AMO SANTARCANGIOLESE COLMIC: UNA SOCIETA’ PROTAGONISTA IERI, OGGI E DOMANI!

In Romagna, precisamente a Santarcangelo di Romagna, ha sede una delle società di pesca con tanti anni di storia sulle spalle che ha saputo diventare leader non solo a livello provinciale ma ormai ha consolidato il suo nome anche a livello nazionale in particolare nel maggiore campionato di pesca, il C.I.S. colpo nel quale si affrontano ogni anno le maggiori squadre italiche e i più noti campioni della pesca al colpo.

Il Patron di questa gloriosa società è Mauro Biondi, il quale ha accettato di farsi intervistare da Match Fishing e che noi puntualmente vi proponiamo.

Mauro Biondi, uno dell’Amo Santarcangiolese Colmic

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L’Amo Santarcangiolese Colmic da alcuni anni è una tra le squadre da battere e questo significa che anche per una società di provincia il sogno di competere al vertice delle classifiche con le grandi corazzate può diventare realtà.

Ciao Alessandro, si devo ammettere che il segreto di questa forza sportiva c’è e si chiama gruppo, coesione, squadra.

Tutto questo arriva dopo tanti anni di sacrifici e di organizzazione. Gestire una società è un impegno notevole perché le cose non è che arrivano così a caso. Ci siamo affiancati all’Oltrarno per avere un contributo tecnico, in più la nostra forza è fare gruppo, schierare sempre le squadre per vincere, e il segreto è che qui nessuno ha il posto fisso e ognuno deve lottare per conquistarlo e migliorarsi. Ci stiamo divertendo tantissimo e speriamo di continuare.

Ancora una parte della società Amo Santarcangiolese al ritrovo in un laghetto romagnolo
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Scusa Mauro la storia del gruppo, della coesione, è la giustificazione vera in parte che solitamente vantano le squadre di vertice, ma il vero segreto di questa Amo Santarcangiolese, di una squadra che vuole vincere, qual è?

Ma guarda Alessandro se proprio devo essere sincero posso dirti che per come lo vedo io l’agonismo oltre alle capacità del singolo, perché poi la canna in mano ce l’ha lui, alla solidità del gruppo, all’appoggio tecnico dello sponsor, è determinante l’aiuto da parte dello spondista che abbia la fiducia dell’agonista e che sappia leggere la gara e fornire le indicazioni in anticipo a chi pesca affinché possa apportare quelle modifiche che alla fine fanno la differenza.

Una buona squadra se non ha quattro buone sponde non può essere competitiva, anzi gli mancherà sempre qualcosina, poi ci sono pescatori che vanno anche senza sponde ma vedo che i grandi clubs se vogliono arrivare si avvalgono sempre dell’aiuto di una sponda per ogni concorrente della squadra.

La nostra organizzazione è quella di avere sempre quattro sponde fisse per fare un campionato dove poter dire la nostra.

Poi non è detto che sempre tutto vada bene, ma in un campionato di otto prove, dove alla fine qualche punto lo spondista te lo fa recuperare, fanno la differenza in classifica.

Noi abbiamo delle sponde che seguono la squadra fin dal giovedì mattina e che si amalgamano con la squadra e condividono con loro ogni momento delle pescate di prova e di gara. Questo modo di fare fino ad ora ci ha dato un buon risultato.

Mauro Biondi “spondista”
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Vedo che ogni anno date spazio anche a nuove leve, strategia o scelta obbligata?

Ma guarda, noi cerchiamo sempre di migliorare la squadra, non c’è una formazione fissa ben precisa e così anche quest’anno, come l’anno scorso, abbiamo portato in società giovani interessanti con tanti stimoli che pescano da tanti anni e che faranno una interessante esperienza con noi in Romagna parlo di Andrea Fronza e Matteo Ferrari, oltre a due giovani romagnoli Alex e Nico Domeniconi anche loro sono arrivati per rinforzare la squadra e il gruppo.

Fondamentalmente da noi il gruppo che deve essere ben coeso e ben organizzato.

Andrea Fronza, uno dei “nuovi” pronti per il CIS 2015
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Un giovane perché sceglie l’Amo Santarcangiolese, …perché è una società nell’orbita Colmic che assicura sempre un bel salto di qualità?

Ma guarda la Colmic, a differenza di prima quando avevamo altri sponsor, ottimi tra l’altro, ci da sicurezza ci aiuta a toglierci dalla testa tutti quei dubbi o non convinzioni e così quando arriviamo sul campo gara siamo convinti delle due o tre cose che dobbiamo fare, anche se ad oggi ci manca un po’ di continuità.

Comunque nel 2014 abbiamo vinto due gare su otto anche se però alcune gare le abbiamo bucate, come vedi ci manca ancora un qualcosa e proveremo a migliorarci.

