere uno dei piu’ forti pescatori nazionali in circolazione. Sono 25 anni che insieme al suo “eterno” socio ed amico: Franco Sollini, gestiscono il negozio di pesca “Verde-Azzurro”, un punto di riferimento per tutti i pescatori di mare ed acque interne,marchigiani e non.

Massimo quanti anni hai e dove sei nato?

Ho 45 anni  e sono nato a Civitanova Marche.

Sei sposato con figli?

Si, sono felicemente sposato con Ada ed abbiamo due magnifiche bambine: Carlotta di 10 anni e Viola di 6.

Oltre alla pesca pratichi qualche altro hobby?

No, da diversi anni l’unica mia passione è la pesca, ed il mio tempo libero lo dedico esclusivamente alle preparazione delle competizioni ed alle prove nei vari campi di gara.

Segui il calcio, hai una squadra del cuore?

Si ,sono tifoso della Juventus, ma non avendo tempo di andare allo stadio mi concedo di guardare le partite in televisione con gli amici, qualche volta.

Quanti anni avevi la prima volta che sei andato a pesca e  chi ti accompagnava?

La mia prima volta avevo 7 anni circa, e ricordo che mi accompagnò mio padre, anche se lui non era un pescatore.

Con quale canna pescavi  ed  hai preso anche qualche pesce?

Se non ricordo male la mia prima canna era una fissa di circa 4 metri in fibra di vetro, ma non ricordo la marca,  era di un conoscente di mio padre, ed ho preso pesci rossi e qualche piccola carpa.

Ci racconti la tua prima gara e che sensazione avevi provato?

La prima gara che feci fu’ presso un lago di Civitanova Marche (che purtroppo ora non esiste più) , avevo circa 12 anni ed ero molto emozionato, anche perché era la prima occasione che avevo di confrontarmi con molti altri pescatori  molto piu’ esperti e con 6 savette  vinsi e fu’ il mio primo successo.

Chi ti ha insegnato tutti i vari “trucchi del mestiere”?

Il primo ringraziamento va’ al mio grande amico Andrea Rogani, che all’epoca aveva circa 20 anni, ed è stata la persona che mi ha trasmesso molto del suo sapere attraverso tantissime pescate insieme. Ma ringrazio anche tutte gli altri pescatori che ho conosciuto negli anni, a cui sono molto grato e riconoscente per i piccoli accorgimenti e segreti che hanno condiviso con me.

Sei stato uno dei fondatori della tua società: la Golden Fish  dal 1989, ma prima di quali societa’ hai fatto parte?

Ho fatto parte di tre società: la prima società dove sono stato iscritto era la “Fishing Club” di Civitanova Marche per circa un anno; poi sono passato alla “Trisport-Mondialsport”, dove ho gareggiato fino al 1988; infine nel 1989 con alcuni amici- garisti (tra cui il mio socio di  lavoro Franco Sollini) abbiamo fondato la “Golden Fish” tutt’ora la mia squadra.

Qual’è il ricordo piu’ bello che hai di quel periodo?

Non c’è un ricordo in particolare, ma moltissimi periodi fantastici che ho trascorso insieme a tanti amici e compagni di squadra, e l’entusiasmo che c’era tra noi quando vincevamo  numerose competizioni.

Abitando in una zona di mare come Civitanova Marche, riesci ad andare qualche volta a pescare dal molo o in barca?

Ho frequentato moltissimo il molo di Civitanova e le altre località portuali della costa, con tanto divertimento e splendide catture. Purtroppo da qualche periodo, in seguito agli innumerevoli impegni anche di lavoro, dedico tutto il mio tempo a disposizione alle gare, ed ho tralasciato quasi del tutto gli altri tipi di pesca.

Il pesce piu’ grande che hai catturato fino ad oggi in acqua salata e quello in acqua dolce?

In mare la mia cattura più importante è stata una spigola di circa 5 Kg., mentre in acque interne diverse carpe sui 10 kg. catturate sia all’inglese che a roubasienne.

La tua tecnica di pesca preferita?

Non c’è una tecnica in particolare che prediligo, trovo sempre divertimento e soddisfazione sia con la canna fissa (la mia prima tecnica in gara), inglese, bolognese e roubasienne. In questi periodi mi sto dedicando prevalentemente a  quest’ultima tecnica a seguito delle numerose competizioni a cui devo partecipare che prevedono l’utilizzo della canna ad innesti.

E quella dove credi di dover migliorare? 

