L’ULTIMA SFIDA TRA I CAMPIONI DEL FEEDER
A Bologna la FIPSAS gestisce i laghi Sapaba, un impianto di pesca sportiva che richiama diversi pescatori amatoriali e agonisti sia della pesca al colpo che del feeder.
Mentre i più con questo gelo, che ha sfondato al ribasso anche lo zero termico, se ne stanno rinchiusi in casa al caldo ce ne altri, pochi ma buoni, che si avventurano per sfidarsi anche in presenza di condizioni estreme.
Siamo alla fine dell’anno, giorno degli auguri, chi preferisce farli con il telefono e chi preferisce farseli di persona con una stretta di mano.
L’occasione è stata propizia per quattro amici della pesca a feeder per scambiarsi gli auguri per il nuovo anno ma anche per l’ultima sfida dell’anno a pesce.
I quattro feederman la pesca la devono avere veramente nel sangue per restarsene cinque ore seduti ad aspettare l’abboccata e infatti i temerari sono stati 4 volti noti, Mazzetti, Govi, Marchese e Capoccia.
Nomi che non hanno certo bisogno di essere presentati perché da alcuni anni sono al vertice delle classifiche di rendimento della pesca a ledgering.
Il sorteggio mette i concorrenti posizionati ai seguenti picchetti:
Mazzetti nr. 4
Marchese nr. 3
Govi nr. 2
Capoccia nr. 1
La linea di pesca viene impostata attorno ai 40/45mt e l’approccio è stato fatto usando solo esclusivamente bigattini.
Per la scelta dei feeder i 4 campioni si sono affidati a degli Blockend di Nisa o Drennan o della Kamasn mentre per il filo terminale filo del 0,12, 0,14 lungo da 50/70cm, ami del 16/18 e per innesco 2/3 bigatti.
La sfida vedeva Mazzetti e Govi da una parte e Marchese e Capoccia, campioni italiani a squadre nel 2014, dall’altra.
Govi Mirco e Mazzetti Marco, quest’ultimo assoluto di giornata con circa 23000 punti sfruttando la migliore conoscenza del campo gara, hanno realizzato il peso di 28.630 mentre l’altra coppia Marchese Manuel e Capoccia Michele si sono dovuti accontentare di 7550 punti il primo e 7250 il secondo che sono stati fatali alla fine per Michele Capoccia perché la sfida nella sfida prevedeva anche il pagamento della tassa per chi avesse realizzato il minor peso.
Quindi 3 etti fatali per Michele Capoccia che però saranno certamente recuperati alla prossima occasione.
Infatti il guanto è già stato lanciato e sicuramente il 2015 sarà un altro anno di pescate e super sfide.
Buon anno a tutti i feederisti italiani da Marco Mazzetti, Mirco Govi, Michele Capoccia e Manuel Marchese.