Ma come ci si sente ad essere imparentati con squadre della Colmic, l’Oltrarno in particolare, quando ve le trovate nel settore? dimmi la verità, avete tutti gli occhi puntati sul galleggiante oppure ne tenete uno sul galleggiante e uno sull’avversario amico? com’è che funziona questo meccanismo di alleanze, di patto di non belligeranza? oppure ognuno si fa i fatti suoi e bada a far legna per il suo camino?

Oltrarno Colmic: La squadra “amica” dell’Amo Santarcangiolese
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Eh Eh Eh, mhhh, dunque vedi, cioè… a volte si discute, si parla e poi quando arriviamo sul campo gara ognuno fa la sua gara, giustamente, perché quando si è alle strette ognuno pesca per se e per la sua maglia al di la dello sponsor..

Vedi Mauro, capisco che la domanda sia un po’ scomoda ma insomma quando ci si gioca un titolo importante che porta al mondiale per club insomma capisci che alla fine il gioco di squadra emerge per forza, lo è per quelle società che hanno due squadre nello stesso campionato dove si cerca di non pestarsi piedi oppure con la seconda squadra che cerca di agevolare la prima squadra portando via punti preziosi alle squadre avversarie e  quindi lo è anche per chi ha squadre alleate…o mi sbaglio?

No…, si…, lo so, può sembrare così, ma non lo è. La Colmic ha bisogno di visibilità e noi cerchiamo di dargliela andando a fare gare vincenti non da portatori d’acqua e così anche noi nel 2015 faremo il campionato con due squadre anche se per noi sarà un altro anno di grandi sacrifici economici e personali.

E con i prodotti Colmic, che sono tra i migliori sul mercato quanto incidono per ottenere il risultato in una gara?

Beh non li scopro certamente io, l’azienda toscana ha ottimi prodotti che utilizzano non solo i noti campioni dell’Oltrarno ma anche i tanti pescatori italiani ed esteri che danno fiducia a questi articoli per essere protagonisti nelle varie competizioni.

Devo dire che da quando utilizziamo i prodotti Colmic abbiamo raccolto tante soddisfazioni e speriamo di crescere ancora.

L’Amo Santarcangiolese, è una delle storiche società di pesca dell’area romagnola che ricordo quando ero pierino e avevo iniziato a fare gare. Ora siete una delle società più importanti in Italia e leader indiscussa in Romagna, che attira tanti agonisti anche da fuori regione, abbiamo visto gente militare con la vostra maglia come Gino Govi e altri che hanno scelto questa società perché dietro c’è una managerialità che da sicurezza ad un agonista..

Gino Govi, da alcuni anni uomo AMO
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Si gestire una società oggi come oggi è un impegno di non poco conto e se non ci sono almeno tre o quattro persone a lavorare è difficile stare dietro a tutte le incombenze. A certi livelli gestire una società di pesca è come gestire una piccola azienda e le incombenze sono sempre da rispettare. Sono finiti i tempi delle società di paese fatte e gestite in un bar.

A mio avviso, chi gestisce una società non deve esser impegnato nelle prime squadre ma deve essere presente e far sentire la voce della società sempre nel bene e nel male.

Da noi prima viene la squadra e poi l’individuale, non esiste l’io ma la società, il gruppo.

Le prime donne non hanno spazio in questa filosofia..

No, qui vale il gruppo e la società.

E con il vivaio e i campionati minori come procedete?

Cerchiamo di avere un occhio di riguardo anche per le squadre che partecipano a campionati minori e avere le giuste attenzioni per i giovani che saranno il nostro futuro. Infatti anche quest’anno abbiamo inserito una decina di giovani leve che vanno dai 12 ai 18 anni che dovranno fare la trafila partendo dai campionati minori che si svolgono vicino a casa.

L’Amo Santarcangiolese parteciperà nel 2015 oltre che nel CIS Colpo, nel campionato di serie A2, nel regionale Emilia Est, nel promozionale e le varie partecipazioni nei trofei locali e ci impegniamo sempre al massimo su tutti i fronti sempre per vincere ovviamente.

Su tutti i fronti?

Si su tutti i fronti!

Non vi vedo però ancora sul fronte del feeder…

eh eh eh eh ma non è detto che non si comici e venga qualcuno a …scusa ma io parlavo su tutti fronti del colpo.. ma se qualcuno vuole dedicarsi a questa disciplina siamo sempre pronti ad accoglierlo a porte aperte, noi non ci tiriamo indietro su nulla.

Bene Mauro grazie dell’intervista e ti aspetto con la canna a mulinello da qualche parte..

ah ok…si ma non con quella del cimino che vibra ah ah ah

ah ah ah ha a presto.

Alcune pedine di punta dell’Amo Santarcangiolese Colmic
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