C’è sempre da imparare e migliorare su tutti i tipi di pesca: ogni situazione, ogni gara è sempre diversa e non valgono le stesse regole e gli stessi comportamenti. Dopo ogni pescata si impara sempre qualcosa di nuovo e d’ importante: come l’esperienza ,che si acquisisce solo con il tempo e la dedizione a questo sport.

Tra cavedani, carpe, carassi, breme ed alborelle, quali di queste specie preferisci pescare e perche’?

La risposta è come sopra, amo la pesca! Qualsiasi pesce catturato con la tecnica giusta è motivo di soddisfazione e divertimento, basta si vada a pesca! Attualmente la mia attenzione è verso le breme, che sono la catture più frequente sulle gare che attualmente sto svolgendo.

Praticamente sono piu’ di venticinque anni che fai competizioni ad altissimo livello, hai girato tutta l’Italia, ma c’è un campo di gara che adori di piu’ rispetto ad altri?

Ho girato veramente tutta l’Italia ed ho avuto la possibilità di provare ed apprezzare numerosi campi di gara, dove ho potuto affinare le mie tecniche ed acquisire ulteriore esperienza. Ho un debole per il campo di gara di Ostellato, uno dei miei primi posti frequentati a livello agonistico, il quale mi ha regalato tantissimi successi e fantastici ricordi con la pesca dei carassi all’inglese.

Hai fatto parte anche del club azzurro per tanti anni, cosa ti ha insegnato questo ambiente e se ti ha deluso in qualche sfaccettatura?

Ho fatto parte del club azzurro per diversi anni: il periodo che vi ho trascorso è stato fondamentale poiché è una delle occasioni che si hanno, per confrontarsi con i migliori garisti a livello nazionale, da cui acquisire nozioni e tecniche di altissimo livello.

Com’è il Massimo Fontana agonista?

Per chi mi conosce sono la stessa persona di sempre, così mi dicono! Scherzi a parte ,mi ritengo una persona attenta e meticolosa alla preparazione delle gare, curo ogni dettaglio poiché penso che possa essere fondamentale e determinante poi in fase di gara.

C’è un campione della pesca, italiano o straniero ,che ammiri e perché?

Non è facile rispondere a questa domanda: nel mondo della pesca oggi a livello italiano ci sono diversi campioni che stimo, senza togliere nulla anche ad agonisti delle altre nazioni che hanno tutta la mia ammirazione.

La  vittoria che ricordi con maggior affetto?

Ogni vittoria è stata un successo che ricorderò sempre con gioia, ma forse la mia prima gara che ho vinto è un ricordo speciale.

E la gara in cui hai sofferto di più e che forse ti ha anche deluso?

E’ un tasto dolente penso per tutti i garisti, a nessuno piace perdere, ma l’importante è dare sempre il massimo in ogni situazione, non deludersi mai e cercare di fare meglio la prossima volta.

C’è una sfida “gomito a gomito” con un altro pescatore che ti è rimasta impressa?

Sicuramente le emozioni più rappresentative le ho vissute durante le mie prime gare, quando ancora giovane, sono riuscito a superare quelle persone che mi avevano insegnato ad andare a pesca!

Cosa rappresenta per te la pesca?

E’ quasi tutto per me, perché oltre ad essere il mio sport preferito, per me è anche lavoro attraverso il negozio di pesca sportiva che gestisco con il mio socio Franco Sollini a Civitanova Marche.

Qual’è il traguardo che sogni di raggiungere?

Alcuni sogni sono riuscito a realizzarli e sono molto soddisfatto, altri invece….non sono raggiugibili!!!

Riesci ad allenarti tra famiglia e lavoro?

Il mio primo pensiero è solo la famiglia, a seguire lavoro ed allenamenti.  Ad oggi riesco con sacrificio a fare tutto, ma mi ritengo molto fortunato ad avere anche una famiglia ed un socio  che mi sostengono nei miei impegni.

Come prepari una gara con i tuoi compagni di team?

Con molta calma e tranquillità, cercando di studiare il campo gara da affrontare nei giorni di prova, preparando l’attrezzatura e l’occorrente nei minimi dettagli.

Tra i vari campi di gara marchigiani qual’ è quello che ti piace di più e perché?

Nelle Marche non abbiamo molti campi di gara, uno dei più frequentati che apprezzo, secondo me: è il lago di Fiastra, molto bello e suggestivo a livello paesaggistico, qualità e limpidezza delle acque, quantità e varietà di pesci, e soprattutto le diverse tecniche da utilizzare per insidiare i sospettosi cavedani del posto.

Sei stato l’unico pescatore del centro Italia a vincere la classifica di Mister Eccellenza nel 2012,una bella soddisfazione?

