MAI DERIDERE LE TANUTE NOSTRANE DI LIVORNO

Se avete visto o letto reportage che parlano di pesca rilassante, magari per bambini o neofiti alle prime armi, allora questa tecnica non fa per voi: questo articolo é per pescatori di un certo tipo…che sanno cosa vuol dire alzarsi alle 5 e passare giornate intere in mare con la canna in mano, sempre in piedi, calando e tirando su continuamente piombi anche di 200 gr, escando totani e sardine puzzolenti, impiastrandosi le mani e la cerata, e pasturando in continuazione sul fondo… in sostanza non stando mai fermi.

marco con canna dynamite strong e tanuta

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Quella di oggi è stata più che altro una sfida ad alcuni pescatori inglesi che hanno conosciuto il mio amico Luca Ribecai ai mondiali di Waymouth, i quali “deridevano” le tanute nostrane, che ormai di rado superano il mezzo kg di peso, a differenza di quelle d’oltre manica che invece di rado scendono sotto il kg.

Quindi, non abbiamo perso tempo, abbiamo raccolto la sfida e, con la giornata adatta, mare formato e cielo velato proprio “all’inglese”, ci siamo decisi ad andarle a cercare, anche qui da noi, a Livorno.

Pesci divertentissimi all’abboccata e durante il combattimento, che tirano fin dentro al guadino, le tanute appartengono alla famiglia degli sparidi, e come tali vanno pescati: la tecnica imporrebbe finali dello 0.25/0.28 meglio se rinforzati nella parte terminale, tuttavia, per non avere sorprese e riuscire a portare a bordo anche i più incattiviti predatori che frequentano non di rado il nostro spot di pesca, siamo stati costretti a “ingigantire” i nostri terminali, ami e inneschi compresi.

Come ami “sasame chinu ringed” del 2/0 e come fluorocarbon dei braccioli il “samuline” 0.35/0.38.

fili e ami impiegati sasame samuline e chinu ringed

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Inizialmente siamo partiti a escare con la sarda ma ben presto abbiamo constatato (anzi confermato) lo strapotere attrattivo del totano, che in condizioni invernali di acque torbide è più visibile e invitante, rispetto a quello della sardina classica: per tanute e prai sono micidiali sia le zampette che la classica strisciolina battuta.

La pesca a questi tipi di sparidi dovete sapere richiede canne specifiche, con cimino molto sensibile: bisogna aspettare alle prime “mangiatine” e ferrare decisi quando arriva il momento di quella “vera”, ben distinguibile all’occhio dell’esperto bolentinaro.

Per la nostra “spedizione” di oggi abbiamo impiegato le canne artico Dynamite strong e LA 150, la prima più pesante e immensamente potente mentre la seconda leggermente più leggera ma con una riserva di potenza nel fusto altrettanto incredibile: entrambe sono canne validissime e, per esperienza aggiungo indistruttibili, per effettuare qualsiasi pesca dalla barca, dalla pesca a fondo al light drifting e per poter “tirare” in particolare nel bolentino come lo abbiamo interpretato noi oggi.

Pasturando con costanza, sono arrivate finalmente tanute che non avevano nulla di che invidiare alle colleghe inglesi di quasi 1.5 kg. Insieme a un bel praio e qualche sarago, compreso un rarissimo “faraone”.

Come sempre non sono mancate alcune murene e 2 pesci persi (uno slamato per me e uno strappato da Luca) che vanno comunque messi in conto: quando si vanno a sganciare diversi carichi di sardine tritate sul fondo non si sa mai cosa può uscire fuori e noi bisogna essere sempre pronti, il più possibile con le spalle coperte (fili e canne all’altezza) per provare almeno a riuscire a scorgere, come abbiamo fatto noi oggi, le sagome sberluccicanti venire su dal blu scuro del fondo marino; ma d’altronde il nostro target erano loro, le “tanutone”.

a Luca sembra di essere ancora in Inghilterra
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canna dynamite strong
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canna LA 150 5-m.
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foto al rientro
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frigo pieno
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gli autori
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il praio
il praio

il team….
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in vista della tanutona
in vista della tanutona

incidente di percorso…-
incidente di percorso...

l’autore marco con alcune catture della giornata
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le due tantutone di oggi
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Luca con la sua LA 150
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Luca ha incannato…
Luca ha incannato ...

Luca Ribecai con la sua cattura e la canna LA 150
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pronto per la ferrata
pronto per la ferrata

rientro soddisfatto…
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soddisfatto si sta gustando la sua cattura
soddisfatto si sta gustando la sua cattura

tanute livornesi
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