Sì, indubbiamente, una grande soddisfazione sia per me, che per tutti i membri della società Golden Fish,  e per il territorio che rappresento, a cui va il mio ringraziamento per l’affiantamento e l’aiuto ricevuto.

Anche questo anno insieme ai tuoi compagni avete partecipato al campionato italiano  società di pesca al colpo per  squadre ,come ti sembra questo nuovo format?

E’ il massimo della competizione a squadra che si trova in Italia, tutti i miei compagni di società sono stati entusiasti, un po’ dispendioso ma migliorativo rispetto al precedente poiché permette di dilazionare la spesa nell’arco dell’anno.

Vorresti dare qualche consiglio per migliorarlo?

Quest’anno il campionato sarà composto da 50 squadre, e visto che sono stati eliminati i campionati d’ Eccellenza, sarebbe opportuno nell’arco di un paio di anni, ridurre il numero delle squadre, per permettere una spesa più omogenea e contenuta ai partecipanti.

Gestisci insieme al tuo amico Franco Sollini  il  negozio “VerdeAzzurro”, sempre a Civitanova Marche, come mai è nata questa idea?

Dalla passione in comune che da un hobby si è trasformato in un progetto o sogno comune, di lavorare in un negozio di pesca.

Qual ‘è la forza del vostro lavoro?

In tutti questi anni abbiamo sempre lavorato per un unico obiettivo: riuscire a far pescare gli appassionati e far ottenere loro risultati nel più breve tempo possibile, mettendo loro a disposizione la nostra esperienza in campo agonistico con la massima cortesia e professionalità.

E come vi siete suddivisi i ruoli?

Riusciamo a collaborare indipendentemente su tutti i tipi di pesca, avendo entrambi complete conoscenze per le varie tecniche, ma specializzandoci ognuno nel proprio settore agonistico: il mio delle acque interne, ed il socio nella pesca in mare.

Purtroppo la pesca in Italia sta vivendo un momento non molto florido, pochissime giovani leve si avvicinano a questo sport, cosa dovrebbe fare la federazione secondo te per aumentare i tesserati?

Effettivamente troppo pochi giovani si avvicinano al mondo della pesca rispetto agli anni precedenti. Sicuramente una politica di conoscenza incentrata sui giovanissimi che coinvolge le istituzioni scolastiche, potrebbe far riscoprire le meraviglie di questo sport.

Quali consigli daresti a chi vuole iniziare a praticare questo sport?

E’ una disciplina sana, che infonde anche calma e riflessione, un contatto unico con la natura e soprattutto rispetto per essa e tutte le sue forme di vita.

Come si potrebbe riuscire a risolvere il problema dei pochi campi di gara adeguati, soprattutto nel centro-sud Italia?

Non è di facile soluzione, poiché la presenza dei campi gara è anche in funzione della morfologia del territorio, e quindi bisogna valorizzare quei campi di gara che sono già a disposizione, curandoli ancora di più ed eventualmente facendo immissioni di specie ittiche autoctone.

Leggi una rivista di pesca o segui un sito in particolare?

Ho a disposizione  in negozio le principali riviste di pesca, come sito visito spesso “Match Fishing Italia,“ per il servizio di aggiornamento sulle competizioni nazionali ed altre.

Vuoi ringraziare qualcuno in particolare?

Ringrazio mia moglie Ada e tutta la mia famiglia, che mi hanno sempre sostenuto ed appoggiato, nonostante i miei impegni agonistici mi hanno fatto sottrarre del tempo ai miei cari.

Grazie mille, per me è stato un vero piacere poter intervistare una persona che conosco e stimo da tanti anni,ma soprattutto un maceratese . 

Civitanovese per essere precisi… grazie a te Natascia ed a tutti voi .

PALMARES: 

1° class. Campionati provinciali Ascoli Piceno per 2 volte

1° class. Campionato Regionale Marche per 3 volte

6° class. nel Campionato Italiano individuale 1994

1° class. nella classifica di rendimento Eccellenza Centro per 2 volte 

1° class. Campionato provinciale Macerata 2012, 2013 e 2014 ed altre volte a podio

2° class. individuale Eccellenza Centro nel 2012 ed altre volte a podio

1994/1995/1996 1° class.  e nel 2012 3° class. a squadre con la societa’ “Golden Fish” nel Trofeo di Eccellenza Centro

Ha partecipato al Club Azzurro nel 1995/1996/1997/1998/2000/2001/2002/2003/2008/2009/2010/2011

Mister Eccellenza nel 2012

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